Ars Dangor: differenze tra le versioni

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All'interno del governo, Palpatine e Pestage passarono gran parte delle responsabilità burocratiche su Dangor. Egli, in questo modo, emerse pubblicamente, ufficializzando atti decisi direttamente dall'Imperatore, come lo scioglimento del Senato. I suoi discorsi, carichi di entusiasmo e convinzione, divennero un modello per la propaganda del Nuovo Ordine.
 
All'interno del governo, Palpatine e Pestage passarono gran parte delle responsabilità burocratiche su Dangor. Egli, in questo modo, emerse pubblicamente, ufficializzando atti decisi direttamente dall'Imperatore, come lo scioglimento del Senato. I suoi discorsi, carichi di entusiasmo e convinzione, divennero un modello per la propaganda del Nuovo Ordine.
  
Quando l'Imperatore si recò a bordo della [[seconda Morte Nera]], Dangor fu abbastanza fortunato da essere lasciato su Coruscant per assistere Sate Pestage (lasciato da Palpatine a monitorare il governo in sua assenza), e scampò così all’ecatombe della Battaglia di Endor. A seguito della morte di Palpatine, Pestage concesse l'egemonia del governo alla Cerchia Stretta dell'Imperatore; pur non essendone il capo ufficiale, Dangor ne divenne il membro più influente.
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Quando l'Imperatore si recò a bordo della [[seconda Morte Nera]], Dangor fu abbastanza fortunato da essere lasciato su Coruscant per assistere Sate Pestage (lasciato da Palpatine a monitorare il governo in sua assenza), e scampò così all’ecatombe della [[Battaglia di Endor]].  
  
Il regno di Pestage durò poco: il [[Gran Vizir]] fu infatti messo in minoranza e dovette fuggire su [[Ciutric IV]] per sfuggire a [[Ysanne Isard]]. Approfittandone, il [[Generale]] [[Paltr Carvin]] e i suoi collaboratori, fedeli alleati di Isard, si sbarazzarono della Cerchia e formarono un piccolo organo governativo chiamato “[[Tribunale Imperiale|Tribunale]]”. Al contrario di quanto essi – e la [[Nuova Repubblica]] – pensavano, però, la Cerchia non venne distrutta dalle purghe di Isard e si nascose, aspettando il momento propizio per riemergere.
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A seguito della morte di Palpatine, Pestage concesse l'egemonia del governo al [[Consiglio Imperiale]]; pur non essendone il capo ufficiale, Dangor ne divenne il membro più influente. A sua volta impegnato nella lotta per guadagnare maggior potere, Dangor diresse il Consiglio contro Pestage, senza sapere di essere in realtà manovrato da [[Ysanne Isard]]. Dopo la [[Battaglia di Brentaal IV]], il Gran Vizir fu messo in minoranza dal Consiglio e dovette fuggire. Approfittandone, il [[Generale]] [[Paltr Carvin]] e i suoi collaboratori, fedeli alleati di Isard, si sbarazzarono del Consiglio e formarono un piccolo organo governativo chiamato “[[Tribunale Imperiale|Tribunale]]”. Poco dopo, Isard si sbarazzò anche di loro, massacrando i membri del Consiglio.
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Dangor riuscì a sopravvivere e a fuggire, ridando vita alla [[Cerchia Stretta dell'Imperatore]] insieme ad altri consiglieri.
  
 
===Reggente dell'Impero===
 
===Reggente dell'Impero===
 
Con la perdita di [[Coruscant]], l'Impero si spaccò del tutto. Ora che Isard non aveva più alcuna autorità reale, Dangor decise di “rispuntare”, offrendo segretamente il proprio appoggio al [[Grand'Ammiraglio]] [[Thrawn]], che progettava di proclamare Imperatore qualora avesse avuto successo. Il fallimento della sua guerra contro la Nuova Repubblica portò la Cerchia a mettersi "in proprio", controllando gran parte dell'Impero, e a lanciare una nuova ondata di attacchi contro la Repubblica; essendo solo una fazione nella [[Guerra Civile Imperiale]], la Cerchia non disponeva certo del materiale bellico per scatenare una guerra su vasta scala contro la Repubblica, ma comunque riuscì a metterla in difficoltà.
 
Con la perdita di [[Coruscant]], l'Impero si spaccò del tutto. Ora che Isard non aveva più alcuna autorità reale, Dangor decise di “rispuntare”, offrendo segretamente il proprio appoggio al [[Grand'Ammiraglio]] [[Thrawn]], che progettava di proclamare Imperatore qualora avesse avuto successo. Il fallimento della sua guerra contro la Nuova Repubblica portò la Cerchia a mettersi "in proprio", controllando gran parte dell'Impero, e a lanciare una nuova ondata di attacchi contro la Repubblica; essendo solo una fazione nella [[Guerra Civile Imperiale]], la Cerchia non disponeva certo del materiale bellico per scatenare una guerra su vasta scala contro la Repubblica, ma comunque riuscì a metterla in difficoltà.
  
Successivamente, la Cerchia si alleò con alcuni ufficiali della [[Marina Imperiale]] per lanciare una nuova offensiva, e Dangor divenne il capo politico di questa coalizione, mentre il [[Generale]] [[Balan]] era quello militare.
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Successivamente, la Cerchia si alleò con alcuni ufficiali della [[Marina Imperiale]] per lanciare una nuova offensiva. Grazie a questa alleanza, le forze imperiali riconquistarono Coruscant. A questo punto, Dangor propose pubblicamente di eleggere un nuovo Imperatore, ma l'avidità dei vari ufficiali li mise uno contro l'altro.  
  
