Ultima modifica il 20 mar 2011 alle 08:46

Amphibion

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
Amphibion 1.jpg
Amphibion
Note di fabbricazione
Produttore

SedriMotors Ltd.

Modello

Amphibion

Classe

Speeder acquatico

Prezzo
  • 25.000 crediti (nuovo)
  • 16.000 crediti (usato)
Specifiche tecniche
Lunghezza

7.3 mt.

Velocità massima

100 km/h

Unità motrici

Acceleratore a repulsione

Equipaggio
  • 1 Pilota
  • 1 Artigliere
Passeggeri

20 truppe

Capacità di carico

200 kg.

Autonomia

3 giorni

Utilizzo
Ruolo/i
  • Assalto acquatico
  • Trasporto truppe
Era/e
Affiliazione

L’Amphibion fu un veicolo d’assalto acquatico e un trasporto truppe impiegato prima dall’Impero Galattico e poi dalla Nuova Repubblica. Era costruito dalla SedriMotors Ltd., un’esperta di imbarcazioni da combattimento, e si basava sulla scialuppa XM-21.

Caratteristiche

L’Amphibion era - per l’appunto - un mezzo anfibio. Raggiungeva tale scopo con la combinazione di motori a turbina e del classico repulsore, anziché fare affidamento esclusivo su quest’ultimo. Le eliche generavano un cuscino d’aria che teneva l’Amphibion a pochi centimetri dal suolo, spostandolo come fosse un hovercraft. Il motore ibrido riduceva la velocità a circa 100 km/h ma donava una flessibilità d’uso comune a pochi veicoli.

Schema tecnico dell'Amphibion.
I motori erano collocati in una cassa blindata al centro del ponte, mentre il gruppo principale di turbine si trovava a poppa, a contatto con l’acqua per aumentare la spinta. Gli unici spazi liberi lasciati dagli apparati di guida accoglievano a malapena il cannone dell’Amphibion e i venti passeggeri, che dovevano viaggiare in piedi o rannicchiati. Il cassone del motore faceva anche da armadietto per l’equipaggiamento dei soldati.

Molti ritenevano che il sistema a turbine fosse più stabile, sicuro e silenzioso dei motori a repulsione, visto che consentiva di passare attraverso le linee nemiche senza allertare i posti di guardia. La propulsione aerea, inoltre, riduceva il consumo di carburante e il calore sviluppato, specialmente nelle missioni acquatiche, dove il motore era costantemente a contatto con masse liquide. Ciò rendeva difficile l’individuazione dell’Amphibion con sensori termici infrarossi.

Gli Amphibion soffrivano di uno scarsissimo armamento e di una blindatura appena sufficiente a garantire la sopravvivenza in caso di attacco: solo la cabina di comando e la torretta erano adeguatamente difese. Il copilota poteva controllare la torretta in remoto, ma questo comportava spesso una drastica riduzione nella precisione dei colpi. Il problema non sussisteva se a bordo c’era un artigliere: dalla sua postazione, esattamente dietro al cannone, aveva una vista perfetta del bersaglio. Le uniche altre armi di cui l’Amphibion si poteva servire erano quelle dei soldati a bordo.

L’Amphibion poteva essere potenziato con una blindatura supplementare a protezione dei passeggeri, ma un cannone laser riusciva comunque a penetrarla; tale modifica, poi, era sconsigliata perché rallentava notevolmente le operazioni di sbarco e imbarco.

Gli Amphibion erano economici e furono prodotti in massa. Le loro scarse capacità rendevano obbligatoria l’assistenza da parte di mezzi pesanti, airspeeder e veicoli acquatici più validi.

Storia

Nel corso della Battaglia di Corellia, gli Amphibion sbarcarono alcune squadre di stormtroopers sul lungomare di Coronet e li coprirono mentre si avvicinavano alla città. Durante la Prima Battaglia di Mon Calamari, invece, gli Amphibion furono usati dalla Nuova Repubblica per condurre i Commando Marittimi all’assalto dei Distruttori di Mondi.

Presente in

Fonti

L'Amphibion in azione.