Geonosis

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Geonosis.jpg
Geonosis
Dati astrografici
Regione

Territori dell'Orlo Esterno

Settore

Settore di Arkanis

Sistema

Sistema di Geonosis[1]

Sole/i

Ea[1]

Orbita

2[2]

Satelliti
Distanza dal Nucleo

43000 anni luce[2]
13183 parsec

Periodo di rotazione

30 ore standard[1]

Periodo di rivoluzione

256 giorni standard[1]

Struttura fisica
Tipo

pianeta di tipo terrestre[1]

Diametro

11370 km[1]

Atmosfera

miscela respirabile[1]

Gravità

90% standard[1]

Ecosistema
Clima

clima arido/clima temperato[1]

Terreno principale
  • lande rocciose
  • deserti[1]
  • montagne[1]
  • canyon
Acque superficiali

5%[2]

Creature indigene
Creature importate
Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone
Lingua ufficiale

lingua geonosiana[1]

Governo
  • Arciducato [1]
  • Consiglio dell'Alveare (uno per alveare)
Popolazione

100 miliardi (99% Geonosiani, 1% altro)[1]

Città principali
Importazioni
  • materie prime
Esportazioni
  • armamenti
  • droidi
Affiliazione
"Chi vorrebbe andare su Geonosis? Non è altro che un nido d'insetti!"
Chal Tozr[fonte]

Geonosis era il pianeta natale dei Geonosiani, la prima capitale della Confederazione dei Sistemi Indipendenti, ed una importante sede di fabbriche di droidi.

Caratteristiche

L'arrivo di Jango Fett su Geonosis.
Geonosis era un pianeta infernale eroso dalle radiazioni, dove anche le rocce erano di colore rosso fuoco. Durante le cupe “notti lunghe” del pianeta, una densa nebbia nell’atmosfera superiore nascondeva il sole per settimane ogni volta. L’acqua era scarsa, e quando arrivava, lo faceva attraverso piogge torrenziali che sommergevano e distruggevano tutto. Gli animali che popolavano la superficie erano feroci mostri carnivori, e l’unica specie senziente del pianeta riusciva a malapena a contenere il suo disprezzo per i visitatori di altri pianeti. A causa del fatto che Geonosis si trovava lontano dalle più frequentate rotte iperspaziali ed era circondato da un anello di asteroidi, è logico pensare che fosse rimasto uno di quei pianeti raramente visitato da estranei. Ma in realtà il denaro conquista tutti, e i Geonosiani avevano da offire qualcosa che pochi altri popoli potevano offrire: droidi di precisione prodotti in massa. Per centinaia di anni, i nativi insettoidi hanno dedicato la loro cultura basata sull’alveare verso la produzione di automi protocollari, operai e da combattimento, con la collaborazione della Baktoid Corporation.

La produzione di droidi Geonosiana alla fine innescò una crisi di proporzioni galattiche. Ventidue anni prima della Battaglia di Yavin, un esercito Repubblicano guidato dai Jedi invase il pianeta per distruggere le migliaia di droidi da battaglia commissionati dalla Federazione dei Mercanti in combutta con i Separatisti. Il conflitto, ricordato nelle cronache storiche come la Battaglia di Geonosis, segnò l’inizio della Guerra dei Cloni, e l’ascesa di un nuovo ordine nella Galassia.

Storia

La preistoria di Geonosis è segnata da un cataclisma. Miliardi di anni fa, una cometa entrò in collisione con la luna più grande in orbita intorno al pianeta, creando un campo di detriti che martellò la superficie fino a ridurla in rovine apocalittiche (ma che alla fine si stabilizzò mantenendo uno spesso anello di asteroidi in orbita intorno allo stesso). Più del 99% delle specie Geonosiane morirono durante questi eventi, causando un’estinzione globale. Alcune forti creature tuttavia sopravvissero, e, nel corso di milioni di anni, ripopolarono la superficie trasformandola. Metaforicamente, come un giardiniere che strappa le erbacce, anche gli impatti meteorici a lungo andare riducevano sempre meno specie all’estinzione. Alla fine, rimasero vive su Geonosis solamente quelle forme di vita che si dimostrarono più resistenti e allo stesso tempo abili.

