Darth Sion

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Darth Sion.jpg
Darth Sion
Informazioni biografiche
Morte

3951 BBY, su Malachor V

Descrizione fisica
Razza

Umani

Sesso

Maschio

Occhi

Occhio destro bianco, occhio sinistro castano scuro

Carnagione

Grigia, con estese cicatrici

Informazioni storiche e politiche
Era(e)

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione
Maestri conosciuti

Darth Traya

"Sì...dal dolore ha imparato molto. Ma della conoscenza, dell'apprendimento...non sa nulla."
Kreia[fonte]


Darth Sion, Signore del Dolore, visse all'epoca delle Vecchie Guerre Sith. Predatore Sith durante la Grande Guerra Sith, combattè per l'Impero di Exar Kun fino alla sua caduta. Egli sopravvisse alle brutalità del conflitto, trovando nel dolore, nella rabbia e nell'odio le ragioni della sua esistenza. Questi sentimenti lo condussero ad uno stato di sospensione tra la vita e la morte: il suo corpo fratturato, martoriato dalle cicatrici e in via di decomposizione continuò a reggersi grazie al potere del lato oscuro, al prezzo di una costante e dolorosa agonia.

In seguito Sion si unì al successivo Impero Sith, sorto dalle campagne di conquista di Darth Revan e Darth Malak. Infine, trovò un nuovo scopo nell'alleanza con Darth Traya e Darth Nihilus, insieme ai quali formò il Triumvirato Sith, con l'obiettivo di eliminare i Jedi dalla galassia. Nel quartier generale su Malachor V, Sion diventò l'apprendista di Traya. Frustrato dai suoi insegnamenti, tradì la sua maestra in accordo con Nihilus: i due la privarono del suo legame con la Forza e la costrinsero all'esilio. Sion e Nihilus iniziarono il loro regno di Signori Oscuri riunendo i resti dei Sith sopravvissuti e continuando la loro crociata contro i Jedi.

Quando i Jedi furono sull'orlo di un'apparente estinzione, Sion apprese la notizia del ritorno di un nuovo nemico, l'Esule Jedi, combattente nelle Guerre Mandaloriane. I suoi tentativi di ucciderla furono vanificati dalla stessa Traya, che permise all'Esule di raggiungere Peragus II. Sion la seguì a bordo di una nave della Repubblica, la Harbinger, ma l'Esule riuscì a fuggire ancora una volta insieme ai suoi compagni. La incontrò nuovamente su Korriban, ma si accorse di provare per lei dei sentimenti inusuali e la lasciò andare. In seguito Traya tradì l'Esule e ritornò a capo dei Sith. Sion attese l'Esule su Malachor V; durante la battaglia finale, l'Esule gli mostrò il prezzo della sua immortalità e lo convinse ad abbandonarsi alla Forza. Sion si liberò del dolore e si lasciò finalmente morire.

Biografia

L'ascesa a Signore dei Sith

Darth Sion visse attorno al 4000 BBY. Nel 3996 BBY prese parte alla Grande Guerra Sith come Predatore Sith, al servizio dell'Impero Sith di Exar Kun. Alla continua ricerca della morte, egli si lanciò in numerose battaglie contro i Jedi, ma sopravvisse a tutti gli scontri. Iniziò a ritenersi immortale e sviluppò un'incredibile resistenza al dolore e alla sofferenza.[1]

Darth Sion sconfigge un Jedi.

Fu infine sconfitto, ma scampò alla morte. Il suo corpo, martoriato da ferite e cicatrici, continuò a resistere al definitivo disfacimento grazie al potere del lato oscuro. Il dolore lo condusse ad un crescente stato di agonia, alimentato continuamente dall'odio e dalla rabbia; questa tremenda sofferenza, che portò il suo fisico al limite della decomposizione, fu da lui considerata come il prezzo da pagare per la sua apparente immortalità.

