K'Kruhk

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K'Kruhk.jpg
K'Kruhk
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Toola

Descrizone fisica
Razza

Whiphid

Sesso

Maschile

Capelli 

Bianchi e grigi

Occhi 

Gialli

Equipaggiamento
Spada laser

Verde a lama singola

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
Maestri noti
Apprendisti noti

Il Maestro K'Kruhk fu uno Jedi di razza Whiphid che visse in prima persona il declino della Repubblica Galattica, rimanendo attivo fino al tempo del Nuovo Ordine Sith. Apprendista di Lilit Twoseas, K'Kruhk sopravvisse alla morte della sua maestra durante l'Insurrezione Yinchorri, prestando poi servizio con onore nelle Guerre dei Cloni. A dispetto delle innumerevoli volte in cui vide da vicino la morte, K'Kruhk scampò all'Ordine 66 così come alla Grande Purga Jedi, divenendo testimone del crollo dell'Impero e del ritorno degli Jedi. In un momento non precisato del periodo che seguì la Guerra degli Yuuzhan Vong, K'Kruhk si unì al Nuovo Ordine Jedi, in cui rimase attivo fin oltre l'ascesa di Darth Krayt al Potere.

Biografia

Primi anni

Nato su Toola oltre cinque decadi prima della Battaglia di Yavin, K'Kruhk godette di una tradizionale educazione nel Tempio Jedi di Coruscant. Il suo potenziale fu rilevato quand'era ancora in fasce e venne cresciuto fin dalla tenera età nell'ordine, il suo pianeta natale e la sua famiglia erano solo una memoria lontana. Ancor prima di raggiungere l'età di tredici anni, fu scelto come Padawan da Lilit Twoseas; basandosi sull'apparente giovane età della maestra Jedi, K'Kruhk fu probabilmente il suo primo ed unico allievo.

Rivolta degli Ynchorri

K'Kruhk apprende dal Maestro Micah Giett la lega di Cortosio.

Come Padawan, combattè fianco a fianco con Micah Giiett, Plo Koon e Qui-Gon Jinn durante l'insurrezione Yinchorri, una delle tipiche schermaglie isolate che si susseguirono nella decade che precedette la Guerra dei Cloni. Una trascurabile zuffa senza importanza infiammata da oscuri burattinai che agivano dietro la scena; come i Jedi combattevono per cercare di tenere insieme i pezzi di una Repubblica ormai in briciole, i Sith lavoravano segretamente per indebolirli. Assieme a Jinn, Koon, Giiett ed all'apprendista di Qui-Gon Jinn, Obi Wan Kenobi, il dispaccio diplomatico accoglieva alcuni notabili dell'Ordine come Mace Windu, Tsui Choi, Adi Gallia e Saesee Tiin. Il Consiglio Jedi, valutando erroneamente che gli Yinchorri non fossero altro che dei codardi boriosi, credette che un'adeguata dimostrazione di forza avrebbe risolto la situazione senza bisogno di alcuna azione militare. Sfortunatamente, gli Yinchorri erano stati spronati alla guerra da agenti di Darth Sidious stesso e reagirono alla missione Jedi con un impensabile grado di ostilità, attaccandoli non appena la nave consolare fece il suo ingresso nel sistema. Fu in quella occasione che un trucco messo in atto da Giiett insegnò a K'Kruhk ed Obi wan Kenobi una importante lezione: mai fare unico affidamento sulla Forza, poichè esistono molte vie più semplici per confondere e indurre in errore i propri nemici; K'Kruhk apprese più che bene la lezione, utilizzando in seguito questo semplice precetto per aiutare i compagni Jedi a eludere l'intercettazione da parte dei caccia Yinchorri. Quando i Jedi raggiunsero i rispettivi luoghi di incontro, la situazione degenerò rapidamente: Koth, Gallia e Choi subirono un'imboscata a Yitheeth mentre Windu, Jinn e Tiin non riuscirono a trovare alcun segno dell'Alto Comando Yinchorri su Yinchorr. K'Kruhk, membro del gruppo comandato da Koon e Giiett, si trovò a combattere per salvare la sua stessa vita su Yibikkoror. Dopo la loro fuga, K'Kruhk e i maestri Jedi del dispaccio di Yibikkoror si riunirono al gruppo di Koth, organizzando la liberazione della squadra di Windu, intrappolata da un nutrito gruppo di nemici su Yinchorr. In questa missione, K'Kruhk perse la sua mentore. Reso folle da questa morte, entrò in una sorta di frenesia guerriera, facendo strage di Yinchorri fin quando non riuscì a recuperare le spoglie della maestra. Per quanto completò il suo addestramento sotto la guida di un altro Jedi, la perdita di Lillit Twoseas fu uno spettro che lo perseguitò per il resto della sua lunga vita.

