Jet Nebula

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
Jet Nebula
Informazioni biografiche
Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschio

Equipaggiamento
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Essere vivo è sempre meglio che essere morto. È la mia regola d'oro."
―Jet Nebula[fonte]

Jet Nebula, nato come Jeke Kerron, fu un contrabbandiere attivo durante la Guerra fredda.

Biografia

Jet Nebula fu un contrabbandiere umano e capitano dell' Auriga Fire. Mentre lavorava per la matriarca Hutt Tassaa Bareesh nello Spazio Selvaggio, Nebula catturò la Cinzia, una nave proveniente dal pianeta Sebaddon. La scoperta di questa nave portò il Rodiano Shinqo a tentare un ammutinamento contro Nebula, peraltro non riuscito. Dopo una prima comunicazione con la Cinzia, l'Auriga Fire iniziò l'avvicinamento. Improvvisamente Nebula rilevò un aumento di potenza proveniente dalla Cinzia e e fece spostare l' Auriga Fire e, come sospettato da Nebula, la Cinzia esplose per autodistruzione. Tra i relitti Nebula trovò il navicomputer della nave stellare e uno strano oggetto che, sconosciuto al momento a Nebula, avrebbe prodotto i droidi Hex.

Ritornato su Nal Hutta, Tassaa Bareesh mise all'asta i due oggetti recuperati attirando così sia la Repubblica Galattica che l'Impero Sith. La Repubblica inviò il diplomatico inviato Ula Vii, un agente segreto che lavora come spia imperiale, l'Ordine Jedi inviò il Padawan Shigar Konshi assieme all'ex-soldato delle forze speciali Larin Moxla e l'Impero Sith mandò il Signore dei Sith Darth Chratis, il suo apprendista Eldon Ax e l'inviato Ia Nirvin. Nel palazzo di Tassaa Bareesh, Nebula incontrò Ula Vii, rendendosi subito conto che l'uomo non stava effettivamente lavorando per la Repubblica. Tuttavia, entrambi vennero catturati e interrogati brevemente da Dao Stryver, prima di trovarsi nel mezzo di una scaramuccia nel grande palazzo, quando il nido dei droidi produsse i letali Hex che attaccarono sia i Jedi che i Sith, che avevano cercato di arrivare per primi al tesoro, così come tutti i rinforzi della Repubblica e dell'Impero.

Freccia main.png Voce principale: Battaglia di Sebaddon

In seguito, Nebula prese Vii, Konshi, Moxla e Hetchkee, l'unico membro superstite della squadra di sicurezza di Vii, a bordo dell'Auriga Fire per trovare il pianeta d'origine degli Hex. La loro ricerca li portò a Sebaddon, un mondo in orbita di un buco nero. Quando le forze della Repubblica arrivarono poco dopo, la flotta venne attaccata dagli Hex provenienti dal pianeta, così come vennero attaccate anche le navi imperiali. Le forze della Repubblica e dell'Impero vennero poi chiamate da Dao Stryver, che aveva osservato gli eventi non visto dalla luna del pianeta, con lo scopo di formare un'alleanza per distruggere gli Hex prima che potessero prendere il controllo della galassia, dato che gli Hex si moltiplicavano molto rapidamente. Nebula poi prese Ula Vii, che era stato scelto per comandare la missione, nuovamente a bordo dell' Auriga Fire per osservare la battaglia, assistere l'inviato e spiare il suo lavoro. Durante la battaglia che ne seguì, tuttavia, le navi della Repubblica e degli Imperiali rifiutarono gli ordini di Vii, volendo mantenere la maggior parte della loro potenza di fuoco in riserva nel caso in cui fossero stati traditi dai loro alleati. Nebula aveva il suo droide, Clunker, collegato alla rete dei codici delle navi sia della Repubblica che dell'Impero e prese così il controllo di tutta la flotta costringendole a eseguire i suoi ordini. La battaglia venne alla fine vinta, ma Nebula espulse Vii dalla camera di compensazione dell' Auriga Fire verso una navetta di passaggio. Dopodichè Nebula sparì per dedicarsi ad altri affari.

Personalità e tratti

"Perchè non drovei? Non sono assetato di potere come te. Penso ci sia modo di far soldi nell'edificio dell'Impero, ma mai ai piani alti. Finisci solo col trovarti dalla parte sbagliata di un colpo di stato, di un'invasione, o del fucile di un cecchino."
―Jet Nebula a Ula Vii[fonte]

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