Anakin Skywalker/Legends

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Anakinskywalker.jpg
Anakin Skywalker
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Tatooine

Nascita

41.9 BBY

Morte

4 ABY, Morte Nera II, sopra Endor

Descrizone fisica
Razza

umano

Sesso

maschio

Altezza
  • 1.85 metri (Adulto)
  • 2.02 metri (Armatura)
Capelli 

biondi

Occhi 

blu, gialli e rossi (lato oscuro)

Pelle 

chiara

Protesi
Equipaggiamento
Spada laser

azzurra (come Anakin), rossa (come Vader)

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
Maestri noti
Apprendisti noti
"Tu eri il Prescelto! Era scritto che distruggessi i Sith, non che ti unissi a loro! Dovevi portare equilibrio nella Forza, non lasciarla nelle tenebre!"
Obi-Wan Kenobi a Darth Vader[fonte]


Anakin Skywalker (soprannominato Ani dai suoi cari) fu un leggendario Cavaliere Jedi di razza Umana che servì la Repubblica Galattica nei suoi ultimi anni, ed infine divenne il Signore dei Sith Darth Vader. Era figlio di Shmi Skywalker, e una volta adulto sposò in segreto la Senatrice Padmé Amidala di Naboo, divenendo in seguito il padre di Luke Skywalker e Leia Organa Solo. Fu anche il nonno di Ben Skywalker, e di Jaina, Jacen e Anakin Solo. Fu anche bisononno di Allana, e antenato di Nat, Kol e Cade Skywalker.

Nonostante divenne una delle persone più importanti della galassia, Skywalker era di umili origini. Passò i suoi primi anni di vita su Tatooine come schiavo assieme a sua madre. Nel 32 BBY, Skywalker incontrò il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn. Dopo aver ottenuto la sua libertà, Jinn lo portò via da Tatooine dovendo però lasciarsi alle spalle Shmi, un fatto di cui il ragazzo ne avrebbe risentito. Skywalker poi prese parte alla Battaglia di Naboo, distruggendo la Nave Controllo Droidi nonostante la sua giovane età. Poco dopo, si unì all'Ordine Jedi, diventando Padawan di Obi-Wan Kenobi. Skywalker infatti era ritenuto essere il Prescelto di una profezia Jedi, colui che avrebbe portato equilibrio nella Forza distruggendo i Sith, cosa che spinse il Consiglio Jedi ad ignorare il Codice Jedi e ad acconsentire al suo addestramento nonostante l'età avanzata.

Nel 22 BBY, si ricongiunse con Padmé Amidala, l'ex Regina di Naboo ed ora Senatrice del Settore di Chommell. I due giovani si innamorarono e si sposarono in segreto dopo la Battaglia di Geonosis, nonostante le restrizioni dell'Ordine Jedi. Nel mezzo di questi eventi, Skywalker dovette assistere impotente alla morte violenta della madre.

Anakin combattè nelle Guerre dei Cloni al fianco del suo Maestro e divenne un Cavaliere Jedi nel 20 BBY, prendendo poco dopo Ahsoka Tano come sua apprendista. Nel corso del conflitto, Skywalker divenne un'icona, conosciuto come "L'Eroe senza paura". Nonostante questo, portava con sè un grande senso di perdita ed una collera sempre crescente. La sua incapacità di controllare questi aspetti del suo carattere lo portò inevitabilmente alla caduta, nel 19 BBY, quando passò al lato oscuro. Divenendo apprendista di Darth Sidious, meglio noto come il suo amico Cancelliere Palpatine, fu rinominato Darth Vader. L'Impero Galattico fu fondato, e Palpatine si proclamò Imperatore. I Jedi furono sterminati dall'Ordine 66, e furono meno di un centinaio quelli sopravvissuti. Due di essi furono il Gran Maestro Yoda e l'ex Maestro di Skywalker: Obi-Wan Kenobi. I suoi figli, Luke e Leia, nacquero in quel periodo, ma furono tenuti nascosti al padre.

Come maestro del lato oscuro, Vader divenne la piaga dei Jedi, in quanto proseguì la Grande Purga Jedi che sarebbe durata fino all'1 BBY. Estensione della volontà dell'Imperatore, il Signore Oscuro era costantemente attivo, viaggiando in tutta la galassia per sconfiggere i ribelli o arrestare imperiali corrotti. Nello 0 BBY la grande superarma dell'Impero, la prima Morte Nera, fu distrutta da un giovane pilota Ribelle. Vader divenne ossessionato dallo scoprire l'identità di quel pilota, e passò gli anni successivi alla sua ricerca. Alla fine apprese che il nome del pilota era Luke Skywalker, e dedusse che si trattava di suo figlio, morto prima della morte di Amidala. Vader lottò contro l'Alleanza Ribelle orchestrando al contempo un piano per far passare suo figlio al lato oscuro.

Palpatine, tuttavia, non era a conoscenza dei suoi piani, e mise in pratica la sua personale intenzione di fare Skywalker suo nuovo apprendista. Nel 4 ABY le due parti si incontrarono a Endor er una grande battaglia che avrebbe deciso il fato della galassia. Skywalker si arrese all'Imperatore, e nella sala del trono della seconda Morte Nera, Palpatine cercò di costringere il giovane Jedi a passare al lato oscuro facendolo lottare con suo padre. Skywalker sconfisse Vader ma si riufiutò di cedere alle tenebre, dichiarandosi un Jedi, come suo padre prima di lui. Quando Palpatine cercò di uccidere Luke con i suoi fulmini di Forza, Anakin Skywalker riemerse da Darth Vader e corse in aiuto del figlio, salvandolo e uccidendo Palpatine gettandolo nel pozzo del reattore principale. Mortalmente ferito dai fulmini di Forza, morì fra le braccia del figlio, ma morì come un Jedi, essendosi redento salvando suo figlio e realizzando così il suo destino di distruggere i Sith.

Indice

Biografia

Nascita e infanzia (42 BBY - 32 BBY)

"Io sono una persona e il mio nome è Anakin Skywalker!"
―Anakin Skywalker a Padmé Amidala[fonte]


Anakin e Shmi all'arrivo su Tatooine.

Anakin Skywalker nacque nel 41.9 BBY in luogo ignoto, benchè alcuni credano che sia nato su Tatooine. La madre, Shmi Skywalker, sosteneva che suo figlio fu concepito senza un padre, ma non potè spiegare in che modo fosse successo. Secondo la teoria del Maestro Jedi Qui-Gon Jinn fu il volere della Forza stessa a causare la sua nascita. Esistono prove che suggeriscono che la nascita di Anakin possa essere stata provocata dal Signore dei Sith Darth Plagueis come parte di un esperimento sull'immortalità.

Anakin giunse su Tatooine assieme a sua madre all'età di 3 anni, schiavi di Gardulla la Hutt e poi del toydariano Watto, il quale era riuscito ad ottenerli vincendoli ad una scommessa su di una corsa di sgusci. Come assistente di Watto, Anakin imparò tutti i segreti della tecnica, della robotica, e della meccanica. Divenne famoso perché era in grado di riparare tutto ciò che gli passava fra la mani. Così, quando ebbe compiuto 9 anni, iniziò la costruzione di un droide protocollare, C-3PO, perché fosse di aiuto alla madre.

Anakin era un bambino buono e altruista, non vi era in lui alcun segno di malizia o avidità, ma non si può dire che fosse un ragazzo docile. L’altruismo del piccolo Anakin si rivelava molto spesso, in particolare quando rischiava di suo per aiutare coloro che ne avevano bisogno, noncurante delle conseguenze. Quando aveva 5 anni, si arrampicò in cima ad una duna per far muovere un branco di bantha che altrimenti sarebbe stato nel mirino di un gruppo di cacciatori. Cadde esausto diverse volte durante la scalata, per via del caldo e della fatica, ma nulla potè dissuaderlo dal portare aiuto agli animali. Qualche anno dopo, si intrufolò nel palazzo di Gardulla la Hutt per salvare alcuni bambini Ghostling che erano tenuti prigionieri. Anche se rischiava di arritarsi le ire di Sebulba, che era stato l’artefice della loro schiavitù, non rinunciò alla missione. Durante una vendita con i Jawa di Mochot Steep, Anakin si imbattè in un Predone Tusken ferito. Nonostante qualsiasi altro viandante avrebbe fatto il contrario, Anakin si fermò per prestargli aiuto.

Anakin sul suo sguscio da corsa.
Quando la sua adrenalina prendeva il sopravvento, il suo lato aggressivo e competitivo veniva fuori, la sua partecipazione alle gare di sgusci lo testimoniava. La sua piccola stazza gli permetteva di entrare nei piccoli abitacoli, e i suoi riflessi straordinari gli davano quel vantaggio necessario per poter competere alla pari con gli altri piloti alieni più portati per questo genere di sport. I riflessi di Anakin erano frutto di intuizioni della Forza, infatti il bambino riusciva a vedere le cose prima che accadessero, e poteva reagire agli eventi in modo adeguato. La passione di Anakin per le corse dei podracer nacque quasi per caso. Qualche anno prima della sua liberazione infatti, Anakin prese lo sguscio di Watto per un test, e lo guidò in maniera eccezionale. Riconoscendo il suo talento, Watto gli permise di continuare a pilotarlo, pregustando un potenziale profitto che ne sarebbe derivato.

All'età di otto anni, Skywalker ebbe la sua prima esperienza con i Sith. Mentre rovistava nel rottamaio di Watto, trovò un antico droide da guerra. Sperando di trovare un oloproiettore per Watto, Skywalker attivò accidentalmente uno strano ologramma in cui si poteva sentire pianti e grida e la parola "Sith". Perplesso, Anakin si recò dal membro dei Corpi di Caccia Repubblicani che gli aveva parlato in precedenza degli angeli sulle lune di Iego. Il viaggiatore, gli raccontò dell'esistenza dei Sith da molti millenni, e di come ad un certo punto si fossero scatenate fra di loro guerre intestine che li avevano portati alla distruzione. Gli parlò anche della possibilità che un Signore dei Sith fosse sopravvissuto e di come avesse probabilmente perpetrato l'esistenza dell'Ordine fino a quel giorno. A quel punto Anakin non sapeva che quelle voci avrebbero giocato una parte importante nella sua vita.

Incontro col destino

"Anakin, questo è un sentiero che è stato posto di fronte a te. La scelta è soltanto tua."
Shmi Skywalker[fonte]
Anakin e Shmi poco prima della partenza.
La sensibilità di Anakin verso la Forza e il suo talento per le corse gli permisero di incontrare il sentiero del Maestro Jedi Qui-Gon Jinn, e di Amidala, la giovane Regina di Naboo. Questi ultimi stavano fuggendo dal blocco della Federazione dei Mercanti su Naboo, e, a causa di un’avaria, erano alla disperata ricerca di pezzi di ricambio che gli avrebbero permesso di arrivare a Coruscant. Anakin si offrì di aiutarli vincendo il denaro necessario partecipando alla gara Boonta Eve Classic. Nonostante la sua giovane età, e la concorrenza di altri piloti spietati e avidi come il Dug Sebulba, Anakin riuscì ad arrivare primo, permettendo così a Qui-Gon di acquistare i pezzi necessari. Si attirò anche le attenzioni e l’ammirazione della Regina Amidala, la quale si nascondeva sotto i semplici abiti di una servitrice in quel periodo. Lei aveva 14 anni, lui 9, eppure le promise che un giorno si sarebbero sposati e che si sarebbe preso cura di lei.

Sfortunatamente, il Maestro Jedi riuscì a liberare Anakin dalla schiavitù, ma non la madre. Qui-Gon infatti aveva percepito nel ragazzo un incredibile potenziale nella Forza, e la concentrazione di midi-chlorian nel suo sangue era eccezionalmente elevata. Per questo motivo, Qui-Gon si convinse che fosse lui il Prescelto di cui parlava la Profezia: “Colui il quale, generato dalla Forza stessa, avrebbe portato equilibrio nella Forza” . Quando partì per Coruscant per iniziare il suo addestramento, fu costretto a lasciarsi alle spalle la madre e, nonostante fosse entusiasta all’idea di una nuova vita e di un nuovo mondo che lo aspettava, i suoi pensieri erano spesso rivolti alla dolce Shmi. Il Consiglio Jedi era abbastanza riluttante ad addestrare il ragazzo, percependo che il suo futuro fosse oscurato da nubi, e che fosse troppo troppo grande per essere addestrato. Dopo la liberazione di Naboo, quando Anakin pilotò coraggiosamente un caccia abbattendo la Nave Controllo Droidi della Federazione dei Mercanti, il Consiglio permise ad Obi-Wan Kenobi di addestrarlo, tenendo fede alla promessa che aveva fatto a Qui-Gon in punto di morte.

Adolescenza (32 BBY - 22 BBY)

"Il ragazzo ha qualità eccezionali."
"Sì, ma ha ancora molto da imparare, Maestro. Le sue abilità lo hanno reso...arrogante."
Mace Windu e Obi-Wan Kenobi[fonte]
Anakin Skywalker poco dopo il suo ingresso nell'Ordine Jedi.

Crescendo, Anakin sviluppò una certa arroganza e divenne un ragazzo socialmente "difficile", sicuramente in parte a causa del repentino cambio di vita che aveva subito. Le sue abilità naturali lo facevano spiccare fra i suoi coetanei, cosa che gli faceva prendere le distanze da loro e alimentare a dismisura il suo ego. Spesso disubbidiva, non rispettava l'autorità, e mostrava poco rispetto per Obi-Wan che, per certi versi, vedeva come inferiore. Nonostante questa percezione, disse a più riprese che Obi-Wan era come un padre per lui, e che possedeva la saggezza del Maestro Yoda e la forza del Maestro Windu; tuttavia anche queste affermazioni probabilmente erano solamente un'espressione della sua stessa arroganza, in quanto disse anche che si riteneva "più avanti" rispetto a Kenobi, e che lui lo teneva bloccato. La sua relazione con il suo maestro era complicata e contradditoria, in parte a causa del fatto che lo stesso Obi-Wan dubitava di avere le doti necessarie per addestrare un Padawan "difficile" come Anakin. Quando si sentiva frustrato, Anakin si rivolgeva spesso ad un altro mentore per essere consigliato: il Cancelliere Supremo Palpatine.

Col progredire della loro amicizia, il Cancelliere sfruttò ogni occasione per compiacere Anakin, dicendo cose che contribuivano ad alimentare il suo orgoglio. E' probabile anche che le rassicurazioni di Palpatine abbiano avuto l'effetto di perpetrare la mancanza di controllo di Anakin: ogni volta che veniva rimproverato da Obi-Wan, Palpatine lo rassicurava che si stava comportando in modo giusto.

Padawan di Obi-Wan

"Maestro Yoda. Ho dato a Qui-Gon la mia parola. Addestrerò Skywalker...senza l'approvazione del Consiglio, se necessario."
"D'accordo con te è il Consiglio. Skywalker il tuo apprendista sarà."
―Obi-Wan Kenobi e Yoda[fonte]

Nei 10 anni successivi, i due costruirono un profondo legame. Sotto la guida premurosa di Obi-Wan, Anakin diventòtestardo e sicuro di sé con una straordinaria predisposizione al rischio e all’avventura, la sua noncuranza e la sua avventatezza divennero leggenda. Il suo amore per le corse non venne meno, e dovette dar sfogo ai suoi impulsi contrapposti alla quietezza dei corridoi del Tempio Jedi correndo con lo speeder fra le infrastrutture di Coruscant. Da qui, correva fino all’interno del pianeta-città, rischiando la sua vita per l’estasi di un’accelerazione e di una sterzata improvvisa. Durante una di queste corse fu quasi ucciso da un Taglia Sangue di nome Ke Daiv prima che Obi-Wan lo raggiungesse. Per questo, e per mille altri motivi, mise a dura prova la pazienza del suo Maestro, ma i due rimasero comunque legati da una profonda amicizia. In effetti, Anakin guardava ad Obi-Wan come a quella figura paterna che non aveva mai avuto.

Anakin Skywalker durante il suo addestramento con la spada laser.

Crescendo, gli incubi di Anakin diventarono sempre più frequenti e terrorizzanti. Continuava a sognare di un terribile futuro, e di nuvole all’orizzonte. Obi-Wan cercò di tranquillizzarlo spesso, ammonendo il giovane padawan perchè non cedesse alla paura e controllasse le sue emozioni attraverso la Forza. Nonostante avesse una forte connessione con essa, Anakin trovava terribilmente difficile riuscirci. Molti all’interno del Consiglio iniziarono a temere che i suoi poteri di fossero troppo forti per essere controllati.

All'incirca tra anni dopo l'inizio del suo addestramento, Anakin e Obi-Wan dovettero affrontare la loro prima missione insieme, che prevedeva un'indagine sul capo di un culto di nome Kad Chun. Chun, che si faceva chiamare Uni, era il co-capo di alcuni rifugiati idealisti e disillusi che volevano fuggire dai loro pianeti intasati dalla burocrazia. Il padre di Kad, Vox Chun, il capo del culto, fu ucciso quando Obi-Wan giunsero per investigare. Successivamente, Kad perdonò Obi-Wan e suo padre per quanto avevano fatto.

La missione successiva li vide assegnati alla ricerca di un Cavaliere Jedi sul pianeta vivente Zonama Sekot. Vergere, infatti, era scomparsa di recente sul pianeta durante una missione. I due non sapevano che Wilhuff Tarkin e Raith Sienar li avevano seguiti sul pianeta per sfruttare l’abilità di Zonama Sekot di fondere tecnologia organica e inorganica per la creazione di caccia. Sul pianeta, i coloni vendevano particolari semi che, legati ai loro ospiti permettevano al pianeta di modificare un caccia secondo le esigenze dell’individuo. Anakin attrasse molti più semi di quanto mai nessuno avesse fatto, e chiamò la sua nuova nave Jabitha. Quando arrivarono Tarkin e Sienar, il pianeta rivelò ai Jedi il suo essere senziente, spiegando che Vergere era partita con i misteriosi “Lontani Stranieri” per proteggere Zonama Sekot. Anakin e Obi-Wan non poterono salvarla, ma riuscirono a fermare l’attacco di Tarkin.

In uno scoppio di collera, Anakin bruciò telecineticamente la guardia del corpo di Tarkin, Ke Daiv. Questa dimostrazione di potere oscuro preoccupò enormemente Obi-Wan. Anakin fu catturato e portato di fronte a Tarkin, ma Obi-Wan distrusse la sua nave ammiraglia e Zonama Sekot attivò la sua iperguida planetaria scomparendo verso le Regioni Ignote. Sienar e Tarkin rientrarono nei confini repubblicani, ma la Jabitha morì a causa della sua separazione dal pianeta e da Anakin. Così, Maestro e apprendista rientrarono su Coruscant.

Diventare un Jedi

"Ricorda, Obi-Wan. Se la profezia è vera, il tuo apprendista è l'unico che potrà portare equilibrio nella Forza."
―Mace Windu[fonte]
Anakin costruisce la sua prima spada laser.

A 13 anni si sottopose ad un importante rituale Jedi, che prevedeva un viaggio attraverso le caverne ghiacciate di Ilum per entrare in contatto con la Forza. All’interno di una grotta, potente nella Forza, Anakin ebbe una visione della madre e del guerriero Sith Darth Maul morto anni prima. Non permettendo alla paura di paralizzarlo, Anakin andò avanti attraverso l’allucinazione, fino a scoprire che aveva guadagnato un cristallo di Ilum necessario per costruire la sua prima spada laser.

Poco tempo dopo, Anakin venne catturato da un pirata di nome Krayn, il quale lo mise a lavorare in una buia struttura di lavorazione della spezia. Un’altra Jedi in incognito, Siri Tachi, scatenò una rivolta degli schiavi che alla fine sgretolò l’impero di Krayn. Anakin affrontò il pirata e lo uccise.

