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Guerra Sith-Imperiale

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Resistenza Anti-Sith

Guerra Sith-Imperiale
Guerra Sith-Imperiale 1.jpg
Inizio

127 ABY

Fine

130 ABY

Luogo

Galassia

Esito
Battaglie principali

Battaglia di Coruscant, Battaglia di Caamas, Massacro di Ossus

Schieramenti


Comandanti


La Guerra Sith-Imperiale fu un conflitto che vide la Alleanza Galattica contro il Nuovo Impero di Roan Fel, alleatosi con l'Unico Sith di Darth Krayt. Il conflitto durò per tre anni, dal 127 ABY al 130 ABY, terminando con la resa da parte del governo della Federazione. Anche se successivamente l'Ammiraglio Gar Stazi formò un movimento di resistenza, il Nuovo Impero tornò ad essere il governo dominante nella Galassia.

Storia

Il Progetto Ossus

Qualche tempo prima dello scoppio della guerra, gli Yuuzhan Vong ed il Nuovo Ordine Jedi concepirono un modo per ricostruire appieno gli eco-sistemi dei pianeti che erano andati distrutti durante la Guerra degli Yuuzhan Vong, avvenuta circa un secolo prima. Sapendo che la Galassia non avrebbe mai accettato senza prove tangibili del successo, l'Ordine, guidato da Kol Skywalker, permise alla Maestra Modellatrice Nei Rin di usare Ossus come banco di prova.

I risultati furono eccellenti: la terraformazione restituì ad Ossus l'aspetto che aveva prima della distruzione ad opera di una supernova avvenuta quattromila anni prima. Il successo dell'operazione portò l'Alleanza Galattica a selezionare in via preliminare cento pianeti (fra cui il martoriato Ithor) per il Progetto Ossus, ovvero per essere sottoposti allo stesso tipo di terraformazione. Ancora una volta i risultati furono al di sopra delle aspettative.

Ma le cose andarono storto: l'Unico Sith, il nuovo Ordine Sith di Darth Krayt alleatosi con la Gran Moff Nyna Calixte, Direttrice dei Servizi Segreti Imperiali, e con il suo amante Morlish Veed, Comandante Supremo, sabotò il Progetto. Le terraformazioni vennero alterate ed i mondi coinvolti videro la propria fauna e flora morire e degenerare, mentre ciò generava malattie che portavano alla formazione di quella che divenne tristemente nota come "progenie vong".

L'Alto Consiglio dei Moff chiese all'Alleanza di ritirare il proprio sostegno ai Vong. L'Alleanza tuttavia, su consiglio dei Jedi, che avevano fiutato il complotto, rifiutò di farlo. A questo punto i Moff invocarono il Trattato di Anaxes e costrinsero l'Imperatore Roan Fel, benché contrario, a dichiarare guerra.

La pace fra Alleanza e Impero portata un secolo prima con il Trattato Pellaeon-Gavrisom era appena terminata.

La sconfitta dell'Alleanza Galattica

Una flotta dell'Alleanza all'attacco.

La guerra iniziò con un apparente vantaggio non da poco per il Nuovo Impero. Molti tradizionali amici dell'Alleanza Galattica, come il Consorzio Hapano, dichiararono la propria neutralità; molti mondi si staccarono dal governo centrale e si autoproclamarono indipendenti, mentre altri ancora si unirono apertamente all'Impero. L'Ascendenza Chiss, legata all'Impero dal fatto che uno dei propri emissari, Fehlaaur, era stato nominato Moff, rimase a sua volta neutrale ma fornì alcuni aiuti alle forze imperiali.

Il vantaggio tuttavia era tutt'altro che assoluto, in quanto Roan Fel, contrario alla guerra, si rifiutò di prendervi parte attiva, proibendo peraltro ai Cavalieri Imperiali di partecipare ai combattimenti. La direzione delle operazioni belliche fu affidata interamente al Consiglio dei Moff e, soprattutto, al Grand'Ammiraglio Veed. Inoltre, l'Alleanza poteva disporre dei Jedi e, almeno nella Battaglia di Bojatef, dei Mandaloriani.

Un anno dopo l'inizio del conflitto, i Moff dovettero valutare che la guerra stava andando male. Fu a questo punto che i Sith emersero e offrirono un'alleanza all'Impero, che Veed e Calixte convinsero il Consiglio dei Moff ad accettare. In tal modo i Sith cominciarono a partecipare ai combattimenti, controbilanciando con efficacia i Jedi. Ciò per i Jedi e i Vong fu la prova tangente che il Progetto Ossus era stato sabotato, ma ormai era troppo tardi. Nel giro di due anni, il Triumvirato dovette constatare che l'Alleanza era sull'orlo del collasso.

Nel 130 ABY, il Triumvirato assegnò a Piers Petan la conduzione della Battaglia di Caamas in un ultimo, disperato tentativo di battere gli Imperiali. Il risultato fu invece che la battaglia rappresentò la sconfitta definitiva dell'Alleanza. Petan subì una sonora disfatta e le forze armate sbandarono, permettendo alle forze imperiali sotto il comando di Veed di raggiungere Coruscant senza problemi. Il Triumvirato a questo punto fu costretto ad arrendersi.

Una nuova Galassia

Alla fine della guerra, Darth Krayt si impose come nuovo Imperatore.

Il Triumvirato concordò i termini della resa con il neo-Alto Moff Morlish Veed e, in seguito del loro accordo, la Galassia assunse un aspetto decisamente diverso. Le Forze di Difesa dell'Alleanza Galattica vennero sciolte e tutti i pianeti ancora sotto il controllo del governo alleato vennero assorbiti dall'Impero. Coruscant tornò ad essere la capitale imperiale e la sede del trono di Roan Fel. Tuttavia, alla burocrazia alleata fu permesso di restare provvisoriamente al potere per sovrintendere la transizione dell'autorità all'Impero.

Su ordine esplicito di Fel, ai Jedi fu permesso di tornare su Ossus. Qui però i Sith li attaccarono, aiutati da contingenti imperiali che disobbedirono apertamente agli ordini dell'Imperatore. Il Massacro di Ossus rappresentò la fine del Nuovo Ordine Jedi: molti, incluso il suo leader Kol Skywalker, vennero uccisi, e gli altri si sparpagliarono per la Galassia. Pochi riuscirono a raggiungere il Tempio Nascosto costruito anni prima per un'eventualità del genere. Il massacro rappresentò a tutti gli effetti la fine della guerra.

Pochi giorni dopo, Roan Fel fu rovesciato da Darth Krayt, che si impose come nuovo Imperatore Galattico. Ora la Galassia aveva un aspetto molto simile a quello dei tempi dell'Impero Galattico di Palpatine. Il potere di Krayt non era però assoluto: l'Ammiraglio Gar Stazi della Flotta del Nucleo dell'Alleanza Galattica continuò a condurre una guerriglia e lo stesso Roan Fel, sette anni dopo, lanciò una rivolta lealista contro i Sith.

Presente in

Fonti