Gar Stazi

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era Legacy.
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Gar Stazi
Descrizione fisica
Razza

Duros

Sesso

maschio

Occhi

arancioni

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era Legacy

Affiliazione
"Se io morissi, la battaglia dovrebbe andare avanti. Nessuno può essere più importante della causa."
―Gar Stazi[fonte]

Gar Stazi fu un ammiraglio della Flotta di Difesa dell'Alleanza Galattica, nonché, dopo la caduta di quest'ultima, il capo dei Resti dell'Alleanza.

Biografia

La Guerra Sith-Imperiale

Stazi durante la Battaglia di Caamas.

Durante la Guerra Sith-Imperiale, Gar Stazi era al culmine della sua carriera: elevato ad Ammiraglio, aveva il comando della Flotta del Nucleo dell'Alleanza Galattica, ovvero la flotta speciale assegnata alla difesa di Coruscant e dei Mondi del Nucleo. Il suo secondo in comando era il Capitano Jaius Yorub, un ingegnoso ufficiale sullustano.

Verso la fine della guerra, l'Alleanza stava perdendo terreno su tutti i fronti. Stazi, insieme al Maestro Jedi Kol Skywalker, venne invitato ad una riunione del Triumvirato indetta per ascoltare una proposta del Contrammiraglio Piers Petan, il quale, sulla base di informazioni dei servizi segreti che indicavano che Roan Fel si sarebbe incontrato presso Caamas con delegazioni dell'Ascendenza Chiss e del Consorzio Hapano, propose di lanciare lì tutte le forze disponibili, al fine di catturare l'Imperatore e costringerlo a mettere fine alla guerra. Tanto Stazi quanto Skywalker si opposero, ritenendola una trappola, ma il Triumvirato si trovò d'accordo con Petan e gli affidò il comando di tutte le forze militari alleate. Petan, indispettito, ordinò a Stazi di stare sulla retroguardia; per il Contrammiraglio era un modo per impedirgli di assaporare la vittoria, ma per Stazi era un ottimo modo per tenere aperta una "porta di fuga" nel caso ce ne fosse stato bisogno.

La Battaglia di Caamas si rivelò esattamente quello che Stazi aveva temuto: una trappola. La flotta imperiale comandata dal Grand'Ammiraglio Morlish Veed accerchiò quella alleata e le inflisse dure perdite, tanto che alla fine Petan fu costretto ad accettare l'offerta di resa avanzata dall'ufficiale imperiale. Stazi però si rifiutò di arrendersi e, con tutte le forze che gli rimasero fedeli, fuggì attraverso una rotta iperspaziale segreta, scampando all'altrimenti certa carneficina. Questa manovra lo rese una leggenda anche nello stesso Impero.

A capo dei resti dell'Alleanza

"Meglio morire nel cuore infuocato di un sole che arrendersi agli Imperiali e ai loro tre volte dannati alleati Sith!"
―Gar Stazi[fonte]

Poco dopo la fuga di Stazi, l'Alleanza venne definitivamente distrutta e il Signore Oscuro dei Sith, Darth Krayt, prese il comando dell'Impero. Tuttavia, diversi mondi ex alleati si riunirono segretamente in Resti dell'Alleanza Galattica, fornendo il proprio sostegno alla flotta di Stazi, che continuò una guerriglia di resistenza contro la Flotta Imperiale. Sapendo di non avere ancora le forze per lanciare una seria offensiva contro l'Impero, l'Ammiraglio si lanciò in costanti attacchi mordi e fuggi, nel contempo ampliando le proprie forze. A lui si unirono, per esempio, i piloti della famigerata squadriglia Rogue. Fondamentale fu l'aiuto di popolazioni oppresse dall'Impero, come i Mon Cal, che fornirono rifornimenti e bacta alla Flotta del Nucleo.

Sette anni dopo la fine della Guerra, Roan Fel fondò un Impero in Esilio su Bastion e propose a Stazi un incontro a bordo della stazione Wheel per negoziare un'alleanza. L'Ammiraglio, seppur con scarse speranze, accettò e si incontrò con l'ambasciatore di Fel, il Capitano Mingo Bovark. Inizialmente, Stazi fu molto duro: era ancora infuriato con Fel per avere dichiarato guerra all'Alleanza e riteneva che, ora come ora, braccato dai Sith, non avesse nulla da offrire alla sua flotta. Quando Bovark gli disse che erano stati i Moff a iniziare la guerra e che Fel aveva il comando di Bastion, Stazi si ammorbidì immediatamente e disse che, effettivamente, si poteva trovare un punto d'incontro.

