Capanno di Yoda

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Capanno di Yoda
Informazioni generali
Edificazione

19 BBY

Luogo

Dagobah

Costruito da

Yoda

Utilizzo
Epoche
Affiliazione

Il capanno di Yoda fu la dimora e il luogo di morte del Gran Maestro dell'Ordine Jedi Yoda durante il suo esilio auto-imposto su Dagobah.

Caratteristiche

Vicino ad una laguna e ad uno spettrale albero attorcigliato delle paludi di Dagobah, si trovava una modesta casupola fatta di fango, dimora dell’ultimo Maestro Jedi dell’antica galassia. La visuale era molto distante dallo splendore del Tempio Jedi di Coruscant, ma quando i Jedi vennero sterminati durante l’ascesa dell’Impero, questa austerità era piuttosto comprensibile.

All’interno della casupola, Yoda conduceva una semplice esistenza. Non aveva strumenti tecnologici, e si affidava alla natura selvaggia del pianeta per procurarsi ciò che gli era necessario per vivere. Cucinava su un fuoco vivo, preparando i suoi pasti con le piante circostanti, come il suo stufato di radici.

Storia

Durante l’insurrezione dei Jedi Oscuri di Bpfassh, uno di questi fuggì su Dagobah al comando di un veicolo pilotato da un contrabbandiere di nome Jorj Car'das. Il Maestro Jedi Yoda raggiunse il Jedi fuggitivo, e i due lottarono nelle paludi del pianeta. Yoda ne uscì vittorioso, e le energie oscure del Jedi Oscuro vennero assorbite dalla natura circostante.

Luke Skywalker e Yoda all'interno del capanno.

Un albero vicino crebbe sopra ad una caverna diventando un nexus della Forza, una concentrazione del lato oscuro. Questo dominio del male sembra essere stato un fattore che ha portato Yoda a scegliere Dagobah come suo rifugio. Le energie oscure dell’albero, quando viste da lontano, celavano le energie luminose emanate da Yoda, nascondendone la presenza per decenni.

Al di sotto dell’intricato sistema di radici si trovava una misteriosa caverna. Quando l’apprendista Jedi Luke Skywalker entrò nella caverna per una parte del suo addestramento, ebbe una visione terrificante e surreale.

Nell’oscurità, un immagine di Darth Vader apparve davanti a Luke, brandendo una spada laser. I due duellarono, i loro movimenti erano lenti e onirici. Luke decapitò la figura oscura. Quando la testa cadde ai suoi piedi, la vide esplodere: dietro la maschera metallica apparve il volto di Luke. La terrificante immagine del suo possibile futuro rappresentò uno dei suoi tanti fallimenti dell’addestramento su Dagobah.

I nexus del lato oscuro erano rari, ma sono noti altri casi di queste manifestazioni. Sull’oscuro pianeta Trinta, lo spirito oscuro del folle Jedi Halagad Ventor aveva corrotto in modo simile una caverna paludosa. Si dice che antichi pianeti Sith come Korriban, Ruusan, e Yavin IV contenessero concentrazioni similari.

Una volta all’interno di un nexus del lato oscuro, le allucinazioni erano comuni. Anni dopo la caduta dell’Impero, Luke ritornò a Dagobah, e vide immagini del suo passato. Una visione della battaglia al Grande Pozzo di Carkoon gli rivelò che esisteva un agente sensibile alla Forza. Più tardi avrebbe scoperto che si trattava di Mara Jade.

Presente in

Spaccato del capanno.

Presenze non canoniche

Fonti