Alleanza per la Restaurazione della Repubblica/Legends

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Alleanza per la Restaurazione della Repubblica
Informazioni politiche
Tipo di governo

Unione di Movimenti di Resistenza

Legge fondamentale

Dichiarazione di Ribellione, Trattato Corelliano

Costituzione

Carta dell'Alleanza

Capo di Stato

Capo di Stato del Governo Civile

Capo del Governo

Capo di Stato del Governo Civile

Organi esecutivi

Governo Civile dell'Alleanza Ribelle

Organi legislativi

Consiglio Consultivo dell'Alleanza Ribelle

Organi giudiziari

Consiglio Consultivo dell'Alleanza Ribelle

Informazioni sociali
Capitale

Varie basi operative, tra cui Chrellis, Brigia, Orion IV, Dantooine

Lingua ufficiale

Basic

Valuta

Crediti alleati

Religioni

Nessuno

Feste comandate

Giorno dell'Unione Galattica

Informazioni storiche
Formato da
Fondato nel

2 BBY

Riorganizzato nel

4 ABY, in Alleanza dei Pianeti Liberi

Epoche
"Tutti nella Ribellione sono qui per un motivo. Tutti in un modo o nell'altro sono stati afflitti dall'Impero. Tutti hanno una storia da raccontare. Molte sono tragiche."
Wedge Antilles[fonte]


L' Alleanza per la Restaurazione della Repubblica - nota anche come Alleanza Ribelle o (per i suoi detrattori) come Ribellione- fu l'alleanza planetaria e la forza di resistenza paramilitare formata per contrastare l'Impero Galattico. Il nucleo originale nacque dal gruppo di lealisti radunatisi attorno a Galen Marek, determinati a preservare gli ideali fondanti della Repubblica Galattica. Il Trattato Corelliano e la Dichiarazione di Ribellione furono gli atti che istituirono formalmente l'Alleanza, mentre la cresta della famiglia Marek fu eletta a suo simbolo. Sebbene le sue forze e risorse non fossero per nulla paragonabili a quelle dell'Impero, l'Alleanza si distinse sempre per la sua estrema volontà di combattere, per i suoi soldati fortemente dediti alla causa e per i suoi brillanti comandanti. L'organizzazione ebbe la sua prima e fondamentale vittoria a Toprawa e, in seguito, inflisse all'Impero una storica sconfitta nella famosa Battaglia di Yavin. Dopo la morte dell'Imperatore Palpatine e Darth Vader durante la Battaglia di Endor, si riorganizzò nell'Alleanza dei Pianeti Liberi e realizzò finalmente il suo obiettivo primario, ovvero la restaurazione della Vecchia Repubblica, in seguito alla presa di Coruscant. I membri della Ribellione erano conosciuti come "Ribelli" o come "Feccia ribelle", secondo la definizione dispregiativa utilizzata da soldati e ufficiali Imperiali.


Storia

Origine

"Vota per Palpatine. Vota per l'Impero. Fai sì che anche Mon Mothma voti per lui. Siate buoni, piccoli Senatori. Fate attenzione ai vostri comportamenti e tenete chine le vostre teste. E continuate a fare tutto ciò che non può essere detto. Tutte quelle cose di cui non sono a conoscenza. Promettimelo, Bail."
Padmé Amidala a Bail Organa, durante la Dichiarazione del Nuovo Ordine[fonte]


Mon Mothma e Bail Organa discutono la formazione dell'Alleanza Ribelle.

