Jyn Erso: differenze tra le versioni

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'''Jyn Erso''', nota anche con gli pseudonimi '''Liana Hallik''', '''Tanith Pontha''', e '''Kestrel Dawn''', fu una donna umana, ex criminale e membro chiave dell'[[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica]], presso cui prestò servizio come sergente durante la guerra contro l'[[Impero Galattico]]. Jyn partecipò alla importante missione che permise alla Ribellione di rubare i [[piani delle Morte Nera]].
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'''Jyn Erso''', nota anche con gli pseudonimi '''Liana Hallik''', '''Tanith Pontha''', e '''Kestrel Dawn''', fu una donna umana, ex criminale e membro chiave dell'[[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica]], presso cui prestò servizio come sergente durante la guerra contro l'[[Impero Galattico]]. Jyn partecipò alla importante missione che permise alla Ribellione di rubare i [[piani della Morte Nera]].
  
 
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[[File:salvataggio-jyn-erso-wobani.jpg|250px|thumb|right|Jyn viene salvata dai Ribelli su Wobani.]]Un giorno, mentre veniva trasportata al suo luogo di lavoro, il veicolo di Jyn venne attaccato dalla [[Squadra di Estrazione Bravo]] dell'[[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica]]. Jyn sfruttò l'occasione per lottare e scappare, pur domandandosi se i suoi "salvatori" fossero stati mandati da Saw Gerrera. Mentre si metteva in fuga, fu colpita dall'ex droide imperiale [[K-2SO]], che la gettò a terra e le disse di non resistere, informandola che stava per essere salvata.
 
[[File:salvataggio-jyn-erso-wobani.jpg|250px|thumb|right|Jyn viene salvata dai Ribelli su Wobani.]]Un giorno, mentre veniva trasportata al suo luogo di lavoro, il veicolo di Jyn venne attaccato dalla [[Squadra di Estrazione Bravo]] dell'[[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica]]. Jyn sfruttò l'occasione per lottare e scappare, pur domandandosi se i suoi "salvatori" fossero stati mandati da Saw Gerrera. Mentre si metteva in fuga, fu colpita dall'ex droide imperiale [[K-2SO]], che la gettò a terra e le disse di non resistere, informandola che stava per essere salvata.
  
