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Impero Sith (primo)

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
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Impero Sith
Informazioni politiche
Tipo di governo

Teocrazia

Costituzione

Nessuna

Capo di Stato

Signore Oscuro dei Sith

Capo del Governo

Signore Oscuro dei Sith

Comandante in capo

Signore Oscuro dei Sith

Organi esecutivi

Consiglio Sith

Organi legislativi

Consiglio Sith

Informazioni sociali
Capitale

Ziost

Lingua ufficiale

Sith

Religioni

Culto Sith

Informazioni storiche
Fondato nel

6.900 BBY

Abbattuto nel

5.000 BBY

Restaurato nel

5.000 BBY, dai Veri Sith

Epoche

Era pre-repubblicana

Il grande impero noto con il nome di Impero Sith (il primo di questo genere) era un vasto governo galattico, dominato dal lato oscuro della Forza. Il male aleggiava su tutti i pianeti che sottomise e la presenza del lato oscuro permase anche per molti millenni dopo la caduta dell’Impero. Pianeti come Korriban o Dromund Kaas, infatti, rimasero per sempre pianeti oscuri e misteriosi per tutta la Galassia.

Storia

Origini

L’Impero nacque nel 6.900 BBY, al termine del secolo di conflitti noto con il nome di Oscurità Centenaria, che vide la sconfitta dei Jedi Oscuri e il loro esilio dalla Repubblica Galattica. Questi Jedi Caduti vagarono per le regioni ancora inesplorate della Galassia e approdarono su Korriban e Ziost, dove il popolo dei Sith, originario dei due pianeti, cominciò ad adorarli come dèi e a elevarli a loro supremi sovrani. Approfittando della situazione, i Jedi Oscuri schiavizzarono i Sith e si imposero come loro Signori Oscuri. Col tempo, vennero dimenticati dalla Repubblica.

Da questo momento, il nome “Sith” cominciò ad essere sinonimo di “utilizzatore del lato oscuro della Forza”. Moltissimi anni più tardi, infatti, Exar Kun divenne Signore Oscuro dei Sith e veniva spesso chiamato semplicemente “Sith” (benché tale popolazione fosse estinta e Kun fosse perfettamente Umano). Attraverso i millenni, inoltre, verranno a crearsi altri regni di questo tipo, come l’Impero Sith di Darth Revan, il Nuovo Impero Sith di Darth Ruin.

L'Età d'Oro dei Sith

L’Impero Sith avviò subito una complessa politica di espansione, sfruttando le rovine e i relitti lasciati dall'Impero Infinito. Alla sua età d’oro, durante il regno di Marka Ragnos, il suo territorio contava più di cento sistemi stellari ed era allora decisamente più ricco della Vecchia Repubblica. La sua capitale era Ziost, mentre Korriban era un pianeta-cimitero usato come immenso mausoleo, dove si trovavano le tombe di tutti i sovrani, nella mistica Valle dei Signori Oscuri.

La caduta

Naga Sadow ammassa le sue forze.

Il periodo dell’età d’oro dei Sith si concluse con la morte di Marka Ragnos, che aveva regnato per circa un secolo. Alla sua morte, Naga Sadow sconfisse il suo erede designato, Ludo Kressh, e si impose come Signore Oscuro. Attraverso una serie di subdole macchinazioni, fece pensare che Gav e Jori Daragon, due esploratori spaziali naufragati casualmente su Korriban, fossero in realtà spie della Repubblica e inscenò la loro fuga. Il Consiglio Sith, terrorizzato, gli consentì di guidare una spedizione militare contro di essa.

Era il 5.000 BBY: Sadow assaltò Coruscant e Koros Major, assieme ad altri pianeti chiave della Repubblica, e diede inizio alla Grande Guerra Iperspaziale. Inizialmente, i Sith parvero prevalere, grazie soprattutto alla meditazione di Sadow, ma Gav Daragon, preso dal Signore Oscuro come apprendista, lo tradì e gli fece interrompere le meditazioni, il che causò la sconfitta dei Sith.

Ritiratosi a Korriban, Sadow dovette affrontare Ludo Kressh, il suo antico rivale, che aveva radunato una flotta e intendeva usurparlo. La battaglia volse a favore di Sadow, ma la sua flotta, decimata dalla Repubblica e da Kressh, non avrebbe potuto sostenere un altro scontro; quando le forze dell’Imperatrice Teta sopraggiunsero nel sistema, Sadow optò per la ritirata, fuggendo su Yavin IV con le sue fedeli legioni di Massassi.