Nel 3963 BBY, l'Accolito Sith Haazen profetizzò che il Guardiano Jedi Lucien Draay avrebbe guidato i nuovi Sith; gli suggerì, pertanto, di assumere il nome di "Darth Sion", come possibile titolo a conferma del suo nuovo status di potere. [2] Haazen fu infine sconfitto e Draay si allontanò dal sentiero di Signore del Dolore. [3]

Dopo la fine delle Guerre Mandaloriane, Sion si legò al nuovo Impero Sith di Darth Revan; in questo periodo, diventò Signore dei Sith.[1] Quando Revan venne redento dal Consiglio Jedi, ne fu profondamente impressionato. Dopo l'uccisione di Darth Malak, egli vide i Sith combattersi l'un l'altro per la lotta alla supremazia. [1]

Il Triumvirato Sith

"L'unione nata dall'odio...è una fragile alleanza."
Kreia[fonte]


Vi erano tuttavia altri Sith sparsi per la galassia, e ognuno con un proprio piano. In particolare, fu una delle vecchie insegnanti di Revan, la Maestra Jedi Kreia, divenuta Signora Oscura dei Sith con il titolo di Darth Traya, a trovare Sion.

Sion e Nihilus contro Darth Traya.

Alla ricerca delle Ferite nella Forza, ella si unì a Darth Nihilus, Signore della Fame, e a Darth Sion, Signore del Dolore, e diede vita al Triumvirato Sith all'interno dell'Accademia di Trayus su Malachor V, con l'obiettivo di eliminare i Jedi e restaurare il dominio dei Sith. [1] Sotto l’addestramento di Traya, a capo del Triumvirato, Sion diventò virtualmente imbattibile. Il controllo del suo corpo gli conferì una vitalità soprannaturale, e la sua costante agonia spostò la sua soglia del dolore corporeo a livelli molto superiori a quelli di qualsiasi essere umano.[1]

All'interno dell'alleanza iniziò tuttavia a diffondersi un certo malcontento. L'astrattezza degli insegnamenti di Traya e il tremendo addestramento portarono Sion e Nihilus, suo compagno, a cospirare per eliminare la loro Maestra. Nel Nucleo dell’Accademia di Trayus, Sion picchiò violentemente Traya e le fece perdere i sensi, mentre Nihilus la privò della conoscenza della Forza e la esiliò dall’Ordine Sith. [1]

In seguito al suo esilio, Sion e Nihilus, soli al comando, iniziarono una tremenda campagna omicida contro i Jedi, inconsapevoli dell'aiuto fornito loro dalla stessa Traya. Prendendo una strada diversa rispetto a quella dell’altro Signore dei Sith, Sion riunì la maggior parte degli Assassini Sith e iniziò una violenta caccia ai Jedi, sterminandoli uno per uno, senza pietà. Quando Nihilus annientò Katarr ed i Cavalieri Jedi, Sion partì alla ricerca di Traya, ora divenuta Kreia. [1] Lonna Vash, Maestra del Consiglio Jedi, giunse in seguito su Korriban alla ricerca di Sion, ma cadde nella sua trappola e fu imprigionata nell'Accademia Sith ormai abbandonata.[1]

L'ultimo degli Jedi

"E ora ti affanni alla ricerca dei Jedi. Sono tutti morti, eccetto una - ma un Jedi spezzato non può fermare l'oscurità che avanza."
―Sion a Kreia[fonte]


I Jedi tuttavia non erano stati affatto sterminati. Dallo spazio sconosciuto fece infatti ritorno una donna umana nota come Esule Jedi, la quale aveva ricoperto la carica di generale durante le Guerre Mandaloriane, sotto il comando di Revan. Attirata da alcune sue particolari pecularità che le avrebbero consentito di portare a termine i suoi scopi nascosti, Kreia cercò di sfruttare il talento nella Forza della Jedi. L'Esule aveva infatti fornito un contributo fondamentale alla sconfitta dei Mandaloriani durante la Battaglia di Malachor V, ordinando l'attivazione del Generatore di Masse Oscure, un'arma di distruzione dalla portata devastante che causò una ferita nella Forza. La creazione di un legame di Forza e la generazione di un'altra ferita, più profonda della precedente, avrebbe provocato degli echi i cui riflessi si sarebbero perpetuati per l'eternità, portando così a compimento la principale e ossessiva volontà di Kreia, ovvero la morte della Forza stessa. [1]

Darth Sion sul ponte della Harbinger.

