Heavy Assault Vehicle/repulsorlift A9 Fortezza Fluttuante

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Versione del 15 set 2009 alle 17:30 di Eterea (Discussione | contributi)

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.
Fortezza fluttuante.jpg
Fortezza Fluttuante HAV/r A9
Note di fabbricazione
Produttore

Ubrikkian Industries

Modello

Heavy Assault Vehicle/repulsorlift A9 Fortezza Fluttuante

Classe

Veicolo a repulsione

Specifiche tecniche
Lunghezza

17.4 mt.

Velocità massima

200 km/h

Altitudine massima

2 mt.

Armi

2 cannoni blaster pesanti su torretta

Equipaggio
  • 1 pilota
  • 1 addetto ai sensori
  • 2 artiglieri
Passeggeri

10 truppe

Capacità di carico

1 tonnellata

Utilizzo
Ruolo/i

Blindato, fanteria meccanizzata

Era/e

Era della Ribellione

Affiliazione

La Fortezza Fluttuante HAV/r A9, chiamata anche Fortezza Volante Imperiale, era un blindato a repulsorlift progettato e prodotto Ubrikkian per partecipare ad assalti e assistere contingenti di occupazione.

Caratteristiche

Flagello di ogni forza di occupazione imperiale, la Fortezza Fluttuante veniva spesso impiegata in modo spietato. La sua mansione principale era il contenimento dei focolai di rivolta nelle aree urbane occupate anche se - per via delle sue dimensioni - incontrava non pochi problemi di manovrabilità, un pò come accadeva per il camminatore AT-AT se messo alle strette. Nel complesso, la Fortezza Fluttuante era abbastanza compatta da sgusciare senza troppa difficoltà fra gli edifici di una metropoli dei Mondi del Nucleo, generando ancora più paura e terrore della sua meno versatile controparte quadrupede.

La Fortezza Fluttuante era all’incirca di forma cilindrica, con una torretta dorsale armata di un paio di blaster pesanti. I due cannoni potevano muoversi indipendentemente l’uno dall’altro e oscillare in un lenta danza fino ad agganciare il bersaglio. Lo scafo corazzato le consentiva di superare la maggior parte degli ostacoli eretti per intralciarla. Non furono poche le città rastrellate isolato per isolato dalle inesorabili Fortezze Fluttuanti alla ricerca di Ribelli e nemici dell’Impero.

La Fortezza era di certo una terrificante arma psicologica, ma molte persone temevano di più un altro aspetto del veicolo: il sofisticato sistema di sensori audiovisivi. Questa rete di dispositivi proiettava un campo elettromagnetico di trenta metri attorno al veicolo e, grazie alla combinazione di un sensibilissimo dispositivo di ascolto con un sonda a ricerca termica, ricostruiva una mappa di puntamento dei possibili bersagli circostanti. L’intero apparato era modellato su un pacchetto di sensori utilizzato da droidi assassini.

Il pilota, i due artiglieri e il coordinatore dei sensori erano i soli membri dell’equipaggio, anche se vi era spazio sufficiente per caricare una decina di soldati.

Degna di nota fu la rivalità instauratasi tra gli equipaggi delle Fortezze Fluttuanti e quelli dei camminatori AT-AT: mentre il Comando Centrale prediligeva i camminatori, i comandanti delle forze d’occupazione utilizzavano prevalentemente le Fortezze Fluttuanti come tramite per ristabilire l’ordine sui pianeti in rivolta.

Per l’addestramento dei cadetti dell’Esercito Imperiale, la prestigiosa Accademia Raithal impiegava Fortezze Flottanti in aggiunta ai normali mezzi terrestri.

Presente in

Fonti