Atton Rand

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
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Atton Rand
Descrizone fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschio

Capelli 

Castani

Occhi 

Nocciola

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione
Maestri noti

Esule Jedi

Atton Rand fu un personaggio importante dell'epoca delle Guerre Oscure. Inizialmente un rinomato pilota della Vecchia Repubblica, covando un forte odio verso la Forza ed i suoi utilizzatori si votò all'Impero Sith per eliminare i Jedi; quando scoprì di essere egli stesso sensibile alla Forza abbandonò l'Impero, fin quando non incontrò l'Esule Jedi, che gli permise di redimersi e di contribuire all'Ordine Jedi risorto dopo la caduta di Darth Traya.

Biografia

Assassino di Jedi

Atton esordì nella Repubblica Galattica come pilota di caccia con il soprannome di Jag, e prese parte pertanto alle Guerre Mandaloriane. Forte ammiratore di Revan dopo la vittoria di quest'ultimo nella Battaglia di Malachor V, quando questi si autoproclamò Signore Oscuro dei Sith Atton passò dalla sua parte, vedendo in lui quel forte leader che cercava. Venne così incluso in una task force d'élite i cui membri venivano addestrati a nascondere le proprie percezioni dagli occhi degli utilizzatori della Forza, con il compito poi di dare la caccia ai Cavalieri Jedi, catturarli e torturarli affinché cedessero al lato oscuro. Sempre sotto i Sith imparò la tecnica di combattimento Echani.

Quando una Jedi gli parlò della sua sensibilità alla Forza e gli predisse che sarebbe presto diventato un Jedi Oscuro, Rand la uccise. Tuttavia, vide se stesso nella Forza, ed iniziò a temere che la donna avesse ragione. Quando capì che la donna era morta per proteggere il segreto della sua sensibilità alla Forza, disertò e si nascose su Nar Shaddaa, divenendo un contrabbandiere.

Avventure con l'Esule

Dopo la Guerra Civile Jedi, sentendosi libero da eventuali ripercussioni, Atton cercò di infiltrarsi nella stazione mineraria di Peragus II, ma venne poi catturato e imprigionato. Poco dopo i droidi massacrarono gli altri minatori e Atton fu salvato proprio dalle pareti energetiche della sua cella. Raggiunto poco dopo dall'Esule Jedi, decise di unirsi a lei e a Kreia per evadere, scampando per un soffio a Darth Sion. Atton prese il comando dell'Ebon Hawk e, dando prova delle sue grandi capacità di pilota, riuscì a sfuggire all'attacco dell'Harbinger, la nave di Sion, che distrusse la stazione.

Il gruppo fu costretto a recarsi alla Stazione Citadel e, dopo il furto dell'Ebon Hawk, a scendere a Telos IV, dove fu catturato da Atris. Durante la prigionia, Kreia comprese la paura di Atton nei confronti dei Jedi e gli sondò la mente, passandone le difese, scoprendo così la verità. La donna gli ordinò comunque di restare con l'Esule, in quanto questo sarebbe stato il suo destino. Nelle successive peripezie dell'Esule alla ricerca degli ultimi Maestri Jedi, Atton funse da pilota dell'Ebon Hawk.

Inizialmente Atton fu piuttosto freddo nei confronti dell'Esule, restio a rivelare il suo passato, come quando fu interpellato sul motivo per cui conoscesse le tecniche Echani. Man mano che il loro rapporto si strinse, Atton sentì però un sentimento crescente nei confronti della donna, che peraltro lo portò a riconsiderare le sue opinioni negative sui Jedi.

Jedi redento

Dopo che un gruppo di Twi'lek su Nar Shaddaa ebbe rivelato all'Esule che Atton non era un contrabbandiere, ma "un assassino", la Jedi gli chiese spiegazioni e Atton dovette rivelare la propria storia. Ella lo perdonò e anzi risvegliò la Forza insita in lui, chiedendogli di poterlo addestrare. Atton accettò e le divenne totalmente leale mentre lei ne faceva una capace Sentinella Jedi. Il suo rapporto con l'Esule era tale da portarlo a divenire estremamente geloso quando un altro uomo, Mical, si unì all'equipaggio.

Atton seguì l'Esule in tutte le sue avventure, fino a Malachor V e alla morte di Darth Traya, ma non poté seguirla nella sua missione nelle Regioni Ignote. Secondo Kreia, Atton sarebbe stato tra coloro che avrebbero restaurato l'Ordine Jedi, ormai privo dell'odio che nutriva in passato nei loro confronti.

Tratti e personalità

Disastri hanno seguito l’esistenza di Atton ovunque egli andasse. Il suo principale talento era quello di schivare la morte abbastanza a lungo per la crisi successiva. Rand era un abile pilota, un meccanico, un giocatore d’azzardo, ed un bugiardo. Egli pensava a se stesso prima di qualsiasi altra cosa, per questo motivo, una delle sue più grandi preoccupazioni era quella di trovare una cantina per poter giocare a pazaak. Sconosciuto ai più, Atton era un abile praticante e conoscitore delle arti marziali Echani.

Pur faticando a fidarsi degli altri, in quanto tradito più volte nel corso della sua vita, Atton comunque apprezzava molto quando veniva nutrita fiducia in lui.

Dietro le quinte

Scene tagliate

Vi sono numerose scene tagliate che raffigurano Atton. In teoria avrebbe dovuto accompagnare l'Esule su Malachor V per essere poi catturato. Inoltre, se l'Esule avesse avuto più influenza su Mical che su di lui, Kreia l'avrebbe convertito al lato oscuro ed i due uomini si sarebbero combattuti su Malachor V.

Era previsto anche un duello fra Atton e Darth Sion, al termine del quale, se sconfitto, Atton sarebbe morto dopo gravi sofferenze confessando all'Esule il suo amore per lei. Se fosse sopravvissuto avrebbe invece accompagnato l'Esule lontano da Malachor V.

Presente in

Fonti