Aurebesh

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L'Aurebesh era un sistema di scrittura usato per scrivere in Basic, il linguaggio più utilizzato della galassia. Consisteva in 26 lettere.

Esempi nella Galassia

Nei Territori dell'Orlo Esterno, l'Aurebesh era a volte utilizzato assieme al Basic dell'Orlo Esterno, un altro alfabeto. Durante le Guerre dei Cloni, il posteriore dell'elmetto del soldato clone Ponds aveva scritto la frase "Alcuni uomini hanno tutta la fortuna" in Aurebesh.

Circa trent'anni dopo la Battaglia di Endor, l'Aurebesh era ancora in uso. Appariva infatti capovolto sul giubbotto indossato da Poe Dameron, membro di una squadriglia di caccia stellari Ala-X che recava simboli simili a quelli dell'Alleanza e vi si leggeva "Tirare per Gonfiare".

Dietro le quinte

"L'Aurebesh è un po’ come Boba Fett - si tratta di un aspetto del fenomeno Star Wars che ha avuto la sua origine a livello cinematografico, ma che ha finito per essere ampiamente abbracciato, molto lontano dalla misura delle sue umili origini."
―Stephen Crane

Un primo script tipo Aurebesh apparve per la prima volta nel film del 1983 Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi, l'ultimo atto della trilogia classica di Star Wars. Può essere visto sugli schermi dei monitor della seconda Morte Nera all'inizio del film, quando la navetta di Darth Vader viene esaminata mentre si avvicina alla stazione da battaglia. Tuttavia, fu Stephen Crane della West End Games che dette ad ogni carattere un nome e una corrispondente lettera romana o combinazione di lettere. Al tempo, il prodotto di punta della West End Games era il Star Wars Roleplaying Game. Mentre stava scrivendo lo Star Wars Miniatures Battles Companion nel 1993, Crane decise di sviluppare un alfabeto per i giocatori. Dopo aver ricevuto l'approvazione dalla Lucasfilm, Crane creò l'Aurebesh, un alfabeto a 34 lettere. Venne successivamente espanso per includere i segni di punteggiatura nell’Imperial Entanglements, un supplemento del 1996 per il Miniatures Battles.

L'alfabeto di Stephen Crane venne successivamente adottato in molti lavori legati a Star Wars e venne perfino incluso nei film stessi. Nel [1999], una sua variante apparve in Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma, su uno schermo del caccia Naboo di Anakin Skywalker. Mentre Skywalker si dirige verso la battaglia, sullo schermo si legge: "Anakin fece marcia indietro e fece subito ritorno a casa.". A seguito dell'uscita nel 2004 del DVD di Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza, le parole sul sistema di controllo del proiettore di raggio traente sulla Morte Nera sono ora in Aurebesh.

Dall'Aprile 2014, molte delle storie in cui l'Aurebesh appare sono parte della Star Wars Legends, precedentemente conosciute come Expanded Universe, e sono perciò non più ufficialmente canoniche. Tuttavia, come viene rilevato in una "Ghost Crew Identification Card" disponibile sul sito ufficiale di Disney XD , la definizione della West End Games è stata tenuta a seguito della ridefinizione del canonico, anche se 8 digrammi sono stati eliminati.

Fonts

  • Aurebesh(TrueType): creato da Mike E. Webb il 10 Febbraio 1996. Dato che solo l'alfabeto era stato descritto, Webb basò la sua punteggiatura sul lavoro di Eric Kristiansen (aka Jackill) e inventò dei glifi per altri simboli comuni. Fece anche le lettere minuscole come versioni in piccolo delle lettere maiuscole.
  • Aurebesh(Mac TrueType/PostScript and PC TrueType): creato da David Occhino l'8 Settembre 1997. Occhino aggiornò la punteggiatura per pareggiarsi alla West End Games, rimuovendo i simboli non canonici (esclusi i numeri Arabici) e rendendo le lettere minuscole delle stesse dimensioni delle lettere maiuscole. Cambiò anche l'assegnazione dei digrammi, per cui non è più compatibile a posteriori con il font di Webb.
  • newAurebesh(TrueTye): creato da Peter Schuster il 21 Giugno 1998. Schuster aggiornò la punteggiatura per pareggiarsi alla West End Games, rimuovendo i simboli non canonici e rendendo le lettere minuscole della stessa dimensione delle lettere maiuscole. Cambiò i numeri per pareggiarsi al Technical Readouts e l'assegnazione dei digrammi, rendendolo incompatibile con i font di Webb o Occhino.
  • Aurek-Besh(TrueType, standard, stretto e scritto a mano): creato da Davide Canavero (aka Boba Fonts) il 7 Marzo 1999. Canavero fece alcuni piccoli miglioramenti al rendering di molti simboli, ingrandì i numeri per chiarezza e aggiunse assegnamenti più logici ai digrammi sempre tenendo gli assegnamenti di Schuster. L'Aurek-Besh è perciò compatibile con il newAurebesh.
  • Aurebesh(OpenType): creato da Tycho Ordo nel 2012. Questo font copre l'intero codice ASCII, ossia mostrerà la maggior parte dei testi in lingua inglese in modo corretto senza mancare simboli. Usa anche le legature per mostrare i giusti significati per le doppie lettere, come per esempio 'th' verrà mostrata come Thesh. Esistono 4 diverse versioni, che differiscono per il modo di mostrare i numerali (tech/arabici) e le lettere capitali (normali/invertite).

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Fonti