E' difficile stabilire l'esatto inizio del movimento di ribellione contro Palpatine, ma i primi segni di un certo malcontento sono sicuramente da ricercarsi poco prima della conclusione delle Guerre dei Cloni. Durante le fasi del tremendo conflitto, il Cancelliere Supremo fece in mondo di crearsi una larga base di consenso politico e concentrò a poco a poco nelle sue mani un enorme potere: grazie all'approvazione del Decreto per il Governo di Settore, pose i suoi uomini ai vertici di diversi mondi chiave della Repubblica, presidiati a loro volta da guarnigioni armate. Senatori quali Bail Organa e Mon Mothma videro in queste mosse nient'altro che un chiaro tentativo di instaurare un regime dittatoriale e non certo un rinforzo della democrazia, come invece proclamava la propaganda ufficiale. Organa e Mothma, insieme ad altri senatori di fiducia, formarono la Delegazione dei 2000, primo nucleo della futura Ribellione. I membri della Delegazione sottoscrissero una Petizione, con l'obiettivo di convincere il Cancelliere a deporre i poteri straordinari conferitigli durante la Guerra e per trovare una soluzione pacifica al conflitto in corso. Palpatine, tuttavia, respinse la proposta e, poco dopo, trasformò la Repubblica nell'Impero Galattico, proclamando se stesso Imperatore con l'appoggio di gran parte del Senato stesso. Molti dei firmatari della Petizione furono arrestati, assassinati o forzati all'esilio: Organa e Mon Mothma riuscirono però ad eludere le attenzioni di Palpatine, in parte grazie ai consigli di Padmé Amidala, che supplicò Bail, durante il congresso che vide la nascita dell'Impero, a non attirare occhi indiscreti sul nascente movimento di resistenza. Bail ascoltò l'avvertimento e, lentamente, iniziò a costruire una segreta spinta oppositrice nei confronti del regime di Palpatine.

Resistenza armata

"L'Impero mantiene l'ordine e la gente come te getta il caos in quell'ordine"
Sarkli[fonte]


Negli anni successivi, con la crescita di potere e dimensioni dell'Impero, piccoli nuclei di resistenza iniziarono a manifestarsi su diversi mondi della galassa. Questi gruppi non organizzati, nati dai lealisti ancora fedeli agli ideali della Vecchia Repubblica, attaccavano periodicamente le installazioni Imperiali, sabotando direttamente anche la costruzione della Morte Nera. Grazie al contatto reciproco di questi gruppi, vecchi nemici si ritrovarono inaspettatamente alleati. Alcuni raid furono guidati dai Jedi sopravvissuti all'Ordine 66, determinati a giocare un ruolo fondamentale contro l'Oscurantismo. Un ex Jedi e ufficiale della Repubblica, Ferus Olin, riunì i compagni e creò un piccolo movimento di resistenza che pian piano di diffuse in tutta la galassia.

Massacro a Ghorman

Quando le navi da guerra Imperiali comandate da Wilhuff Tarkin sbarcarono sul pianeta Ghorman, in seguito a violente proteste contro il regime vessatorio di tasse imposto dall'Impero, respinsero gli oppositori con una strage che fece centinaia di vittime. Molti nella galassia iniziarono ad interrogarsi sulla natura nel nuovo Impero. Diversi ufficiali di carriera, come Jan Dodonna, rassegnarono le dimissioni o si ritirarono dai loro incarichi Imperiali. Bail Organa cominciò a ripensare il suo stesso ruolo all'interno della ribellione. Con così tante e mal organizzate celle d'opposizione, oltretutto non coordinate tra loro, sembrava che non ci fosse una reale opportunità per contrastare seriamente il regime di Palpatine.

Casa Cantham

L’Alleanza era nata come un’unione fra i pochi gruppi d'opposizione, i leader esiliati e gli ex lealisti del senato. Durante i primi giorni dell’Impero, la Resistenza ingaggiò diverse battaglia contro il Nuovo Ordine, ma mancava di scopi comuni e di vera unità per pensare di poter impensierire il regime di Palpatine. Senatori quali Bail Organa di Alderaan, Garm Bel Iblis di Corellia, e Mon Mothma di Chandrila unificarono i gruppi di Resistenza formando l’Alleanza. Il processo iniziò con la cosiddetta "Casa d'Incontro Cantham" su Coruscant. Queste riunioni informali avevano come scopo quello di delineare un orientamento specifico d'azione per la ribellione. Mon Mothma di Chandrila fu costretta addirittura a passare per i bassifondi per sfuggire alla cattura degli agenti dell'Impero. Organa e Mothma discussero il futuro della Repubblica. Mentre Mothma patrocinava la rivoluzione, Organa era più realista. Fu dopo il Massacro di Ghorman che Organa e Mothma si accordarono su una strategia comune, mettendo in atto i loro piani. La posizione di Organa all’Interno di organi quali Finanza, Stanziamenti, e Intelligence gli permisero di incanalare denaro, armi e informazioni verso l’Alleanza Ribelle.

