Airspeeder Ala-V

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.
Questa voce riguarda l'airspeeder della Nuova Repubblica. Forse stavi cercando il caccia Ala-V Alpha-3 di classe Nimbus.
V-wing air 1.jpg
Airspeeder Ala-V
Note di fabbricazione
Produttore

Slayn & Korpil

Modello

Ala-V

Classe

Airspeeder

Prezzo
  • Nuovo: 35.000 crediti
  • Usato: 7.500 crediti
Specifiche tecniche
Lunghezza

12 mt

Larghezza

9.6 mt

Velocità massima
  • 1.000 km/h
  • 1.400 km/h con motori Scramjet
Altitudine massima

100 km

Unità motrici

motori ionici con booster scramjet della Chab-Ylwoum

Armi

- 1 tubo di lancio per 6 missili a grappolo (opzionali)

Equipaggio

1 pilota

Passeggeri

Nessuno

Capacità di carico

50 kg

Utilizzo
Ruolo/i
  • Assalto aereo
  • Difesa planetaria
Era/e
Affiliazione

L’airspeeder Ala-V fu un'aeromobile da combattimento sviluppato dalla Nuova Repubblica per sostituire le ormai obsolete "macchine delle nuvole" e per far si che i ben più costosi caccia stellari si dedicassero solamente al combattimento spaziale.

Caratteristiche

Schema tecnico dell'airspeeder Ala-V.
Poiché lo scontro con i Resti dell'Impero continuava senza tregua, la Nuova Repubblica riconobbe la necessità di un velivolo da difesa planetaria che costasse poco e fosse di facile manutenzione. L'Ala-V, con la sua possibilità di rapido schieramento, alta velocità e basso costo, si rivelò la soluzione ideale.

Questo airspeeder monoposto era stato progettato dai verpini della Slayn & Korpil, già famosi per la produzione degli Ala-B. I potenti ed efficienti postbruciatori ionici di questo airspeeder, accoppiati con un repulsore standard, garantivano all'Ala-V un’eccellente velocità: la massima era di circa 1000 km/h in atmosfera standard. In più, quando venivano attivati i potenti booster scramjet della Chab-Ylwoum, il velivolo poteva accelerare fino a 1400 km/h. Sfortunatamente, il combattimento a tali velocità era potenzialmente pericoloso, e l’uso eccessivo degli scramjet poteva causare un surriscaldamento del sistema di guida altrettanto dannoso; l’uso degli scramjet era quindi ristretto alle rapide ritirate e a manovre evasive.

Gli armamenti dell'Ala-V includevano due cannoni blaster a fuoco simultaneo (uno su ciascuna ala) con una portata effettiva di due chilometri.
Una formazione di Ala-V su Dac.
Questi cannoni potevano anche sparare raffiche con un’elevatissima cadenza di fuoco; purtroppo ciò causava pericolosi surriscaldamenti e la modalità “fuoco rapido” veniva usata quindi solo per brevi periodi. La mancanza di scudi deflettori obbligava il pilota a sfruttare l’alta manovrabilità e le ridotte dimensioni del velivolo per sfuggire ai colpi nemici.

Gli Ala-V decollavano sia da basi terrestri che dagli hangar di navi in orbita. Se schierati dallo spazio, gli airspeeder si affidavano ai trasporti Ala-V (che ne caricavano 4 o 6) per raggiungere strati dell’atmosfera adatti al funzionamento dei loro motori. Una grande nave capitale - ad esempio uno Star Destroyer - poteva ospitare fino a 10 di questi trasporti, permettendo così il rapido schieramento di dozzine di Ala-V su un mondo sotto assedio.

Storia

Gli Ala-V conobbero il loro primo impiego durante la Prima Battaglia di Mon Calamari, quando furono utilizzati dalla Squadriglia Rogue contro i Distruttori di Mondi e i Waveskimmer del risorto Imperatore Palpatine.

Nonostante il nome, questo velivolo non aveva alcun legame con il caccia Ala-V Alpha-3 di classe Nimbus in servizio durante le Guerre dei Cloni.

Presente in

Fonti