Grant
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| Grant | |
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| Descrizione fisica | |
| Razza | |
| Sesso |
Maschio |
| Capelli |
Grigi |
| Occhi |
Neri |
| Informazioni storiche e politiche | |
| Epoche | |
| Affiliazione | |
Grant fu un Grand'Ammiraglio dell'Impero Galattico, uno dei primi dodici nominati da Palpatine allo scoppio della Guerra Civile Galattica.
Biografia
Grant era il rampollo di una nobile famiglia del settore Tapani e, come tale, assorbì fin da bambino idee e atteggiamenti assolutamente aristocratici. In particolare aveva un'opinione bassissima per coloro che non erano nobili e che vedeva dunque come "inferiori"; in questa categoria rientratavano specialmente gli alieni, verso i quali Grant nutriva un totale disgusto.
Ad un certo punto, Grant cominciò a fare carriera nella Marina Imperiale, arrivando fino a ricevere il grado di Ammiraglio. Le sue vedute umanocentriche e razziste erano benevolmente accolte dall'Impero e fu probabilmente questo a portarlo, due anni prima della Battaglia di Yavin, ad essere fra i dodici individui nominati dall'Imperatore Palpatine al nuovo prestigioso grado di Grand'Ammiraglio.
Dei dodici Grand'Ammiragli, Grant era considerato il più debole. In realtà, il fatto che non volesse farsi alleati presso le alte gerarchie imperiali e che non tentasse alcun tipo di corruzione non era segno di debolezza, bensì del fatto che egli preferiva agire da solo, non fidandosi di nessun altro se non di sé stesso.
Dopo la Battaglia di Endor, gli altri Grand'Ammiragli credevano che sarebbe stato il primo di loro a morire in una sanguinosa lotta di potere. Ma avevano sottovalutato la pazienza di Grant: questi fuggì da Coruscant e si rifugiò presso l'Allineamento Pentastellare del Gran Moff Ardus Kaine, da dove progettava di assistere alla progressiva decadenza dei suoi rivali per poter poi emergere e prendere il controllo di ciò che restava dell'Impero. Come da lui previsto, i Grand'Ammiragli si combatterono fra di loro e, entro il 6 ABY, era l'ultimo Grand'Ammiraglio rimasto (gli era sconosciuto il fatto che, nelle Regioni Ignote, vi era anche Thrawn).
Grant vide dunque realizzate le proprie previsioni, ma accompagnate da sviluppi preoccupanti: l'Alleanza Ribelle si era tramutata in Nuova Repubblica e aveva addirittura preso il controllo di Coruscant, divenendo una potenza galattica a tutti gli effetti. Il Grand'Ammiraglio considerò che avrebbe potuto uscire allo scoperto e prendere il comando dei resti dell'Impero, ma non poteva sottovalutare la Nuova Repubblica; in ultima analisi, decise che la cosa migliore per lui era consegnarsi. Fece dunque un patto: in cambio dell'immunità per i crimini di guerra, avrebbe fornito importanti segreti militari imperiali.
La Repubblica non poté lasciarsi sfuggire l'occasione e accettò. Grant, una volta che ebbe disertato, passò il resto della sua vita in esilio su Rathalay, sorvegliato dai Servizi Segreti e, in particolare, da Jan Ors. Cercò di riemergere solo quando Thrawn ricomparve, volendo mettere le proprie capacità militari a confronto con quelle dell'ultimo Grand'Ammiraglio, ma il governo della Repubblica preferì tenerlo confinato su Rathalay.
