Infantry Support Platform

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Questa voce riguarda lo speeder repulsorlift. Forse stavi cercando lo shuttle pod ISP-6 o lo speeder acquatico.
Speeder ISP
Note di fabbricazione
Produttore
Modello

Infantry Support Platform

Classe

Speeder

Prezzo
  • Nuovo: 16.000 crediti
  • Usato: 10.000 crediti
Specifiche tecniche
Lunghezza

5 mt.

Velocità massima

100 km/h

Scudi

Nessuno

Armi

2 cannoni blaster doppi

Equipaggio
Passeggeri

Nessuno

Capacità di carico

55 kg

Autonomia

1 giorno

Utilizzo
Disponibilità

Riservata

Ruolo/i
  • Anti-fanteria
  • Supporto in combattimento
Era/e
Affiliazione

The Infantry Support Platform (ISP), also known as the swamp speeder, was a repulsorlift speeder first deployed by the Grand Army of the Republic for swamp combat during the late Clone Wars.

Caratteristiche

Sebbene i massicci camminatori usati dai clone trooper costituissero la spina dorsale delle forze veicolari blindate Repubblicane, c’erano occasioni in cui i trasporti di terra non erano adatti. Terreni molli o paludosi rallentavano considerevolmente le squadre di camminatori, ed erano necessari trasporti più piccoli e in grado di volare per fornire trasporto e fuoco di copertura alla fanteria. Su pianeti quali Kashyyyk e Felucia, lo swamp speeder bi-posto colmava questo bisogno. Lo speeder era dotato di una coppia di cannoni laser montati su cardini sulla parte anteriore del veicolo.

Sviluppato dalla Aratech, la Piattaforma Supporto Fanteria (ISP) sfruttava un sistema ibrido di propulsione a ventola repulsorlift/vettoriale che gli permetteva di volare in sospensione al di sopra del terreno senza toccarlo. Il turbogetto a doppio flusso montato sul posteriore era in grado di generare una spinta fino a 100 chilometri all’ora, la quale poteva essere invertita vettorialmente in casi di emergenza per fermarsi bruscamente. I piccoli veicoli erano usati principalmente come supporto anti-fanteria, ma i suoi cannoni erano abbastanza potenti da rompere la corazza dei droidi carro armato e delle cannoniere droidi dotate di scudo.


Appearances

Sources

Notes and references