Tuttavia, Darth Maladi e Nyna Calixte, a capo dei Servizi Segreti Imperiali, avevano inviato gli agenti Morrigan Corde e Jor Torlin sulla Wheel alla ricerca di Cade Skywalker. Questi non si trovava lì, ma i due riuscirono comunque a sabotare lo shuttle di Bovark, facendolo sparare contro quello di Stazi. L'Ammiraglio accusò Bovark di averlo tradito e tentò di ucciderlo, ma i Cavalieri Imperiali Antares Draco e Ganner Krieg riuscirono a salvarlo appena in tempo. Pol Temm, Amministratore della Wheel, intervenne immediatamente e scacciò entrambi dalla stazione.

Una nuova speranza

La guerriglia di Stazi stava lentamente indebolendosi: procurarsi i rifornimenti stava diventando sempre più difficile e la Flotta del Nucleo mancava di incrociatori in grado di sostenere efficaciemente una battaglia di lunga durata con gli Star Destroyer di classe Pellaeon imperiali. L'occasione venne quando Stazi scoprì che i cantieri di Dac stavano producendo un nuovo Advanced Star Destroyer, l'Imperious, e che lo stesso era quasi ultimato. Bramando la conquista della nave, Stazi pianificò una rapida incursione nel sistema: Gial Gahan, ex Capo di Stato ora simpatizzante dei Resti dell'Alleanza, avrebbe disattivato le difese dei cantieri navali e un commando alleato avrebbe preso il comando dell'Imperious. La flotta alleata avrebbe lasciato il sistema senza dare il tempo agli Imperiali di mandare una flotta.

Stazi comanda le sue forze a Dac.

All'insaputa di Stazi, Darth Azard aveva incaricato l'Ammiraglio Dru Valan, vecchia nemesi di Stazi, e la sua Terza Flotta Imperiale dell'Orlo Esterno, di bracciare la flotta alleata. Valan, intuendo il piano di Stazi, riuscì a far arrestare Gahan e a massacrare il commando alleato a bordo dell'Imperious, circondando la flotta. Valan chiese la resa; Stazi rifiutò e attaccò battaglia. Grazie all'intervento di Monia Gahan, le difese dei cantieri navali aprirono il fuoco sulla flotta imperiale, mentre un commando alleato al comando di Hondo Karr riuscì a riconquistare l'Imperious e a lanciarlo nell'iperspazio. Ossessionato dalla cattura di Stazi, Valan ordinò di concentrare le forze sull'Indomitable; l'Ammiraglio alleato, dunque, decise di sacrificare sé stesso e la propria ammiraglia per permettere al resto della flotta di scappare. Jaius Yorub disse che avrebbe compiuto lui stesso l'atto estremo, in quanto Stazi era troppo importante per la flotta; quando questi si rifiutò, asserendo che non gli uomini, ma la causa era davvero importante, Yorub ordinò al Comandante Jhoram Bey di tramortire l'Ammiraglio e portarlo via.

Risvegliatosi a bordo dell'Imperious, con la flotta lontana da Dac, Stazi apprese che Yorub si era sacrificato, facendo schiantare l'Imperious contro i cantieri navali planetari e distruggendone parecchi, bloccando la produzione. Stazi fu costretto a restare a guardare mentre i Sith compivano il Genocidio dei Mon Cal, sapendo di non poter fare nulla.

Importanti alleanze

Pochi giorni dopo la battaglia, la Cavaliere Imperiale Sigel Dare giunse a bordo dell'Imperious insieme ai piloti Rogue che erano stati catturati dagli Imperiali nel corso dello scontro, e informò Stazi che ella ed il suo Maestro, Treis Sinde, avevano piazzato delle bombe a bordo dell'incrociatore. Grazie a Dare, Stazi riuscì a farle disattivare prima che disintegrassero lo Star Destroyer; ma, ancora più importante, la rivelazione di Dare fu di stimolo a Stazi per riprendere le trattative con Fel, che portarono finalmente ad un'alleanza fra le due forze di resistenza. In celebrazione di questo evento, Stazi rinominò la sua nuova ammiraglia Alliance.

Poco tempo dopo, insieme alla Seconda Flotta Imperiale di Bastion, portò la Flotta del Nucleo alla Battaglia di Ralltiir, dove ebbe modo di sperimentare quanto fosse difficile tenere insieme un'alleanza con l'Impero.

Stazi dunque si incontrò con una delegazione dell'Alto Consiglio Jedi guidata da Te Corso: i Jedi infatti, avendo saputo della morte di Darth Krayt, erano pronti a siglare un'alleanza. Durante le trattative fu tradito dal guardiamarina Tealart, che gli sparò ferendolo gravemente, mentre la Prima Task Force di Coruscant dava inizio ad un attacco contro la Flotta del Nucleo, confusa. In un momento di lucidità, Stazi disse a Jhoram Bey che gli Imperiali stavano tracciando le vibrazioni di frequenza della Flotta: Bey fu così in grado di tendere un'imboscata a sua volta e di scacciare il nemico. Rimessosi, Stazi stabilì che Tealart sarebbe stato messo a morte, ma sorprendentemente comprese il suo atto quando gli disse che i Sith tenevano in ostaggio la sua famiglia.