Grazie a questa alleanza, le forze imperiali riconquistarono Coruscant. A questo punto, Dangor propose pubblicamente di eleggere un nuovo Imperatore, ma l'avidità dei vari ufficiali li mise uno contro l'altro. Seppur amareggiato per la testardaggine dei suoi precedenti alleati, Dangor si riunì a [[Palpatine]] risorto su [[Byss]]. Rimase qui fungendo da consigliere dell'Imperatore risorto, fin quando il [[Cannone Galattico]], colpito dall'<i>[[Eclipse II]]</i> manomessa da [[R2-D2]], non colpì il pianeta Byss, distruggendolo. Dangor, assieme agli altri dignitari imperiali, perì nell’esplosione.
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Seppur amareggiato per la testardaggine dei suoi precedenti alleati, Dangor scoprì che l'Imperatore era risorto in un clone e pertanto si riunì a [[Palpatine]] risorto su [[Byss]]. Rimase qui fungendo da consigliere dell'Imperatore risorto, fin quando il [[Cannone Galattico]], colpito dall'<i>[[Eclipse II]]</i> manomessa da [[R2-D2]], non colpì il pianeta Byss, distruggendolo. Dangor, assieme agli altri dignitari imperiali, perì nell’esplosione.
  
 
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[[Categoria: Imperatori Galattici]]
 
[[Categoria: Imperatori Galattici]]

Versione attuale delle 17:30, 14 ago 2010

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
Dangor 1.jpg
Ars Dangor
Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

maschio

Altezza

190 cm

Capelli

neri

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione

Ferreo sostenitore del Nuovo Ordine, oratore impeccabile, fedele consigliere: queste erano le caratteristiche di Ars Dangor, uno degli uomini più fidati di Palpatine. Paradossalmente, pare che la Forza non ebbe alcuna influenza su di lui, e questo spiega perché l'Imperatore non lo introdusse al lato oscuro, come fece con molti altri dignitari.

Biografia

Consigliere rampante

Prima dell'ascesa dell'Impero, Dangor era un assistente del Senatore Palpatine, di cui conobbe anche i progetti più segreti e oscuri: quando egli fondò l'Impero Galattico, infatti, Dangor gli fornì il proprio incondizionato supporto, mettendosi al servizio del nuovo Imperatore. Venne così scelto per far parte di una cerchia di consiglieri della corte imperiale, che di fatto avevano un potere ben maggiore del Senato Imperiale. Divenne quindi un membro della Cerchia Stretta dell'Imperatore, secondo solo a Sate Pestage.

All'interno del governo, Palpatine e Pestage passarono gran parte delle responsabilità burocratiche su Dangor. Egli, in questo modo, emerse pubblicamente, ufficializzando atti decisi direttamente dall'Imperatore, come lo scioglimento del Senato. I suoi discorsi, carichi di entusiasmo e convinzione, divennero un modello per la propaganda del Nuovo Ordine.

Quando l'Imperatore si recò a bordo della seconda Morte Nera, Dangor fu abbastanza fortunato da essere lasciato su Coruscant per assistere Sate Pestage (lasciato da Palpatine a monitorare il governo in sua assenza), e scampò così all’ecatombe della Battaglia di Endor.

A seguito della morte di Palpatine, Pestage concesse l'egemonia del governo al Consiglio Imperiale; pur non essendone il capo ufficiale, Dangor ne divenne il membro più influente. A sua volta impegnato nella lotta per guadagnare maggior potere, Dangor diresse il Consiglio contro Pestage, senza sapere di essere in realtà manovrato da Ysanne Isard. Dopo la Battaglia di Brentaal IV, il Gran Vizir fu messo in minoranza dal Consiglio e dovette fuggire. Approfittandone, il Generale Paltr Carvin e i suoi collaboratori, fedeli alleati di Isard, si sbarazzarono del Consiglio e formarono un piccolo organo governativo chiamato “Tribunale”. Poco dopo, Isard si sbarazzò anche di loro, massacrando i membri del Consiglio.

Dangor riuscì a sopravvivere e a fuggire, ridando vita alla Cerchia Stretta dell'Imperatore insieme ad altri consiglieri.

Reggente dell'Impero

Con la perdita di Coruscant, l'Impero si spaccò del tutto. Ora che Isard non aveva più alcuna autorità reale, Dangor decise di “rispuntare”, offrendo segretamente il proprio appoggio al Grand'Ammiraglio Thrawn, che progettava di proclamare Imperatore qualora avesse avuto successo. Il fallimento della sua guerra contro la Nuova Repubblica portò la Cerchia a mettersi "in proprio", controllando gran parte dell'Impero, e a lanciare una nuova ondata di attacchi contro la Repubblica; essendo solo una fazione nella Guerra Civile Imperiale, la Cerchia non disponeva certo del materiale bellico per scatenare una guerra su vasta scala contro la Repubblica, ma comunque riuscì a metterla in difficoltà.

Successivamente, la Cerchia si alleò con alcuni ufficiali della Marina Imperiale per lanciare una nuova offensiva. Grazie a questa alleanza, le forze imperiali riconquistarono Coruscant. A questo punto, Dangor propose pubblicamente di eleggere un nuovo Imperatore, ma l'avidità dei vari ufficiali li mise uno contro l'altro.

Seppur amareggiato per la testardaggine dei suoi precedenti alleati, Dangor scoprì che l'Imperatore era risorto in un clone e pertanto si riunì a Palpatine risorto su Byss. Rimase qui fungendo da consigliere dell'Imperatore risorto, fin quando il Cannone Galattico, colpito dall'Eclipse II manomessa da R2-D2, non colpì il pianeta Byss, distruggendolo. Dangor, assieme agli altri dignitari imperiali, perì nell’esplosione.

Fonti