Non molto tempo dopo, il giovane Jedi ed il suo Maestro furono inviati assieme a Tachi (che era diventata Cavaliere), Soara Atana, Ry-Gaul, ed i loro Padawan Ferus Olin, Darra Thel Tanis e Tru Veld, in una missione su Radnor per aiutare l'evacuazione del pianeta a causa di una tossina che si era sprigionata nell'atmosfera. Anakin e gli altri Padawan scoprirono che la fuoriuscita tossica era collegata ai razziatori Avoni. Gli indizi li portarono fino a Galen, un Radnorano traditore, che venne preso in custodia per i suoi crimini. Tuttavia gli Avoni non pagarono per i loro crimini e non furono nemmeno costretti a fare ammenda. Per Anakin, la situazione del pianeta sembrò essere diventata persino peggiore di quando erano arrivati.

Anakin in missione su Radnor.

Successivamente, Anakin e Obi-Wan furono mandati in missione per scoprire cosa fosse successo all'incrociatore Radiant IX, che trasportava i Jedi Et Rex e Alysun Celz verso Coruscant perchè fossero puniti per essere passati al lato oscuro. Scoprirono che durante il volo un gruppo di mynock si erano cibati degli accoppiatori di energia della nave, facendo cadere la nave nel pozzo gravitazionale del sistema di Hoth, per poi provocarne un atterraggio di fortuna su un asteroide conosciuto come la Luna Velenosa. Venne inviato un segnale di soccorso poco prima che Celz uccidesse tutti sulla nave. Rex riuscì a sfuggirgli e fece amicizia con un gruppo di mynock. Quando i Jedi trovarono Celz sul ponte della nave, quest'ultima disse loro che era stato Rex a commettere gli omicidi. Quando Obi-Wan trovò Rex, Rex lo convinse che era stato ingannato, ed i due corsero da Celz che nel frattempo era rimasta sola con Anakin. Celz nel frattempo aveva atterrato Anakin con i fulmini di Forza. Obi-Wan lo ingaggiò con la spada laser ma fu respinto dai fulmini di Forza. Rex mandò i suoi mynock verso i fulmini perchè si alimentassero della loro elettricità. I Jedi lasciarono la luna con Celz come nuova prigioniera.

Una missione Jedi su Ragoon-6 vide Obi-Wan e Anakin imbattersi in un uomo misterioso, che poi si rivelò essere Granta Omega, che si credeva essere il figlio di Xanatos. Ricerche successive rivelarono che provenisse da Nierport VII, che collezionasse artefatti Sith, e che fosse estremamente in salute senza motivo apparente. Fu scoperto altro sull’uomo, che stava cercando di impossessarsi del mercato del bacta attraverso un’impresa mineraria. Obi-Wan e Anakin scoprirono che l’uomo stava cercando di fare bella impressione nei confronti di un Signore dei Sith, e che stava cercando di ucciderli. Maestro e apprendista riuscirono a scappare, fermando l’operazione mineraria di Omega, senza però riuscire a catturarlo.

Il Volo di espansione

Anakin nella missione Volo di espansione.

Nel 27 BBY, il Maestro Mace Windu inviò Kenobi e Skywalker in una missione segreta su Barlok per controllare l’arrogante Maestro Jedi Jorus C'baoth e la sua Padawan, Lorana Jinzler. I due non erano a conoscenza che Kinman Doriana, su ordine di Darth Sidious, avesse programmato i negoziati i modo da favorire Jorus, per fornire a quest’ultimo abbastanza prestigio per portare avanti il Progetto: Volo d'espansione. Obi-Wan e Anakin riuscirono a salvare Jinzler dopo che fu catturata, ma i loro nemici riuscirono a procurarsi i componenti necessari per la creazione di un missile per attaccare i negoziati. Obi-Wan cercò invano di fermare il missile, tuttavia C’baoth usò la Forza per distruggere il missile e gli diede la spinta necessaria per concludere rapidamente i negoziati, così come ricevere supporto per il Volo di espansione. Il Progetto: Volo di espansioen giunse alla discussione in Senato, e il Maestro Windu incaricò Obi-Wan di partecipare alla prima parte della missione per mantenere un occhio vigile sul testardo C’baoth.

Missione su Andara

Anakin durante la missione su Mawan.

Poco dopo, Kenobi ed il suo Padawan, assieme a Siri Tachi e il suo apprendista Ferus Olin, furono mandati in un’altra missione per indagare sulla scomparsa del figlio di un Senatore. Per potersi infiltrare in una banda di studenti rinnegati della scuola senatoriale di Andara, Anakin propose che lui e Ferus entrassero nella scuola fingendosi figli di Senatori. Il ruolo di Obi-Wan e di Siri era quello di fingersi genitori che accompagnavano i figli a scuola. Quando Ferus fu catturato, Anakin decise di non dirlo ad Obi-Wan, sperando di trovarlo lui stesso. Quando Obi-Wan lo scoprì, si infuriò con il suo Padawan.

Il sacrificio di Yaddle

Poco dopo, Obi-Wan, Anakin, Yoda e Yaddle si recarono su Mawan per sedare una terribile guerra civile fra tre bande criminali. Queste, guidate da Decca lo Hutt, Feena Shaan ed un uomo chiamato Striker (che in realtà era Granta Omega travestito), avevano costretto il resto della popolazione a rifugiarsi sotto terra. Quello che non sapevano era che ciò che accadeva sul pianeta non era altro che una trappola organizzata da Omega. Egli infatti aveva rilasciato una letale arma chimica che uccise Yaddle quando ella la assorbì attraverso la Forza, salvando la città di Naatan. L’arma era una vendetta di Omega, e doveva uccidere Obi-Wan ed il suo appredista, ma fallì a causa del sacrificio della Maestra Jedi. Obi-Wan e Anakin riportarono la pace sul pianeta, ma Anakin si sentì responsabile per la morte di Yaddle.

Sulle tracce di Jenna Zan e Roy Teda

Questi eventi provocarono attriti fra Kenobi e Anakin, che accusava il maestro di non essere capace di insegnargli le vie della Forza. Quando furono inviati nel sistema di Uziel in un pianeta chiamato Vanqor, i due furono costretti a riconciliarsi per portare a termine la missione. Anakin fu preso prigioniero dalla scienziata Jenna Zan Arbor. Siri Tachi, Ferus Olin, Garen Muln, e Clee Rhara accorsero in aiuto e salvarono Anakin. I Jedi poi si recarono su Typha-Dor per avvertire il pianeta dell’imminente invasione di Vanqor. Dopo aver impedito l’invasione ritornarono su Vanqor alla ricerca di Jenna Zan Arbor e scoprirono che era scomparsa.

Anakin lotta contro Granta Omega e Jenna Zan Arbor.

Jenna non si fece rivedere fino a che Anakin non ebbe sedici anni. Obi-Wan e il suo Padawan scoprirono che si trovava su Romin, un pianeta ricco di corruzione e malviventi. Per infiltrarsi sul pianeta, insieme a Siri e Ferus si travestirono come una banda di ladri che cercavano rifugio. Qui scoprirono che Jenna si era alleata con Roy Teda, il governante di Romin, e Granta Omega. Prima che i Jedi fossero catturati, scoppiò una guerra civile. La popolazione stava cercando di deporre Teda. Nel caos, Roy e Jenna fuggirono. I criminali contattarono i Jedi, pensando che fossero realmente criminali, cercando di fuggire dal pianeta. Tuttavia, Jenna riconobbe Anakin e ordinò ai suoi uomini di attaccare i Jedi. Fortunatamente intervennero Mace Windu ed un gruppo di Jedi e arrestarono Roy e Jenna, ma, dato che i due erano l’unico modo di arrivare a Omega, li lasciarono andare.

Solo poche settimane dopo, Obi-Wan ed il suo apprendista si misero alla ricerca di Jenna e Roy su Falleen, dove erano riusciti a sfruttare uno stabilimento di smaltimento fognario per la produzione di una droga. Quando furono scoperti, Jenna fu costretta a distruggere l’impianto e Roy Teda fuggì.

Non molto dopo, Sano Sauro, che era un amico di Granta Omega e Bog Divinian, iniziò a fare accuse contro i Jedi per convincere il Senato Galattico ad allentare o interrompere del tutto il suo rapporto con l’Ordine Jedi. Il voto doveva stabilire se i Jedi dovessero essere coinvolti nelle attività del Senato. Il piano di Sauro e Omega era di contaminare il sistema di ventilazione del complesso senatoriale per assassinare il Cancelliere Palpatine. Anakin e Ferus, che stavano imparando nel frattempo a mettere da parte la loro rivalità e a comprendersi l’un l’altro, riuscirono ad impedire l’assassinio.

Il piano di Omega fu smascherato, ma non in tempo per salvare ventuno Senatori ed alcuni altri impiegati, che furono uccisi da alcuni droidi programmati da Teda. Obi-Wan, Anakin e Siri partirono alla ricerca di Omega, lasciando Ferus a protezione dei Senatori e di Palpatine.

Confronto con vecchi nemici

Rintracciando Omega e Jenna su Korriban, i Jedi Kenobi e Skywalker, Siri e Ferus, Ry-Gaul e Tru Veld, Soara e Darra, si recarono sul pianeta per fermarli. Gli apprendisti furono separati dai maestri per meglio riuscire nella missione. L’indagine a Dreshdae li condusse alla Valle dei Signori Oscuri. Durante il confronto con Granta Omega, Kenobi fu costretto ad ucciderlo, in quanto convinto che fosse troppo pericoloso per essere tenuto in vita.

Crescere

Anakin insieme al suo confidente Palpatine.

Qualche tempo dopo, Maestro e apprendista furono mandati in missione diplomatica su un pianeta che desiderava unirsi alla Repubblica Galattica. Qui scoprirono che la popolazione indigena considerava il furto un’importante aspetto sociale. Durante la loro permanenza, la spada laser di Anakin fu rubata. Si mise alla ricerca della spada rubata, vergognandosi di parlarne a Obi-Wan, ma dovette ben presto ammettere la sconfitta. Chiedendo aiuto al suo maestro, scoprì che Obi-Wan sapeva del furto, e sfrutto un trucco mentale Jedi per “ricomprarla”.

I due furono poi incaricati di proteggere il Senatore Simon Greyshade in pericolo di morte. Il cugino di Simon infatti, Jheramahd Greyshade, era stato gettato dal tetto di un edificio nel tentativo di fermare il passaggio dell’Atto di Riforma Finanziaria, che il Senatore supportava. Questa riforma voleva impedire l’aumento della corruzione in Senato. Obi-Wan e Anakin riuscirono a impedire che il Senatore fosse ucciso.

Dato che gli omicidi e i tentati omicidi erano avvenuti a causa della riforma, l’atto non fu mai messo al voto. Alcuni dicono che questa sia la causa della secessione di molti pianeti, che si sarebbero poi uniti alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti, e che, se fosse passata, probabilmente avrebbe prevenuto lo scoppio delle Guerre dei Cloni.

Vita adulta (22 BBY - 4 ABY)

"Ani! Caspita, come sei cresciuto!."
Padmé Amidala ad Anakin Skywalker[fonte]

Missione su Ansion

Nel 22 BBY, Obi-Wan e Anakin, assieme a Luminara Unduli e la sua apprendista Barriss Offee, furono inviati su Ansion per sedare una disputa di confini che avrebbe potuto provocare l’annessione di quel pianeta estremamente strategico alla Confederazione. Se Ansion fosse caduto, diversi altri mondi avrebbero fatto lo stesso. I Jedi negoziarono un trattato affinchè il pianeta rimanesse nella Repubblica, permettendo al contempo ai nomadi Alwari di espandersi nelle terre selvagge. I Jedi però non erano a conoscenza che dietro alla disputa non vi era altri che Shu Mai, la Presidente della Gilda Commerciale, la quale sperava di convincere Ansion ad unirsi alla causa Separatista. Anakin ed il suo Maestro arrivarono giusto in tempo per salvare Luminara e Barriss da un gruppo di assassini. Sempre grazie a Shu Mai ed il suo tirapiedi Soergg the Hutt, i Jedi furono attaccati dagli assassini, e Barriss fu rapita da due Ansioniani, Kyakhta e Bulgan. Barriss però curò i due assassini dalle loro ferite, ed essi diventarono la guida dei Jedi per la ricerca dei clan nomadi.

Viaggiando in groppa ad alcuni suubatar, i Jedi riuscirono alla fine a trovare il clan Borokii, e acconsentirono ad aiutarli nella loro disputa con un clan rivale, riuscendo nell’impresa di appianare le divergenze senza spargimenti di sangue. Poco dopo la stipula della pace fra i due clan, i Jedi tornarono nella capitale Cuipernam per informare il consiglio governativo del loro successo. Grazie agli sforzi dei Jedi, Ansion rimase fra i confini repubblicani, anche se non fu mai provata l’implicazione di Shu Mai negli eventi.

Il nuovo incontro con Padmé Amidala

"Tu mi chiedi di essere ragionevole. È l'ultima cosa che riuscirei a fare. Beh, credimi, vorrei tanto non provare quello che provo per te, ma non posso."
―Skywalker ad Amidala[fonte]
Anakin e Padmé si scambiano il loro primo bacio.

Pochissimi giorni dopo, Anakin e Obi-Wan vennero assegnati ad una nuova missione: proteggere Padmè Amidala, divenuta ora Senatrice di Naboo, da possibili attentati alla sua vita probabilmente connessi ai Separatisti. Anakin e Padmè si rividero per la prima volta dopo 10 anni dal loro primo incontro su Tatooine. Anakin aveva pensato a lei ogni giorno da quando si erano separati, ma ai suoi occhi lei appariva concentrata solo sulle questioni politiche che riguardavano il suo incarico.

Questa fu una sfida per Anakin. Era stato educato nella scuola Jedi fin dall’infanzia, ma non era stato preparato a questo tipo di emozioni. Infatti, la sua mente era spesso occupata dai pensieri di Padmè o della madre. Non aveva imparato a mantenere il distacco necessario per un appartenente all’Ordine Jedi.

Il Consiglio Jedi, sotto richiesta del Cancelliere Palpatine, decise di mandare la Senatrice a Naboo scortata da Anakin, mentre a Obi-wan venne dato l’incarico di indagare sul misterioso mandante dell’assassinio. Fu nella quiete della solitudine e immersi negli splendidi paesaggi nascosti della Regione dei Laghi, che la loro affezionata amicizia e i profondi sentimenti che condividevano iniziarono a crescere. Fu Padmé a rimanere coi piedi per terra e a non farsi sopraffare dalle crescenti emozioni. Entrambi avevano altri impegni, impegni gravosi: lui con l’Ordine Jedi, lei con la Repubblica. Non era il momento di lasciarsi trasportare dai loro desideri.

Ritorno su Tatooine

"Perchè è morta? Perchè non sono riuscito a salvarla? So che avrei potuto!"
"Ci sono certe cose che nessuno può aggiustare. Non sei onnipotente, Ani."
"Beh, devo diventarlo! E un giorno lo diventerò. Diventerò il... il Jedi più potente di tutti i tempi. Te lo garantisco. Imparerò anche a impedire che la gente muoia"
"Anakin..."
"E' tutta colpa di Obi-Wan! È invidioso! Mi tiene bloccato!"
―Anakin e Padmé, dopo la morte di Shmi.[fonte]


Anakin sfoga la sua collera contro i Tusken.

Una notte, Anakin venne sconvolto da un altro incubo che riguardava sua madre. Infrangendo il preciso ordine di Obi-Wan di non muoversi da Naboo, Anakin partì per Tatooine in cerca di Shmi. Padmè volle seguirlo a tutti i costi, e lo accompagnò a Mos Espa, dove scoprì che sua madre era stata liberata diversi anni prima da un coltivatore di unidità di nome Cliegg Lars. Visitando la fattoria dei Lars, Anakin apprese una terribile notizia: sua madre era stata vittima di un attacco dei Sabbipodi, e mancava oramai da un mese.

Anakin partì a bordo di uno swoop e attraversò il deserto, fino a che non la trovò in un accampamento Tusken. La slegò dalle corde che la improgionavano e la prese fra le sue braccia, cullando il suo corpo fino a che, dopo averlo riconosciuto, morì. Ancora una volta, le emozioni di Anakin gli fecero perdere il controllo. Venne invaso da una rabbia oscura che controllava le sue azioni, così brandì la sua spada laser ed uscì dalla tenda. Massacrò l’intero accampamento. Ogni Tusken uomo, donna e bambino morì per mano sua. Nonostante tutto, la sua rabbia non si era placata, avvertiva ancora un odio smisurato nei loro confronti.

Anakin ritornò all’abitazione dei Lars con il corpo della madre. Quando furono soli, confessò a Padmè ciò che aveva fatto. Vergognandosi delle sue azioni e della sua incapacità di salvare la madre, Anakin crollò, e pianse per quello che aveva fatto, mentre Padmè cercava di confortarlo per quanto fosse in suo potere.

I Lars organizzarono un semplice funerale per Shmi, durante il quale Anakin disse le sue ultime parole alla madre, promettendole che non avrebbe mai più fallito. Un giorno, era sicuro, sarebbe stato abbastanza potente da fare in modo di non perdere le persone che amava. Forse, un giorno, sarebbe stato persino capace di impedire che la gente morisse.

La Battaglia di Geonosis

Anakin e Padmè volarono subito dopo verso Geonosis, dove Obi-Wan era stato catturato mentre investigava sul Conte Dooku e sul Movimento Separatista. Per cercare di salvarlo, i due finirono nelle fonderie di droidi di Geonosis, dove per un pelo scamparono alle pericolose macchine che assemblavano i droidi. Alla fine però vennero entrambi catturati, e scortati nell’arena delle esecuzioni dove Obi-Wan era li ad attenderli, essendo stato condannato al loro stesso destino. Messa di fronte all’evidenza di una morte sicura, Padmè abbassò la guardia che teneva a bada sue emozioni, e confessò il suo amore ad Anakin, un amore che lui aveva tutta l’intenzione di ricambiare, noncurante delle conseguenze.

Dooku taglia il braccio destro ad Anakin su Geonosis.

I due Jedi e Padmè riuscirono a sfuggire a morte sicura difendendosi dalle pericolose belve che erano state rilasciate nell’arena dai Separatisti. Lo spettacolo al quale stava assistendo un enorme numero di Geonosiani venne interrotto dall’arrivo dei rinforzi Jedi, scatenando così l’inizio della Battaglia di Geonosis che avrebbe aperto la Guerra dei Cloni. Obi-Wan e Anakin cercarono di catturare il Conte Dooku, capo dei Separatisti, prima che ruiscisse a scappare continuando così a fomentare la ribellione contro la Repubblica. In un hangar buio, i due si confrontarono con Dooku. Nonostante Obi-Wan avesse ordinato ad Anakin di affrontarlo insieme, il testardo Anakin gli corse incontro attaccandolo.Dooku gli scagliò contro i fulmini di Forza, rendendolo inoffensivo per qualche minuto. Obi-Wan fu così costretto ad affrontarlo da solo, ma il vecchio Maestro Jedi era chiaramente più potente nel combattimento. Ferì Obi-Wan e stava sferrandogli il colpo finale quando intervenne di nuovo Anakin ad intercettare il fendente. Dooku e Anakin duellarono con grande intensità ed energia, ma Dooku dimostrò di essere più potente del Prescelto, il quale perse un braccio nello scontro, prima di cadere a terra privo di sensi. A quel punto intervenne il Maestro Yoda, il quale affrontò Dooku. Durante il combattimento, Yoda fu costretto a decidere se catturare Dooku o salvare la vita in pericolo di Anakin e Obi-Wan che stavano per essere sepolti da un mucchio di macerie. In questo modo, Dooku ebbe abbastanza tempo per poter scappare e tornare su Coruscant dal suo Maestro: Darth Sidious.