Fu la Maestra Jedi Atris ad organizzare il ritorno dell'Esule nella Repubblica, esponendola consapevolmente e con una certa codardia all'attenzione dei più, nella speranza di sfruttare le sue abilità per sconfiggere i Sith. Sion percepì la forza della donna e iniziò a studiarla. Riuscì finalmente a rintracciarla durante il suo viaggio di ritorno dai Territori dell'Anello Esterno, a bordo di una nave da guerra della Repubblica, la Harbinger. Sion preparò la sua mossa: dopo aver raccolto un segnale di soccorso, la Harbinger recuperò il corpo di Sion e, grazie a questa mossa, diversi assassini Sith poterono infiltrarsi segretamente sulla nave. [1]

Sion fu condotto nel comparto medico. A causa delle numerose fratture e cicatrici, l'ufficiale medico non riuscì a stabilire se fosse vivo o morto e lo fece immergere in un serbatoio di kolto. In quel momento, gli assassini Sith iniziarono a percorrere gli ambienti della nave e ad eliminare segretamente alcuni membri dell'equipaggio. Sion infine si svegliò e annunciò di voler catturare l'Esule. Gli assassini, dotati di dispositivi di dissimulazione, apparvero immprovvisamente al suo fianco e, in poco tempo, uccisero tutti gli ufficiali della sicurezza. A sua protezione, l'Esule fu indotta ad uno stato di incoscienza da un droide cacciatore di Jedi modello HK-50 e Kreia approfittò del trambusto per portarla a bordo della Ebon Hawk, riuscendo a sfuggire alla trappola organizzata da Sion. [1]

Sion seguì Kreia e l'Esule sulla stazione mineraria di Peragus II, controllando la Harbinger grazie alla meditazione. Mentre le due donne cercavano di abbandonare la stazione insieme ad Atton Rand, sopraggiunsero i Sith e Kreia incontrò il suo vecchio apprendista. Sion fu sorpreso nel vedere ancora in vita la sua ex insegnante. La maestra e lo studente si sfidarono a duello e Kreia, non ancora nel pieno dei suoi poteri, perse la sua mano. Il gruppo riuscì a fuggire a bordo della Ebon Hawk. Durante l'inseguimento, Sion fece fuoco sugli asteroidi intorno a Peragus, provocando un'enorme esplosione che consumò anche la Harbinger. Sion ne uscì tuttavia illeso. [1]

Incontro su Korriban

"Sei venuta per cercare delle risposte? Non ce ne sono. L'eco di Korriban è potente, ma è un'eco di morte."
―Darth Sion all'Esule Jedi[fonte]


Infuriato per il fatto che Kreia avrebbe sacrificato se stessa per salvare l'Esule, Sion decise di distruggere una volta per tutte la sua vecchia Maestra. Quando l'Esule giunse su Korriban in cerca di Lonna Vash, egli colse l'occasione per attuare i suoi propositi di vendetta. Sion uccise Lonna e si preparò per lo scontro con la donna. Egli percepì i suoi passi e le mandò contro i suoi assassini. L'Esule trovò il corpo di Lonna in una delle celle dell'Accademia. A quel punto, i due si scontrarono.[1]

Darth Sion si confronta con l'Esule su Korriban.

Sion avvertì l'Esule della vera natura di Kreia. Durante il duello, l'Esule ferì Sion, ma egli richiamò la Forza per curarsi. Infine Kreia contattò l'Esule tramite la Forza e le disse che non avrebbe potuto sconfiggere Sion. La donna lasciò pertanto l'Accademia. Il Signore dei Sith, sentendo crescere dentro di sè un gran sentimento di rispetto nei suoi confronti, decise di lasciarla fuggire e ordinò ai suoi assassini di evitare qualsiasi altro attacco. Sion iniziò presto a percepire nuove emozioni, ammirazione e attaccamento per l'Esule, fatto che non poteva assolutamente tollerare. La trovava bella e un'abile guerriera, ma temeva che i suoi sentimenti per lei potessero indebolirlo, fino a condurlo alla morte. Più la sua mente era occupata dal pensiero di lei, più l'odio nei suoi confronti cresceva.[1]