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Portata alla base segreta dell'Alleanza sulla luna di [[Yavin 4]], Jyn fece la conoscenza del [[Generale]] [[Davits Draven]], del [[Capitano]] [[Cassian Andor]], un ufficiale dell'[[Intelligence dell'Alleanza]], e di una delle fondatrici dell'organizzazione: [[Mon Mothma]]. Il comando dell'alleanza chiese a Jyn di mettersi in contatto con Gerrera, in quanto aveva catturato un pilota disertore imperiale, che sosteneva di essere stato incaricato da [[Galen Erso]] di passare informazioni all'Alleanza riguardanti una superarma in grado di distruggere pianeti. Dovendo scegliere se aiutare i Ribelli o tornare in prigione, Jyn accettò di partecipare ad una missione su Jedha, insieme ad Andor e K-2SO, per mettersi in contatto con Gerrera.
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====Missione su Jedha====
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Una volta arrivati sulla luna di [[Jedha]], con l'aiuto del guerriero non vedente [[Chirrut Îmwe]] e del suo amico mercenario [[Baze Malbus]] che aiutarono il gruppo a scampare ad una scaramuccia con gli [[assaltatori]] imperiali, Jyn incontrò di nuovo il suo vecchio mentore Saw Gerrera, che teneva imprigionato il pilota imperiale disertore [[Bodhi Rook]]. Saw le mostrò l'ologramma in cui suo padre le esprimeva il suo amore e rivelava di essere stato costretto dall'Impero a lavorare sul progetto. L'ologramma rivelava anche che Galen aveva segretamente compromesso il progetto della Morte Nera includendo una piccola falla nel reattore che poteva essere sfruttata per distruggerla. Le disse anche che i piani strutturali si trovavano in un [[Caveau di Scarif|databank imperiale]] ad alta sicurezza sul pianeta [[Scarif]]. Al termine del messaggio, l'edificio iniziò a scuotersi violentemente: la Morte Nera aveva fatto fuoco sul pianeta con il suo superlaser. Jyn cercò di convincere Gerrera ad andare con loro, ma lui rifiutò dicendole che non sarebbe più scappato.
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Mentre il gruppo, ora composto anche da Rook, Îmwe e Malbus, si trovava nell'[[iperspazio]], Andor ricevette una trasmissione dell'Alleanza che lo informava di proseguire con il suo piano: uccidere Galen Erso. Bodhi rivelò al gruppo che Galen si trovava sul pianeta di [[Eadu]], mentre Jyn condivise il contenuto del messaggio e disse loro che dovevano trovarlo. Tuttavia, Andor dubitò delle sue parole in quanto il messaggio olografico era andato distrutto nell'esplosione di Jedha.
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====Arrivo su Eadu====
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Giunti su Eadu, dopo un atterraggio di fortuna, Andor partì insieme a Rook dicendo al gruppo che sarebbero andati in missione di ricognizione, ma segretamente Andor intendeva trovare il momento propizio per assassinare Galen. Nonostante gli ordini di Andor, Jyn lasciò l'astronave seguita da Îmwe e Malbus. Jyn raggiunse la piattaforma di atterraggio dove vide suo padre e assistette all'arrivo dello shuttle del Direttore Krennic. Prima che potesse fare qualcosa, la piattaforma fu attaccata da una squadriglia di caccia ribelli che era stata inviata dopo la presunta scomparsa della squadra. Nell'attacco Galen venne colpito e Krennic si affrettò a risalire sullo shuttle. Jyn corse verso suo padre steso a terra e gli disse di aver ricevuto il suo messaggio e, dopo un breve scambio, Galen morì fra le sue braccia. Anche Andor raggiunse la piattaforma e i due vennero tratti in salvo da uno shuttle imperiale guidato da Rook. Una volta recuperati tutti i ribelli, il gruppo ripartì verso Yavin 4. Durante il viaggio, Jyn accusò Andor di aver voluto uccidere suo padre. Andor si arrabbiò rispondendole che alcuni non avevano il lusso di poter prendere decisioni per conto loro e che, nonostante ne avesse avuto la possibilità, alla fine non lo aveva ucciso.
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====Ritorno su Yavin====
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Il gruppo arrivò alla base Ribelle in tempo per assistere ad una riunione del [[Gabinetto dell'Alleanza]] per discutere della minaccia della Morte Nera. Nonostante l'accalorato discorso di Jyn, che propose un intervento immediato per impedire alla galassia di essere condannata ad un futuro di oppressione, il consiglio, decise di non intervenire.
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Infuriata, Jyn uscì dalla sala ma venne avvicinata da Andor e da un gruppo di [[Marine Ribelle|Marine Ribelli]], convinti come lei che si dovesse fare qualcosa. Il gruppo, insieme a K-2SO, Îmwe, Malbus e Rook, organizzò una missione clandestina alla volta di Scarif per recuperare i [[piani della Morte Nera]]. Dopo essere saliti sul loro shuttle imperiale, il gruppo si preparò al decollo ma, quando il comando di volo non gli diede il permesso di decollare pretendendo un nome in codice. Cercando disperatamente di farsene venire in mente uno, Rook rispose con "[[Rogue Uno (squadra)|Rogue Uno]]" e si affrettò a partire.
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====Missione su Scarif====
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Giunti su Scarif, mentre Jyn, Cassian e K-2SO si infiltrarono nel databank per cercare i piani, il resto della squadra fece detonare una serie di esplosivi e cominciò a sparare nella vicina area di atterraggio per distrarre gli assaltatori di guardia. In orbita sul pianeta giunse anche una flotta ribelle che aveva infine deciso di supportare la missione e che iniziò attaccare la stazione spaziale che controllava l'accesso al pianeta. In quel momento giunse anche Krennic, che intendeva controllare tutte le comunicazioni che Galen aveva trasmesso per scoprire quale informazioni fossero state diffuse. Jyn e Andor raggiunsero il caveau e Jyn trovò i piani tecnici a cui suo padre aveva dato il nome in codice di "Stellina" (il soprannome di Jyn da piccola) affinchè lei potesse identificarli immediatamente. Nel frattempo, K-2SO venne distrutto nel tentativo di respingere gli assaltatori, e anche Rook, Îmwe, Malbus ed altri ribelli rimasero uccisi in battaglia sulle spiagge di Scarif. Krennic raggiunse Jyn e dichiarò che la vittoria dell'Impero sarebbe stata inevitabile, ma viene colpito e atterrato da Andor.
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Jyn ebbe così il tempo di usare il sistema di comunicazioni della stazione per trasmettere i [[piani della Morte Nera]] alla nave comando ribelle ''[[Profundity]]'' prima di correre verso Andor e abbracciarlo. La [[Morte Nera]] infatti si preparava a fare fuoco sul pianeta. Jyn cercò di correre verso Krennic ma venne fermata da Andor.
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Dopo essere scesi dal [[turboascensore]] ed essere arrivati sulla spiaggia, Jyn e Andor osservarono in distanza che il superlaser della Morte Nera aveva già fatto fuoco. Mentre la palla di fuoco si avvicinava, Jyn abbracciò Andor poco prima di essere raggiunta e diventare uno con [[la Forza]].
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===Eredità===
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Il coraggio e la determinazione di Jyn la resero una delle figure più importanti della [[Guerra Civile Galattica]]. Le sue gesta permisero all'[[Alleanza Ribelle]] di sfruttare la debolezza della Morte Nera e, in seguito grazie anche a [[Luke Skywalker]], di distruggerla, aprendo così la strada alla sconfitta definitiva dell'[[Impero Galattico]] nella [[Battaglia di Jakku]] cinque anni dopo.
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In seguito, l'opinione pubblica fu propensa a credere che la scelta di Jyn di andare in missione su Scarif fosse stata con l'intento deliberato di diventare una martire, dopo aver perso tutto. [[Mon Mothma]] nei suoi scritti espresse un'opinione diametralmente opposta: dopo i suoi brevi incontri con Jyn, Mothma si diceva convinta che Jyn volesse semplicemente sfruttare al meglio le sue qualità per una causa che finalmente riteneva nobile. Pur ammettendo di non sapere come sarebbero andate le cose, Mothma espresse anche l'opinione secondo la quale Jyn avrebbe vissuto una vita straordinaria se fosse sopravvissuta a Scarif.
  
