Ultima modifica il 11 mar 2009 alle 15:51

Crystal Moon

La fama del Crystal Moon, lussuoso ristorante di Mos Eisley aperto da Porcellus e Malakili, due ex-lacchè del defunto boss malavitoso Jabba, attraeva così tanti clienti che ben presto i due decisero di aprire un secondo e poi un terzo locale, arrivando infine a possedere una piccola catena in franchising disseminati lungo la Rotta Commerciale Corelliana.

A causa di alcuni errori di gestione e di molta sfortuna, la maggior parte di questi locali chiuse in pochi anni, rimanendo in attività solo il locale originale e quello lievemente più grande aperto a Mos Entha, il secondo sopratutto grazie al segreto patronato Herogga del clan Nasirii, l’ultimo in ordine di tempo tra i signori del crimine di Tatooine.

Nei tempi che seguirono la morte di Jabba un certo numero di altri clan Hutt avevano dimostrato interesse nel rinnovare le loro attività su Tatooine, ma solo Herogga riuscì a gestire a situazione in modo da risultare qualcosa di più che un effimera presenza; ragione principale del suo successo fu la sua scelta di mantenere un basso profilo utilizzando il ristorante come attività di copertura sfruttandone come base operativa le stanze al di sotto della struttura del ristorante, rifuggendo in ogni modo qualsiasi tipo di associazione del suo nome ad attività men che lecite e dedicando il giusto tempo alla gestione del ristorante per farlo rimanere un luogo rinomato e costante meta di clientela di buona estrazione sociale.

Herogga pagava a Porcellus e Malakili considerevoli somme di denaro perchè essi non avessero a chiedere rispetto alle sue attività; d’altro canto i due, che da tempo si erano ritirati dalla gestione attiva dei loro ristoranti salvo delle sporadiche apparizioni promozionali, non erano comunque al corrente del fatto che il loro misterioso benefattore e locatario fosse in realtà un nuovo signore del crimine Hutt. Nonostante il flusso costante di mercenari armati e le occasionali sparatorie che avvenivano, molti guardavano al Crystal Moon di Mos Entha senza minimanente sospettarne la vera natura.

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