K'Kruhk assiste impotente alla morte della sua Maestra.

Guerre dei Cloni

Dissidente e ritorno al fronte

K'Kruhk durante le Guerre dei Cloni.

Nella decade successiva a questi eventi, K'Kruhk maturò in un maestro Jedi dedito e capace; quando giunse ai Jedi la chiamata per prestare servizio come comandanti dopo la battaglia di Geonosis, obbedì senza esitazione. Nei primi mesi di guerra, con il grado di Generale guidò il suo battaglione di Cloni sul pianeta Teyr. Molti soldati sotto il suo comando morirono. Di fronte ad un tale massacro rimase così sconvolto da abbandonare il fronte e sparire nel nulla, al punto che molti credettero che gli fosse spettata la medesima sorte dei suoi uomini. Al contrario di molti individui della sua specie, K'Kruhk era una creatura gentile e pensierosa, rinnegando la reputazione di ferocia dei Whiphid e abbracciando completamente il credo pacifista dei Jedi; questo, unito al suo rispetto per la vita, avevano indotto nel Jedi ansia e tormenti d'animo durante la Guerra dei Cloni, sentimenti che culminarono nell'abbandono dei suoi doveri militari per unirsi a Sora Bulq ed ai suoi dissidenti, altri Jedi in disaccordo con la guerra. Quando il loro rifiuto di servire nella guerra divenne noto, Mace Windu cercò una via di negoziazione con il gruppo; al contrario di altri dissidenti - come Sian Jeisel e Rhad Tarn - K'Kruhk non dubitò mai che l'appello di Windu fosse rivolto in buona fede, ciò che sicuramente malgiudicò furono le motivazioni di Bulq: in realtà, l'intera situazione altro non era che una montatura, organizzata dai Sith con la doppia agenda di eliminare Windu o, in caso di sconfitta, uccidere altri Jedi e accusare di tale crimine il consigliere Jedi. Asajj Ventress, apprendista del Conte Dooku, giunse su Ruul pronta a portare a termine il piano, affrontando i Jedi in duello; dopo la morte di Tarn e Mira, divenne evidente come Sora Bulq fosse parte della cospirazione. Il maestro Jedi Weequay - ormai sedotto dal Lato Oscuro - si era infatti unito alla causa di Dooku, persino il suo duello con Ventress non era stato che una messinscena allo scopo di nascondere la loro alleanza. Avvilito dagli eventi, K'Kruhk aderì nuovamente allo sforzo bellico, dichiarando semplicemenbte che "il male deve essere contrastato". Era stato il suo intimo desiderio di raddrizzare i torti e la sua dedizione alla giustizia che avevano ricondotto nell'Ordine K'Kruhk, ma queste esperienze forgiarono in lui una profonda e duratura antipatia verso coloro che abbandonavano l'impervio sentiero degli insegnamenti Jedi, persone come Sora Bulq, Quinlan Vos e, presumibilmente, Anakin Skywalker.

Hypori

Non passò molto tempo prima che K'Kruhk fosse scelto per essere parte di uno gruppo d'assalto diretto a Hypori, comandato dai maestri Jedi Ki-Adi-Mundi e Shaak Ti; la missione si dimostrò fin dall'inizio disastrosa, rivelandosi infine come l'ennesima trappola Separatista. Mine orbitali distrussero la maggior parte della loro flotta ed i Jedi sopravvissuti, incluso K'Kruhk, si ritrovarono intrappolati sulla superficie di Hypori, forzati a costituire un ultimo, disperato baluardo contro l'avanzata dell'armata droide. Fu qui che K'Kruhk divenne uno dei primi Jedi a fronteggiare il Generale Grievous, così come uno dei pochi a sopravvivere per poterlo raccontare. Fermando l'avanzata della sue legioni di droidi da combattimento, Grievous attaccò da solo il gruppo di Jedi, mostrando stupefacenti abilità nel combattimento con due spade laser. Tarr Seirr, Daakman Barrek e Sha'a Gi furono uccisi, K'Kruhk venne abbattuto da un colpo quasi fatale. Creduto morto, il Jedi Whipid non venne raccolto dalla missione di soccorso che recuperò Ki-Adi-Mundi, Shaak Ti, e Aayla Secura. In realtà, K'Kruhk era entrato in una stasi rigenerativa che gli consentì di riprendersi dalle gravi ferite ed eludere la morte ancora una volta. Dopo la partenza di Grievous, K'Kruhk si svegliò e fu in grado di lasciare Hypori per assumere nuovamente il ruolo di Generale nell'esercito della Repubblica.