 
==Caratteristiche e personalità==
 
==Caratteristiche e personalità==
Jyn Erso fu una femmina umana con capelli castani, occhi verde scuro e carnagione chiara. Dovette cavarsela da sola dall'età di quindici anni e, a causa di ciò, fu definita avventata, aggressiva e indisciplinata da Mon Mothma.
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Jyn Erso fu una femmina umana con capelli castani, occhi verde scuro e carnagione chiara. Dovette cavarsela da sola dall'età di quindici anni e, a causa di ciò, fu definita avventata, aggressiva e indisciplinata da Mon Mothma. Nonostante il suo atteggiamento freddo e aggressivo, causato dall'abbandono della famiglia e in seguito da parte di Gerrera, si mostrò anche altruista e compassionevole, quando ad esempio salvò un bambino durante la scaramuccia con gli assaltatori su Jedha o quando decise di mettere a rischio la sua vita partecipando alla missione su Scarif.
  
 
==Dietro le quinte==
 
==Dietro le quinte==
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Jyn-erso.jpg
Jyn Erso
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Vallt

Nascita

22 BBY

Morte

0 BBY, Scarif

Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

Femmina

Altezza

1.60 mt

Capelli

Castani

Occhi

Verdi

Pelle

Chiara

Informazioni storiche e politiche
Affiliazione
"Questa è una ribellione, no? Mi ribello."
―Jyn Erso

Jyn Erso, nota anche con gli pseudonimi Liana Hallik, Tanith Pontha, e Kestrel Dawn, fu una donna umana, ex criminale e membro chiave dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica, presso cui prestò servizio come sergente durante la guerra contro l'Impero Galattico. Jyn partecipò alla importante missione che permise alla Ribellione di rubare i piani della Morte Nera.