Morte

"Sono felice di lasciare questo posto...finalmente."
―Darth Sion, al momento della sua morte[fonte]


Dopo il suo ritorno su Malachor V, Sion si riunì a Kreia, che aveva tradito l'Esule reclamando il titolo di Darth Traya. Traya lo legò nuovamente al suo volere e lo preparò per l'arrivo dell'Esule, ordinandogli di trattarla con grande rispetto.

L'Esule si confrontò infine con il Signore Oscuro. Le consigliò di lasciare il pianeta, avvertendola che Traya l'avrebbe spezzata, così come era accaduto a lui. Credendo che Traya non potesse essere sconfitta, Sion concluse che l'Esule stesse rifiutando di cedere la sua volontà a Traya e che quest'utlima non avesse altra possibilità che accettare nuovamente la sua lealtà. L'Esule sconfisse Sion, ma grazie al potere di Malachor V, ad ogni sua caduta, seguiva la sua resurrezione. Ella cercò di convincerlo del fatto che Kreia lo stesse semplicemente usando, ma Sion affermò che la sua morte avrebbe sancito il completamento del suo addestramento. Durante il combattimento, Sion si accorse della forza dell'Esule. Questa gli spiegò che Kreia aveva rispetto unicamente per coloro che sapevano lasciar andare la Forza, non per quelli che, come lui, si nutrivano alla sua fonte. Sion realizzò la sua vita scossa dal dolore e, nei suoi ultimi momenti, espresse il suo sollievo di lasciare finalmente il mondo alle sue spalle e si lasciò morire.[1]

Personalità e tratti

"Essere caduto così in basso..e non aver imparato nulla - Questo è il tuo fallimento."
Kreia[fonte]


Darth Sion si nutrì a tal punto d'odio da acquisire la capacità di ingannara la morte.

Darth Sion, Signore del Dolore.

Scelse deliberatamente di interiorizzare il dolore piuttosto che tollerarlo come parte inevitabile dell'esistenza, traformandolo così in un vero e proprio modello di vita, da lui considerato superiore. [2] La sua identità era totalmente asservita al lato oscuro. Era tenace e coriaceo, ambizioso e assetato di potere. [1]

Ferite

"Non ho idea di che cosa lo tenga insieme."
―L'ufficiale medico della Harbinger[fonte]


Come Predatore Sith, Sion combattè in prima linea durante la Grande Guerra Sith, sviluppando una grande tolleranza al dolore. Nel tentativo di raggiungere l'immortalità grazie alla sofferenza della carne, ogni centimetro del suo corpo si piegò ad una tremenda agonia. I suoi tessuti si decomposero lentamente, [2], ricoprendosi di cicatrici e fratture, fino ad uno stadio che lo rese simile ad un cadavere.[2] Il suo scheletro si spezzò, ma, grazie al potere del lato oscuro, la sua carne acquisì la capacità di riassemblarsi ripetutamente. [1]

Relazioni

Kreia e l'Esule influirono entrambe su Sion, ovviamente in modi differenti, seppur importanti. Entrambe occuparono costantemente i suoi pensieri, anche se gli insegnamenti e i pensieri di Kreia lo influenzarono sin nel profondo.

Kreia

Nonostante Sion avesse imparato molto da Kreia, egli iniziò a patire una certa frustrazione per l'astrattezza dei suoi insegnamenti. Decise quindi di tradire la sua maestra e di prendere il suo posto come Signore Oscuro.

Kreia.