Matrimonio con Padmé

Il matrimonio di Anakin e Padmé.

Dopo una breve convalescenza durante la quale l’arto perduto di Anakin era stato rimpiazzato da uno robotico, accompagnò la Senatrice Amidala di nuovo a Naboo. Qui, nella isolata Regione dei Laghi, i due vennero segretamente sposati da un sacerdote Naboo, in una cerimonia presenziata solamente dai due testimoni C-3PO e R2-D2. Sarebbe stato per loro l’inizio di una nuova vita, ma anche un altro passo verso la distruzione di Anakin Skywalker.

Le Guerre dei Cloni (22 BBY - 19 BBY)

Se fino ad ora gli addestramenti da Padawan erano stati vissuti per lui all’insegna di restrizioni ed eccessiva moderazione, la Guerra dei Cloni avrebbe rappresentato una più grande sfida, che avrebbe forgiato il suo carattere. Messo a far pratica da Obi-Wan nel bel mezzo della guerra più cruenta che la Repubblica aveva affrontato da secoli, Anakin diventò un uomo, nello sfondo di una guerra che sembrava non avere fine.

Anakin all'inizio delle Guerre dei Cloni.
Nonostante le attitudini Jedi per la pace e la calma, Anakin scoprì nelle battaglie della Guerra dei Cloni nuovo vigore. Si sentiva “vivo” in combattimento, e le sue incredibili doti nella Forza si affinarono sempre di più. Fu per merito suo che molte battaglie si trasformarono da inevitabili sconfitte a grandi vittorie. Gli incontri che fecero su Cato Neimoidia e altri pianeti cementarono le leggendarie reputazioni di Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi. In tutta la galassia, i cittadini avrebbero diffuso racconti sui due eroi Jedi: le rappresentazioni hologeniche di Anakin e le sue famigerate imprese gli fecero attribuire il soprannome di “Eroe senza paura”. Skywalker diventò una celebrità, nonostante i Jedi storcessero un po’ il naso per questo tipo di riconoscimento.

Era un pilota straordinario, e viaggiava su di un caccia stellare Jedi Delta-7, che presto modificò secondo le sue esigenze, trasformandolo in un veicolo unico e compiendo con esso le missioni su Kamino, Balamak, Virujansi e tanti altri pianeti.

Nonostante le glorie delle vittorie, Anakin si ritrovava spesso a sentirsi in gabbia, bloccato dal suo giuramento all’Ordine Jedi e dal rispetto del Codice Jedi. Non poteva condividere i suoi pensieri negativi con i suoi compagni Jedi, gli stessi pensieri che lo sopraffarono quella notte nel villaggio dei Tusken. Era consapevole che quel sentiero portava all’aquisizione di più potere, ma che conduceva anche al lato oscuro. L’unica persona con la quale si sentiva al sicuro per raccontare i suoi problemi era un amico che conosceva fin da piccolo, e che lo aveva incoronato come il piccolo eroe a Naboo: il Cancelliere Palpatine. Palpatine incoraggiò il talento di Anakin. Per molti anni, Anakin sentiva che Palpatine era l’unica persona che non pretendeva nulla da lui. Gli permetteva di essere semplicemente se stesso, apprezzando i suoi sforzi e le sue imprese, non gli imponeva dei limiti né mendicava aiuto.

L'Oscura Mietitrice

Un mese dopo l'inizio delle Guerre dei Cloni, Anakin e Obi-Wan furono coinvolti in una operazione per impedire al Conte Dooku di ottenere l'Oscura Mietitrice, una potente superarma di distruzione di massa costruita durante la Grande Guerra Sith e andata perduta dopo la sua conclusione. Skywalker e Kenobi aiutarono l'evacuazione dell'avamposto repubblicano su Rhen Var e poi si recarono su Raxus Prime dove Dooku aveva trovato il Mietitore di Forza, un componente dell'Oscura Mietitrice. Dopo il suo incontro con Dooku sul pianeta, Anakin fu catturato e portato su Alaris Prime, perchè fose giustiziato tramite il Mietitore di Forza, un'antica arma Sith che risucchiava la Forza dagli esseri viventi che si trovavano nella sua portata. Anakin però riuscì a fuggire e a ritornare su Rhen Var, per trovare nella tomba di Ulic Qel-Droma informazioni utili per opporsi ai due mietitori. Dopo che l'Oscura Mietitrice fu riattivata su Thule, Anakin guidò l'attacco alla città capitale di Kessia e distrusse l'arma. La conoscenza acquisita dal Qel-Droma rese Anakin più arrogante nei confronti di Obi-Wan, e lo condusse indirettamente un passo avanti verso il lato oscuro della Forza.

Battagli di Ohma-D'un

Assieme al suo maestro e ad un altro Jedi di nome Glaive ed al suo Padawan Zule Xiss fu poi mandato su Ohma-D'un per contrastare un’arma chimica conosciuta come “gas di palude”. Durante la missione il gruppo fu attaccato da Asajj Ventress e dal temibile cacciatore di taglie Durge. Lo scontro seguente vide Obi-Wan salvare Glaive da Durge, il quale fu però ucciso da Ventress. Anche se avvelenati dal gas, Obi-Wan e Xiss riuscirono a resistere contro Ventress fino all’arrivo di Skywalker e Alpha-17. Anakin e Kenobi riuscirono a mettere in fuga i due assassini, ma non furono in grado di recuperare da loro l’antidoto per il gas venefico.

Battaglia di Muunilinst e Duello su Yavin IV
Anakin nel duello con Asajj Ventress.
"Pagherai per tutto quello che hai fatto."
"Avanti, Padawan. La tua caduta segnerà la mia ascesa tra i Sith."
―Anakin Skywalker e Asajj Ventress[fonte]

Nella Battaglia di Muunilinst, il Comandante Skywalker fu incaricato di guidare l'assalto aereo sul pianeta patria del Clan Bancario InterGalattico, un membro chiave della Confederazione. Anakin, comunque, durante il combattimento, venne distratto e portato via dalla battaglia da uno strano caccia che volava distante dal resto dello stormo. Nonostante i ripetuti ammonimenti di Obi-Wan a non seguirlo, Anakin si mise sulla sua scia e seguì il misterioso veicolo fino alle giungle di Yavin 4. Fra le foreste e gli immensi alberi, nei pressi delle rovine dei templi antichi dei Sith, Anakin duellò con la guerriera Asajj Ventress. I suoi feroci attacchi con la spada laser illuminavano l’oscuro paesaggio. Anakin riuscì a sconfiggere Asajj, ma vi riuscì solamente dando sfogo alla sua rabbia, e ancora una volta il giovane Jedi aveva compiuto un pericoloso passo verso il Lato Oscuro della Forza.

Battaglia di Skye

Nel 21 BBY, Obi-Wan prese temporaneamente come suo apprendista Halagad Ventor, in seguito alla morte del suo precedente maestro. Insieme ad Anakin si recarono sul pianeta Skye dove si scontrarono contro un terrorista genetico. Il gruppo scoprì il piano del terrorista e salvò il pianeta dalla totale distruzione. In seguito alla battaglia, Anakin scoprì una tredicenne di nome S'kytri Kharys che aveva un grande potenziale nella Forza. Egli desiderava portarla a Coruscant affinchè fosse addestrata, ma Kenobi e Ventor erano convinti che fosse troppo grande per iniziare l’addestramento. Anakin promise che un giorno o l’altro sarebbe tornato per addestrarla lui stesso.

L'ascesa dei droidi da battaglia di cortosis

Dieci mesi dopo la Battaglia di Geonosis, giunse al Consiglio Jedi un rapporto su di un nuovo tipo di droidi da battaglia che stava per essere impiegato su Tatooine. Anakin venne mandato ad indagare e contattò la spia repubblicana Raala Ponchar. Tuttavia, venne catturato da Aurra Sing e da una degli Accoliti Oscuri di Dooku: Saato. Alla fine riuscì a fuggire, a salvare Ponchar e ad uccidere Saato, per poi apprendere che Dooku si era recato su Coruscant con una piccola squadra d'infiltrazione per distruggere gli Archivi Jedi. Anakin quindi tornò su Coruscant, uccise un altro Accolito Oscuro di nome Trenox, ma non riuscì ad impedire che Dooku rubasse un Holocron e fuggisse. Skywalker viaggiò poi su Metalorn per fermare la produzione dei droidi da battaglia di cortosis. Qui, sconfisse il cacciatore di taglie Vandalor, gli Accoliti Oscuri Karok e Vinoc, e persino un sosia di Dooku, catturare il Presidente della Tecno Unione Wat Tambor, e distruggere la struttura.

Battaglia di Jabiim
Anakin su Jabiim.

Su Jabiim, un pianeta sommerso dalle pioggie, Anakin dovette prendere il controllo delle operazioni da solo. Infatti si diceva che Obi-Wan fosse morto durante un attacco dei Separatisti, e Anakin guidò un gruppo di giovani padawan “orfani” come lui sul pianeta. Fu nel bel mezzo della battaglia che il Cancelliere Palpatine in persona comandò ad Anakin di occuparsi personalmente dell’evacuazione delle truppe. Nonostante desiderasse combattere al fianco dei suoi compagni per l’ultimo assalto, Anakin dovette accettare il volere del Cancelliere e assecondare la sua volontà.

L’evacuazione di Jabiim fu selvaggia e controversa: la Repubblica stava abbandonando le forze locali al loro destino. Il Capitano Gillmunn, leader locale dei lealisti Jabiim, promise vendetta al giovane Skywalker e all’Ordine Jedi. Puntò un’arma contro Anakin, il quale reagì usando la Forza per soffocarlo. Un uso così spaventoso della Forza riuscì molto semplice ad Anakin, sebbene fosse la prima volta che usava il mistico campo energetico in questo modo affascinante.

La Battaglia di Jabiim fu lunga e massacrante, e contò numerose vittime. Anche Obi-Wan fu ritenuto morto dopo essere scomparso sul campo di battaglia. Anakin venne così affidato provvisoriamente al Maestro Ki-Adi-Mundi.

Non molto tempo dopo, Anakin scoprì che il suo maestro era ancora vivo, catturato e tenuto prigioniero di Asajj Ventress, dalla quale fortunatamente riuscì a fuggire e a ricongiungersi col suo Padawan.

Battaglia di Aargonar
Anakin nella missione di Aargonar.

Dopo l’evacuazione di Jabiim, Anakin venne mandato ai centri medici di New Holstice. Qui incontrò A'Sharad Hett, un giovane Jedi cresciuto nella cultura dei Tusken. A causa del suo odio nei confronti dei Sabbipodi per l’assassinio della madre, Anakin era profondamente combattuto quando venne mandato in missione su Aargonar con Hett. Incapace di esprimere la sua collera verso Hett, Anakin proiettò la sua rabbia verso un gruppo di truppe della Confederazione Yuuzzem. Immaginando che fossero quei Guerrieri Tusken che avevano rapito e torturato la madre, Anakin massacrò le truppe aliene.

Dopo aver ripreso il controllo delle sue emozioni, Anakin rivelò il suo segreto a Hett. In modo che potesse vederlo come un compagno Jedi e non come un Predone Tusken, A'Sharad si tolse la maschera Tusken, rivelando le sue fattezze umane ad Anakin. Hett scelse di condividere il fardello di Anakin e di custodirlo come un segreto, in quanto, a suo parere, era dovere solo di quest’ultimo confessare le sue trasgressioni al Consiglio Jedi, ma questo non accadde mai…

Battaglia di Zaadja
La cerimonia del Cavalierato.

La Battaglia di Zaadja fu uno dei momenti emozionalmente più significativi per Anakin Skywalker, che col progredire della guerra incontrava sempre più difficoltà nel gestire i sacrifici e le perdite. Come diversivo, Kenobi e Skywalker guidarono il Terzo Esercito per costringere le forze Separatiste a lasciare la fabbrica di droidi su Zaadja: contemporaneamente, la giovane Jedi Tohno fu incaricata di infiltrarsi nella fabbrica e distruggerla usando degli esplosivi. Dopo averli piazzati, Tohno venne però colta in una imboscata dai Geonosiani. Quando Skywalker corse in suo aiuto, Tohno capì che non sarebbe sopravvissuta alla missione. Riuscì a convinverlo quindi di non andare da lei, dato che la cosa avrebbe provocato perdite inutili fra i soldati. Anche se fece fatica ad accettarlo, Skywalker accettò la decisione della Jedi e terminò la missione sul pianeta con perdite minime. Tuttavia, Anakin avrebbe continuato a soffrire per i sempre più numerosi sacrifici di giovani Jedi, anche molto promettenti, che la guerra richiedeva.

Cavaliere Jedi

Dopo le sue eroiche gesta nella Battaglia di Praestilyn e dopo essere tornato dalla Missione su Vjun, venne conferito ad Anakin il titolo di Cavaliere Jedi, nonostante non avesse superato le tradizionali Prove Jedi. Fu una decisione controversa: Kit Fisto e Ki-Adi-Mundi la supportarono apertamente, mentre Oppo Rancisis e Adi Gallia si domandavano e Skywalker fosse abbastanza maturo. Alla fine, la decisione cadde su Yoda, il quale decise di nominarlo Cavaliere in una cerimonia segreta. Poco dopo, Anakin inviò la sua treccia da Padawan, che era stata tagliata da Yoda durante la cerimonia, a Padmé come dono simbolo di devozione.

Battaglia di Rendili e conseguenze

Poco dopo il suo cavalierato, Anakin partecipò alla Battaglia di Rendili. La sua idea era di usare il suo caccia per posizionare cariche a concussione sui punti deboli degli incrociatori Dreadnaught. Nonostante le obiezioni del Maestro Saesee Tiin, l'orgoglio di Anakin non gli permise di sprecare una possiblità di vittoria. Senza permesso, iniziò a portare avanti il suo piano. Il tutto fu un successo e contribuì alla vittoria della Repubblica, alimentando il suo ego e la sua importanza. Dopo la battaglia, Anakin tornò su Coruscant, dove testimoniò davanti al Consiglio Jedi in merito al coinvolgimento di Quinlan Vos nella battaglia, aiutando l'ex Jedi a riguadagnare la sua posizione nell'Ordine.

Anakin si fa la cicatrice da un colpo di Asajj Ventress.
Immediatamente dopo, Anakin viaggiò verso l'Edificio del Senato per incontrare Padmé, la quale non era presente ma aveva inviato un messaggio olografico tramite una delle sue ancelle. Viaggiando verso il settore industriale della Città Galattica per ascoltare il messaggio in privato, venne assalito dalla Jedi Oscura Asajj Ventress. Asajj ascoltò di nascosto la registrazione, scoprendo coì la sua relazione con Padmé. Così distrusse l'olodisco e minacciò Anakin di uccidere la Senatrice, dopodichè i due lottarono con le loro spade laser. Fu durante questo scontro che Anakin ricevette la cicatrice verticale sull'occhio destro, e due più piccole sulla sua guancia sinistra.

Nonostante la ferita, Skywalker perseverò. Ventress fece l'errore di sottovalutare il feroce desiderio del giovane Jedi di proteggere i suoi cari e, durante la battaglia, Anakin usò la Forza per strangolarla con cavi elettrici e la fece precipitare nelle profondità di Coruscant. Come su Yavin 4, sopravvisse alla caduta ma fu troppo debole per inseguire Anakin.

Qualche tempo dopo, Anakin e Obi-Wan furono aggrediti da alcuni cacciatori di taglie su un pianeta ignoto. I due riuscirono a fuggire su uno swoop grazie alle abilità di pilota di Anakin, in quanto usò la batteria della sua spada laser per dare più velocità allo swoop.

Anakin salvò anche una compagna Jedi di nome Serra Keto dai droidi Separatisti in una stazione spaziale da qualche parte nell'Orlo Esterno, dopo aver ricevuto da lei un segnale di soccorso.

Su un pianeta ricoperto da dense foreste, Kenobi e Skywalker incontrarono un droide da battaglia che stava fuggendo da qualcosa. Invece di lottare, il droide raccomandò ai Jedi di fuggire. Scoprirono presto che l'intero pianeta era pieno di mostri pericolosi, che li attaccarono. Tuttavia i due riuscirono a cavarsela.

A caccia di Ventress

Pur convinto di avere ucciso Asajj Ventress l'anno precedente, Anakin aiutò il suo Maestro Obi-Wan Kenobi a darle la caccia. Dopo il ritrovamento di numerose tracce a favore di Kenobi, Anakin cominciò a dubitare sempre più della sua convinzione; alla fine, su Boz Pity, i due scoprirono che era effettivamente sopravvissuta ed era tenuta in una tanica di bacta da Dooku. Il suo odio verso i Jedi era accresciuto come non mai e, appena questi raggiunsero il pianeta, Dooku liberò la sua furia omicida. Ventress fu nuovamente sconfitta e, dopo essere stata tradita da Dooku, fuggì a bordo di un vascello medico.

"Mano Fantasma"
Anakin ha una visione del suo futuro su Nelvaan.

Un’altra sofferenza per Anakin era l’assenza della moglie Padmè. Lunghe settimane si trasformarono in mesi, durante i quali Anakin non aveva potuto incontrarla, ma solo scambiare con lei una rada corrispondenza. Essendo una Senatrice dedita alla sua occupazione, manteneva un occhio attento sulla guerra, ma molto del suo interesse sui rapporti della guerra in corso era di carattere profondamente personale.

Poco prima della fine del conflitto, Anakin e Obi-Wan si recarono su Nelvaan, inseguendo il Generale Grievous. Qui, i Nelvaaniani identificarono in Anakin la "Mano Fantasma" (a causa della sua mano meccanica) e lo inviarono a salvare i propri compatrioti prigionieri della Tecno Unione. Nel viaggio, Anakin assistette ad una visione che gli raffigurò lui stesso in futuro: il tetro Darth Vader. Ripresosi dalla visione, si ritrovò presso il laboratorio della Tecno Unione; qui liberò i Nelvaaniani prigionieri e, in un impeto di rabbia, massacrò tutti gli scienziati skakoani lì presenti.

Trasformazione in Darth Vader (19 BBY)

"E al più presto io avrò un nuovo apprendista, uno molto più giovane e molto più potente."
Darth Sidious[fonte]
Salvataggio del Cancelliere
Anakin uccide il Conte Dooku.

I cinque mesi degli Assedi dell'Orlo Esterno, durante i quali furono lontani l’uno dall’altra, lacerarono i loro cuori nel profondo. Nell’ultimo anno della Guerra dei Cloni, quando Anakin e Obi-Wan erano assegnati all’Orlo Esterno, giunse una notizia sconcertante: Coruscant era sotto attacco. Il pianeta che ospitava non solo la sua adorata moglie, ma anche il suo migliore amico Palpatine, era in balia dello spietato Generale Grievous e delle sue armate droidi.

Fu con una fiera determinazione che Obi-Wan, Anakin e le loro Forze Republlicane si lanciarono verso Coruscant, per proteggere il cuore della Repubblica. Infiltratisi nella nave bandiera del Generale Grievous, Anakin e Obi-Wan si aprirono la via verso quella che era sicuramente una trappola. A bordo del vascello, si trovarono di nuovo faccia a faccia con il Conte Dooku.