Biografia

Infanzia

Guerre dei Cloni

Jyn Erso nacque su Vallt, un pianeta ghiacciato dell'Orlo Esterno, nel 22 BBY dal padre Galen, uno scienziato pacifista che lavorava per le Zerpen Industries, e dalla madre Lyra, una collega di Galen. Nata in una prigione Separatista a causa del rifiuto di suo padre di usare la sua intelligenza e le sue conoscenze dei cristalli kyber per aiutare la Confederazione dei Sistemi Indipendenti nelle Guerre dei Cloni contro la Repubblica Galattica, Jyn passò circa sei mesi affidata alle cure di sua madre e dei custodi del complesso. Nel 21 BBY, Jyn e i suoi genitori vennero inaspettatamente inviati allo spazioporto locale, dove, con loro grande sorpresa, vennero accolti dal Tenente Comandante Orson Krennic della Marina della Repubblica, che Galen conosceva per aver collaborato con lui nel Programma Futuri della Repubblica, per essere scortati a Coruscant.

Durante i mesi successivi, Jyn visse in un appartamento a Galactic City mentre suo padre si mise in cerca di lavoro. Quando le Guerre dei Cloni si avviarono al termine, Krennic propose a Galen una posizione presso la Helical HyperCom sul pianeta Lokori. Così, la famiglia si trasferì e Galen iniziò ad occuparsi di energia rinnovabile. Nel 19 BBY, i Separatisti lanciarono un attacco alla Helical HyperCom e, quando i droidi da battaglia stavano per catturare gli Erso, improvvisamente si spensero: le Guerre dei Cloni erano finite.

Età dell'Impero

Vita su Coruscant

Jyn Erso all'età di 4 anni su Coruscant.
Dopo che la Repubblica venne trasformata dall'Imperatore Sheev Palpatine in Impero Galattico, Krennic propose a Galen di lavorare al Progetto Potere Celeste, formalmente dedicato allo sviluppo di energia rinnovabile proveniente dai cristalli kyber ma di fatto un progetto di sviluppo di una superarma. Jyn e la sua famiglia si trasferirono così al Rifugio B'ankor vicino al complesso che ospitava il progetto.

Col tempo, il rapporto fra i genitori di Jyn divenne più conflittuale, a causa delle loro diverse vedute sul Progetto Potere Celeste. Questo conflitto portò Galen ad essere sempre più distante da Jyn, cosa della quale si pentì in seguito quando sia lui che Lyra si resero conto che le ricerche di Galen erano di fatto usate per scopi nefasti. Sapendo che non potevano semplicemente dare le dimissioni e andarsene, quando Jyn aveva 4 anni, la coppia decise di tentare la fuga, che ebbe successo grazie all'Onderoniano Saw Gerrera, un combattente per la libertà. Gerrera li scortò fuori da Coruscant e la famiglia Erso scelse un pianeta su cui stabilirsi e nascondersi: Lah'mu. Dopo averli accompagnati lì, Gerrera diede ai genitori di Jyn una com card che avrebbero dovuto usare per contattarlo in caso di necessità.

In isolamento

Lyra Erso dà a Jyn la collana col cristallo kyber.
Per i quattro anni successivi, Jyn visse coi suoi genitori in una piccola casa rurale su Lah'mu in modo da non farsi trovare dall'Impero. Per prepararsi ad ogni evenienza, gli Erso idearono un piano che coinvolgeva una botola nascosta sotto una roccia nella quale Jyn avrebbe dovuto scappare. Il piano dovette essere messo in atto nel 13 BBY, quando Orson Krennic, accompagnato da un contingente di death troopers, arrivò alla loro casa. Dopo aver contattato Gerrera, Galen diede un solenne addio a Jyn prima di uscire allo scoperto per incontrare Krennic, mentre Lyra scortava Jyn all'uscita dietro la casa. Lyra diede a Jyn una collana con un cristallo kyber e le disse di scappare e andare a nascondersi nella botola, prima di recarsi dal marito per confrontarsi con Krennic. Tuttavia, Jyn decise di nascondersi fra l'erba e assistette quando Lyra venne uccisa da un colpo di blaster. Accorgendosi che era ora di andarsene, Jyn corse verso la botola mentre Krennic prendeva in custodia Galen e mandava i soldati a cercarla.

Qualche tempo dopo, Gerrera andò a prendere Jyn e la portò con se per crescerla come una figlia. Negli gli otto anni successivi, Jyn divenne un soldato e entrò a far parte del gruppo ribelle di Gerrera, le cui azioni erano considerate da molti immorali, anche se Gerrera fece il possibile per proteggere Jyn dalla maggior parte delle atrocità che lui e altri erano costretti a commettere.

