Disintegratore Stellare

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.

Il disintegratore stellare fu un’arma spaziale progettata nell’avamposto del Maw, un’installazione militare segreta dell’Impero Galattico stabilita dal Gran Moff Tarkin. Tale base di ricerca era collocata nel cuore di un ammasso di buchi neri nei pressi del pianeta-prigione Kessel. Il superlaser originale della Morte Nera fu sviluppato nel Maw a partire da progetti geonosiani, rivisitati e corretti dall’ingegnere Bevel Lemelisk e da un’equipe di progettisti, tra i quali spiccava la brillante Qui Xux. Dopo che Lemelisk e Tarkin partirono per costruire la prima Morte Nera, il Gran Moff lasciò all’Ammiraglio Daala il comando e ordinò a Qui Xux di iniziare immediatamente la creazione di una nuova superarma per l’Impero.

Quando Tarkin morì durante la Battaglia di Yavin, l’installazione del Maw fu dimenticata. L’Ammiraglio Daala attese per dieci anni il ritorno del Gran Moff, mentre Qui Xux e l’equipe di progettisti avanzavano rapidamente nello sviluppo della nuova arma risolutiva, conosciuta come Suncrasher, il Disintegratore Stellare.

Il Disintegratore Stellare non superava le dimensioni di un comune caccia spaziale ma i suoi missili a risonanza, attivati elettronicamente e poi lanciati tramite il proiettore di risonanza, erano in grado di destabilizzare un piccolo volume di plasma stellare tanto da indurre gradualmente la morte stellare e, in molti casi, l’esplosione a supernova, così da condannare un intero sistema solare all’annientamento. Come è facile intuire, la nave, pur costituendo una vera meraviglia tecnologica, aveva costi tali da essere praticamente inaccessibile: i suoi sofisticati sistemi miniaturizzati, la blindatura cristallina, i missili a risonanza (ciascuno dal prezzo pari a quello di un superlaser della Morte Nera) erano decisamente poco economici.

La configurazione di volo del Disintegratore Stellare era verticale: la cabina occupava la parte supriore della nave, mentre il proiettore di risonanza, costituito da un piccolo piatto ellissoidale, era collocato nella parte inferiore del Suncrasher. Cinque torrette laser rotanti difendevano la superarma da eventuali attacchi nemici, mentre lo scafo di cristalli di Quantum la proteggeva dai più comuni danni fisici quali raffiche laser, ioniche e turbolaser.

La cabina di comando poteva ospitare sei persone. Solitamente, il pilota gestiva la navigazione e il controllo sistemi, mentre l’artigliere principale si occupava del proiettore di risonanza. Gli altri artiglieri maneggiavano i cannoni laser. In casi di necessità estrema, i comandi di tutti i sistemi potevano essere deviati alla stazione centrale del pilota.

Han Solo si intrufolò nell’installazione del Maw, dove conobbe la progettista del Disintegratore Stellare, Qui Xux, e la convinse della malvagità della sua creazione. Qui Xux stessa, Han, Chewbacca e uno schiavo chiamato Kyp Durron rubarono il Disintegratore Stellare per condurlo a Coruscant, dove il Senato della Nuova Repubblica votò a favore dell’immediato smantellamento dell’arma, tramite il lancio contro il gigante gassoso Yavin. Tuttavia, Kyp Durron si impossessò del Disintegratore Stellare per vendicarsi dell’Impero Galattico; egli riuscì così a devastare vari sistemi imperiali prima di essere fermato. Restituita la superarma, essa andò distrutta nella Battaglia del Maw, dove finì attratta nel pozzo gravitazionale di uno dei buchi neri dell’ammasso.

A discapito della sua forza spaventosa, il Disintegratore Stellare si è dimostrato un fallimento e un’idea debole. Infatti, dal momento che poteva essere controllato da una sola persona, dava la possibilità ad un singolo individuo instabile di distruggere diversi sistemi stellari a piacimento, come appunto accadde con Kyp Durron. Un’impostazione simile è seriamente sbilanciata: il pilota del Disintegratore Stellare (salvo forse l’Imperatore) dispone semplicemente troppo potere per ritenere il mezzo in mani sicure. Sulla scia di tali considerazioni non è stato più avviato alcun piano di ricerca volto a riproporre la tecnologia del Disintegratore Stellare.