Cannoniera Skipray GAT-12

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Skipray 2.jpg
Cannoniera Skipray GAT-12
Note di fabbricazione
Produttore

Sienar Fleet Systems

Modello

Cannoniera Skipray GAT-12

Tipo

Caccia stellare pesante

Note tecniche
Lunghezza

25 m

Larghezza
  • 9.2 metri in configurazione di volo
  • 14.3 metri in configurazione di atterraggio
Altezza
  • 14.3 metri in configurazione di volo
  • 7.2 metri in configurazione di atterraggio
Accelerazione massima

91 MGLT

Velocità atmosferica massima

1.200 km/h

Classe di iperguida

Classe 2

Alimentazione

Reattore multiflusso della Sarylcorp

Scudi

102 SBD

Corazza

61 RU

Sensori

2 sensori "Omni-Vu" della Siep-Irol

Sistemi di navigazione

Equipaggiata, capacità per 4 salti

Armi

GAT-12g:

  • 3 cannoni ionici medi
  • 1 torretta laser binata
  • 1 lanciamissili protonici
  • 1 proiettore di raggio traente

GAT-12h/i:

  • 3 cannoni ionici medi
  • 1 torretta laser binata
  • 1 lanciamissili protonici a tribordo
  • 1 lanciamissili a concussione a babordo

GAT-12j:

  • 3 cannoni ionici Dar-2 della Mendarn Arms
  • 1 torretta laser binata 5000x2 "Tru-Lok" della Twin Senko System
  • 1 lanciasiluri protonici a tribordo
    • Carico standard: 12 testate
  • 1 lanciamissili a concussione a babordo 
    • Carico standard: 18 missili

(Alcuni variazioni delle configurazioni precedenti sostituiscono i laser con i turbolaser) 

Equipaggio
  • 1 pilota
  • 1 co-pilota
  • 1 operatore dei sensori
  • 2 artiglieri
Equipaggio minimo

1

Passeggeri

Nessuno

Capacità di carico

20 ton

Autonomia

1 mese

Utilizzo
Ruoli
  • Bombardiere
  • Nave da ricognizione
  • Caccia stellare d'assalto
Epoche
Affiliazione
"Qui Cannoniere Skipray."
―Un pilota non identificato del Consorzio Zann[fonte]

La Cannoniera Skipray GAT-12 della Sienar Fleet System era, all'inizio della Guerra Civile Galattica, la più piccola nave spaziale da combattimento capace di viaggio iperspaziale in uso nella Marina Imperiale.

Caratteristiche

Una canoniera Skipray GAT-12h

Piccola a sufficienza da venir trasportata a bordo di navi capitali come caccia stellare, aveva una tale potenza (prodotta da un reattore multi-flusso ViX della Sarylcorp), armamenti e scudi che alcuni registri la catalogavano come navi capitale. Le GAT erano stati studiati per coprire il gap tra gli agili caccia stellari e le pesanti navi da guerra, sebbene meno manovrabili di un caccia rimanevano ad ogni modo capaci di eseguire ingressi atmosferici così come prolungate e complesse manovre. I GAT erano inoltre i più piccoli mezzi spaziali imperiali a possedere un sistema iperguida che garantiva performance iperspaziali di classe 2; il limitato sistema computerizzato di navigazione, d’altronde, poteva contenere solo 4 set di coordinate della astronavigazione.

La variante più popolare, la GAT-12h, aveva un equipaggio standard costituito da un pilota, un copilota/operatore dei sensori e due artiglieri, ma poteva essere comunque pilotata da una sola persona. Equipaggiata con un'iperguida Classe Due e un computer di navigazione limitato in grado di memorizzare quattro coordinate di salto, era fornita con materiali di consumo sufficienti per un mese di funzionamento indipendente. Le corte ali sul lato della cabina di guida ospitavano due sensori "Omni-Vu" della Siep-Irol.