Quando Kreia tornò su Malachor V e cercò ancora una volta la sua alleanza, Sion si sottomise nuovamente al suo volere. Sebbene Sion credesse che Kreia fosse in qualche modo obbligata ad accettarlo come suo schiavo, come unico modo per arrivare all'Esule, ella considerava il suo allievo come il suo più grande fallimento: accecato dal potere, non nutriva alcun rispetto nei suoi confronti e la sua stessa esistenza rappresentava per lei una minaccia. Kreia usò biecamente Sion per mettere alla prova l'Esule.[1]

L'Esule

"Ti odio perchè ti insinui nella mia mente al suo stesso modo, ma la tua presenza non porta pensieri, insegnamenti...Tu sei semplicemente lì..muta."
―Sion, all'Esule[fonte]


Durante il loro primo incontro, Sion si convinse che l'Esule non potesse in alcun modo fermare l'avanzata dei Sith. La sua morte avrebbe segnato la loro vittoria definitiva, nella credenza che la donna fosse l'ultimo Jedi ancora in vita. Tuttavia, nuovi sentimenti iniziarono a nutrire la mente di Sion, in un misto di rispetto e ammirazione. Pensava che l'Esule fosse bella e forte, e il suo odio iniziò ad attenuarsi proprio grazie a queste nuove emozioni.[1]

Sion si immerse nella vita dell'Esule e studiò la sua storia. Credendo che Kreia l'avrebbe distrutta, egli si offrì di porre termine alla sua vita. Diventò geloso e confuso, capendo che, anche se avesse eliminato l'Esule, Kreia avrebbe comunque sacrificato la sua stessa esistenza per salvarla. Infine, durante il duello finale, l'Esule lo convinse a lasciarsi andare alla Forza.[1]

Poteri e abilità

Sion frequentò l'Accademia Sith di Revan su Korriban e, in seguito, apprese la via del dolore all'Accademia di Trayus su Malachor V.

Darth Sion in un concept art di The Sith Lords.

Il suo corpo, martoriato dalle cicatrici, si reggeva grazie al potere del lato oscuro: nonostante i dolori estenuanti, il suo cammino verso l'immortalità richiese sempre un'infinita concentrazione su sentimenti terribili come l'odio e la rabbia. Grazie al richiamo di questi stessi sentimenti, era in grado di tornare in vita dopo gli scontri più tremendi. La Maestra Jedi Lonna Vash lo considerava come "una perversione del lato oscuro".[1]

Dietro le quinte

Darth Sion è uno dei principali avversari dell'Esule nel videogioco Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords. La sua voce appartiene all'attore Louis Mellis. Sion fu svelato per la prima volta il 14 luglio del 2004, al Summer Press Day della LucasArts, durante una dimostrazione del personaggio stesso sulla Harbinger. [4] Leland Chee ha affermato che il nome di Sion deriva dalla parola "scion", che significa "erede".[5] Sebbene sia stato prodotto un concept art che mostra un combattimento tra Sion e Atris, tale duello non è poi stato incluso nel gioco.[6]

Darth Sion ne Il potere della Forza.

Nel 2008, Sion è apparso in un ad della Dark Horse per la serie delle Knights of the Old Republic miniatures pack. Sion è stato anche incluso nei contenuti scaricabili del videogioco Il potere della Forza; il personaggio differisce per pochi particolari da quello di Knights of the Old Republic.

Durante il gioco, l'interazione tra Sion e l'Esule cambia secondo il sesso scelto per il protagonista all'inizio dell'avventura; si dimostra geloso e pieno di risentimento se l'Esule è maschio, mentre, se l'Esule è femmina, le riserva delle attenzioni vagamente amorose. [7] Chris Avellone, capo designer di The Sith Lords, ha espresso il desiderio di un maggiore approfondimento della relazione tra Sion e l'Esule all'interno del vasto contenitore dell'Expanded Universe. [8]

Contenuti tagliati

Alcune scene in cui Sion faceva la sua apparizione non sono state incluse nella versione finale di Knights of the Old Republic II. File di dialogo e parti di queste scene persistono ancora nei game files, cosicchè è stato possibile ricostruire le scene tagliate.