La nascita della Ribellione

"I registri diranno che l'Alleanza Ribelle è nata su Corellia. E' un fatto documentato. Ma la verità è questa. L'Alleanza Ribelle è nata nel sistema di Scarl...a bordo della nave personale di Darth Vader, l'Executor."
PROXY[fonte]


Durante la Purga Jedi, Darth Vader prese segretamente con sè un apprendista di nome Galen Marek, che ribattezzò Starkiller. Con l'obiettivo di rovesciare Palpatine, Vader usò Starkiller come suo assassino personale per uccidere i Jedi fuggitivi in preparazione della mossa definitiva contro l'Imperatore. Circa in questo periodo, il Senatore Bail Organa entrò in contatto con il Jedi Rahm Kota. La Milizia di Kota aveva attaccato numerosi avamposti imperiali, tra cui la Fabbrica per la Costruzione dei Caccia TIE presente su Nar Shaddaa. Vader utilizzò quest'ultimo evento come test finale per Marek. In una feroce battaglia, Kota si confrontò con Marek, ma non solo venne privato della vista, ma venne anche scagliato all'esterno della stazione nell'atmosfera di Nar Shaddaa: prima di precipitare nel vuoto, Kota ebbe una visione del futuro nella quale avrebbe ricoperto un ruolo fondamentale nella vita di Marek.

In seguito all'assassinio dei Jedi Shaak Ti e Kazdan Paratus, Palpatine venne a conoscenza dell'esistenza di Marek e ordinò a Vader di uccidere il suo stesso apprendista. Vader finse l'eliminazione di Marek, lo curò e lo nascose nuovamente all'Imperatore. Al suo risveglio, Vader gli disse che era necessario depistare le spie di Palpatine riunendo i nemici dell'Impero. Credendo che Kota potesse essergli di aiuto, Marek si recò nuovamente su Nar Shaddaa alla sua ricerca e si incontrò con il Jedi in un bar di Bespin. Kota gli disse che, in seguito al fallimento della sua missione, aveva perso ogni contatto con Bail Organa. Su Kashyyyk, la figlia di Bai, la Principessa Leia Organa, affermò che suo padre si era recato su Felucia alla ricerca di Shaak Ti, ma era stato fatto prigioniero dalla sua decaduta Padawan, Maris Brood. Marek salvò Bail e risparmiò Maris. In seguito, Bail gli confidò che bisogna mostrare una volta per tutte la debolezza dell'Impero: Vader gli suggerì pertanto di distruggere uno Star Destroyer nei cieli di Raxus Prime per eliminare l'intero cantiere navale.

Elezione di un Leader

"E con te alla nostra guida...Avremo il potere della Forza al nostro fianco."
―Bail Organa a Galen Marek[fonte]


La distruzione del cantiere navale portò all'unione delle tre principali forze di resistenza, Chandrila, Alderaan e Corellia e alla firma del Trattato Corelliano. Il Trattato fu così chiamato in onore di Garm Bel Iblis, senatore di Corellia, che organizzò l'incontro e garantì personalmente la sicurezza dei tre gruppi in attesa della ratifica. Il documento segnò la fondazione ufficiale dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica e stabilì l'intera organizzazione e struttura della Ribellione. Bail si fece carico del compito di raccogliere fondi, Garm di acquisire approvvigionamenti e Mothma di fornire personale militare. Nonostante questa suddivisione, l'Alleanza rimase senza un leader carismatico. Fu Galen Marek, con il supporto di Rham Kota, ad essere poi investito di questa importante posizione.

Sfortunatamente, Darth Vader e i soldati Imperiali fecero irruzione durante la riunione e arrestarono i senatori. Si scoprì infatti che la volontà di far nascere ufficialmente una vera opposizione contro l'Impero fosse nient'altro che il frutto di un complotto ordito da Palpatine stesso, in modo che tutti i leader della resistenza sparsi per la galassia si ritrovassero infine riuniti in un unico luogo e fossero infine eliminati. Lo stesso Vader, contrariamente agli intenti iniziali, non aveva affatto intenzione di uccidere l'Imperatore, almeno per il momento, e di certo con insieme a Galen. PROXY distrasse Vader con una banale imitazione olografica di Obi-Wan Kenobi, utilizzando la spada laser che Kota aveva perso durante l'arresto. La strategia ebbe successo e Marek riuscì a fuggire all'esecuzione. Debole, si riunì a Juno Eclipse e abbandonò Corellia. Galen decise quindi di redimersi nei confronti dei suoi nuovi alleati e grazie alla Meditazione Jedi localizzò i senatori prigionieri. Arrivato sulla Morte Nera, disse a Juno di restare pronta per l'evacuazione dei senatori: i due si salutarono per l'ultima volta. Si infiltrò velocemente nei condotti della stazione, spingendosi negli abissi più remoti. Sbaragliò le Guardie Reali e giunse infine al confronto con Vader, che sconfisse in un violento e feroce duello. L'Imperatore gli offrì la possibilità di prendere il suo posto al suo fianco: a quel punto intervenne Kota, ma non ebbe la forza necessaria di fermare il turbine di Fulmini di Forza di Palpatine. Posto di fronte alla scelta se eliminare definitivamente Vader per ottenere il potere o salvare i suoi amici, Marek decise valorosamente di duellare contro l'Imperatore.