Viento e Quinlan Vos

K'Kruhk affronta Quinlan Vos per i palazzi di Coruscant.

Venne riassegnato a Coruscant con il compito di proteggere la vita del senatore Viento. Fu nell'esercizio di tale misisone che K'Kruhk - il quale seguiva il dignitario nel disbrigo dei suoi affari all'interno del senato e nello svolgere le sue funzioni politiche - notò un misterioso Kiffar stranamente interessato ad una accesa discussione fra Viento ed il Cancelliere Supremo. Quinlan Vos fu in grado di lasciare l'edificio prima che il Whipid rivelasse i suoi piani. Più tardi, quella stessa sera, Vos eluse la sorveglianza di K'Kruhk durante il riposo del senatore e fece irruzione nella sua camera da letto pronto a eliminarlo; fu il suono della saber che veniva accesa ed il caratteristico odore di ozono che allertarono il massiccio Whipid, che si lanciò nella difesa di Viento contro il Kiffar rinnegato. K'Kruhk fallì, Vos uccise Viento sfuggendo poi alla cattura, mentre K'Kruhk precipitava verso quella che sembrava una morte certa, in caduta libera fra gli alti edifici di Coruscant. Il possente Jedi sopravvisse, riportando però ferite gravissime ed - ancor peggio - un terribile trauma emozionale. Vos era stato un amico d'infanzia di K'Kruhk, lo stesso Vos che ora sembrava aver tradito l'Ordine Jedi ed averlo abbandonato ad una morte certa... preda della rabbia, K'Kruhk sentenziò che Vos non era certo migliore di Sora Bulq, Dooku e gli altri innumerevoli traditori dell'ordine.

Saleucami

K'Kruhk e A'Sharad Hett durante l'assedio di Saleucami.

Dopo trattamenti intensivi di bacta e mesi di convalescenza, K'Kruhk ritornò in prima linea durante l'assedio di Saleucami, ironicamente al fianco di Quinlan Vos, rientrato nei ranghi Jedi dopo la crisi di Rendili. Con immensa sorpresa di altri Jedi, come ad esempio Sian Jeisel, il Whipid sembrava aver perdonato Vos, accettando il fatto che le azioni del Kiffar fossero state portate a segno con il solo intento di non svelare al nemico la sua copertura e che non avessero alcun secondo fine o intento realmente malvagio. K'Kruhk aveva piena fiducia nella leadership di Oppo Rancisis e credeva che con l'ausilio delle raffinate capacità di meditazione e conoscenza delle tattiche di guerra del Consigliere Jedi presto la battaglia sarebbe volta in favore della Repubblica; come è chiaro, K'Kruhk si sentì devastato quando Sora Bulq uccise il maestro Rancisis e - per quanto credesse che il suo compagno avesse le migliori intenzioni - fu disgustato dal piano di Quinlan Vos di "leggere" direttamente dalla carcassa del Thisspiasiano il suo piano di battaglia. Il mattino successivo K'Kruhk assistette al funerale di Rancisis, presieduto da A'Sharad Hett; i Jedi convenuti rimembrarono coloro i quali erano caduti sui campi di Seleucami, Hett iniziò onorando la memoria di Ausar Auset, poi gli altri seguirono: Xiaan Asmeru per Xeltek, Jeisel per Durnar, Aayla Secura onorò il maestro Tholme ed infine K'Kruhk stesso parlò in memoria del maestro T'Bolton. Quando la cerimonia giunse al termine, K'Kruhk e i suoi compagni si preparano per la battaglia finale contro i Separatisti. Mentre Vos ed Aayla si infiltrarono nella base separatista, K'Kruhk e Jeisel guidarono l'assalto di terra ed Hett le forze d'aviazione. Con l'aiuto di Tholme i Jedi ne uscirono vittoriosi e Saleucami soccombette alle forze Repubblicane. Nella mischia, i leader Separatisti vennero tutti sconfitti: Aayla Secura uccise il Morgukai Bok e Quinlan Vos pose finalmente fine alla vita di Sora Bulq e dell'accolito Tol Skorr.Terminato il loro compito, i Jedi furono liberi di lasciare Saleucami, compreso K'Kruhk che si preparò in attesa di una ridestinazione; l'amarezza albergava però nel cuore del cavaliere, il quale riteneva che fosse una vergogna che i Jedi lasciassero mondi così devastati dalla guerra mentre in passato avrebbero fornito un aiuto nella ricostruzione; nemmeno le rassicurazioni di Vos sul fatto che quella fosse la normalità delle vie della guerra riuscirono a sedare i crescenti dubbi del Whipid. Con il sopravvenire della Grande Purga Jedi, K'Kruhk fu una dei pochi sopravvissuti; nel tormentato periodo che seguì l'ascesa al potere di Palpatine prese un compagno - Bomo Greenbark - sotto la sua ala protettiva e seguì gli indizi che conducevano al misterioso "Tempio Nascosto", un luogo di rifugio segreto per i perseguitati Jedi in quei tempi oscuri.