Nel duello di spade laser che seguì, Obi-Wan cadde incosciente da una spinta telecinetica infertagli dal Sith. Anakin continuò a lottare da solo, spinto dagli incitamenti di Palpatine. Anakin mozzò entrambe le mani di Dooku, rendendo il Sith disarmato e inoffensivo. Alle insistenze di Palpatine, Anakin uccise Dooku, decapitando il leader Separatista. Sul momento si pentì di questa decisione, nonostante l’ondata di potere che aveva percepito mentre lo faceva. Palpatine cercò di rassicurarlo dicendogli che si trattava di un’azione necessaria: Dooku era troppo pericoloso per essere preso vivo.

Kenobi, Skywalker e Palpatine cercarono di uscire dalla nave, ma vennero catturati dalle forze droidi del Generale Grievous. Rinchiusi in uno schermo anti-energia, fu Anakin a consigliare sorprendentemente la pazienza. Sicuro che il suo fidato droide astromeccanico R2-D2 avrebbe cerato una situazione diversiva che avrebbe permesso loro di liberarsi e riprendersi le loro armi. Sul ponte di comando della nave, Grievous riuscì a fuggire, ma la nave aveva subito gravi danni durante la Battaglia di Coruscant per rimanere in volo. La forza gravitazionale del pianeta sottostante attirava la nave verso l’atmosfera, e toccò ad Anakin cercare di far atterrare il relitto senza conseguenze. Fedele alla sua reputazione, ci riuscì. Si dimostrò ancora una volta un eroe: aveva salvato Palpatine, sconfitto Dooku, ed era ritornato a casa sano e salvo.

Conversione al lato oscuro
"Era solo un sogno. Tu morivi durante il parto."
"E il bambino?"
"Non lo so."
―Anakin Skywalker e Padmé Amidala[fonte]
Palpatine narra ad Anakin la storia di Darth Plagueis.
Finalmente di ritorno a Coruscant, Anakin potè riunirsi a Padmé. La loro ricongiunzione fu dolce e amara: Padmé disse al marito che aspettava un bambino, e questo complicava terribilmente le cose. Si domandarono come avrebbero potuto continuare a mantenere il segreto della loro relazione in questa nuova situazione. Anakin si sforzò di pensare positivo, ma fu presto sconvolto dagli incubi che egli temeva profondamente sarebbero stati profetici. Sognò che Padmé sarebbe morta durante il parto.

In aggiunta a questo grave peso, altri carichi vennero messi sulle spalle del giovane Anakin. Si trovò nel bel mezzo di una lotta politica fra il Consiglio Jedi e il Cancelliere. Durante la Guerra dei Cloni, il Cancelliere Palpatine aveva acquisito sempre più poteri esecutivi nel nome della sicurezza. Coloro che sedevano nel Consiglio, incluso Mace Windu, divennero sempre più sospettosi sulle motivazioni di Palpatine. Sospettavano che presto avrebbe cercato di prendere il controllo anche del Consiglio.

Palpatine si fidava di Anakin. La loro amicizia spinse il Cancelliere a nominare Anakin come suo speciale rappresentante al Consiglio Jedi. Normalmente, i Consiglio non avrebbe permesso interferenze dall’esterno, ma i Jedi avevano un piano. Avrebbero usato Anakin per spiare le attività del Cancelliere. Anche se non fu documentato nei rapporti ufficiali, venne chiesto al giovane di riferire al Consiglio ogni mossa del Cancelliere. In particolare, fu proprio Obi-Wan a chiederglielo personalmente.

Anakin si inchina a Palpatine.
Anakin era in collera. Non solo il Consiglio gli aveva domandato di compiere un atto di tradimento, ma lo aveva fatto anche in questa maniera ben poco ortodossa: gli era stato chiesto proprio dal suo vecchio mentore e amico! Ad alimentare ancora di più la sua collera, il Consiglio accettò la sua nomina, ma non gli conferì il rango di Maestro Jedi, cosa che egli considerò un insulto. Nel profondo egli credeva di essere più potente di tutti quei vecchi Maestri Jedi. Anakin supponeva che egli temessero il suo potere, una visione assecondata anche dai consigli di Palpatine.

Fu in questo momento di confusione che Palpatine gli si rivelò. Durante una tranquilla conversazione alla Teatro dell'Opera delle Galassie, Palpatine raccontò ad Anakin un’antica leggenda Sith che parlava di Darth Plagueis il Saggio. Palpatine spiegò che Plagueis, un Signore dei Sith, aveva acquisito abilità che alcuni avrebbero descritto come ‘innaturali’. Come un arcano alchimista, era in grado di plasmare la vita tramite i midi-chlorian, sia per lo scopo di crearne una nuova, che di sconfiggere la morte negli altri. Questo era il promesso potere dei Sith, suggerì Palpatine. Anakin, che era in cerca di un modo per preservare Padmé dalla morte, lo ascoltò attentamente.

Anakin si confrontò con Palpatine in merito a questa arcana conoscenza, accusando il Cancelliere di essere un Signore dei Sith. Il Cancelliere non fece nulla per dissuaderlo da questa idea. Invece gli offrì la conoscenza e il potere che il lato oscuro era in grado di donargli. Promise ad Anakin un sentiero nella Forza privo di regole, di codice, e di limiti.

Una decisione determinante
"Corrotto dal lato oscuro il giovane Skywalker è. Colui che hai addestrato, più non esiste. Consumato da Darth Vader."
―Yoda[fonte]


Anakin riferì a Mace Windu la vera identità del Cancelliere, guadagnandosi la fiducia del Maestro. Windu radunò una squadra di abili guerrieri Jedi per arrestare il Cancelliere, ma non permise ad Anakin di accompagnarli. Lasciato da solo a tormentarsi di pensieri tumultuosi, Anakin capì che Palpatine rappresentava la sua unica possibilità di salvare Padmé. Corse verso l’ufficio del Cancelliere, per scoprire che Mace Windu stava per uccidere il Signore dei Sith.

Palpatine chiese disperatamente aiuto, chiamando Mace traditore, e spiegando come i Jedi avevano organizzato una trappola per impadronirsi della leadership della Repubblica. Mace lo negò a gran voce, identificando invece Palpatine come il traditore. Anakin era profondamente combattuto e tormentato. Fino a che non impugnò la sua spada laser, per mettere fine allo scontro.

La sua lama tagliò il braccio di Mace Windu. Senza difese, Windu venne sopraffatto dal Cancelliere. Il Signore dei Sith, ora rivelatosi come Darth Sidious, assassinò il Jedi tramite i suoi potenti fulmini di Forza, scagliando Mace Windu senza vita fuori dalla finestra del suo ufficio. Con la morte di Windu, Anakin aveva irrimediabilmente intrapreso il sentiero oscuro. Si inginocchiò a Darth Sidious, proclamandosi suo servitore. Compiaciuto, Sidious conferì un nuovo nome Sith per Anakin: Darth Vader.

L'ascesa di Darth Vader

"Un giovane Jedi, che fu mio apprendista finchè non si volse al male, aiutò l'Impero a dare la caccia e a distruggere i Cavalieri Jedi."
―Obi-Wan Kenobi a Luke Skywalker.[fonte]
Assalto al Tempio Jedi
Anakin si reca all'assalto del Tempio Jedi.

Con la promessa di nuovi poteri, Sidious lo inviò a distruggere il Tempio Jedi.

Durante quella terribile notte su Coruscant, Vader divenne il flagello dei Jedi. La cospirazione dei Sith strisciata nell’ombra della Repubblica per un migliaio di anni era uscita allo scoperto: Palpatine si autoproclamò Imperatore ed inviò in missione Vader come suo primo esecutivo. Questi guidò una legione di soldati clone nel cuore del Tempio Jedi per uccidere tutti quelli che si trovavano al suo interno, senza risparmiare neppure i più piccoli fra gli apprendisti. I suoi occhi bruciavano di ferocia Sith: Anakin Skywalker era ormai un eroe decaduto.

Missione su Mustafar
Anakin soffoca Padmé con la Forza.

Vader mise poi fine alla Guerra dei Cloni massacrando tutti i leader della Confederazione dei Sistemi Indipendenti su Mustafar. Nella sua contorta percezione, stava portando pace e ordine nel nuovo Impero, spazzando via la corruzione e il caos della morente Repubblica.

Duello su Mustafar e conseguenze
"L'amore non ti salverà , Padme. Solo i miei nuovi poteri possono farlo."
"A che prezzo? Tu sei buono. Non puoi fare questo."
"Non ti perderò come ho perso mia madre. Sto diventando più potente di quanto qualsiasi altro Jedi abbia mai sognato. E lo faccio per te. Per proteggerti."
―Anakin Skywalker e Padmé Amidala[fonte]

Sua moglie, Padmé Amidala, lo seguì su Mustafar, per supplicarlo di abbandonare il sentiero del lato oscuro. Quando Obi-Wan Kenobi uscì dalla nave di Amidala, Vader avvampò di collera. Vide tradimento dietro ad ogni angolo. Sconvolto, sollevò la sua mano ed iniziò a soffocare telecineticamente Padmé. Ella cercò disperatamente di respirare prima di collassare, priva di sensi, sul suolo della piattaforma d’atterraggio. Sconvolto nel vedere quanto il suo apprendista era ormai avvolto dal lato oscuro, Kenobi fu costretto ad affrontarlo, ed i due iniziarono un feroce duello di spade laser attraverso il paesaggio infuocato di Mustafar.


"Anakin, la mia devozione va alla Repubblica, alla democrazia!"
"Se non sei con me, sei mio nemico."
"Soltanto un Sith vive di assoluti. Farò ciò che devo."
―Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker[fonte]


Il leggendario duello su Mustafar.
Nonostante i suoi nuovi poteri alimentati dal lato oscuro della Forza, Anakin venne ferito gravemente. La lama di Kenobi gli recise entrambi gli arti inferiori ed il braccio sinistro, ed il suo corpo mutilato rotolò sulle sabbie nere di Mustafar. Prese fuoco, e Vader subì ustioni irrimediabili su tutto ciò che rimaneva del suo corpo. La sua ardente collera venne tenuta in vita, e fu per sempre segnato non solo dalle ferite ma anche dal tradimento. Abbandonò definitivamente la sua vecchia identità. Sidious portò Vader da Mustafar al suo centro di riabilitazione, dove fu sottoposto a un lungo intervento chirurgico per ricostruirne il corpo martoriato. Quando il metallo si unì alla carne sotto forma di impianti cibernetici e sistemi di sostentamento vitale, la trasformazione fu completa. Non era più Anakin Skywalker. Era Darth Vader.
"Obi-Wan... In lui c'è del buono. Io lo so. Lo so che c'è... ancora. "
―Padmé Amidala a Obi-Wan Kenobi, pochi istanti prima di morire[fonte]

Al momento della sua trasformazione, Vader non poteva sapere che Padmé aveva dato alla luce due gemelli. Obi-Wan Kenobi nascose i bambini dal Signore Oscuro e dal suo maestro, l’Imperatore Palpatine. Ci vollero vent'anni perché Vader scoprisse di avere un figlio, Luke Skywalker, ma non sospettò mai di avere anche una figlia, Leia, che venne cresciuta segretamente da Bail Organa, Vicerè e Primo Ministro di Alderaan.

Servire l'Imperatore

La "nascita" di Darth Vader.

Nel caos che accompagnò Palpatine verso la salita al potere, Vader divenne uno dei suoi servitori più fedeli. L’Imperatore gli dimostrò la sua fiducia affidandogli il compito di eliminare tutti i Cavalieri Jedi. Durante questi giorni oscuri, Vader e i suoi agenti distrussero l’interno Ordine. Come agente dei Sith, Vader divenne un assassino senza pietà. Massacrando personalmente alcuni potenti Cavalieri Jedi come Halagad Ventor e Empatojayos Brand.

Nonostante la purga fosse su larga scala, alcuni individui Force-sensitive vennero risparmiati, divenendo agenti scelti dell’Imperatore ai quali venne permesso di conservare la loro conoscenza della Forza, e di usarla quando gli veniva comandato. Altri si nascosero, come Vima-Da-Boda su Nar Shaddaa, Obi-Wan Kenobi su Tatooine, o Yoda su Dagobah.

In questo periodo, Vader massacrò otto Maestri Jedi, con l'aiuto di alcuni soldati della 501esima Legione. Costantemente accompagnato dai clonetroopers della Legione, il Signore Oscuro portò la legge dell'Impero nella galassia. Per conferirgli massimi poteri e assicurarsi il controllo sulle forze armate, l'Imperatore lo fece Esecutore Militare.

Man mano che Palpatine aquisiva più potere, altrettanto faceva Vader. Su Coruscant, un immenso palazzo venne costruito per il Signore Oscuro. Un altro monumento di tale portata, il Castello di Bast, venne edificato su Vjun. L’Imperatore permise a Vader di addestrare un piccolo |gruppo| di allievi per i suoi malvagi scopi, come Mara Jade, Lord Hethrir e Vost Tyne.

Vader al servizio dell'Imperatore.
Vader, non essendo mai stato uno statista, schivò le questioni politiche in favore di un ruolo di prestigio nelle strutture di comando. I capricci di Vader erano famosi: era capace di uccidere ufficiali veterani per la loro incompetenza. Il suo stile gelido lo mise in contrasto diretto con un gruppo di ufficiali, i quali decisero di rivoltarsi per contestarlo. Il loro tentato assassinio fallì miseramente, e Vader non fu mai così divertito.

Mantenendo ancora le straordinarie capacità di Anakin Skywalker come pilota e meccanico, Vader supervisionò le prime bozze per i caccia TIE Advanced della Sienar Fleet Systems. Grazie alla sua posizione nella scala gerarchica Imperiale, gli venne affidato il primo prototipo, l’X1, un modello esclusivo. Il sistema compatto di iperguida modificato venne molto utile quando Vader si trovò nello spazio profondo dopo l’esplosione della Morte Nera.

Come nuovo servitore di Palpatine, Darth Vader prendeva gran parte degli ordini dall'Imperatore stesso. Fu nominato anzitutto Esecutore Militare e Comandante Supremo delle Forze Imperiali per controllare al meglio l'esercito del nuovo Impero; ma, soprattutto, di fatto era il secondo in comando dell'Imperatore, essendone apprendista. Nessuno, se non era nelle più alte grazie di Palpatine, osava contraddirlo o scavalcarlo. Chi ci provava, avrebbe certo visto troncato ogni progetto per il futuro... e la vita stessa.

La defezione di Galen

Yoda 12.jpg

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Darth Vader nella sua camera di meditazione.

Un anno dopo gli eventi di Mustafar le spie dell'Imperatore avevano localizzato un Jedi, Kento Marek, rifugiatosi su Kashyyyk dove insieme agli Wookiee aveva sollevato una rivolta contro l'Impero Galattico. Lord Vader partì alla volta del pianeta-giungla per uccidere di persona il Jedi fuggiasco. Arrivato sulla superfice, Vader si mise alla ricerca di Kento, senza dare troppa attenzione alla battaglia che infuriava attorno a lui.

Pre-Yavin

Negli anni fra la caduta della Repubblica e la Guerra Civile Galattica, Vader condusse in prima persona la Grande Purga Jedi. Egli diede una caccia sistematica ai Cavalieri sopravvissuti, sfuggendo a tutte le trappole che gli tesero: su Kessel, per esempio, l'ex Generale Shadday Potkin e altri sette Jedi tentarono di ucciderlo, ma il Signore Oscuro li massacrò tutti, con l'aiuto di alcuni Stormtroopers.

Il duello con la Donna Oscura.
La caccia ai sopravvissuti dell'Ordine 66 fu spietata: Vader trovò e uccise molti potenti Cavalieri Jedi, come la Donna Oscura ed Echuu Shen-Jon, uccise tre Jedi su Murkhana in un colpo solo; questi sono solo pochi esempi del massacro che Lord Vader perpetrò nel nome dell'Imperatore. Fu specialmente grazie alla Purga che il nome di Vader divenne temuto ed odiato in tutta la galassia. Palpatine sfruttava le sue vittorie contro i Jedi per creare delle "leggende" nel quale il numero dei Jedi uccisi da Vader era moltiplicato, facendo sembrare il Signore Oscuro un guerriero invincibile.

Vader compì numerose missioni al fianco della 501esima legione, che divenne appunto nota come "Pugno di Vader". Che guidasse la 501esima in prima persona, o che le desse ordini da Coruscant, Vader utilizzò gli Stormtroopers d'élite della Legione per soggiogare molti mondi al volere Imperiale: in particolare, soffocò le rivolte su Nuovo Plympto, Mustafar, Kamino e Naboo. L'inarrestabilità della 501esima divenne un potente deterrente ai potenziali ribelli. Ma Vader era famoso anche per la sua totale mancanza di scrupoli e pietà: nel 7 BBY, il Signore Oscuro ordinò lo sterminio di duecentomila Falleen per fermare un morbo mortale che altrimenti si sarebbe propagato su tutto il pianeta. Secondo Vader, era un prezzo assolutamente pagabile per evitare la catastrofe. Fra i Falleen uccisi c'era anche la famiglia del Principe Xizor, capo del Sole Nero, che da allora covò un odio viscerale per il Signore dei Sith.

Maestro dell'inganno, Vader riuscì anche a sottomettere i Noghri senza sparare un colpo, convincendoli che l'Imperatore avrebbe sanato il loro pianeta distrutto, Honoghr. Credendo alle sue promesse, i Noghri divennero leali assassini dell'Impero, servendo anche, anni più tardi, il Grand'Ammiraglio Thrawn.

A differenza di Palpatine, Vader pensava che i non-umani sarebbero potuti essere utili all'Impero. Fu grazie a lui che Thrawn venne promosso al rango di Grand'Ammiraglio, poiché fu lui che lo presentò all'Imperatore. Nonostante tutto, Vader non aveva intenzione di fermare l'ondata xenofoba del Nuovo Ordine, ritenendo comunque irrilevanti i morti a causa della repressione.

Un anno prima della Battaglia di Yavin, Vader contribuì ad eliminare il Gran Moff Trachta, che aveva tentato di rovesciare lui e l'Imperatore con l'aiuto di alcuni ufficiali di Coruscant. Mentre Palpatine faceva la sua parte per eliminare "tranquillamente" i cospiratori, Vader venne inviato a cercare un potente Jedi, localizzato da alcuni cacciatori di taglie. Il Signore Oscuro lo uccise con facilità e fece ritornoa colpo di stato quasi finito.

Un vecchio nemico
Vader contro il Doppelgänger di Darth Maul.

Con la perdita dei piani della Morte Nera durante un'evasione nello 0 BBY, Vader fu incaricato dallo stesso Imperatore di recuperare gli schemi. Durante la loro ricerca, Vader giunse sulla luna vulcanica di Kalakar VI, dove incontrò un gruppo di fanatici Sith che erano riusciti, tramite la loro alchimia, a riportare in vita Darth Maul.

Non è chiaro se Maul fosse un clone, o se avessero effettivamente fatto resuscitare il suo cadavere, o altro. Entrambi i Signori dei Sith si dimostrarono forti nel combattimento, fino a che Vader non tagliò a metà la spada di Maul, che tuttavia sembrò comunque avere la meglio su Vader. Certo della vittoria, Maul si preparò a sferrare il colpo finale, ma Vader lo anticipò e lo punì per la sua troppa sicurezza trafiggendolo.

Quando Vader tornò da un sospettosamente non sorpreso Palpatine, il primo non potè fare altro che pensare che si trattasse di un altro test. La sfiducia fra mentore e apprendista, alimentata da anni di prove di questo tipo, crebbe.

La Guerra Civile Galattica (0-4 ABY)

La Battaglia di Yavin
"Sono un membro del Senato Imperiale in missione diplomatica su Alderaan."
"Lei è parte dell'Alleanza Ribelle ed una traditrice!"
Leia Organa e Darth Vader[fonte]


Vader irrompe a bordo della Tantive IV e rapisce la Principessa Leia.