While the Emperor used his wiles and cunning, even summoning numerous Shadowtroopers to overwhelm Galen, the Rebel Leader was more than apt in tearing down all opposition where he was able to deal a semi-finishing blow to Palpatine by battering him around with ragdoll-like vehemence, before finally grounding the Emperor in preparation of executing him once and for all.

The Emperor beckoned Marek to kill him, saying that Galen was meant to defeat him. With an ignited lightsaber ready for the final strike, Marek's action was halted by Rahm Kota's intervention, telling him to let it go. Marek, having once been sworn to the dark side before his redemption, knew better, saying that Palpatine was stronger than Rahm knew and that he deserved to die for all he had done. While Rahm agreed with Marek's reasoning, the Jedi Master told Galen, "If you strike him down in anger, you'll be right back where you began." This calmed the Rebel leader into a sounder state of mind. Galen told Rahm to get the senators to safety and that he'd be right behind them. The moment Rahm turned his back and Galen lowered his guard, Palpatine's venomous fervor reared itself again and he pummeled the Jedi Master with another wave of Dark Side Force Lighting. Galen stepped in bound before any further damage could be done, absorbing the dark force energy into the grip of his hands. With his allies free, Galen ordered them to get to the Rogue Shadow and for Rahm to protect the senators. To make matters more grim, Stormtroopers, led by a crippled but functional Vader, were already rushing onto the scene, firing their blasters at full power in a volley of gunfire. Galen, knowing he had no means of material escape, opened himself to the Force in a fervent battlecry, enveloping himself into a supercharged version of Force Repulse, resulting in a far spanning shockwave that devastated the observation dome to such a degree that its ruins could still be seen from afar as the Rogue Shadow made its escape.

In the end, Marek sacrificed his own life to allow the other Rebel leaders to escape. Emperor Palpatine bitterly admitted that the secret apprentice's selfless act of heroism would galvanize the countless dissidents who were left disillusioned and disaffected by Imperial rule, thus forcing the Sith Lords to actually fight the very rebellion that they had secretly helped to create and subsequently lost control over.

   "Are we ready to finish what he started?" 
   ―Bail Organa to the other rebellion leaders after Galen Marek's death[src]

On Kashyyyk, the senators, Rahm and Juno met in Marek's old family home to hold a final conference, declaring that the Rebel Alliance was finally born. To honor her friend, Leia elected to use his family's crest as the visual creed of the Alliance as a "symbol of hope."

Due to the shadowy involvement of the Sith Lords and their former instrument, Starkiller, the Rebel Alliance was similar to the fallen Confederacy of Independent Systems in that it was intended to be a "puppet rebellion" that the Sith could secretly control. But unlike the Confederacy, Palpatine had lost his hold over the Alliance and unlike in the Clone Wars, this time he would have to fight a war against a rebellion of which he had no influence over.

La distruzione di Alderaan

Una Nuova Speranza

La Guerra Civile Galattica

L’Alleanza Ribelle ottenne una grande vittoria contro l’Impero sfruttando i piani tecnici rubati per pianificare una strategia d’attacco in grado di distruggere la più temuta arma dell’Impero: la Morte Nera. Durante i tre anni successivi, il nucleo centrale di comandanti alleati scappò da una base all’altra, eludendo ogni volta le forze imperiali.

