Duros

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Duros
Classificazione biologica
Caratteristiche fisiche
Altezza media

170/220 cm.

Pelle

verde e blu

Peculiarità

privi di naso, privi di capelli, larghi occhi rossi, affinità per il volo spaziale

Caratteristiche socio-culturali
Pianeta d'origine

Duro

Lingua

Durese

Membri noti

I Duros, a volte chiamati anche Durosiani, erano una razza umanoide nativa del pianeta Duro, fra le prime a spingersi oltre il proprio sistema solare per esplorare la galassia. Il loro pianeta natale si trovava sia nella Rotta Commerciale Corelliana sia al vertice della Rotta dello Spazio Duros, due fondamentali arterie iperspaziali che collegavano Duro ad altri importanti centri commerciali.

Caratteristiche

I Duros erano una razza socievole, scarni umanoidi dai volti senza naso, bocche senza labbra, e da una liscia pelle di colore blu/verde. I loro grandi occhi sporgenti avevano pupille a fessura.

Storia

I Duros tracciarono alcune delle più antiche rotte commerciali e iperspaziali nella galassia, quando si avventurarono verso l’ignoto, millenni or sono. Questa razza acquisì le conoscenze e le tecnologie per i viaggi interstellari ancora prima della fondazione della Repubblica Galattica, abbandonando quasi del tutto il suolo del loro pianeta per viaggiare fra le stelle. Assieme ai Corelliani, erano i viaggiatori spaziali più esperti della galassia. Una delle prime colonizzazioni dei Duros fu su Neimoidia, e, nel corso dei millenni, i Neimoidiani si trasformarono in un ramo genetico a sé stante. Il loro pianeta natale Duro attraversò millenni di abbandono.

Quando i Duros si avventurarono per le stelle, gran parte del loro pianeta divenne sempre più inquinato. Quando il potere politico dei Duros fu trasferito dagli antichi governanti reali ad una abbiente coalizione costituita da società di trasporti interstellari, tutti i collegamenti con le loro radici socio-culturali vennero recisi. La popolazione dei Duros si avventurò quindi in un’era espansionistica, scegliendo di vivere il città orbitali o in pianeti colonia.

La superficie temperata di Duro venne trasformata in terreni agricoli, e in immense fabbriche automatizzate di alimenti che processavano il cibo per essere poi spedito altrove. Con l’espandersi di questi territori, l’habitat delle forme di vita selvagge venne intaccato, causando l’estinzione di milioni di animali indigeni.

Quando l’Impero Galattico salì al potere e prese il controllo di Duro, iniziò operazioni minerarie nei pressi dell’antica Valle della Regalità. Le pratiche Imperiali poco ortodosse colpirono l’ecologia planetaria, irradiando una vasta porzione di territori con rifiuti tossici. In seguito alla Battaglia di Endor, Duro venne liberato dal controllo Imperiale, e si unì alla Nuova Repubblica mettendo a sua disposizione i suoi cantieri navali.

La continua denigrazione dei Neimoidiani in seguito alla Guerra dei Cloni spinse molti individui della loro razza ad abbandonare la loro identità e spacciarsi per Duros. Una grande sezione di Nar Shaddaa divenne un rifugio per i Neimoidiani che volevano nascondersi.

Società e cultura

I Duros tendevano ad essere individui tranquilli e pacifici, e questo aspetto della loro personalità favoriva la loro accettazione in ogni luogo della galassia. Come individui, erano straordinari lavoratori dipendenti. Sebbene fossero spesso tranquilli e taciturni, quando chiamati in causa potevano essere interessanti racconta-storie, in grado di attirare l’attenzione e l’interesse di una grande varietà di pubblico per prolungati periodi di tempo.

Duros celebri

Dietro le quinte

In spagnolo, portoghese e italiano, il significato della parola "Duro" (intesa come sinonimo di "robusto", "resistente") è assolutamente chiaro.

Nel romanzo La stirpe dei Cavalieri Jedi, l'autrice Barbara Hambly chiama erroneamente la specie Durosiani.[1]

In Mission from Mount Yoda, le femmine Duros hanno lunghe chiome acconciate a coda di cavallo, nonostante ogni altra fonte affermi che i Duros sono calvi.

Presente in

Presenze non canoniche

Fonti

Holoproiettore.jpg
Guarda la galleria immagini dedicata a Duros.

Vedi anche

Note e riferimenti