Quando la Guerra Civile Galattica scoppiò contro l’Impero, Darth Vader fu incaricato di scoprire la posizione della base segreta dell’Alleanza Ribelle. Vader catturò la Principessa Leia Organa, uno degli esponenti più importanti della Ribellione, e la torturò fino a che non rivelò dove si trovava la fortezza segreta. Vader cercava anche lo schema tecnico della nuova arma di distruzione Imperiale, la stazione da battaglia Morte Nera, il quale era caduto nelle mani dei Ribelli. Quando la squadra di salvataggio composta da Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Han Solo e Chewbacca riuscì a salire a bordo della Morte Nera e a liberare la Principessa, Vader si ritrovò di nuovo faccia a faccia con il suo vecchio maestro in un duello con spada laser. Così facendo, Kenobi riuscì a distrarre Vader abbastanza a lungo da far sì che i suoi compagni fuggissero. Ormai in trappola e impossibilitato a raggiungerli, il vecchio Jedi abbassò la guardia e si lasciò colpire da un esterrefatto Vader, che lo vide scomparire nel nulla senza lasciare alcuna traccia corporea.

Usando i pianti rubati per trovare un punto debole della Morte Nera, le forze Ribelli lanciarono un attacco alla stazione nei pressi di Yavin. Vader partecipò alla battaglia a bordo del suo caccia personale da lui stesso modificato. Dopo aver abbattuto numerosi avversari, il Signore Oscuro e i suoi gregari si avventarono sull'ultimo Ala-X rimasto - quello del figlio Luke Skywalker - ma la loro corsa fu arrestata dal provvio intervento del Millennium Falcon, che mandò il TIE/x1 Advanced di Vader alla deriva.

Schianto su Vaal

Con il proprio mezzo ridotto in pessime condizioni, Vader non poté fare molta strada. Precipitò su Vaal, dove abbandonò il suo TIE e si mise in contatto con l'avamposto imperiale locale; quindi, salì a bordo di una navetta di classe Lambda e partì alla volta di Coruscant. Prima che potesse tornare alla capitale, però, il Gran Vizir Sate Pestage lo contattò e gli ordinò di recuperare il TIE assieme al Capitano Sodarra.

Conseguenze
Lo schianto su Vaal.

Poco dopo aver recuperato il TIE, Vader venne contattato dall'agente segreto imperiale Rogor, il quale gli disse che i Ribelli su Yavin 4 erano più vulnerabili che mai. Visto che la luna era da tempo sotto embargo da parte della flotta imperiale, Vader lanciò un attacco a sorpresa, ma la trovò deserta; quello che non sapeva era che i Ribelli avevano ritirato tutti gli equipaggiamenti alla loro base principale del Tempio Massassi, facendo sembrare così il resto della luna deserto. Sapendo che Vader si trovava sul pianeta, il Gran Moff Nox Vellam pianificò la sua vendetta nei confronti del Signore Oscuro — infatti, poco tempo prima, Palpatine, visto che Vellam non era riuscito a identificare la base ribelle, aveva sottratto alcuni pianeti al suo sovrasettore e li aveva posti sotto il comando diretto di Vader.

Mentre il Signore Oscuro stava lasciando Yavin 4, Vellam fece fuoco sulla sua nave, passandola per ribelle. Sodarra riuscì a recuperarlo e a impostare la rotta verso Shador, dove si trovava una base imperiale; Vellam li inseguì ed i due vennero recuperati dall'ultima persona che si potevano aspettare: Han Solo, il quale stava inseguendo Alfreda Goot, un cacciatore di taglie che aveva rapito Leia Organa. Vader rivelò Solo che Goot era un suo agente ed i due fecero uno scambio: la vita di Vader per la vita di Leia.

Nemici

Dopo essersi definitivamente salvato, Vader decise di non fare ritorno al Centro Imperiale e di fare rapporto all'Imperatore via ologramma. Vader aveva ora importanti obiettivi: primo fra tutti, scoprire il nome del pilota che aveva distrutto la Morte Nera. Durante la Battaglia di Yavin, aveva sentito la Forza scorrere potente in quel pilota e, pertanto, egli rappresentava un'arma letale nelle mani della Ribellione che andava assolutamente rimossa. A ciò si univa la volontà di Vader di sanare il proprio orgoglio ferito.

Ma non era tutto: la vicenda di Vellam gli aveva mostrato che i potenti nemici che aveva all'interno dell'Impero si ritenevano pronti a colpire. Vellam non era certo l'unico nemico che aveva, né il più potente; la sua rimozione fu facile e rapida. Piuttosto erano altri gli uomini che ambivano al posto di Vader quale braccio destro dell'Imperatore e che preoccupavano davvero il Signore Oscuro: nella fattispecie, la famiglia Tagge e il Principe Xizor.

Alla ricerca del pilota
Darth Vader e le sue truppe.

Vader si mise dunque sulle tracce del pilota, lasciando il Generale Ulric Tagge al comando del blocco imperiale intorno al Braccio Gordiano, quindi prese il Devastator e partì alla ricerca. Si diresse verso Ultaar, dove i Servizi Segreti Imperiali avevano scoperto la presenza di un importante avamposto ribelle. Tuttavia, appena vi giunse, Vader scoprì che l'avamposto era stato distrutto da un cacciatore di taglie, Beilert Valance, sulle tracce di un uomo con due droidi — a quanto pareva, la stessa preda del Signore Oscuro.

Il Capitano Wermis scoprì che Skywalker si trovava sulla stazione La Ruota. Il Devastator vi giunse appena in tempo per vedere Skywalker fuggire a bordo di uno yacht; lo Star Destroyer si preparò ad abbordare la nave, ma venne attaccato da un vascello mercantile già visto nella Battaglia di Yavin: il Millennium Falcon. L'attacco del Falcon e un fascio di luce emanato dallo yacht distrassero gli Imperiali, permettendo ai Ribelli di saltare nell'iperspazio.

Fortunatamente per Vader, pochissimo dopo venne catturata una spia ribelle, la quale, sotto tortura, rivelò il nome di un altro Ribelle che si trovava su Yavin 4 poco prima della battaglia e che probabilmente conosceva il nome del pilota: Tyler Lucian. Vader piombò nella residenza di Lucian su Centares, ma scoprì che vi era già giunto il suo rivale, Valance, il quale aveva abbandonato la caccia di Skywalker ed era arrivato a sostenere l'Alleanza Ribelle contro la brutalità del regime imperiale. Il Signore Oscuro uccise Valance, venendo ferito a sua volta, ma lo stesso Lucian, ispirato dal sacrificio dell'ex cacciatore di taglie, si suicidò, impedendo a Vader di ottenere le informazioni che cercava.

Tornato dall'infruttuosa ricerca, Vader scoprì che i Ribelli avevano lanciato una sortita contro il blocco imperiale, distruggendo fra le altre una nave che trasportava il Barone Orman Tagge e suo fratello Silas; dichiarando che erano morti, Ulric assunse per sé il titolo di Barone del Casato dei Tagge. Tuttavia, Vader riuscì a recuperare Orman e Silas, che erano appena vivi; postili in cura a bordo del Devastator, egli intuì che il nuovo Barone Tagge stava macchinando qualcosa alle sue spalle.

Prima che potesse fare qualsiasi cosa, però, venne richiamato a Coruscant e, questa volta, dovette partire.

L'Executor
Darth Vader.

Giunto su Coruscant, Vader trovò Palpatine immerso in una vasca di bacta a smaltire i postumi di un misterioso viaggio su Korriban. Viste le sue condizioni, Vader intraprese una missione per recuperare alcuni datapad dall'Ammiraglio Termo su Malagarr. Una volta scoperto che i datapad contenevano i dettagli del piano di Tarkin per un colpo di Stato contro l'Imperatore, uccise Termo e li riportò a Coruscant.

A questo punto, l'Imperatore inviò Vader a Fondor, per sovrintendere alla costruzione del nuovo Super Star Destroyer imperiale, l'Executor. Il progetto, pur essendo la grande ambizione dell'industria bellica imperiale dopo la distruzione della Morte Nera, era visto malamente da diversi ammiragli imperiali, i quali lo consideravano parte di un piano di Vader per incrementare il proprio potere personale. Il Signore Oscuro sapeva che questi ammiragli sarebbero potuti addirittura arrivare a sabotare il progetto, quindi decise di sbarazzarsi di loro: dapprima li informò ufficialmente che il progetto sarebbe andato avanti nonostante le loro obiezioni, quindi ordinò al suo fedele Amise Griff di fare il doppiogioco proponendo loro di sabotare l'Executor.

Gli ammiragli accettarono e Griff fece loro contattare una spia ribelle, combinando un incontro nei sotterranei di Fondor per definire i dettagli del sabotaggio. Quindi, Vader fece partire il Devastator, fingendo così di avere lasciato il sistema, mentre in realtà si recò con Griff nei sotterranei. Qui, grazie alla Forza, avvertì che la spia altri non era se non il pilota che stava cercando. Anche il pilota avvertì la presenza del Signore Oscuro e fece fuggire gli ammiragli, quindi scappò egli stesso. Vader lo inseguì, ma non riuscì ad impedire che egli lasciasse il sistema. In ogni caso, gli uomini di Griff catturarono gli ammiragli traditori e li giustiziarono sommariamente.

Vader inviò dunque Griff a comandare la flotta imperiale che accerchiava il Braccio Gordiano, mentre egli rimase a sovrintendere la costruzione dell'Executor, preparandosi a sferrare l'attacco finale.

Il figlio di Skywalker
"C'è una grossa interferenza nella Forza."
"L'ho avvertita."
"Abbiamo un nuovo nemico: il giovane ribelle che ha distrutto la Morte Nera. E sono assolutamente sicuro che questo ragazzo è il figlio di Anakin Skywalker."
"Come è possibile?"
"Cerca dentro di te, Lord Vader. Tu sai che è vero. Egli può distruggerci."
"E' solo un ragazzo. Obi-Wan non può più aiutarlo.
"
L'Imperatore Palpatine e Darth Vader discutono di Luke Skywalker[fonte]


L'Impero cercò sempre di tenere nascosto l'esito della Battaglia di Yavin per evitare un calo vertiginoso di stabilità della sua politica del terrore. Per questo non fu difficile alle spie imperiali scoprire che un giovane pilota ribelle si era recato su Centares, dove stava diffondendo promiscuamente le notizie della battaglia fra la popolazione. Vader inviò immediatamente una squadra di cacciatori di taglie a catturarlo e torturarlo per scoprire il nome del pilota che aveva lanciato il colpo che aveva annientato la Morte Nera. E qui, Vader ebbe finalmente la sua risposta: Skywalker.

Darth Vader ottiene il nome di suo figlio da un Ribelle.
Per il Signore Oscuro non fu difficile capire che, evidentemente, prima di morire Padmé aveva dato alla luce loro figlio, il quale era poi stato tenuto nascosto e addestrato da Obi-Wan. Lo stesso Palpatine, pur essendo probabilmente a conoscenza del fatto, glielo aveva tenuto nascosto. Il lato oscuro però era ancora molto forte in Vader e gli fece abbandonare ben presto queste emozioni: suo figlio si era schierato dalla parte di Obi-Wan ed era quindi un nemico. Ma se fosse riuscito a convertirlo, Vader avrebbe potuto usarlo per sconfiggere l'Imperatore e permettere ai due di mettere fine alla guerra civile e regnare sulla Galassia come padre e figlio.

Era però necessario che l'Imperatore non sapesse dell'esistenza di Luke Skywalker. Perciò, Vader assassinò personalmente tutti i cacciatori di taglie che avevano udito quel nome, ma uno riuscì a sfuggirgli: si trattava di Mala Mala, la quale, dopo avere ucciso il pilota ribelle che aveva rivelato il nome di Skywalker, raggiunse Coruscant e passò l'informazione all'Imperatore.

Vader si recò al Centro Imperiale, inginocchiandosi davanti all'Imperatore per la prima volta dopo la Battaglia di Yavin. Palpatine lo rimproverò per la perdita del "giocattolo di Tarkin" e gli chiese perché non si fosse presentato a lui prima; Vader, umilmente, gli rispose che stava dando la caccia al pilota ribelle che aveva distrutto la stazione da battaglia. Poco dopo essere stato congedato, il Signore Oscuro scoprì che Skywalker si trovava su Jazbina per un compito diplomatico per conto dell'Alleanza Ribelle e partì immediatamente.

Darth Vader vede per la prima volta Luke su Jazbina.
Vader ordinò a Prepredenko, sovrano di Jazbina, di arrestare e custodire Skywalker fino al suo arrivo. Prepredenko obbedì, ma il giovane riuscì a scappare; appena giunto sul pianeta, Vader, infuriato per il fallimento, fece torturare e uccidere il sovrano, quindi si mise sulle tracce del pilota, riuscendo a incastrarlo prima che potesse lasciare il pianeta e trovandosi così faccia a faccia con suo figlio per la prima volta. Vader e i suoi assaltatori vennero minacciati dai Ribelli del pianeta, ma, quando il Signore Oscuro minacciò di far bombardare la capitale dal suo Star Destroyer in orbita, Luke decise di consegnarsi. Poco dopo, Jal Te Gniev, un pilota ribelle fallito, riuscì a distruggere lo Star Destroyer in un coraggioso attacco suicida e la popolazione di Jazbina insorse, tramortendo le truppe di Vader. Questi, in minoranza, dovette fuggire.

Una volta tornato su Coruscant, Vader dovette nuovamente inginocchiarsi davanti all'Imperatore a mani vuote. Questa volta, Palpatine lo apostrofò in modo singolare: "Avanti, Skywalker". Vader intuì che il suo Maestro sapeva dell'identità del pilota e capì che doveva accelerare i suoi piani. Nei giorni seguenti, a bordo del Devastator, compì una serie di raid contro le basi ribelli, fino ad apprendere anche il nome del pilota: Luke.

Tao
Darth Vader con il corpo di Tao.

Dopo aver scoperto questa informazione, Vader lasciò andare il suo apprendista Tao, il quale non era stato in grado di mostrare quella rabbia e quell'odio necessario per abbracciare il lato oscuro. Quindi Vader decise di addestrare suo figlio. Fu dopo questa decisione che Tao mostrò la sua collera scagliandosi contro Vader, ma fu catturato dall'Imperatore. Palpatine diede la nuova Executor nelle mani di Vader, e portò Tao davanti a lui chiedendo al Signore Oscuro di ucciderlo per provare la sua lealtà. Anche se non voleva farlo, Vader non fu in grado di controllare il suo corpo e scagliò la sua spada laser nel petto di Tao.

Vader, sconvolto per quanto era stato costretto a fare, prese il corpo quasi esanime di Tao e lo portò nel suo pianeta natale di Shumari, perchè morisse dove era nato. Mentre si trovava qui, Vader fu attaccato da un Predone Tusken che gli stava dando la caccia fin da quando Vader aveva distrutto il suo villaggio e la sua famiglia. Mentre il Tusken stava per avere la meglio sul Signore Oscuro, Tao si riprese momentaneamente e gli salvò la vita. Poco prima di morire, Tao pregò Vader di lasciar andare il suo odio e di non permettere all'Imperatore di controllarlo, Tao percepiì anche che c'era ancora del buono nel suo maestro. Dopo aver scolpito una piccola statua per Tao, Vader ritornò alla sua vecchia casa di Tatooine per meditare brevemente sul fatto che aveva un figlio.

Sottomissione della famiglia Tagge

In seguito Vader si occupò della famiglia Tagge. Ebbe un confronto con il nuovo Barone, e utilizzò la Forza per estorcergli una confessione: Tagge rivelò che lui e i suoi fratelli avevano pianificato di distruggere i Ribelli a Junction con una nuova invenzione, nel tentativo di guadagnarsi il favore dell'Imperatore. Il Generale ammisa anche che la famiglia Tagge sapeva di Skywalker da settimane. In collera, Vader rivelò al Generale della sopravvivenza dei suoi fratelli maggiori, e lo minacciò di portare l'intera famiglia da Palpatine se Ulric avesse continuato ad opporsi.

Monastery

Soddisfatto per la risoluzione della minaccia del Casato dei Tagge, Vader si recò sul pianeta Monastery, patria dell'Ordine del Sacro Circolo, al quale apparteneva il più giovane membro della famiglia Tagge: Domina Tagge. Vader costrinse la giovane a collaborare con lui, promettendole potere e prestigio nell'Ordine, così come vendetta su Luke Skywalker, che Domina credeva fosse suo fratello deceduto. Domina odiava Vader, ma disprezzava anche Skywalker.

L'Ordine si era mantenuto cautamente neutrale nella Guerra Civile Galattica, ma Vader, sperando di catturare Skywalker, aveva fatto offerte a metà Impero. L'Ordine voleva sentire entrambe le parti, così Domina Tagge si recò su Yavin, dove convinse l'Alleanza a mandare Skywalker come loro rappresentante.

Quando Luke giunse su Monastery, Vader si confrontò con lui ancora una volta, insultandolo ed sfruttando ogni occasione per sminuirlo agli occhi degli anziani dell'Ordine. Vader riuscì a cointvolgerlo in un duello con la spada laser, ma prima che le spade potessero incrociarsi, Domina intervenne. Sfruttò la situazione nel tentativo di eliminare sia Luke che Vader. I due furono costretti ad affrontarsi nella letale Valle di Cristallo.

Vader non intendeva ancora affrontare Skywalker in combattimento. Prima voleva mettere alla prova le sue abilità. Fece così in modo di far fuggire Orman Tagge dal Devastator, e quando l'ex barone arrivò, Vader si prese la sua vendetta su Tagge. Sapeva che, sopra ogni cosa, Tagge contava sull'innocenza della sua sorella più giovane. Vader gli mostrò che aveva corrotto Domina, e lo costrinse a battersi con Luke Skywalker, usando la Forza per far in modo che Luke apparisse come Vader, illusione che svanì subito dopo la morte di Tagge.

Su La Ruota, Fondor e Jazbina, Luke ed i suoi poteri della Forza erano rimasti celati, ma ora, dopo questa prova, Vader conosceva i limiti del giovane Ribelle. Vader voleva catturare suo figlio, ma Luke fuggì, e sarebbero stati necessari ancora molti mesi prima che i due si incontrassero di nuovo.

Incompetenza e ricerca

Vader ricevette da Sebastian Parnell la notizia che suo figlio era stato catturato da Tol Ado, e che era tenuto prigioniero per il Signore dei Sith. Skywaler riuscì a fuggire tuttavia, e Vader giustiziò Parnell per la sua incompetenza.

Luke scomparve dopo questi eventi, e le numerose spie di Vader non riuscirono a rintracciarlo. Vader allora scelse di viaggiare in tutta la galassia, organizzando centinaia di trappole sui pianeti che Skywalker avrebbe potuto visitare. Uno di questi era Dantooine. Su Dantooine vi era un tempo una base Ribelle, e, secoli prima, l'Enclave Jedi.

Sempre su Dantooine, Vader fu sorpreso da un'antica trappola nelle rovine Jedi. La trappola uccise gli assaltatori della sua scorta, ma lui sopravvisse procurandosi solo una piccola ferita. Vader decise di investigare in seguito, ma la scoperta di un avamposto Ribelle da parte di una delle navi da ricognizione del Devastator fece cambiare i suoi piani. Lasciò così le rovine, lasciandovi solamente il suo sangue versato.

Revisione dei metodi

Vader decise di attuare un approccio più distaccato per catturare Skywalker. Era sicuro infatti che prima o poi la Forza lo avrebbe condotto al suo destino. Inoltre, l'uomo incaricato di dare la caccia ai Ribelli, il Capitano Bzorn, era rimasto ucciso sopra Kessel. Vader iniziò così a prendersi cura personalmente delle basi Ribelli, come nel caso dell'avamposto scoperto in precedenza. Vader ordinò al Braccio dell'Imperatore Blackhole di infiltrarsi nel quartier generale Ribelle per carpire gli ultimi piani dell'Alleanza.