Due pinne stabilizzatrici piegate in avanti, uscenti dal gruppo rotante a poppa della nave, ospitavano i due cannoni ionici Dar-2 della Mendarn Arms. Gli stabilizzatori venivano mantenuti verticali in volo, con i cannoni a ioni posti sopra e sotto il resto della nave, le alette ruotavano orizzontalmente per l'atterraggio, mettendoli su entrambi i lati della nave in una configurazione alata più tradizionale.

Schematiche della cannoniera Skipray

Un terzo cannone ionico Dar-2 era ospitato nel naso della nave, con un lanciamissili a concussione e il tubo dei siluri protonici rispettivamente a babordo e a tribordo. Sulla fusoliera dorsale vennero montati in una torretta una coppia di cannoni 5000x2 "Tru-Lok" della Senko Systems a fuoco coordinato.

Anche se concepita come una nave spaziale, la nave dava in realtà risultati migliori in volo atmosferico, con una (segnalata) velocità massima di 1.200 km/h; la sua forma aerodinamica forniva una performance di manovra atmosferica migliore di tutti, tranne degli airspeeder ad alte prestazioni. Le sue prestazioni di manovra non erano così notevole al di fuori dell'atmosfera e la nave spesso dipendeva da veloci attacchi iniziali o dal coordinamento con altre navi in combattimento spaziale.

Varianti

Schematiche della cannoniera Skipray

Oltre alla GAT-12h, vennero prodotti molti altri modelli, tra cui la GAT-12g (che sostituiva il tubo per missili a concussione con un raggio traente), la GAT-12J (in cui la gestione delle armi era più uniformemente distribuita tra gli artiglieri rispetto alla GAT-12h ), la GAT-12m (che aveva prestazioni migliori nello spazio reale e nell'iperspazio e veniva perciò utilizzata come intercettore e corriere) e la GAT-12P (che aveva una suite di sensori aggiornata). Un modello più recente, la Cannoniera Skipray 24R, vide il servizio nella Coalizione Jedi durante la Seconda Guerra Civile Galattica.

Storia

La Republic Sienar Systems progettò la nave prima delle Guerre dei Cloni e il suo design si basava sulla cannoniera classe Turbostorm. Molti dei suoi sistemi vennero testati sui caccia stellari Toscan della Shobquix Yards, modificati dalla Sienar per funzionare da cannoniera di prova.

In seguito venne principalmente venduta all'impero, ma la filosofia tattica della Marina non era aperta all'idea di un ibrido tra un caccia stellare e una nave capitale con capacità iperspazale e la nave venne snobbata. Questo portò la SFS a vendere la nave sul mercato aperto.

Le flotte imperiali che ricevettero le Skipray le elogiarono molto, ma la Cannoniera Skipray guadagnò infine la sua fama e la sua reputazione come elemento principale delle flotte di corporazioni, mercenari, pirati e contrabbandieri, così come vide l'uso privato da parte di individui come l'ex Guardia Reale dell'Imperatore Kir Kanos.

Le prima Cannoniere Skipray GAT-12h vennero rilasciate prima della Battaglia di Yavin e si dimostrarono essere un progetto affidabile, andando ad avere un uso estensivo per molti anni nelle forze di ricognizione planetaria e nelle flotte di contrabbandieri nell'Orlo Esterno.

Anche se venne progettata e commercializzata per l'Impero, molte di queste navi caddero nelle mani del Consorzio Zann che aggiunse apparecchiature con sensori di disturbo per rendere le navi bersagli più difficili in combattimento spaziale e sostituì i cannoni ionici con un carico di bombe protoniche, permettendo alla nave di supportare le truppe terrestri facendo dei bombardamenti. Durante il suo servizio con il Consorzio, la sua bassa velocità, accoppiata con una armatura pesante, ne fecero un ideale caccia-bombardiere e svolse un ruolo simile ai TIE Defender Imperiali e ai Caccia stellari Ala-B ribelli.

Presente in

Una cannoniera Skipray in configurazione d'atterraggio

Fonti

Una cannoniera Skipray in volo