All'età di dodici anni, Jyn conobbe Arhul Nemo del Movimento Clandestino di Commenor, che la considerava la sua preferita fra i soldati di Gerrera. Jyn maturò un legame con i guerrieri ma, quando avvenne una rovinosa battuta d'arresto fra i ribelli, Gerrera abbandonò Jyn, convinto che le origini di lei avrebbero compromesso lei stessa e la causa. A causa di ciò, Jyn perse la capacità di fidarsi degli altri, sviluppando risentimento e odio verso i due padri che l'avevano entrambi addandonata.

Vita da criminale

Nei cinque anni successivi, Jyn si concentrò sulla propria sopravvivenza e iniziò a fare vita di strada, diventando una contrabbandiera e una criminale di reati minori. Viaggiò per la galassia usando una vasta serie di pseudonimi fra cui Liana Hallik, Tanith Ponta, Kestrel Dawn, Lyra Rallik, e Nari McVee. Jyn collezionò una lunga lista di arresti e ingiunzioni ma riuscì quasi sempre ad evadere grazie all'aiuto di amici fuori dalle prigioni o corrompendo (o promettendolo senza mantenerlo) le guardie di sicurezza. Fra i suoi crimini vi furono la contraffazione di documenti imperiali, aggressione aggravata contro personale imperiale, possesso di refurtiva, resistenza all'arresto, possesso di armi illegali, furti minori, disturbo alla quiete pubblica e condotta turbolenta. Nonostante la sua vita burrascosa, Jyn non era un'assassina e, quando fu costretta a farlo, fu solo per legittima difesa, difesa di altri o in guerra.

Incarcerazione

Nello 0 BBY, Jyn esaurì la sua fortuna sul pianeta Corulag. Sotto lo pseudonimo di Liana Hallik, architettò un piano contro il dittatore locale che prevedeva la distruzione della sua nave e il furto delle armi in suo possesso. Tuttavia, il piano fallì e Jyn fu arrestata. Il dittatore la fece trascinare attraverso le strade e la chiuse in prigione, con gli assaltatori ad usare su di lei il trattamento più brutale che fosse consentito, come puntarle contro i fucili e colpirla con manganelli stordenti.

Jyn fu poi trasferita al campo di lavoro sul pianeta Wobani, dove fu condannata a vent'anni di lavori forzati nelle fattorie locali e dove condivise la cella con un alieno conosciuto solo come "Kennel". Jyn sapeva che non avrebbe scontato per intero la sua pena, in quanto l'aspettativa di vita massima di un prigioniero su Wobani era di cinque anni; inoltre non aveva amici pronti a salvarla nè guardie da corrompere, oltre al fatto che Kennel le promise che l'avrebbe uccisa la prossima volta che avrebbero dato loro lo stesso turno di lavoro. Jyn non aveva nemmeno un coltello nascosto per proteggersi: l'unico oggetto che riuscì a portare clandestinamente con lei fu la collana che le aveva regalato sua madre.

Salvata dall'Alleanza

Jyn viene salvata dai Ribelli su Wobani.
Un giorno, mentre veniva trasportata al suo luogo di lavoro, il veicolo di Jyn venne attaccato dalla Squadra di Estrazione Bravo dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica. Jyn sfruttò l'occasione per lottare e scappare, pur domandandosi se i suoi "salvatori" fossero stati mandati da Saw Gerrera. Mentre si metteva in fuga, fu colpita dall'ex droide imperiale K-2SO, che la gettò a terra e le disse di non resistere, informandola che stava per essere salvata.

Portata alla base segreta dell'Alleanza sulla luna di Yavin 4, Jyn fece la conoscenza del Generale Davits Draven, del Capitano Cassian Andor, un ufficiale dell'Intelligence dell'Alleanza, e di una delle fondatrici dell'organizzazione: Mon Mothma. Il comando dell'alleanza chiese a Jyn di mettersi in contatto con Gerrera, in quanto aveva catturato un pilota disertore imperiale, che sosteneva di essere stato incaricato da Galen Erso di passare informazioni all'Alleanza riguardanti una superarma in grado di distruggere pianeti. Dovendo scegliere se aiutare i Ribelli o tornare in prigione, Jyn accettò di partecipare ad una missione su Jedha, insieme ad Andor e K-2SO, per mettersi in contatto con Gerrera.

