Grand'Ammiraglio

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Distintivo del Grand'Ammiraglio.
La carica del Grand’Ammiraglio era una vera e propria vetta nella gerarchia dell’Impero Galattico, che sorpassava perfino i Moff ed era sottostante solamente all’Imperatore e all’Esecutore Militare. Difatti, il Grand’Ammiraglio doveva fare rapporto direttamente all’Imperatore e prendeva ordini solo dal sovrano.

Storia

Vader mostra a Palpatine e ai Grand'Ammiragli Thrawn e Takel i piani della seconda Morte Nera.
Due anni prima la Battaglia di Yavin, l’Imperatore Palpatine, per rafforzare il suo controllo sul suo esercito, creò la carica del Grand’Ammiraglio, l’unico che, oltre all’Esecutore, prendesse ordini direttamente da lui e riferisse a lui. Il potere dei Grand’Ammiragli era tale che spesso essi si avvalevano di altri ufficiali per condurre le campagne militari, non scendendo sempre in prima linea personalmente. Questo non li portava comunque a “scavalcare” Darth Vader, in quanto Palpatine badò sempre a che il suo apprendista rimanesse sempre la massima carica nelle forze armate, per non perderne il controllo. Per distinguersi dagli altri ufficiali, i Grand’Ammiragli indossavano uniformi bianche.

L’Imperatore scelse dodici Grand’Ammiragli per servirlo: Martio Batch, Nial Declann, Grant, Josef Grunger, Ishin-Il-Raz, Afsheen Makati, Danetta Pitta, Peccati Syn, Miltin Takel, Osvald Teshik, Rufaan Tigellinus, Demetrius Zaarin. Quest’ultimo, poco tempo prima della Battaglia di Endor, tentò un colpo di stato, ma fu sconfitto dal giovane e intraprendente ufficiale Chiss chiamato Thrawn, che fu premiato da Palpatine prendendo il posto di Zaarin.

A seguito della morte dell’Imperatore Palpatine e la disfatta ad Endor, molti Grand’Ammiragli cercarono di prendere il controllo dell’Impero, con scarsi risultati. L’Alleanza Ribelle riuscì a sconfiggere gran parte di loro subito dopo la Battaglia di Endor, liberandosi rapidamente di un gravoso peso. L’unico che diede del filo da torcere alla neonata Nuova Repubblica fu il Grand’Ammiraglio Thrawn, che fu ad un passo dallo schiacciarla completamente e restaurare l’antico potere dell’Impero.

Quando l’Imperatore Palpatine tornò in vita, riunì nuovi Grand’Ammiragli a bordo del suo incompleto Star Destroyer di classe Eclipse, per ricostituirli, ma non ebbe modo di completare l’opera perché venne sconfitto e definitivamente ucciso solo un anno dopo.

Grand'Ammiraglio della Flotta Imperiale

Gilad Pellaeon.

A seguito della firma degli Accordi di Bastion, il Consiglio dei Moff premiò le doti politiche e militari di Gilad Pellaeon (che era già Comandante Supremo della Flotta Imperiale) nominandolo Grand’Ammiraglio, riesumando così il prestigioso rango. A suo tempo, Pellaeon era l’unico Grand’Ammiraglio vivente — era presente anche Grant, ma si era ritirato da tempo dal servizio militare.

In questo periodo, il Consiglio stabilì l'esistenza di un unico ufficiale che rivestisse questa prestigiosa carica, possibilmente che fosse al contempo Comandante Supremo della Flotta Imperiale; Pellaeon divenne infatti il Grand'Ammiraglio della Flotta Imperiale. La "nuova" carica era molto simile a quella dell'Ammiraglio della Flotta, presente nella Nuova Repubblica.

Grand'Ammiraglio nel Nuovo Impero

Nel Nuovo Impero, la carica di Grand'Ammiraglio venne reintegrata nella Marina Imperiale con un ruolo ancora maggiore, in quanto rappresentava il Comandante Supremo delle Forze Imperiali. Il rango era concesso agli ufficiali più meritevoli e capaci che, solitamente, divenivano anche Moff.

Lista dei Grand'Ammiragli

Impero Galattico

Resti dell'Impero

Nuovo Impero

Fonti