Nuovo Ordine Jedi e Cade Skywalker

K'Kruhk insieme a Cade Skywalker nel 137 ABY.

K'Kruhk sopravvisse alla purga, assistendo Bomo in azioni segrete e di guerriglia contro gli interessi dell'Impero ed unendosi infine al Nuovo Ordine Jedi: la vile azione imperiale lo aveva privato della sua opportunità di addestrare Jedi come maestro nell'antico Ordine, ora sarebbe invece divenuto uno dei maggiori insegnanti del Nuovo Ordine Jedi, partecipando anche alla prima fase di addestramento di Cade Skywalker.

Membro del Consiglio dei Jedi nel 137 ABY.

Creduto di nuovo morto nel massacro di Ossus, ma ancora una volta sopravvissuto, si nascose sul pianeta fino al 137 ABY. Usando la Forza fu in grado di guarire le ferite mentali che l'abuso di deathstick aveva causato allo spirito del giovane Skywalker. Su Ossus, all'ombra delle rovine dell'Accademia Jedi, K'Kruhk e Wolf Sazen cominciarono a supervisionare il completamento dell'addestramento Jedi di Cade per porlo in grado di fronteggiare i suoi nemici del rinato Ordine Sith.

Carattere, poteri e abilità

K'Kruhk con il suo caratteristico cappello conico.

K'Kruhk indossava quasi sempre un cappello di paglia conico, in special modo dopo l'inzio delle ostilità durante la Guerra dei Cloni. Che fosse una semplice stravaganza, una piccola fissazione piuttosto che avere alcun reale significato non è noto, ma rare furono le occasioni in cui il Whipid fu visto senza di esso. A dispetto del suo animo gentile, K'Kruhk era un formidabile guerriero, la sua immensa mole Whipid gli dava un innegabile vantaggio verso opponenti meno possenti ed i suoi talenti come Jedi gli donavano un'agilità ed una velocità che pochi nella sua specie potevano eguagliare; in diversi momenti, fu in grado di fronteggiare sia Asajj ventress che il Generale Grievous in battaglia e sopravvivere, cosa che sfortunatamente pochissimi altri Jedi poterono dire di aver fatto. I numerosi incontri con la morte che aveva già avuto gli avevano donato un accentuato senso dello humor nero, facendolo spesso scherzare sul fatto di aver imparato a portare con se kit medici di base in ogni situazione. K'Kruhk era già stato testimone di molte morti. Il suo più rimarchevole talento era appunto quello del sopravvivere: grazie sia alla sua tempra naturale che alla capacità di entrare in "trance curativa" della sua razza, sopravvisse a ferite che si sarebbero rivelate fatali per qualsiasi altro Jedi. Dato per morto sul campo di battaglia in innumerevoli occasioni (basti citare Teyr, Hypori ed Ossus), divenne famoso nell'ordine per la sua abilità di riuscire a vivere per vedere un altro giorno nascere... persino una caduta dalle vertiginose cime dei palazzi di Coruscant non fu abbastanza per spezzare la tenace vita del Whipid. Quando la Repubblica e l'Ordine Jedi caddero, egli sopravvisse; un Impero nacque, fu sconfitto e rimpiazzato da una Nuova Repubblica sotto il suo vigile sguardo, ed ancora un'Alleanza Galattica cadde ed un Impero rinacque senza che nemmeno i Sith di Darth Krayt potessero reclamare la sua vita. Nel 137 ABY, con i suoi oltre centocinquanta anni alle spalle, K'Kruhk fu il Jedi più anziano della sua era.


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