Quando il Signore dei Sith ricevette notizia di una nuova base dell'Alleanza nel sistema di Panna, decise di utilizzare Boba Fett per localizzare la base. Fett fece amicizia con Luke su Panna, e riuscì quasi a carpirgli la posizione della base Ribelle, ma fu costretto a ritirarsi, e non riuscì nemmeno a catturare il giovane Jedi.

Mentre si trovava in battaglia con una flotta spaziale alleata, Vader apprese da Blackhole che i piani dei Ribelli erano di perdere ogni confronto diretto con l'Impero, mentre i loro sforzi principali erano quelli di farsi nuovi alleati, come i pirati Griff avevano scoperto vicino a Yavin. Vader istruì Blackhole affinchè catturasse quei Ribelli. Blackhole cercò di rapire Luke e Leia su Vorzyd V, ma lui ed i suoi assaltatori fallirono.

Phelarion

In seguito, mentre investigava sulla scomparsa di prezioso muschio megonite vicino a Phelarion, gli esploratori del Devastator incontrarono uno shuttle Ribelle, che abbatterono nell'orbita del pianeta, dove si trovava un campo di lavoro diretto dalla signora Tarkin, la vedova del Gran Moff Wilhuff Tarkin. Gli uomini di Vader riuscirono a intercettare un messaggio inviato dalla superficie, localizzando il luogo dello schianto dello shuttle. Darth Vader irruppe nel Tredicesimo Conclave Diplomatico Imperiale che era in corso a Port Tarkin, dove scoprì che il Ribelle non era altri che Leia Organa in persona. I suoi assaltatori le tesero una trappola su una piattaforma di atterraggio, ma venne salvata dal Millennium Falcon. Vader ritenne la signora Tarkin personalmente responsabile per la fuga di Leia e per il megonite scomparso.

Inganno e imboscata

Avendo fallito nel catturare i Ribelli a Phelarion, Vader preparò una trappola per l'Alleanza. Dopo aver sentito che una scuola su Harix stava usando materiale illegale per il suo curriculum, Vader ordinò che l'insegnante ed i suoi studenti fossero catturati. Trasmise le sue intenzioni in tutta la galassia, sperando di attirare i Ribelli. Lo stesso Skywalker guidò la missione per salvare i bambini e, alla fine, vi riuscì. Gli Star Destroyer in attesa su Harix vennero ingannati da una flotta fasulla, mentre la vera task force Ribelle portò a termine la missione.

Prima dell'incidente di Harix, Vader aveva permesso ad altri di avere a che fare con Skywalker. Su Harix, come su Panna, Tol Ardo e Vorzyd, Luke era sfuggito alla cattura dei più abili agenti. Vader decise quindi che era giunto il momento di occuparsi di lui personalmente.

Poco dopo, Vader apprese da una delle sue spie che sei X-wing ribelli si erano diretti verso Arda-2. Seguendo questa traccia, Vader scoprì che Luke era fra i piloti. Quando giunse il Devastator, i suoi caccia TIE ingaggiarono i caccia ribelli. Prima che la battaglia potesse iniziare, due navi speronarono il Devastator in un attacco suicida, lasciando l'incrociatore vulnerabile ad ulteriori assalti. Vader scelse di ritirarsi, promettendo che avrebbe trovato Luke Skywalker un'altra volta.

L'esca
Darth Vader comunica con l'impostore.

E alla fine lo avrebbe trovato. Inseguendo Skywalker di pianeta in pianeta, Vader ideò un piano che lo avrebbe di certo portato a lui. Il Signore dei Sith assunse un attore professionista, e gli fece alterare chirurgicamente l'aspetto da chirurghi imperiali perchè assomigliasse a Obi-Wan Kenobi. Lo stesso Vader addestrò l'attore perchè imitasse il suo vecchio maestro, ed una nuova tecnologia gli permise persino di utilizzare la Forza.

L'attore si recò su Aridus, dove attirò l'attenzione di Luke Skywalker, che presto arrivò sul pianeta in cerca del suo maestro. L'attore riuscì a ingannare il giovane Jedi, e lo attirò nella Torre di Ferro. Vader lo stava aspettando dentro la torre, ma il piano dei Sith fallì, in quanto l'attore si era così tanto immedesimato nella parte da innamorarsi del ruolo del Maestro Jedi. Così fece in modo che Luke fuggisse e attivò alcune trappole per uccidere Vader. Luke la scamò di nuovo e l'attore rimase ucciso in una esplosione. Vader sopravvisse, ma rimase seriamente ferito; l'ultima cosa che vide fu Skywalker che lasciava il pianeta a bordo della sua nave.

Patti e recupero

Quando Vader si svegliò, si ritrovò su una nave diretta a Coruscant. Il pilota era Wrenga Jixton, un ex agente imperiale coinvolto anche negli esperimenti di Vader su Falleen anni prima. Jixton era stato condannato alle prigioni di Kessel dopo quegli eventi, ma era riuscito a fuggire su Aridus dove aveva fatto amicizia con i nativi. Jixton fece allora un patto con il Signore dei Sith: se l'Imper avesse lasciato stare Aridus, Jixton avrebbe aiutato Vader.

Il Signore dei Sith passò i mesi successivi su Coruscant a riprendersi dalle ferite. Da un informatore ricevette la notizia che Lexhannen Torlock, governatore di Corulag, stava progettando di unirsi all'Alleanza Ribelle. Vader inviò Jixton ad assassinare il governatore, facendo in modo che l'Alleanza apparisse implicata. Jixton scoprì il vero traditore su Corulag: l'Ammiraglio Droon, che aveva costrinto Torlock a lasciare il pianeta. Jixton portò Droon su Coruscant, dove venne ucciso dalla spada laser dello stesso Vader.

Xizor

Dopo aver lasciato Coruscant ancora una volta, Vader dovette vedersela con le macchinazioni del Principe Xizor. Anche se il Sith aveva eliminato il Barone Tagge, Xizor aveva il favore dell'Imperatore, e Vader non potè attaccarlo direttamente. In una conferenza su Coruscant (alla quale Vader partecipò in forma olografica dal Devastator), Xizor propose un piano che avrebbe eliminato la potente Gilda dei Cacciatori di Taglie, lasciando solo i suoi principali esponenti a lavorare per l'Impero. Vader si oppose fermamente a questo piano, ma Palpatine diede la sua benedizione. L'Imperatore, inoltre, incaricò Mara Jade di controllare Vader.

Completamento dell'Executor

A Fondor, l'Executor fu finalmente completato, ed era pronto per la sua prima missione. Darth Vader ordinò che la nave fosse portata alla più vicina installazione Ribelle: un deposito su Laakteen, che Vader polverizzò battezzando ufficialmente la sua nuova nave.

Darth Vader e il prigioniero Dodonna.
La lunga attesa di Vader stava ora dando i suoi frutti, e l' Executor si diresse a Yavin per distruggere il comando Ribelle, eliminando anche tutte le sue forze d'assalto. Finalmente sembrava che i Ribelli avessero abbandonato le speranze di fermare l' Executor, ma Vader era sospettoso. Infatti, un'ultima nave, un piccolo veicolo d'assalto, attaccò il suo Star Dreadnaught appena fuori dal sistema di Yavin.

E non si trattava di una nave qualsiasi. Infatti trasportava una gemma energetica, una rara formazione minerale che poteva infrangere qualsiasi scudo ad energia. Vader percepì anche che a bordo c'era qualcuno sensibile alla Forza. Sospettò che Luke Skywalker, l'eroe della battaglia della Morte Nera, fosse stato mandato a fermare l' Executor. Ad un certo punto Vader percepì attraverso la Forza che Luke aveva lasciato il vascello. Mentre la nave ribelle tornava indietro per attaccare l' Executor dal fronte, tutti gli scudi dello Star Dreadnought venne trasferito davanti, colpendo violentemente la navetta e impedendo l'effetto della gemma energetica.

Ma l' Executor fu attaccato da dietro da Skywalker a bordo del Millennium Falcon. Senza scudi sul retro, i Ribelli riuscirono a danneggiare i sistemi giroscopici dell'incrociatore, impedendogli di manovrare. Così, Vader fu costretto a cedere il comando dell'assalto all'Ammiraglio Griff mentre venivano eseguite le riparazioni.

Grazie all'incompetenza di Griff, Luke Skywalker, il Millennium Falcon e la flotta Ribelle riuscirono a lasciare il sistema di Yavin, e Darth Vader decise di non inseguirli. Aveva infatti appreso che il Generale Jan Dodonna era rimasto nella base, e stava guidando un gruppo di Ribelli contro le forse Imperiali. Vader decise di vendicarsi per la distruzione della Morte Nera catturando Dodonna. Il Generale però aveva imbottito di esplosivi i dintorni del Tempio Massassi, che distrussero le navi Imperiali.

Il corpo di Dodonna fu recuperato dai rottami dalle squadre di ricerca di Vader. Gli fu estorta l'informazione di una operazione Ribelle contro il pianeta Reytha, ma non fornì loro alcuna altra traccia sulla flotta Ribelle.

Il fallimento di Griff

Vader ora era ansioso che l' Executor fosse riparato, e permise a Griff di continuare a dirigere l'inseguimento della flotta Ribelle, anche dopo un attacco al blocco da parte dei Mon Calamari. L'immobilità di Vader era un piano per catturare sia la flotta che Skywalker. Infatti, se Griff avesse minacciato i Ribelli, Luke avrebbe usato la Forza per aiutarli. Così Vader attese nel suo guscio di meditazione, cercando di percepire eventuali interferenze nella Forza. Quando alla fine Skywalker si aprì alla stessa, Vader riuscì a localizzarlo e ad attaccare la flotta con l' Executor.

Vader tuttavia sottovalutò l'ambizioso Griff. Durante un tentativo di circondare i Ribelli prima di Vader, Griff cercò di fare un salto cieco nell'iperspazio, schiantando il suo Star Destroyer ed altri due sugli scudi dell' Executor. Questo permise ai Ribelli di scappare. Ancora una volta, Vader era sconfitto, ma sapeva che il suo incontro con Luke sarebbe stato inevitabile, prima o poi.

Selezione nell'esercito

Vader, ora a bordo dello Star Destroyer Conqueror dell'Ammiraglio Quist, iniziò a controllare i rapporti su una base Ribelle abbandonata. Quando il Falcon era ritornato da Yavin con Skywalker a bordo, l'incompetente Quist non era riuscito a catturarlo. Non molto dopo, durante una visita alla base abbandonata di Dantooine, Luke cadde nella trappola che Vader aveva organizzato per lui. Vader cercò di portarlo al lato oscuro, ma Luke fu salvato quando R2-D2 interruppe il trance.

Vader poi punì gli ufficiali Imperiali, e contrastò i tentativi Ribelli di procurarsi cibo e rifornimenti. Seguì l'informazione strappata da Dodonna e guidò una missione per riprendere il controllo di Reytha. Uccise il Moff Beladar per aver permesso ai Ribelli di conquistare il pianeta, e scacciò questi ultimi da Reytha. Vader fece iustiziare anche il Signore Supremo Ghorin per aver avuto contatti con l'Alleanza, e fece visita a Kiva perchè facesse pressione su Borborygmus Gog affinchè portasse a termine il Progetto Starscream.

Ricerca di informazioni
Vader sulla Stazione Void.

Sperando di scoprire ulteriori informazioni sui movimenti della flotta Ribelle, Vader visitò la Stazione Void, e chiese che Jib Kopatha recuperasse indizi sulle attività Alleate. Nel frattempo, Vader venne attaccato da alcuni assassini Falleeen in cerca di vendetta per la distruzione del loro pianeta. Dopo averli sconfitti, Vader fece ritorno su Coruscant, dove monitorò possibili attività ribelli nel settore di Shelsa, e mentre cercava sui database dell'Imperatore informazioni su Luke Skywalker, incontrò ancora Mara Jade.

Non molto dopo, Vader mise un blocco su Kashyyyk per catturare il gruppo di Ribelli che comprendeva Luke e Leia, ma in qualche modo la nave riuscì a fuggire.

Poco tempo dopo, Vader incontrò il sopravvissuto della Grande Purga Jedi, Echuu Shen-Jon, ritenuto morto ma invece auto-esiliatosi dopo aver usato il lato oscuro per sconfiggere il Generale Separatista Sev'rance Tann negli ultimi giorni delle Guerre dei Cloni. Shen-Jon stava difendendo la principessa Leia mentre stava cercando di tornare sulla sua nave su Geddes. Echuu aveva inoltre il Vor'Na'Tu, un antico artefatto Jedi. Vader lo uccise, ma Leia riuscì a fuggire e Shen-Jon distrusse l'artefatto prima che potesse cadere nelle mani dei Sith.

Mimban
Vader nel duello con Leia.
Quando il Governatore Bin Essada apprese che Luke Skywalker e la Principessa Leia si trovavano su Mimban nel 2 ABY in cerca di una potente reliquia della Forza nota con il nome di gemma di Kaiburr, contattò Lord Vader, il quale si recò immediatamente sul pianeta. Rintracciò i due nel Tempio di Pomojema, nelle giungle di Mimban.

Vader disattivò freddamente i due droidi R2-D2 e C-3PO che facevano parte della spedizione, apparentemente senza riconoscerli come i suoi fedeli compagni durante le Guerre dei Cloni. Poi entrò nel tempio alla ricerca di Luke e della Principessa. Leia duellò brevemente con Vader usando la spada laser di Luke, ma il Signore Oscuro ebbe la meglio agilmente colpendola ripetutamente con la sua lama in forma di tortura, fino a che Luke non intervenne. Padre e figlio incrociarono le loro spade per la prima volta, ma le azioni di Luke erano guidate da Obi-Wan Kenobi. Questa guida, assieme al potere della gemma, permisero a Luke di tagliare il braccio a Vader. Vader poi cadde inavvertitamente in un pozzo sacrificale, cosa che permise ai due giovani di fuggire.

Richiesta negata

Vader venne inviato inoltre ad affrontare la Ribellione nel sistema di Zaloriis, dove il governatore dichiarò audacemente la propria indipendenza di fronte al Signore Oscuro. Vader lo soffocò con la Forza fino al sopraggiungere della sua morte, dichiarando "Richiesta negata, governatore". Vader poi si preparò a guidare le forze Imperiali a distruggere completamente il movimento indipendentista. Salvò anche l'allora Colonnello Maximilian Veers dalla prigione. Veers sfruttò le sue conoscenze e impiegò una nuova generazione di camminatori AT-AT, che avrebbero poi avuto successo nella Battaglia di Hoth. Fu su Zaloriis che Vader apprese di possibili contatti ribelli su Elrood.

Awarru Tark

Nel 3 ABY, Vader divenne obiettivo del cacciatore di taglie Awarru Tark, che quasi gli tolse la vita. Mentre i due si stavano affrontando, Vader percepì la fonte dell'odio di Awarru. Entrambi furono paralizzati e scioccati da questo collegamento telepatico. Tuttavia, Vader si riprese per primo e uccise il suo avversario. Ora con una profonda cicatrice sul volto provocata dai pugnali spada laser di Tark, Vader riuscì a fuggire.

Hoth e conseguenze
"Obi-Wan non ti ha mai detto cosa accadde a tuo padre?"
"Mi ha detto abbastanza! Che sei stato tu ad ucciderlo!"
"No. Io sono tuo padre.
"
Darth Vader e Luke Skywalker[fonte]


Tre anni dopo la distruzione della Morte Nera, Vader era al comando di uno squadrone d’elite di Star Destroyer guidati dalla sua nave bandiera, il Super Star Destroyer Executor. La sua missione era di trovare e catturare i Ribelli responsabili della distruzione della Morte Nera. Dopo lunghe ricerche, trovò la base segreta ribelle su Hoth. Qui, lanciò un attacco di terra e distrusse la base. La sua bramata preda, il Millennium Falcon, riuscì però a fuggire.

Durante la campagna di Hoth, l’Imperatore ordinò a Vader di catturare il “figlio di Skywalker”, e di condurlo verso il lato oscuro della Forza. Vader utilizzò gli amici di Luke come esca per condurlo ad una trappola. Assunse diversi cacciatori di taglie per intercettare il Falcon, e attirò Luke su Bespin. Qui ebbe uno scontro con suo figlio a colpi di lightsaber, durante il quale Vader gli tagliò una mano. Vader rivelò a Luke che egli era suo padre, a che avrebbero potuto governare insieme la Galassia come padre e figlio. Luke rifiutò di soccombere al lato oscuro, e fuggì da suo padre. Vader rimase a mani vuote.

Dopo Bespin
Il duello di Vader e Luke Skywalker su Bespin.

Dopo la Battaglia di Hoth, Vader si ritrovò a partecipare ad un complesso gioco di strategie con il Principe criminale Xizor. Xizor nutriva un profondo odio per Vader, in quanto aveva ordinato un leggendario bombardamento su Falleen, il suo pianeta natale, e cercò in tutti i modi di screditarlo agli occhi dell’Imperatore. Xizor fu per lungo tempo un rivale che gli contendeva le attenzioni dell’Imperatore. Xizor cercò di sabotare i piani di Vader per la cattura di Luke cercando di assassinarlo per primo. Vader scoprì il suo piano e lo uccise durante un assalto sui cieli di Coruscant.

Redenzione

Dopo questi eventi, Palpatine riassegnò Vader alla flotta Imperiale, con l’incarico di supervisionare i lavori di costruzione di una nuova Morte Nera. L’Imperatore iniziò ad essere diffidente nei confronti del suo prediletto. L’incontro con il figlio aveva mosso qualcosa nell’animo di Vader, qualcosa che all’Imperatore non piaceva.

Palpatine arrivò sulla seconda Morte Nera. L’Imperatore aveva previsto che Luke sarebbe giunto al loro cospetto, e in questo modo avrebbero potuto spingerlo verso il lato oscuro, proprio come era successo ad Anakin molti anni prima.

Vader implora Luke di unirsi a lui.
Quando Luke si arrese, e venne portato davanti all’Imperatore, Palpatine spinse padre e figlio in un nuovo duello di spade laser. Luke rifiutò di combattere e di cadere vittima del lato oscuro. Vader, scrutando nei suoi pensieri, venne a conoscenza di sua sorella Leia. A quel punto propose di fare in modo che fosse lei a passare al lato oscuro. A causa di questa minaccia, Luke venne colto da un impeto di rabbia e attaccò suo padre. Nel feroce scontro che seguì, Luke quasi uccise suo padre.


"Cedi al lato oscuro, è l'unico modo per salvare i tuoi amici. Sì, i tuoi pensieri ti tradiscono. I sentimenti che provi per loro sono forti. Specialmente per...tua sorella. Così, hai una sorella gemella. I tuoi sentimenti hanno tradito anche lei. Obi-Wan è stato saggio a nasconderla a me. Ora il suo fallimento è completo. Se tu non cederai al lato oscuro, forse lei lo farà."
"NOOO!!!
"
―Darth Vader e Luke Skywalker[fonte]


Inorridito da come stesse diventando, Luke abbandonò la sua rabbia, e rifiutò nuovamente l’offerta di Palpatine di un facile potere. “Sono uno Jedi, come mio padre prima di me” disse a gran voce Luke.