Senza una guida, i Sith caddero rapidamente in guerra civile e si sterminarono fra di loro, mentre la Repubblica conduceva le ultime campagne per eliminare i resti dell'Impero. Nel giro di dieci anni, la civiltà dei Sith si era praticamente estinta.

I Veri Sith

Solo un Signore dei Sith riuscì a sfuggire alla distruzione dell'Impero e a nascondersi nelle Regioni Ignote. Da qui, insieme ad una schiera di seguaci, cominciò a riorganizzare l'Impero, in settori remoti che la Repubblica nemmeno conosceva, nascosto dal resto dell'universo. Questo misterioso Imperatore Sith, che assunse il mantello di Signore Oscuro, governò per più di un millennio, usando antichi rituali per prolungare la sua vita. Fu Revan a scoprire dell'esistenza di questo impero e, dopo la Guerra Civile Jedi, partì per le Regioni Ignote per combatterlo. Darth Traya fu la prima a dare un nome agli evanescenti nemici di Revan: ella li chiamava "i Veri Sith".

Trecento anni dopo la partenza di Revan, l'Impero Sith riemerse e scatenò la Grande Guerra, tornando ad imporsi come potenza egemone della Galassia.

Governo

Il sovrano assoluto dell'Impero era il Signore Oscuro dei Sith. Ufficialmente, esso era eletto dal Consiglio Sith, ma di fatto, alla morte del sovrano precedente, si scontravano due pretendenti e chi usciva vincitore imponeva la propria elezione. Fu il caso di Marka Ragnos, che sconfisse il suo rivale Simus.

Oltre ad eleggere il Signore Oscuro, il Consiglio Sith gli forniva consiglio e assistenza. Era formato da dieci Signori dei Sith, ognuno dei quali governava un decimo dell'Impero. Il Consiglio si riuniva nella Cittadella Sith di Ziost.

Forze Armate

L'Impero non possedeva delle vere e proprie forze armate, né un esercito di coscritti permanente. Al contrario, quando venivano intraprese delle spedizioni militari, i vari Signori dei Sith dovevano radunare le loro armate e metterle a disposizione del Signore Oscuro. In guerra, i Sith facevano uso di ingenti forze di fanteria appoggiate da mostruose creature come i vermi di guerra ed i temibili behemot, oltre ad altri mostri generati dall'alchimia Sith. Naga Sadow introdusse anche i Massassi da lui geneticamente modificati.

Navi

Bestie da guerra

Droidi da guerra

Sistema economico

L'Impero Sith era molto ricco e possedeva potenti tecnologie, molte delle quali lasciate dai Rakata. Nonostante questo, le sue popolazioni versavano nella miseria e nell'oppressione, poiché erano i Signori dei Sith a possedere personalmente smodate ricchezze, che sfruttavano a loro piacimento.

Costumi e cultura

L'Impero Sith era organizzato su un rigido sistema di caste, coerentemente alla propria ideologia basata sulla prevalenza dei più forti sui più deboli. L'appartenenza ad una determinata casta non era determinata dall'eredità familiare (benché spesso ciò accadesse), ma dal giudizio delle proprie capacità. Le caste erano, in ordine crescente:

  • La casta degli schiavi, la più bassa nella piramide sociale. Gli schiavi servivano unicamente i loro Signori dei Sith, che veneravano alla stregua di dei, erano usati per il lavoro manuale e, a volte, come sacrifici. Alla morte del loro Signore, erano addirittura sepolti vivi con il suo corpo.
  • La casta degli ingegneri constava dei Sith che si occupavano specialmente dello sviluppo e del mantenimento delle tecnologie militari.
  • La casta dei guerrieri (o Massassi), incondizionatamente leali al Signore Oscuro dei Sith, si occupavano di mantenere l'ordine all'interno dell'Impero e di fungere da prima linea durante gli attacchi a forze nemiche.
  • La casta dei sacerdoti (o Kissai), composta dai maghi e dagli alchimisti.
  • La casta dei Signori dei Sith (o Sith'ari), composta da tutti i Signori dei Sith dell'Impero. Era la casta più alta, in quanto essi erano i dominatori di tutti gli altri abitanti imperiali, conducevano gli eserciti in battaglia, governavano sistemi o feudi, osservavano le tradizioni Sith ed il lato oscuro ed erano tenuti a tramandarli ai loro successori. La carica del Sith'ari esisteva sin dai tempi di Re Adas a significare il sovrano di tutti i Sith, ma aveva allora una valenza evidentemente diversa.

All'apice della piramide sociale vi era il Signore Oscuro dei Sith (o Jen'ari), il più potente fra i Signori dei Sith, che regnava sull'Impero.

Fonti