Gli insettoidi Geonosiani divennero i padroni del loro pianeta in virtù delle loro capacità cerebrali e della loro efficiente struttura sociale. I Geonosiani impararono a creare un impasto roccioso grazie all’allevamento di insetti parassiti chiamati phidnas. I droni lavoratori Geonosiani poi usarono l’impasto di roccia phidna per costruire guglie slanciate dall’aspetto organico simile ad ossa fuse. Simili all’esterno ai tumuli indigeni usati dagli antenati dei Geonosiani, i nuovi alveari a cuspide avevano interni spaziosi con ampie volte e alcove nascoste nell’ombra dove gli aristocratici tenevano le loro corti. Sotto le stanze a volta, vi erano chilometri di intricate catacombe dove i droni erano al lavoro giorno e notte. Al termine delle catacombe più profonde si trovava la calda e oscura tana della regina della colonia.

Esempio di alveari a forma di guglia.
Gli alveari rivali spesso si dichiaravano guerra l’un l’altro in enormi battaglie sotterranee. Milioni di droni soldato si distruggevano a vicenda con cannoni ionici, e soffocavano le catacombe con i loro cadaveri. Secondo il mito Geonosiano, i sovrani dell’alveare – enormi giganti Geonosiani dalla grande forza e saggezza – si infuriavano a causa dello spargimento di sangue, e si combattevano l’un l’altro in un duello sulla superficie del pianeta, alla vista meravigliata e intimorita dei loro sudditi. In questo modo iniziava lo spettacolo gladiatorio del combattimento Geonosiano, detto anche petranaki.

All’epoca, i Geonosiani ebbero i primi contatti con La galassia esterna attraverso esploratori e mercanti, e più tardi stabilendo rapporti commerciali con uomini d’affari dell’Orlo Esterno. L’influsso della tecnologia di livello galattico accattivò non poco le menti “meccaniche” dei Geonosiani. Così riempirono le loro camere sotterranee con macchine di ogni tipo, e iniziarono a produrre robots a loro immagine e somiglianza. Ben presto, la Baktoid Armor Workshop, una azienda corporata della Tecno Unione, iniziò a fare affari con i Geonosiani, permettendo loro di vendere i propri droidi in tutto il Rim. Gli affari furono altalenanti e, occasionalmente, i Geonosiani dovettero fermare la produzione, ma alla fine la Baktoid trasferì la maggior parte delle proprie commesse sull’isolato pianeta. Questo permise alla Baktoid di evitare la fastidiosa legislazione Repubblicana.

Poco dopo la Battaglia di Naboo, il Signore dei Sith Darth Sidious mise in moto un offensiva su Geonosis, finanziando segretamente un ribelle locale di nome Poggle il Minore. Poggle, nato come un soldato drone di casta inferiore, si era battuto per anni con lo scopo di rovesciare il regnante Arciduca Hadiss the Vaulted, ma aveva esaurito le proprie risorse. Darth Sidiuos gli donò un arsenale di armamenti, permettendo a Poggle di risollevarsi dal baratro della sconfitta e, nel giro di un anno, i suoi rivoluzionari conquistarono l’alveare Stalgasin. Per completare il suo trionfo, Poggle entrò nella Grande Camera Auditoria alla Vigilia di Meckgin, cavalcando un acklay. Il mostro fece a pezzi Hadiss the Vaulted. Poggle si dimostrò ancor più crudele del suo predecessore, eliminando tutti i suoi potenziali nemici o concorrenti condannandoli a morte nell’arena. Ma l’alleanza con Darth Sidious portò prosperità a Geonosis, grazie al legame fra il Signore dei Sith e la Federazione dei Mercanti. Centinaia di migliaia di Geonosiani costruirono droidi da battaglia che vennero usati durante la Battaglia di Naboo. Disgustato con la Federazione per la loro didastrosa ostinazione di voler far funzionare i droidi con un singolo segnale di controllo, Poggle sviluppò alcuni miglioramenti che alla fine portarono all’ideazione del super droide da battaglia.