Missione su Jedha

Una volta arrivati sulla luna di Jedha, con l'aiuto del guerriero non vedente Chirrut Îmwe e del suo amico mercenario Baze Malbus che aiutarono il gruppo a scampare ad una scaramuccia con gli assaltatori imperiali, Jyn incontrò di nuovo il suo vecchio mentore Saw Gerrera, che teneva imprigionato il pilota imperiale disertore Bodhi Rook. Saw le mostrò l'ologramma in cui suo padre le esprimeva il suo amore e rivelava di essere stato costretto dall'Impero a lavorare sul progetto. L'ologramma rivelava anche che Galen aveva segretamente compromesso il progetto della Morte Nera includendo una piccola falla nel reattore che poteva essere sfruttata per distruggerla. Le disse anche che i piani strutturali si trovavano in un databank imperiale ad alta sicurezza sul pianeta Scarif. Al termine del messaggio, l'edificio iniziò a scuotersi violentemente: la Morte Nera aveva fatto fuoco sul pianeta con il suo superlaser. Jyn cercò di convincere Gerrera ad andare con loro, ma lui rifiutò dicendole che non sarebbe più scappato.

Mentre il gruppo, ora composto anche da Rook, Îmwe e Malbus, si trovava nell'iperspazio, Andor ricevette una trasmissione dell'Alleanza che lo informava di proseguire con il suo piano: uccidere Galen Erso. Bodhi rivelò al gruppo che Galen si trovava sul pianeta di Eadu, mentre Jyn condivise il contenuto del messaggio e disse loro che dovevano trovarlo. Tuttavia, Andor dubitò delle sue parole in quanto il messaggio olografico era andato distrutto nell'esplosione di Jedha.

Arrivo su Eadu

Giunti su Eadu, dopo un atterraggio di fortuna, Andor partì insieme a Rook dicendo al gruppo che sarebbero andati in missione di ricognizione, ma segretamente Andor intendeva trovare il momento propizio per assassinare Galen. Nonostante gli ordini di Andor, Jyn lasciò l'astronave seguita da Îmwe e Malbus. Jyn raggiunse la piattaforma di atterraggio dove vide suo padre e assistette all'arrivo dello shuttle del Direttore Krennic. Prima che potesse fare qualcosa, la piattaforma fu attaccata da una squadriglia di caccia ribelli che era stata inviata dopo la presunta scomparsa della squadra. Nell'attacco Galen venne colpito e Krennic si affrettò a risalire sullo shuttle. Jyn corse verso suo padre steso a terra e gli disse di aver ricevuto il suo messaggio e, dopo un breve scambio, Galen morì fra le sue braccia. Anche Andor raggiunse la piattaforma e i due vennero tratti in salvo da uno shuttle imperiale guidato da Rook. Una volta recuperati tutti i ribelli, il gruppo ripartì verso Yavin 4. Durante il viaggio, Jyn accusò Andor di aver voluto uccidere suo padre. Andor si arrabbiò rispondendole che alcuni non avevano il lusso di poter prendere decisioni per conto loro e che, nonostante ne avesse avuto la possibilità, alla fine non lo aveva ucciso.

Ritorno su Yavin

Il gruppo arrivò alla base Ribelle in tempo per assistere ad una riunione del Gabinetto dell'Alleanza per discutere della minaccia della Morte Nera. Nonostante l'accalorato discorso di Jyn, che propose un intervento immediato per impedire alla galassia di essere condannata ad un futuro di oppressione, il consiglio, decise di non intervenire.

Infuriata, Jyn uscì dalla sala ma venne avvicinata da Andor e da un gruppo di Marine Ribelli, convinti come lei che si dovesse fare qualcosa. Il gruppo, insieme a K-2SO, Îmwe, Malbus e Rook, organizzò una missione clandestina alla volta di Scarif per recuperare i piani della Morte Nera. Dopo essere saliti sul loro shuttle imperiale, il gruppo si preparò al decollo ma, quando il comando di volo non gli diede il permesso di decollare pretendendo un nome in codice. Cercando disperatamente di farsene venire in mente uno, Rook rispose con "Rogue Uno" e si affrettò a partire.

