Caccia missilistico

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.
Missboat 1.jpg
Ala Nova XM-1
Note di fabbricazione
Produttore

Cygnus Spaceworks

Tipo

Caccia stellare

Prezzo

Non disponibile per la vendita

Note tecniche
Lunghezza

10 m

Velocità atmosferica massima

1.150 km/h

Classe di iperguida

6.0

Capacità dell'iperguida

Sistemi di navigazione

Navicomputer

Armi
Equipaggio

1 pilota

Passeggeri

Nessuno

Capacità di carico

100 kg

Autonomia

3 giorni

Utilizzo
Ruoli
  • Caccia d'assalto pesante
  • Cannoniera
  • Caccia da ricognizione
Epoche

Era della Ribellione

Affiliazione

Impero Galattico

L’Ala Nova XM-1 - passato alla storia come caccia missilistico - era un caccia stellare avanzato di progettazione imperiale, curato dal Grand'Ammiraglio Thrawn e fabbricato dalla Cygnus Spaceworks.

Caratteristiche

Sviluppato per essere la risposta ai TIE Defender del Grand'Ammiraglio Demetrius Zaarin, il caccia missilistico era l’erede dell'Ala Stellare XG-1 di classe Alpha, anch’essa opera della Cygnus Spaceworks. Come dice il nome, il caccia missilistico faceva delle testate il suo punto di forza e si prestava benissimo a manovre di dogfight e ad assalti frontali, differentemente dagli altri starfighter imperiali che basavano la loro strategia di combattimento sui cannoni laser. Il caccia missilistico includeva anche un innovativo sistema a booster conosciuto come Motore di Accelerazione SubLuce (SLAM).

Contrariamente a praticamente tutti i caccia stellari imperiali, il caccia missilistico era dotato di un unico cannone laser. Per il resto, si affidava ai missili. È per questo che, oltre al ruolo di distruttore di caccia nemici, l'XM-1 poteva anche essere impiegato anche per affiancare i TIE Bomber negli attacchi contro gli incrociatori.

Storia

Il caccia missilistico fu progettato nel periodo successivo alla Battaglia di Yavin, quando la Marina Imperiale preferì progettare caccia o mezzi potenziati, piuttosto che spendere energie e prezzi mastodontici per progetti come la Morte Nera. Qui entrarono in gioco geni militari quali il Grand'Ammiraglio Zaarin, il quale mise in moto una catena di innovamenti tecnologici che portarono alla creazione del TIE Defender. Zaarin tuttavia usò questo vantaggio per tentare un colpo di Stato contro l'Imperatore Palpatine e, una volta fallito, per scatenare un'insurrezione. L'allora Ammiraglio Thrawn fu assegnato al compito di eliminare il Grand'Ammiraglio ribelle; sapendo che anche i più forti caccia imperiali non avevano speranze contro i Defender, Thrawn si accordò con la Cygnus Spaceworks e generò il progetto del caccia missilistico.

Alcuni piloti vennero addestrati in fretta e furia per condurre in battaglia i primi caccia missilistici. Una campagna contro i Nami, che erano riusciti ad entrare in possesso di un prototipo di TIE Defender, fu il primo test per i caccia, che si rivelò soddisfacente. Successivamente, Thrawn poté impiegarli nella campagna contro Zaarin, nella quale si rivelarono assai produttivi e degni avversari dei TIE Defender. Per questo vennero usati anche da Darth Vader in alcuni attacchi contro i Ribelli.

Quando i Ribelli furono ad un passo dal catturare uno dei caccia, Palpatine ritenne che la loro tecnologia segreta era troppo importante e avanzata perché l'Alleanza potesse scoprirla. Conseguentemente, ordinò che la produzione fosse bloccata e che tutti i caccia in circolazione fossero nascosti, almeno fino alla risoluzione del "problema" ribelle, che egli riteneva ormai vicino per via della costruzione della seconda Morte Nera. Dalla morte dell'Imperatore, non vennero mai più prodotti.

Presente in

Fonti