Il salvataggio di Dac

Stanco di sprecare risorse contro i Mon Cal, Darth Wyyrlok ne stabilì lo sterminio con il Protocollo Finale, che prevedeva l'avvelenamento delle acque di Dac. Benché non fosse ancora pronto a sferrare un potente attacco contro l'Impero, Stazi decise di concentrare tutti i suoi sforzi nel salvataggio dei Mon Cal.

Dopo aver preso contatto con altre flottiglie e privati che avrebbero contribuito al salvataggio con le proprie navi, la Flotta del Nucleo scacciò le forze imperiali dall'orbita di Dac e sovrintese all'evacuazione. Poco dopo sopraggiunse la Terza Flotta Imperiale dell'Orlo Esterno, capitanata questa volta da Krion Grail (che già aveva attaccato l'Alleanza nel settore di Arkanis) e diretta da Darth Stryfe. La Terza Flotta attaccò, ma preferì concentrarsi sulle navi d'evacuazione piuttosto che sull'Alliance. Ciò permise all'incrociatore di frapporsi fra gli Star Destroyer imperiali e le navi d'evacuazione e di resistere tenacemente finché non sopraggiunsero gli Imperiali lealisti, guidati da Oron Jaeger, che respinsero la Terza Flotta.

Si trattava però di una magra vittoria: solo il 20% della popolazione era stato salvato e miliardi di Mon Cal erano costretti a restare sul pianeta morente.

Stazi durante la Battaglia di Taivas.

Attacco finale

"È ora o mai più, Jhoram Bey. Continuiamo a combattere!"
―Gar Stazi durante la Battaglia di Coruscant[fonte]

Contrariamente a quanto si pensava, Krayt non era morto veramente: riportato in vita grazie ai suoi oscuri poteri, riprese il controllo dell'Impero e lanciò una serie di attacchi che gli permisero di tornare su una posizione di forza. Inoltre, apprese dell'ubicazione del Tempio Nascosto dei Jedi e progettò di attaccarlo. Gli alleati decisero di tendergli una trappola.

Stazi comandò la Flotta del Nucleo nella Battaglia di Taivas, accerchiando la flotta del Grand'Ammiraglio Veed, ma fu costretto a ripiegare quando Krayt fece entrare in azione i suoi micidiali caccia stellari di classe Annihilator. L'entrata in scena di queste nuove armi, unitariamente ai Soldati Sith, convinse Stazi, Fel e il Consiglio Jedi che occorreva tentare il tutto per tutto attaccando Coruscant.

Nella battaglia che ne seguì, Stazi ebbe il comando della flotta unificata assieme all'Ammiraglio Rulf Yage. Per quanto la battaglia volgesse a favore dei Sith, Cade Skywalker riuscì ad uccidere Krayt una volta per tutte. I Soldati Sith si suicidarono, in preda alla follia, e l'Unico Sith fuggì dal pianeta. La guerra era finalmente finita e i Sith erano stati cacciati; tuttavia, Fel non sopravvisse alla battaglia.

L'Alleanza risorta

L'unione forgiata durante la guerra favorì la nascita di un nuovo Triumvirato dell'Alleanza Galattica, alla cui testa vennero posti Stazi, il Maestro Jedi K'Kruhk e l'Imperatrice Marasiah Fel, con il compito di riportare la Galassia ad un'epoca di pace e libertà.

Carattere e personalità

Stazi era un ufficiale decisamente non ortodosso, in quanto non si faceva scrupoli di andare contro i propri superiori per far valere la propria proposta, se la considerava migliore della loro. Inoltre, le sue tattiche erano solitamente non convenzionali, ma se avevano successo, Stazi non vedeva il motivo per abbandonarle. Benché avesse lottato per sette lunghi anni con logoranti attacchi mordi e fuggi, senza mai scatenare nessuna offensiva vera e propria, Stazi non aveva una grande pazienza e, infatti, tendeva ad adirarsi quando i suoi sottoposti tardavano a fargli rapporto.

Nonostante questo carattere scorbutico, Stazi era fedelissimo all'istituzione militare e, anche nel periodo di resistenza, cercò sempre di evitare di essere visto come un modello o un mito, in quanto riteneva che nessuno non fosse sacrificabile per la causa.

Gar Stazi parlava correttamente una moltitudine di lungue: basic, binario, bocce, durese, alto galattico e huttese.

Presente in

Fonti

Collegamenti esterni