Paesaggio desertico di Geonosis.
Geonosis divenne un membro della Confederazione dei Sistemi Indipendenti due anni prima dello scoppio della Guerra dei Cloni. Anche se la Battaglia di Geonosis fu una sconfitta per le forze di Poggle, la maggior parte dei suoi guerrieri erano nascosti nelle catacombe. La Repubblica inviò al loro interno squadre di commando cloni per stradicarli.

Dopo essere stato teatro di una seconda battaglia, Geonosis cadde sotto l'Impero Galattico, tornando indipendente ed isolazionista dopo la Battaglia di Endor. Durante l’invasione degli Yuuzhan Vong, Geonosis rimase ampiamente ignorato dagli alieni invasori.

Popolazione

Come le Colonie di insetti dai quali derivano, i Geonosiani erano una spiecie-alveare nella quale ciascun individuo aveva rigide funzioni sociali derivanti dalle loro caste di nascita. In pratica, le tre caste Geonosiane erano regina, aristocratico e drone, anche se i droni erano suddivisi in molte sottocaste che avevano diversi livelli di prestigio. Le regine erano i membri più importanti della società, responsabili della nascita di ogni membro della colonia. Una regina matura era gigante e immobile, segregata nelle oscure catacombe che si trovavano sotto un alveare a spirale, ed erano servite da intere legioni di droni senza vista. La loro unica funzione era di deporre grappoli di uova, e la morte di una regina poteva significare sorte funesta per un intero alveare. Le larve della regina erano tenute in cellule gelatinose, ma per raggiungere la maturità erano necessari anni. La perdita di produzione di droni durante questo periodo poteva rendere ineffciente un alveare e renderlo vulnerabile alla conquista da parte di rivali.

Gli aristocratici rappresentavano solamente il 5% della popolazione, ma erano a capo della società Geonosiana, inclusa la regina. Gli aristocratici erano insopportabilmente arroganti, disprezzavano i droni e deridevano le altre specie. Erano ferocemente competitivi fra loro, anche se non facevano mai ricorso alla violenza fisica, almeno non quando avevano droni soldato e droidi da battaglia a combattere per loro. Tutti i membri della casta aristocratica avevano le ali, e una sorta di bargiglio cadente sul viso che somigliavano alle barbe che possiedono molte specie di mammiferi. Qualsiasi straniero che volesse fare affari su Geonosis quasi sicuramente si troverebbe a interagire con gli aristocratici durante il suo soggiorno.

Battaglia di Geonosis.
La stragrande maggioranza di Geonosiani erano droni. L’essere nati nella casta operaia li aveva condannati ad una vita di fatica incessante. I droni avevano comunque un giorno di festa, il Meckgin, segnato sul calendario Geonosiano per onorare gli aristocratici celebrando le virtù dell’industria. La casta dei droni era suddivisa in sottocaste che includono servizi, lavoro, agricoltura, produzione, controllo, pilotaggio e esercito. Queste sottocaste erano biologicamente diverse, con differenze intellettuali e fisiche (i soldati potevano volare, mentre i droni operai erano senza ali) che erano adeguate ai doveri. A tutti i droni era permesso combattere all’interno dell’arena per guadagnarsi fama attraverso la lotta: i picador dell’arena erano in realtà droni che si erano dimostrati abili combattenti e si erano guadagnati (marginalmente) una vita migliore. I droni non avevano nomi, in quanto gli aristocratici li consideravano operai intercambiabili.

Molti osservatori possono arrivare alla conclusione che i droni fossero rassegnati ai loro ruoli, e che addirittura questi fossero di loro gusto. Questo non è vero. I droni cercavano di scalare la società regolarmente, soprattutto attraverso i combattimenti nell’arena, in particolare grazie al famoso esempio di Poggle il Minore: il soldato che è divenuto arciduca. La maggior parte dei droni era arrivata a capire che i loro compiti potevano essere facilmente svolti dai droidi stessi sfornati dalle centinaia di migliaia di fabbriche Geonosiane. Questo ha portato l’insoddisfazione a crescere fra le caste droni, ma gli opprimenti aristocratici rifiutarono di cedere il controllo e distrussero l’intero alveare con una bomba a protoni.

Presente in

Fonti


Note e riferimenti