Lo scontro con Nihilus

Una prima versione della quest su Nar Shaddaa conteneva una trama secondaria con i GenoHaradan, poi sostituita dalla vicenda di Visquis e lo Scambio. In quest'ordine di eventi, la prima apparizione di Sion avveniva su Malachor V. Mentre meditava su un'ologramma dell'Esule, un assassino Sith gli riferiva che la Jedi era ancora in vita. A quel punto, Sion ordinava di preparare la sua nave per Nar Shaddaa.[9]

Credendola morta dopo l'esplosione della base GenoHaradan, Sion faceva ritorno da Darth Nihilus sul Ravager. Lì, informava Nihilus della sua volontà di sciogliere la loro alleanza a causa della morte dell'Esule. I due poi iniziavano un duello serrato, in seguito all'attacco a sorpresa di Nihilus dopo l'abbandono di Sion. [10] Una ricostruzione video della scena è stata messa a punto dai fan.[11]

Vash e Kaah

Quando l'Esule giunge su Korriban, trova Lonna Vash ancora in vita. L'Esule la convince a seguirla su Dantooine per parlare con gli altri membri del Consiglio, ma le due vengono attaccate da Sion all'esterno dell'Accademia. Vash sacrifica se stessa per permettere all'Esule di fuggire. [12]

Altri file mostrano il Padawan di Vash, Kaah Ohtok, completamente tagliato nella versione finale, fatto prigioniero da Sion. Kaah descrive il Signore Oscuro come un "insieme di ossa rotte, una micidiale macchina del lato oscuro". [13]

Sion e Atton

"E ora ecco il folle."
"Divertente - stavo pensando esattamente la stessa cosa."
―Darth Sion e Atton Rand[fonte]


In una precedente versione del finale su Malachor V, Kreia veniva sfidata da tutti i compagni dell'Esule.

Darth Sion e Atton Rand.

Dopo essere stati sconfitti, tutti i membri del gruppo venivano fatti prigionieri, ad eccezione di Atton Rand, fuggitivo. Sion veniva inviato sulle sue tracce e il giocatore poteva controllare Atton.[14] Se Atton veniva sconfitto, Sion gli tagliava il braccio, lo trascinava sul pavimento e minacciava di mutilarlo a immagine del corpo martoriato dello stesso Signore Oscuro. Atton gli rispondeva cinicamente di "prendersi il suo tempo" e Sion obbediva. [15]

Presente in

Fonti

Note e riferimenti

  1. 1,00 1,01 1,02 1,03 1,04 1,05 1,06 1,07 1,08 1,09 1,10 1,11 1,12 1,13 1,14 1,15 1,16 1,17 1,18 1,19 1,20 Star Wars Knights of the Old Republic II: The Sith Lords
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 Star Wars Knights of the Old Republic 34: Vindication, Part 3
  3. Star Wars Knights of the Old Republic 35: Vindication, Part 4
  4. RPG Vault: LucasArts Press Day Star Wars Knights of the Old Republic II: The Sith Lords Report
  5. StarWarsDotComBlogsLogoStacked.png "Darth Names and the Darth Who winner revealed." - "Keeper of the Holocron's Blog", dal Blog di Leland Chee su StarWars.com
  6. Darth Sion vs Atris - Photo - The World of Star Wars
  7. Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords, 903MAL_dlg.erf, 903sion.dlg: "{Trying to describe love}I hate you because you crawl within my head as she does, but your presence holds no thoughts, no teachings, you are just… there, unspoken."
  8. EU Cantina.net » Interview with Writer Chris Avellone
  9. Star Wars: Knights of the Old Republic II - Chapter 3–Nar Shaddaa: Everyone and Their Grandmothers are Bounty Hunters
  10. Star Wars: Knights of the Old Republic II - Chapter 3 - Nar Shaddaa: The Evil Overlord List
  11. KOTOR 2 Cut Content: Sion Versus Nihilus on Youtube
  12. Star Wars: Knights of the Old Republic II - Chapter 6 - Korriban: Darth Grumpyface
  13. Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords, 702kor.mod, kaah.dlg
  14. Star Wars: Knights of the Old Republic II - Chapter 9–Malachor V: This is the Fight That Never Ends
  15. Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords, 903MAL_dlg.erf, attsion.dlg

Link esterni