Missione su Scarif

Giunti su Scarif, mentre Jyn, Cassian e K-2SO si infiltrarono nel databank per cercare i piani, il resto della squadra fece detonare una serie di esplosivi e cominciò a sparare nella vicina area di atterraggio per distrarre gli assaltatori di guardia. In orbita sul pianeta giunse anche una flotta ribelle che aveva infine deciso di supportare la missione e che iniziò attaccare la stazione spaziale che controllava l'accesso al pianeta. In quel momento giunse anche Krennic, che intendeva controllare tutte le comunicazioni che Galen aveva trasmesso per scoprire quale informazioni fossero state diffuse. Jyn e Andor raggiunsero il caveau e Jyn trovò i piani tecnici a cui suo padre aveva dato il nome in codice di "Stellina" (il soprannome di Jyn da piccola) affinchè lei potesse identificarli immediatamente. Nel frattempo, K-2SO venne distrutto nel tentativo di respingere gli assaltatori, e anche Rook, Îmwe, Malbus ed altri ribelli rimasero uccisi in battaglia sulle spiagge di Scarif. Krennic raggiunse Jyn e dichiarò che la vittoria dell'Impero sarebbe stata inevitabile, ma viene colpito e atterrato da Andor.

Jyn ebbe così il tempo di usare il sistema di comunicazioni della stazione per trasmettere i piani della Morte Nera alla nave comando ribelle Profundity prima di correre verso Andor e abbracciarlo. La Morte Nera infatti si preparava a fare fuoco sul pianeta. Jyn cercò di correre verso Krennic ma venne fermata da Andor.

Dopo essere scesi dal turboascensore ed essere arrivati sulla spiaggia, Jyn e Andor osservarono in distanza che il superlaser della Morte Nera aveva già fatto fuoco. Mentre la palla di fuoco si avvicinava, Jyn abbracciò Andor poco prima di essere raggiunta e diventare uno con la Forza.

Eredità

Il coraggio e la determinazione di Jyn la resero una delle figure più importanti della Guerra Civile Galattica. Le sue gesta permisero all'Alleanza Ribelle di sfruttare la debolezza della Morte Nera e, in seguito grazie anche a Luke Skywalker, di distruggerla, aprendo così la strada alla sconfitta definitiva dell'Impero Galattico nella Battaglia di Jakku cinque anni dopo.

In seguito, l'opinione pubblica fu propensa a credere che la scelta di Jyn di andare in missione su Scarif fosse stata con l'intento deliberato di diventare una martire, dopo aver perso tutto. Mon Mothma nei suoi scritti espresse un'opinione diametralmente opposta: dopo i suoi brevi incontri con Jyn, Mothma si diceva convinta che Jyn volesse semplicemente sfruttare al meglio le sue qualità per una causa che finalmente riteneva nobile. Pur ammettendo di non sapere come sarebbero andate le cose, Mothma espresse anche l'opinione secondo la quale Jyn avrebbe vissuto una vita straordinaria se fosse sopravvissuta a Scarif.

Caratteristiche e personalità

Jyn Erso fu una femmina umana con capelli castani, occhi verde scuro e carnagione chiara. Dovette cavarsela da sola dall'età di quindici anni e, a causa di ciò, fu definita avventata, aggressiva e indisciplinata da Mon Mothma. Nonostante il suo atteggiamento freddo e aggressivo, causato dall'abbandono della famiglia e in seguito da parte di Gerrera, si mostrò anche altruista e compassionevole, quando ad esempio salvò un bambino durante la scaramuccia con gli assaltatori su Jedha o quando decise di mettere a rischio la sua vita partecipando alla missione su Scarif.

Dietro le quinte

Jyn Erso è interpretata da Felicity Jones ed è un personaggio creato e sviluppato per il film Rogue One: A Star Wars Story. Il suo coinvolgimento è stato annunciato il 12 marzo 2015 e il suo personaggio è stato confermato come soldato ribelle durante la Celebration di Anaheim. La prima foto del suo personaggio è stata resa pubblica durante il D23 Expo del 2015. Il suo nome è stato svelato per la prima volta il 7 aprile 2016 nel primo teaser trailer del film.

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