L’Alleanza infine stabilì una base centrale sul pianeta ghiacciato Hoth. Una sonda imperale tuttavia scoprì l’avamposto, chiamato in codice Base Echo. Tale scopertà portò alla Battaglia di Hoth, durante la quale l’Alto Comando venne quasi distrutto. Dopo l’evacuazione della base, i leader ribelli, inclusa l’artefice dell’Alleanza Mon Mothma, rimasero a bordo delle navi che costituivano la Flotta Ribelle, costantemente in crescita.

L’ingresso dei Mon Calamari nell’Alleanza rafforzò notevolmente i ranghi della Ribellione, fornendo alla flotta quelle navi capitali tremendemente necessarie. Infine, circa un anno dopo la sconfitta di Hoth, la Ribellione era pronta per lanciare l’attacco definitivo all’Impero. L’opportunità giunse con la Battaglia di Endor. Nonostante il tutto fosse nato come una trappola organizzata dall’Impero, i Ribelli perseverarono nell’attacco. Il conflitto terminò con la morte dell’Imepratore Palpatine, la distruzione della seconda Morte Nera, lo spargimento della Flotta Imperiale, e mise fine al lungo regno di oppressione del Nuovo Ordine.


L’Alleanza venne istituita formalmente tramite il Trattato Corelliano. A risultato dei Corellian System Meetings, tre maggiori gruppi di Resistenza acconsentirono ad allearsi con la Ribellione. Giurarono di combattere fino alla morte, o fino alla fine dell’Impero. Mon Mothma venne eletta come leader supremo dell’Alleanza, supportata dal Consiglio Consultivo. Anche se a molti potesse sembrare che avesse poteri dittatoriali sulla Ribellione, deve essere sottolineato che i rappresentanti alleati erano chiamati a votare sull’eventuale prolungamento del suo mandato. Ogni volta, le votazioni erano praticamente unanimi.

Il Trattato Corelliano tracciava i contorni della struttura di comando dell’Alleanza, e i ruoli degli Alleati. Mentre ogni membro era libero di autogovernare i propri territori, Mon Mothma e il Consiglio erano al comando di rifonimenti, reclutamento, addestramento, comunicazione interna, intelligence e di tutte le operazioni spaziali.

L’Alleanza era composta da due organizzazioni principali: il Governo Civile e le Forze Militari. Il Governo Civile si occupava di rifornimenti, trasporti, tassazioni, relazioni diplomatiche, e così via. Le Forze Militari, ovviamente, controllavano la Flotta Alleata e le forze di terra. Entrambe le branche erano governate da Mon Mothma, anche se tendeva a concentrarsi maggiormente sui doveri civili, lasciando il controllo delle milizie a quelli che erano più adatti e preparati per tale lavoro.

Dalla stipula del Trattato Corelliano, l’Alleanza crebbe, e il suo primo quartier generale venne installato sul remoto sistema Chrellis. Da quel momento, basi Ribelli vennero istituite in tutta la Galassia, con la base dell’Alto Comando costantemente in movimento. Durante il corso della Guerra Civile Galattica, tale organo occupò le basi di Dantooine, Yavin IV, Thila, Hoth, Golrath e Arbra, scortato dalla flotta.

La storia ricorda molte delle attività del nucleo centrale di Ribelli dell’Alto Comando, ma non vanno dimenticati gli sforzi dei numerosi gruppi settoriali disseminati in tutta la Galassia. Questi gruppi, le Forze Settoriali, organizzavano falsi attacchi, facendo in modo che la Flotta Imperiale si dividesse, dando modo e tempo al cuore dell’Alleanza di raggrupparsi e di sviluppare il loro attacco finale contro Palpatine.

Con il termine della Guerra Civile Galattica, l’Alleanza per la Restaurazione della Repubblica cessò, diventando, per un periodo, l’Alleanza dei Pianeti Liberi. Questi eventi prepararono la via per la Nuova Repubblica. Molti eroi dell’Alleanza avrebbero nuovamente affrontato i Resti dell'Impero ed altre minacce, diventando quindi anche eroi della Nuova Repubblica.

Struttura di Comando e Amministrazione

Governo Civile

Capo di Stato

Assemblea dei Consiglieri

Gabinetto dell'Alleanza

Comandi Alleati

Esercito dell'Alleanza

Basi note

Mondi dell'Alleanza

Gerarchia di comando e Generali

Struttura di comando

Personale Senior

Comando dell'Alleanza

Comandi Supremi Alleati

Presente in

Apparizioni non canoniche

Fonti

Link esterni