Palpatine diede libero sfogo alla sua rabbia scagliando i suoi fulmini di Forza verso il giovane Jedi. Fulmini di male puro stavano martoriando il corpo di Luke. Vader rimase fermo, guardando suo figlio in agonia sotto le torture del suo potere malvagio. Incapace di guardare quella scena un minuto di più, Vader si scagliò contro il suo maestro. Afferrò un sorpreso Palpatine prendendolo alle spalle, lo alzò sopra la sua testa, e lo gettò nel canale di aerazione del reattore principale. Vader venne tuttavia colpito dai fulmini di Forza di Palpatine, che lo ferirono mortalmente.


"Ora vai, figlio mio, lasciami."
"No. Devi venire con me. Non ti lascerò qui. Io posso salvarti!"
"Lo hai già fatto, Luke. Avevi ragione nei miei riguardi. Dì a tua sorella che avevi ragione.
"
―Anakin Skywalker e Luke Skywalker[fonte]


Mentre era a terra morente, Vader cessò di essere; Anakin Skywalker ritornò. Chiese a Luke di togliergli la maschera che gli permetteva di respirare, in modo che potesse guardare suo figlio per la prima e ultima volta negl’occhi. Luke rimosse la maschera, e con essa il suo supporto vitale. Anakin morì pochi istanti dopo, divenendo tutt'uno col lato chiaro della Forza. Luke arse la nera armatura che racchiudeva il corpo di Anakin su di una pira nei boschi di Endor, nel vecchio rituale che commemorava i Cavalieri Jedi caduti.

Post mortem

I "giusti sbagli"

"Forse Vader è morto da eroe, ma dieci minuti di rimorsi non possomo cancellare anni di atrocità"
―Leia, dopo la prima unica visita del fantasma di suo padre[fonte]


Luke onora suo padre con un vero funerale Jedi.

Quando Vader riabbracciò il lato chiaro della Forza, il suo corpo organico si smaterializzò e divenne tutt'uno con la Forza: Luke cremò solamente la sua armatura e le sue protesi cibernetiche. Anche se Anakin non era a conoscenza del segreto di Qui-Gon Jinn su come divenire spirito della Forza, e rimase sorpreso quando il corpo di Obi-Wan sparì davanti a lui dopo averlo ucciso, riuscì comunque a mantenere la sua personalità quando si unì alla Forza. Qui-Gon in vita era stato portavoce della Forza Vivente, ed insegnò a Yoda che il segreto della vita eterna attraverso la Forza si otteneva tramite l'amore. Inoltre, secondo Qui-Gon, un Sith non sarebbe mai riuscito a raggiungerlo. Quando morì, l'amore di Anakin per suo figlio lo consumò completamente, trasformandolo in uno spirito come il suo Maestro prima di lui.

Lo spettro di Anakin Skywalker continò ad apparire ancora nel corso degli anni successivi. Poco dopo la Battaglia di Endor, Anakin visitò di nuovo suo figlio. Pregò Luke di aiutarlo a redimersi per il male che aveva fatto ad un giovane di nome Flint, dato che ora non era più capace di farlo da solo.

Durante lo stesso periodo, Anakin apparve a sua figlia Leia Organa, a Salis D'aar, la capitale di Bakura. In questo frangente la pregò di perdonarlo, tuttavia Leia, che solo di recente aveva appreso della loro parentela, non potè ignorare che aveva commesso enormi crimini, compresa la distruzione di Alderaan e la sua tortura a bordo della prima Morte Nera. Dopo questi eventi, Vader non apparve più a Leia. Tuttavia, nell'8 ABY, dopo aver scoperto il diario di sua nonna, Leia capì che suo padre non era quel mostro di malvagità che pensava, e imparò a perdonarlo. Nel 10 ABY, Leia Organa Solo chiamò il suo figlio più piccolo Anakin, in onore della redenzione di suo padre.

Spirito

Lo spirito del redento Anakin su Endor.

Poco dopo, nel 5 ABY, quando Qu Rahn fu ucciso da Jerec, Rahn vide gli spiriti di Anakin Skywalker e Halagad Ventor nei suoi ultimi istanti, e capì che nessuno era incapace di redimersi. Anakin, insieme a Kenobi, sarebbe apparso nuovamente a suo figlio per avvertirlo del profeta del lato oscuro Kadann.

Venticinque anni dopo, verso la fine della Guerra degli Yuuzhan Vong, Anakin Skywalker avrebbe parlato a suo nipote, Jacen Solo, prima che quest'ultimo sconfiggesse Onimi, il vero leader degli Yuuzhan Vong.

Rivelazioni del passato

Nel 35 ABY, mentre stava aggiunstando R2-D2, Luke Skywalker si imbattè in un ologramma di Anakin Skywalker e Padmé Amidala nel quale Anakin raccontava a sua moglie del suo incubo in cui lei moriva durante il parto.

Un anno dopo, Luke vide anche l'ologramma del massacro di Anakin nel Tempio Jedi. Non molto tempo dopo, durante la Guerra dello Sciame, la scioccante verità che era dietro alla morte di Padmé, fu rivelata a Luke da un'altro ologramma proiettato da R2-D2, nel quale Anakin la soffocava con la Forza.

Ad un certo punto dopo la morte di Luke, nel 137 ABY Anakin apparve in una visione della Forza a Cade Skywalker, uno dei suoi discendenti. In quella visione apparve nel momento in cui si volse al lato oscuro lottando contro Mace Windu, e poi si rivolse verso Cade. Dopo averlo sconfitto, Vader si tolse il casco, mostrando il suo volto bruciato, e lo avvertì dei pericoli del lato oscuro. Invece che dargli un semplice avvertimento, Anakin disse a Cade che doveva imparare a controllare i suoi poteri e la sua collera, altrimenti si sarebbe rivolta contro di lui proprio come successe ad Anakin nel suo confronto con Kenobi su Mustafar.

Eredità

Vader appare a Cade Skywalker.
"Essere destinati ad un futuro speciale non significa che sia gioioso o facile da sopportare. Mio padre era stato investito di un destino speciale e guarda dove l'ha condotto."
Luke Skywalker[fonte]


Anakin Skywalker, il Prescelto della profezia Jedi, lasciò dietro di sè una grande eredità. Dopo il suo matrimonio sfidò apertamente il Codice per seguire i suoi sentimenti. L'amore per la sua famiglia si rivelò infine un' arma a doppio taglio: Darth Sidious, indugiando sulle paure del giovane, riuscì a condurlo al lato oscuro. Ad ogni modo, fu lo stesso amore di Anakin per suo figlio a guarire la sua anima corrotta. Nonostante Anakin fosse il Prescelto, fu Luke a fungere da catalizzatore per la realizzazione della profezia. Durante i suoi anni come Darth Vader, Anakin aiutò Palpatine nel processo di completa rimozione dell'Ordine Jedi. Le sue azioni, tuttavia, permisero la ricostruzione stessa dell'Ordine attraverso l'operato di suo figlio Luke.

Luke riuscì a ricevere un certo addestramento da Yoda e Obi-Wan Kenobi, tale da portare avanti l'eredità dei Jedi. Negli anni successivi alla Battaglia di Endor, fondò il Nuovo Ordine Jedi, il quale giocò un ruolo di fondamentale importanza negli affari della galassia e nella protezione della Nuova Repubblica.

Dopo la sua morte, l'Impero si rifiutò di credere che fosse stato Vader in persona ad uccidere Palpatine. La credenza diffusa incolpava Luke di entrambe le morti dei Signori dei Sith e Vader appariva come l'eroe sacrificatosi per difendere il suo padrone. Dopo la resurrezione di Palpatine, la verità iniziò lentamente a riemergere e gli Imperiali iniziarono a pensare a Vader come al peggiore dei traditori. All'interno del Castello di Vjun, la statua in suo onore fu distrutta per ordine del rinato Imperatore. Ad ogni modo, il nome di Vader fu occasionalmente utilizzato dalla Federazione Galattica delle Libere Alleanze, dai Resti dell'Impero e da chiunque volesse presentare un simbolo di potere e di paura.

Nonostante la sua redenzione, egli lasciò tuttavia un'eredità oscura nella forma di Lady Lumiya. Dopo la sua morte e quella di Palpatine, Lumiya assunse il titolo di Signora Oscura dei Sith e contattò il nipote di Vader, Jacen Solo, nel tentativo di portarlo al lato oscuro. In seguito, Jacen tornò al Tempio Jedi per capire le ragioni che avevano spinto suo nonno a diventare Signore dei Sith. Egli dedusse che la logica di Anakin fosse basata su principi completamente errati, dato che la motivazione principale di Jacen per unirsi ai Sith era dettata unicamente dalla brama di dominio e superiorità. Jacen diventò infine Signore dei Sith con il titolo di Darth Caedus.

Vader non era a conoscenza del fatto che, su Tatooine, A'Sharad Hett fosse sopravvissuto alla Purga e fosse stato bandito dal pianeta dopo essere stato sconfitto da Obi-Wan. Hett viaggiò in seguito su Korriban per apprendere i segreti dei Sith dagli antichi holocron di XoXaan, Darth Andeddu, Darth Nihilus, Darth Bane e ricreare la Regola dell'Uno.

Personalità

"Per Anakin non c'è nulla di più importante che l'amicizia. E' l'uomo più leale che abbia mai conosciuto, persino oltre la ragione; in realtà [...] astrazioni come la pace non significano molto per lui. E' leale verso le persone, non verso i principi. E si aspetta la stessa lealtà in cambio. Non si fermerà davanti a nulla per salvarmi, perchè pensa ... perché sa che io farei esattamente la stessa cosa per lui."
Obi-Wan Kenobi[fonte]


Anakin e Padmé.
Da bambino, Anakin era dotato di una mente ingegnosa e brillante e un carattere amichevole e aperto.

Aveva un'alta considerazione di sua madre, per la quale costruiva continuamente nuovi oggetti che potessero alleviare il suo lavoro. All'arrivo dei Jedi, si dimostrò generoso e premuroso e fece di tutto per aiutarli a lasciare il pianeta, partecipando alla rischiosa corsa di sgusci e dando loro il ricavato della vittoria. Nonostante questa natura amabile e affettuosa, iniziò a sviluppare una certa inclinazione alla vendetta e al rancore, che tenne però racchiusa nelle profondità del suo cuore. Era fieramente leale e fedele e pretendeva la stessa lealtà in cambio.

Il dolore per la separazione dalla madre continuò tuttavia a perseguitarlo per anni. La paura di perdere gli amici e le persone a lui più vicine lo portò a tenersi in disparte e a intrattenere rapporti solo con i droidi del Tempio. Durante il suo apprendistato creò comunque un legame molto forte con Obi-Wan, che considerava un padre e un modello da seguire. Il fatto di essere conosciuto come "Il Prescelto" lo rese spesso preda di atteggiamenti arroganti e testardi, tanto da odiare qualsiasi persona accennasse un rimprovero nei suoi confronti.

Era di natura onesto, disprezzava la menzogna e odiava specialmente i politici. L'autocontrollo e il profondo senso di coscienza di Obi-Wan spesso arrivavano a ferirlo e lo portavano a dubitare dell'affetto del suo stesso Maestro. Decise pertanto di rivolgersi verso gli atteggiamenti più accondiscendenti e adulatori di Palpatine.

Il suo bisogno d'amore e di apprezzamento sfociò nella completa devozione nei confronti di Padmé, l'unica, a suo parere, in grado di prendersi cura di lui. Con la crescita della sua fama, diventò sempre più arrogante, arrivando a considerarsi il miglior Jedi dell'Ordine. Questa sua arroganza, insieme alla frustrazione nei confronti del Consiglio, lo avvicinarono notevolmente a Palpatine. Spezzò ogni tipo di legame e, al colmo della rabbia, accusò di tradimento persino sua moglie. Da questo estremo conflitto emozionale nacque infine Darth Vader.


"L'estinzione fa parte della natura. Le specie più deboli vengono sostituite da quelle più forti"
―Darth Vader esprime il suo punto di vista[fonte]


Vader iniziò la sua esistenza nei panni di uomo spezzato, completamente scosso nei più profondi recessi dell'anima dall'apparente tradimento dei suoi più cari amici e di sua moglie. Dopo il suo ingresso nell'armatura che fungeva da supporto vitale, egli rimase preda dell'incertezza, ma iniziò ad acquisire una certa sicurezza dopo l'uccisione di Roan Shryne su Kashyyyk. Vader non riuscì ad instaurare dei buoni rapporti con la maggior parte dell'elite dell'esercito Imperiale: arrivò quasi ad uccidere l'Ammiraglio Conan Antonio Motti per aver messo in dubbio le sue abilità nella Forza. L'Ammiraglio Kendal Ozzel e il Capitano Lorth Needa furono entrambi strangolati tramite telecinesi per aver fallito i loro ordini. Nonostante i suoi brutali screzi con gli ufficiali, Vader si trovò in sintonia con le truppe di cloni, presso cui era molto popolare. La sua fama tra le linee dell'esercito era dovuta principalmente alla sua intelligenza militare.

Padmè e Shmi

La vita di Anakin si svolse in gran parte attorno a due donne, Shmi, sua madre, e Padmé, sua moglie. Dato il suo legame con il figlio, Shmi soffrì enormemente nel vederlo abbandonare per sempre Tatooine alla volta di Coruscant, ma decise di rimanere in disparte e fargli vivere il suo sogno; Anakin ammirò molto il coraggio di sua madre e la sua morte lo scioccò non poco: giurò che nessuno dei suoi cari avrebbe mai più patito un simile destino.

Anakin incontrò Amidala a Mos Espa e, dopo la Battaglia di Theed, continuò a pensare a lei, alla sua bellezza e al suo coraggio. La incontrò nuovamente dopo ben dieci anni e la sua ammirazione si trasformò in amore. In seguito ad una serie di avventure, Padmé iniziò a ricambiare i sentimenti di Anakin, fino al loro matrimonio durante le Guerre dei Cloni. Nonostante si incontrassero segretamente e i loro doveri li costringessero spesso a rimanere separati per mesi, Anakin continuò ad amare profondamente sua moglie e a proteggerla da qualsiasi evento che potesse condurla allo stesso destino di sua madre. Alla fine, le sue stesse paure furono la causa della sua caduta al lato oscuro e il ricordo di lei che viveva in Luke riuscì a riportarlo alla luce.

Luke e Leia

Anakin ebbe da Padmé due figli, ma non seppe mai della loro esistenza fino al compimento del loro ventesimo anno. Entrambi nati sulla base segreta di Polis Massa, videro la morte della madre pochi istanti dopo il loro concepimento. Luke, il più vecchio dei due, fu affidato alle cure dello zio paterno Owen Lars e cresciuto sul pianeta desertico di Tatooine. Seguì le orme di suo padre e diventò un grande Jedi. Leia fu cresciuta dalla Famiglia Reale di Alderaan nella capitale del pianeta, Aldera. Le fu dato il nome di Leia Organa e divenne una rispettata senatrice, oltre che un membro di punta dell'Alleanza Ribelle, seguendo così le orme di sua madre, che era stata una delle fondatrici della Ribellione. I due bambini furono nascosti all'Imperatore e al loro padre. Luke e Leia giocarono un ruolo chiave nella sconfitta dei Sith e dell'Impero, ma fu Luke a sconfiggere infine Darth Vader e a redimere così Anakin Skywalker.

Aspetto

Anakin Skywalker.

Da adulto, Anakin era alto 185 centimetri. I capelli, da biondi e lisci di quand'era bambino, diventarono mossi e di un biondo scuro, con un taglio piuttosto lungo, tratto comune a molti Cavalieri Jedi. Dopo aver perso il braccio destro in quasi la sua interezza, fu dotato di una protesi cibernetica, coperta da un guanto di pelle nera. Durante le Guerre dei Cloni, sviluppò una cicatrice verticale vicino all'occhio destro, come risultato del feroce duello contro la Jedi Oscura Asajj Ventress. Portava di norma delle vesti dai colori scuri, nere e marroni.


"Maledetti Skywalker! Ti dirò la verità su tuo padre! Il grande Darth Vader non era altro che un uomo malato in una maschera di ferro! Sì, quella maschera che ispirava terrore in tutta la galassia...in realtà all'interno era ancora preda di quell'impotente e debole lato della Forza!"
Palpatine a Luke Skywalker e Leia Organa Solo[fonte]


Come Signore Oscuro dei Sith, i suoi occhi divennero di un colore giallo furioso, a dimostrazione del lato oscuro che bruciava in lui, nutrendosi della sua rabbia e del suo odio. In un primo tempo, Vader continuò a portare gli abiti tradizionali dei Jedi per mascherare la sua nuova identità. Dopo essere uscito sconfitto dall'epico duello contro Obi-Wan, Vader rimase orribilmente sfigurato per le ferite e le pesanti ustioni causate dalla lava dei fiumi di fuoco di Mustafar. Oltre che a terrificanti cicatrici sul torso, i suoi polmoni vennero completamente occlusi e corrosi dai fumi e dai vapori tossici presenti sulla superficie, fatto che lo rese praticamente incapace di respirare autonomamente. Come Darth Sion migliaia di anni prima, furono il suo odio e il suo desiderio di vendetta a tenerlo in vita.


"E' più una macchina che un uomo. E' contorto, malvagio."
Obi-Wan Kenobi a Luke Skywalker[fonte]


Quando Darth Sidious recuperò Vader, realizzò che la vita del suo nuovo apprendista sarebbe stata inevitabilmente legata ad un sistema di supporto cibernetico. Nuovi arti meccanici e un modulatore di respiro furono incorporati in una sorta di armatura vitale. Da quel momento, Vader fu costretto ad indossare la nuova tenuta in ogni momento, ad eccezione delle sue sedute in camera di meditazione. Il costume aggiungeva un ulteriore alone intimidatorio alla sua già terribile figura: la sua altezza aumentò fino a raggiungere i 2,02 metri, fatto che lo rese di una tale imponenza da conferirgli una costante aurea di terrore. In aggiunta a ciò, il respiro greve e profondo dato dall'armatura diventò il suo tratto distintivo, un suono che metteva letteralmente i brividi ai suoi sottoposti e che incuteva un senso di angoscia ai suoi nemici. Oltre che mezzo per il supporto vitale, l'armatura gli forniva costantemente degli stimolanti Sith, che potenziavano la sua resistenza fisica. Queste sostanze, accompagnate ad un utilizzo furioso della Forza, gli consentivano di combattere in condizione estreme, su mondi di frontiera e senza patire minimamente ferite che per gli altri sarebbero state mortali.

Dopo la sua redenzione e il ritorno al lato chiaro della Forza, compiuta la profezia Jedi, Anakin espresse il desiderio di vedere il figlio con i suoi veri occhi. Luke rimosse la maschera che aveva oscurato il volto del padre per ben vent'anni: si rivelò una figura pallida, triste, vicina ad un fantasma. La testa calva, la pelle bianca e una pesante cicatrice caratterizzavano il volto di un uomo che non aveva più toccato la luce del sole. Tuttavia, i suoi occhi blu scintillanti provavano che Anakin Skywalker era finalmente in pace con se stesso e pronto a diventare tutt'uno con la Forza. Dopo la morte, diventò un fantasma di Forza, secondo le sembianze dei suoi vent'anni, senza cicatrici.

Poteri e abilità

Poteri e potenziale nella Forza

Anakin Skywalker.
"...sei così lontano da quello che eri un tempo, sei quasi una macchina, sei come un pittore cieco, un compositore sordo, ti ricordi dove risiede il potere ma il potere che tu puoi toccare è solo un ricordo..."
―I pensieri di Anakin dopo la rivelazione della morte di Padmé[fonte]

Il fatto che Anakin fosse nato con la più alta concentrazione di midi-chlorian nell'intera storia della galassia e la sua conseguente disegnazione come Prescelto, lo portarono a fare alcune considerazioni circa il suo potere nella Forza. Durante tutta la sua vita, non raggiunse tuttavia il suo reale potenziale, proprio a causa del destino di eroe tragico a cui andò incontro. Prima della sua caduta al lato oscuro, nonostante la sua giovane età e il suo addestramento non canonico, Anakin fu comunque il Jedi più potente dell'intero Ordine. Obi-Wan Kenobi disse a Darth Vader, poco istanti prima del trapasso: "Se mi abbatti, diventerò più potente di quanto tu possa immaginare." Se questa affermazione fosse vera, ciò significherebbe che il culmine dei poteri Jedi veniva raggiunto solo al momento della loro unione con la Forza.

