Intercettore TIE/IN

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TIEin.jpg
Intercettore TIE/in
Note di fabbricazione
Produttore

Sienar Fleet Systems[1]

Serie

Serie TIE

Modello

caccia stellare intercettore a motori ionici gemelli

Tipo

caccia stellare

Note tecniche
Lunghezza

9.6 metri[2]

Accelerazione massima

4240 G

Velocità atmosferica massima

1250 km/h[2]

Unità motrici

motori ionici gemelli P-s5.6 SFS[1] (potenza stimata in 175 KTU)

Sistema di iperguida

No[1] (disponibile su commissione)

Alimentazione

reattore a ionizzazione solare I-s3a SFS[1]

Scudi

No (disponibile su commissione)

Corazza

scafo in lega di titanio (20 RU)

Sensori

TAG multiraggio S-c4.1 SFS

Sistemi di puntamento

computer di mira T-s9a SFS

Sistemi di navigazione

N-s6 Navcon SFS

Avionica

sistema avionico F-s4 SFS

Armi

Configurazione originale:

Adattamenti successivi:

Equipaggio

1 Pilota[1]

Passeggeri

Nessuno

Capacità di carico

75 kg[2]

Autonomia

2 giorni[1]

Altri sistemi
Utilizzo
Ruoli
Epoche
Affiliazione
"Quello ai comandi di un caccia TIE è solo un suicida. Il fantino di un TIE Defender, invece, è assetato di sangue. Ma il pilota di un intercettore TIE...lui sì che è un suicida assetato di sangue. Quando vedi una squadra di quei maniaci volare verso di te, faresti meglio a pregare che la tua iperguida sia un buono stato."
Kyle Katarn[fonte]

L'intercettore TIE fu realizzato dalla Sienar Fleet Systems come risposta all'Ala-X T-65 della Incom. Basandosi sul prototipo concepito da Darth Vader in persona, svilupparono un mezzo spaziale dalla potenza di fuoco e velocità sensibilmente superiori a quelle del classico TIE/ln.

Schema tecnico di un intercettore TIE/in.
Per motivi economici e d'addestramento, la Sienar mantenne la cabina sferica monoposto e molte delle interfacce del caccia TIE, elevando però le prestazioni a livelli impressionanti. Il nuovo modello esibiva un paio di pannelli solari a forma di pugnale dentato, i quali gli conferivano un profilo morbido e allungato. Tale configurazione offriva, inoltre, diversi vantaggi tattici, come rendere la cabina di pilotaggio inagganciabile dai sistemi di puntamento nemici e restituire, grazie alla scanalatura nelle ali, una visibilità laterale notevolmente incrementata rispetto a quella concessa dagli ingombranti pannelli esagonali dei TIE/ln. Ogni intercettore TIE era dotato di quattro potenti cannoni laser montati sulle punte delle ali.

L'Impero ricorse a grandi quantità di TIE/in durante la Battaglia di Endor e all'epoca della campagna di Thrawn, quando alcuni di questi caccia furono dotati di generatori di scudi, segno della crescente importanza rivestita all'interno dello sforzo bellico imperiale.

Presente in

Fonti

Note e riferimenti

Collegamenti esterni