Modifiche

Jensaarai

1 byte aggiunto, 09:51, 21 mar 2011
/* Lotta contro i Jedi */
===Lotta contro i Jedi===
[[File:Jensaarai_1Jensaarai_2.jpg|thumb|leftright|La ''[[Saarai-kaar]]'' dei Jensaarai.]]Quando il [[Alto Consiglio Jedi|Consiglio Jedi]] diede inizio alla ricerca del misterioso [[Darth Sidious]], inviò tre Cavalieri — [[Nejaa Halcyon]], [[Ylenic It'kla]] e [[Desertwind]] — a investigare su un presunto “[[culto Sith]]” di cui si vociferava su [[Susevfi]]. Qui invece incontrarono [[Nikko Tyris|Tyris]] e altri due Jensaarai, che subito identificarono come i cultisti Sith: infatti, non solo Tyris era divenuto uno degli [[Accoliti Oscuri]] al servizio del [[Conte]] [[Dooku]], in cambio dell’accesso ad un antico [[holocron Sith]], ma i due Jensaarai con lui erano completamente corrotti dal lato oscuro. I sei iniziarono un duello all’ultimo sangue, che si concluse con la morte di Halcyon e dei tre Jensaarai; questi ultimi, una volta uccisi, sprigionarono le energie del lato oscuro nel loro corpo, che distrussero le fondamenta del tempio dell’ordine, facendolo crollare. It’kla e Desertwind, pensando di avere avuto successo nella loro missione, lasciarono Susevfi.
I Jedi erano però inconsapevoli che gli altri Jensaarai avevano assistito allo scontro e dopo il crollo del tempio vi erano rimasti intrappolati. La moglie di uno dei Jensaarai uccisi prese rapidamente il titolo di [[Saarai-kaar]] e assicurò il proseguimento dell’ordine che, mentre le [[Guerre dei Cloni]] infiammavano la [[Galassia]], rimasero nascosti su Susevfi e aumentarono di numero reclutando le persone sensibili alla Forza che riuscirono a trovare sul pianeta. Tuttavia, la missione dei Jedi non aveva fatto altro che dare credito all’affermazione di [[Larad Noon|Noon]] secondo cui i Jedi non erano altro che portatori di morte avidi del loro falso sapere.