Cavaliere Jedi

"Potente Jedi era lui. Potente Jedi."
Yoda a Luke Skywalker, parlando di suo padre[fonte]


Grande Pilota: Anakin Skywalker era noto per le sue eccellenti abilità di pilota, tanto da valergli il soprannome di "Asso Jedi". Da bambino dimostrò le sue qualità e i suoi ottimi riflessi nelle corse di sgusci, vincendo all'età di nove anni la Boonta Eve Classic su Tatooine. Durante le Guerre dei Cloni, diventò il migliore pilota della Repubblica, mostrando astuzia, una grande intelligenza strategica e una assoluta tenacia contro i suoi obiettivi.

"Skywalker è sicuramente il Jedi più potente tuttora in vita e diventerà ancora più forte."
Mace Windu[fonte]
Anakin Skywalker durante la Battaglia di Coruscant.

Meccanico: Anakin era famoso anche per le sue eccezionali doti di meccanico. Era in grado di eseguire riparazioni su qualsiasi oggetto, da un droide danneggiato, ad un motivatore, ad un motore a repulsione malfunzionante. All'età di nove anni, e con risorse limitate, riuscì ad assemblare addirittura un droide protocollare (C-3PO), per aiutare sua madre. Il Caccia TIE Advanced di Vader fu disegnato secondo le sue stesse specifiche. Anakin inoltre comprendeva perfettamente il linguaggio elettronico Binario, fatto che gli consentiva di interfacciarsi facilmente con i droidi.

Grande Comprensione della Forza: l'altissima concentrazione di midi-chlorian rese Skywalker il più potente Jedi dell'Ordine; ad ogni modo, questa consapevolezza non fece che aumentare la sua arroganza. Quando giunse al Tempio all'età di nove anni per iniziare il suo addestramento, progredì più velocemente dei suoi compagni Padawan, fatto che lo rese orgoglioso ed estremamente autoritario. Era in grado anche di manipolare la Forza per soffocare le persone, segno delle sue inclinazioni al lato oscuro.

Signore dei Sith

"Non riuscirai a fermarmi...Darth Vader diventerà più potente di entrambi."
"La fede nel tuo nuovo apprendista, malriposta può essere, come la tua fede nel lato oscuro della Forza."
Darth Sidious e Yoda[fonte]


La statua di Darth Vader nel Castello di Bast.

Vader fu un brillante stratega e, a dispetto dell'indebolimento dei suoi poteri, uno dei migliori piloti della galassia. La nuova armatura gli tolse l'abilità della precognizione, molto sviluppata fin dall'infanzia, che in precedenza gli permetteva di prevedere i movimenti dei suoi bersagli. Nella veste di Signore Oscuro, continuò ad eccellere nelle sue qualità di tecnico, supervisionando personalmente la costruzione del suo Caccia TIE e della Seconda Morte Nera. Le sue abilità con la spada laser, forgiate dal fuoco di mille battaglie, erano a dir poco leggendarie. In seguito alle gravissime ferite e ustioni riportate su Mustafar, perse gran parte del suo potenziale nella Forza, che rimase comunque tremendo.


"La forza dei Sith non risiede nel corpo, ma nella volontà."
―L'Imperatore Palpatine[fonte]


Sebbene ritenesse il suo apprendista poco più che una macchina, Palpatine credeva che molti dei limiti di Vader nella Forza non dipendessero da motivazioni fisiche, ma psicologiche. Era convinto, infatti, che Vader dovesse confrontarsi con le scelte fatte per scuotersi dal torpore delle sue delusioni e riacquisire così il grande potere che giaceva al suo interno.

Deviazione di colpi blaster: Vader era in grado di deflettere i colpi di blaster con l'uso della sola mano, dato che i suoi guanti erano fatti di una lega speciale di ferro che permetteva di parare il fuoco delle armi a corto raggio o le spade laser.

Vader esercita la presa con la Forza su Jacen Dillin.
Presa con la Forza: data la sua grande forza fisica, Vader riusciva facilmente a sollevare per la gola i suoi avversari, avvalendosi di una sola mano. Nello stesso modo, portò alla morte l'Imperatore. Pare che questa abilità fosse il risultato delle sue protesi cibernetiche, acquisite dopo il duello contro Obi-Wan su Mustafar.

Telecinesi: a causa delle sue menomazioni fisiche, Vader si trovava spesso in svantaggio in situazioni che richiedevano un combattimento veloce, come nello stile Ataru. Per respingere le mosse dei suoi avversari, utilizzava la Forza per attirare a sè qualsiasi tipo di oggetto che potesse essere sfruttato come arma da scagliare contro i nemici, da tutte le direzioni e senza alcuna limitazione.

Va inoltre notato che Darth Vader, nonostante fosse un potente Signore dei Sith, non era in grado di generare o deflettere i Fulmini di Forza. I suoi impianti cibernetici sarebbero stati inevitabilmente compromessi e il corto circuito lo avrebbe condotto alla morte. E, in effetti, morì proprio a causa dei fulmini sprigionati da Palpatine durante l'atto di redenzione che lo portò a salvare suo figlio.

Addestramento con la spada laser

Cavaliere Jedi

"Se passi così tanto tempo ad esercitarti con la spada laser, potresti arrivare a competere con il Maestro Yoda."
"Forse ci sono già arrivato."
"Solo nei tuoi sogni, mio molto giovane apprendista"
―Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker[fonte]


Anakin Skywalker affronta Dooku.

Anakin Skywalker fu addestrato da Obi-Wan Kenobi, in quel momento il Cavaliere Jedi più promettente dell'Ordine, ed ereditò alcuni tratti tipici del suo stile di combattimento. Era molto abile nel classico stile di Forma V, lo Shien, aggressivo e basato sull'utilizzo della forza fisica. Da Kenobi apprese i principi difensivi del Soresu, integrandoli con mosse più offensive. La sua sicurezza e la sua arroganza lo portarono a volte a utilizzare lo Shien. La frequente applicazione della Forma V lo portava spesso a combattere senza guidizio, fino a spingerlo sull'orlo del lato oscuro. Durante lo scontro contro Dooku sulla Invisible Hand, Anakin si dimostrò un maestro nel Djem So, che, combinato alla sua giovane età, alla sua condizione fisica, alla sua forza impressionante, gli permise di spezzare le difese del suo avversario.

Signore dei Sith

Luke affronta Vader su Bespin.

Quando diventò Signore Oscuro dei Sith, Vader mantenne la sua maestria nello stile di Forma V, ma iniziò a combinarlo con una tale brutalità da terrorizzare i suoi avversari. Tuttavia, se il potere del lato oscuro rafforzava grandemente le sue abilità, spesso la rabbia e la sua mancanza d'esperienza, così come il cedere alle sue emozioni, lo portavano ad annebbiare il suo giudizio, impedendogli di prevenire le mosse dell'avversario. Fu così che Obi-Wan lo sconfisse nel celebre duello di Mustafar.

Con la tuta di supporto vitale, fu estremamente difficile per lui eseguire le mosse acrobatiche dell'Ataru e si concentrò sul mero utilizzo della forza bruta. Tuttavia, superò facilmente queste limitazioni e sviluppò una sua personale versione del Djem So, aggiungendo elementi dell'Ataru e del Soresu, oltre che l'eleganza del Makashi e del Juyo. Grazie a questo stile, ottenne nuovamente la sua agilità che, combinata con la sua aggressività e imprevidibilità, lo rendeva praticamente invincibile. Il suo metodo, tuttavia, non era perfetto. Vader pativa una certa difficoltà nei confronti di avversari più agili, soprattutto se sensibili alla Forza. L'esempio più lampante fu il duello contro Galen Marek.

Spade laser

Spade laser di Anakin

"Quest'arma è la tua vita."
―Obi-Wan kenobi ad Anakin Skywalker[fonte]



Anakin costruì ed utilizzò almeno due spade laser durante la sua vita da Jedi. Nel 28 BBY, come giovane Padawan, viaggiò su Ilum per testare le sue abilità con la sua prima spada. Mentre costruiva la sua arma nelle profondità delle caverne, ebbe una visione di Darth Maul. Egli combattè la sua immagine e, al suo risveglio, scoprì di aver costruito una spada laser con cristalli zaffiro di Adegan, che conferirono alla lama un distintivo colore blu. Utilizzò quest'arma fino allo scoppio delle Guerre dei Cloni, poco prima della sua distruzione durante la Battaglia di Geonosis. In seguito, Anakin costruì una seconda spada dal design differente, specializzata per l'esercizio dello stile Djem So. Dopo il duello su Mustafar, Obi-Wan prese questa spada e la portò con sè su Tatooine. Nello 0 BBY, la consegnò a suo figlio Luke: questi la tenne fino allo scontro su Bespin, quando cadde nelle profondità della Città delle Nuvole. Venne infine recuperata dopo la sconfitta di Jorus C'baoth e donata a Mara Jade. Passò poi nelle mani di Ben Skywalker e infine esposta nella casa degli Skywalker su Ossus.

Spade laser di Darth Vader


Dopo il duello su Mustafar, Vader fu costretto a costruire una nuova spada laser. La nuova arma fu assemblata all'ombra della Morte Nera e fu lo stesso Palpatine a fornirgli il cristallo sintetico catalizzatore e la matrice. Nel tentativo di compiacere Palpatine, Vader creò in seguito un nuovo design per la spada, che, tuttavia, risultò molto simile alla sua prima arma Jedi. A causa delle sue protesi meccaniche, fu costretto ad allungare ed ispessire l'impugnatura, fatto che conferì alla spada una forma poco elegante. E' noto che Vader avesse creato più di una spada, ma le continue modifiche apportate non permettono di stabilire quale fosse il modello originale. La sua spada laser andò persa durante lo scontro con suo figlio sulla Seconda Morte Nera.

Interpretazioni della profezia

"Ti riferisci alla profezia di colui che porterà equilibrio nella Forza? Pensi che si questo bambino?"
Mace Windu[fonte]


Anakin Skywalker.

George Lucas ha definitivamente stabilito che Anakin Skywalker sia il Prescelto. Altre teorie sono frutto di pure speculazioni. La gran parte delle discussioni sorte in merito sono da ricollegarsi all'interpretazione della stessa profezia e a cosa significhi realmente "equilibrio nella Forza": se si trattasse della distruzione completa dei Sith, allora il male non sarebbe altro che una corruzione del bene e, di conseguenza, l'equilibrio risiederebbe nella rimozione delle imperfezioni nella Forza.

Un'altra interpretazione indicherebbe Anakin come la personificazione della Forza stessa, in entrambi i suoi lati. L'equilibrio sarebbe quindi il completo bilanciamento delle energie positive e negative dell'universo. Questo implicherebbe che la media degli esseri senzienti che contribuiscono ad alimentare le energie negative attraverso emozioni naturali quali l'odio, la gelosia e la rabbia, moltiplicate tutta la popolazione della galassia, costituirebbe la grande massa oscura all'interno dell'equilibrio cosmico. Secondo questa credenza, solo un relativo e piccolo numero di individui servirebbe la luce e sarebbe in grado di bilanciare le energie universali. La presenza dei Sith, di conseguenza, sposterebbe l'equilibrio in favore del lato oscuro. E' interessante notare che la vita di Anakin fu trascorsa per 23 anni nella luce e per altri 23 anni nell'oscurità. Il Prescelto della profezia, ad ogni modo, sarebbe nato da una madre vergine (come accadde nel caso di Anakin), particolare ulteriormente confermato da Yoda che, a dispetto della grandissima concentrazione di midi-chlorian, non fu mai considerato come possibile candidato.

Il possibile "padre" di Anakin

"La Forza è insolitamente potente in lui, questo è chiaro. Chi è il padre?"
"Non c'è un padre. Io l'ho tenuto in grembo, io l'ho partorito, io l'ho cresciuto...Non so spiegare cosa sia accaduto."
Qui-Gon Jinn e Shmi Skywalker[fonte]


Secondo le affermazioni di Palpatine, è possibile che Darth Plagueis possa essere stato il "padre" di Anakin. Darth Plagueis aveva in effetti l'abilità di creare la vita attraverso la manipolazione dei midi-chlorian e il concepimento di Anakin risponderebbe a questo principio anche se secondo fonti non ufficiali George Lucas ha smentito queste affermazione. Ad ogni modo, è probabile che Anakin sia stato una creazione della stessa Forza, come credeva Qui-Gon Jinn.

I Sith'ari

Nell'antica lingua Sith, il termine "Sith'ari" significava "signore" o "padrone". Nel tempo, tuttavia, il termine divenne strettamente legato all'idea di un essere perfetto, che avrebbe raggiunto il potere e preso il controllo dell'Ordine Sith. La profezia del Sith'ari era basata sulla credenza che tale essere perfetto sarebbe stato la sintesi di tutti gli insegnamenti Sith e si sarebbe liberato di ogni restrizione o limitazione presente nel Codice. Avrebbe infine guidato i Sith per poi condurli alla completa distruzione, nell'estrema convinzione che il totale annichilimento avrebbe reso il nuovo Ordine ancora più forte del precedente. L'identità del Sith'ari non venne mai confermata, anche se alcuni lo identificarono in Darth Bane, responsabile dell'eliminazione della Confraternita dell'Oscurità e della riorganizzazione dei Sith secondo la Regola dei Due. La profezia Sith'ari, in sostanza, era molto vicina a quella Jedi del Prescelto: entrambe le figure, estremamente potenti nella Forza, avrebbero guidato i rispettivi Ordini alla perfezione.

Dietro le quinte

Concept art di un giovane Anakin Skywalker.

Secondo alcune voci, George Lucas avrebbe derivato il nome "Anakin" dal suo amico e regista Ken Annakin. Tuttavia, lo stesso Lucas ha smentito queste affermazioni in seguito alla morte di Annakin, avvenuta nel 2009. In Sanscrito, "Anakin" significa "guerriero". In aggiunta, il nome potrebbe riferirsi allo stesso termine "Prescelto": la traduzione di "An Akin" rimanda al significato di "Senza Uguali". Inoltre, potrebbe derivare dal nome "Anakim" contenuto nell'Antico Testamento, che identifica una razza di giganti. Il termine Vader significa, in olandese, "padre" (e richiama il "father" inglese): molti hanno letto il nome Darth Vader come trasposizione di "Padre Oscuro".

Il concepimento di Anakin e la sua identificazione come Prescelto potrebbero essere un diretto riferimento al romanzo Dune, in cui vengono condotti degli esperimenti di eugenetica volti alla creazione di un superuomo, il Kwisatz Haderach, poi tradotto nel protagonista della vicenda, Paul Atreides, che infine si ribella contro i suoi stessi creatori. Il personaggio di Darth Vader originariamente non doveva apparire come un cyborg in costume. Il suo aspetto caratteristico fu creato per la scena iniziale dell'abbordaggio della Tantive IV: venne pertanto immaginato al momento del suo passaggio attraverso lo spazio, che necessitava quindi di una tuta e una maschera per la respirazione. Tale costume divenne poi parte permanente del personaggio. In Italia e in Francia, il nome Darth Vader fu modificato rispettivamente in "Dart Fener" e "Dark Vador".

Darth Vader come icona culturale

Dato il suo ruolo centrale nella saga, Vader entrò nell'immaginario collettivo come la quintessenza del male. L'American Film Institute lo ha inserito al terzo posto nella lista dei più grandi cattivi cinematografici, dopo Hannibal Lecter e Norman Bates. Vader conta una serie impressionante di parodie, dal più famoso "Dark Helmet" - "Casco Nero" di Balle Spaziali ad un lungo elenco di apparizioni all'interno di cartoni animati ("Duck Vader" delle Tiny Toon Adventures e "Darth Koopa" di Super Mario Bros, per citare alcuni esempi).

Darth Vader.

Molti hanno notato delle forti somiglianze di Vader con un cattivo dell'universo Marvel, il Doctor Doom. Entrambi condividono una presenza inquietante e opprimente, un fisico deformato da tragici incidenti costretto a vestire un'armatura per sopravvivere, un'intelligenza tattica e, in un certo senso, una bontà di fondo. Lucas ha comunque affermato in un'intervista che il personaggio si ispira al malvagio androide Hakaider della serie tv live action giapponese del 1972-73, Jinzo Ningen Kikaider. In Star Wars: Il potere della Forza, se si digita CHOSENONE nella sezione codici, si può giocare nelle vesti di Anakin Skywalker.

Interpretazione

Anakin Skywalker è stato interpretato da Jake Lloyd (bambino), Hayden Christensen (vita adulta) e Sebastian Shaw (al momento della sua morte e redenzione). Le illustrazioni presenti nell'EU fanno riferimento in genere alle fisionomie di Lloyd e Christensen. David Prowse ha vestito (letteralmente) i panni di Vader nella Trilogia classica: tuttavia, la voce di Vader, anche ne La vendetta dei Sith, è dell'attore James Earl Jones.

Sebastian Shaw, "vecchio" spirito di Anakin Skywalker.

Nella riedizione della Vecchia Trilogia, la Special Edition, Vader è stato interpretato, nelle scene aggiunte, da Andrew Nelson. Negli adattamenti radio, il personaggio ha preso vita grazie alle interpretazioni di Brock Peters e David Birney. Nella serie tv Clone Wars, la voce di Anakin è di Frankie Ryan Manriquez (bambino) e di Mat Lucas (adulto). Nelle serie Clone Wars 3D, è interpretato da Matt Lanter. In molti videogiochi, tra cui Star Wars: Galactic Battlegrounds, Star Wars: Force Commander e Star Wars: TIE Fighter, Vader è interpretato da Scott Lawrence.

Hayden Christensen, "nuovo" spirito di Anakin Skywalker.

Nella prima versione di Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi, il fantasma di Forza di Anakin appare come un uomo robusto, di mezza età, con lineamenti gentili e capelli leggermente brizzolati. Nella Special Edition, Anakin appare invece secondo le sembianze dei suoi vent'anni, prima della sua caduta al lato oscuro.


Finali alternativi

Nel videogioco de La vendetta dei Sith, esiste un finale alternativo in cui Vader esce vincitore dal duello contro Obi-Wan Kenobi. Il Signore Oscuro si reca poi dal suo nuovo maestro, appena atterrato sulla stazione mineraria. Dopo aver ricevuto una nuova spada laser da Darth Sidious, Vader trapassa il suo corpo con la nuova arma e si dichiara dominatore della galassia.

Nel videogioco Star Wars: Il potere della Forza, Galen Marek può decidere nel finale se confrontarsi con Palpatine o diventare il suo nuovo apprendista. Se decide per quest'ultima ipotesi, attacca Vader e lo sconfigge, prendendo il suo posto a fianco dell'Imperatore.

Presente in

Come Anakin Skywalker

Televisione

Presente in

Racconti

Fumetti

Video games

Altro

Come Darth Vader

Televisione

Presente in

Racconti

Fumetti

Videogiochi

Presenze non canoniche

Fonti

Vedere anche

Darth Vader nel videogioco Star Wars: Rebellion.

Collegamenti esterni




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Darth Vader · Kermen · Ysanne Isard · Thrawn
· Luke Skywalker · Sedriss QL · Xecr Nist
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