Kaye Galfridian

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No. Io sono tuo padre!

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.
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Kaye Galfridian
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Artorias

Nascita

7 ABY, Artorias

Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

Femmina

Capelli

Biondi

Occhi

Azzurri

Pelle

Chiara

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era del Nuovo Ordine Jedi

Affiliazione
"Hai distrutto tutto ciò che ero. Conosco il dolore"
―Kaye Galfridian al comandante Yuuzhan Vong Sha'kel[fonte]

Kaye Galfridian era un ibrido Umano/Yuuzhan Vong di sesso femminile sensibile alla Forza e principessa di Artorias durante l'invasione Yuuzhan Vong del suo pianeta natale nel 25 ABY. Suo fratello era il principe Finn, mentre i suoi genitori erano la Regina Nina e il Re Caled Galfridian.

Durante l'invasione, Kaye e sua madre vennero catturate dagli Yuuzhan Vong e trasferite sulla nave schiavista Tsam P'ah. Kaye si offrì volontaria per servire il Comandante Sha'kel al posto di Nina; successivamente condusse una rivolta sulla Tsam P'ah, aiutata dal suo compagno di prigionia Arbeloa.

Biografia

Battaglia di Artorias

"Troverò papà! Tornerò!"
―Kaye Galfridian alla madre durante l'Invasione di Artorias[fonte]

Durante le prime ore dell'invasione degli Yuuzhan Vong, Kaye si trovava a fare shopping con la madre Nina al mercato cittadino e, mentre stavano parlando con l'amica della madre Jenny, una forte esplosione scosse il mercato, mandando in frantumi la merce e lanciando molti detriti di fronte alla piazza. Jenny, gravemente ferita dai detriti volanti, crollò tra le braccia di Nina. Quando i guerrieri Yuuzhan Vong marciarono attraverso il mercato, la regina disse alla figlia di fuggire dalla piazza, Kaye se ne andò correndo in cerca dell'aiuto di suo padre e del fratello Finn, ma aveva appena raggiunto la periferia quando venne bloccata da una amphistaff: alzò lo sguardo e con orrore vide un torreggiante guerriero Yuuzhan Vong sopra di lei.

Kaye Galfridian durante l'invasione degli Yuuzhan Vong

Kaye afferrò un coltello da terra e lo piantò nella gamba del guerriero ma lo Yuuzhan Vong lo estratte dalla carne e lo gettò a Kaye dicendole di attaccare di nuovo. Kaye lo pugnalò nuovamente, ma il guerriero ancora rimase in piedi; con una spinta finale, Kaye riuscì a uccidere il Vong, ma venne subito circondata da altri guerrieri che la catturarono. Suo fratello Finn sentì che la sorella e la madre venivano portate verso una nave schiavistica Yuuzhan Vong mentre lui si trovava con il padre e Luke Skywalker. Kaye si ritrovò ben presto bloccata in una delle celle della nave Yuuzhan Vong assieme con la madre, Jenny e gli altri Artoriani catturati.

Nel frattempo, suo fratello e suo padre Caled Finn, che avevano tentato di salvare Kaye e la madre al mercato, erano stati costretti a ritirarsi in un grande hangar assieme ad altri Artoriani dove erano sotto assedio delle forze Yuuzhan Vong, Quando gli Yuuzhan Vong stavano per irrompere nell'hangar, vennero salvati dal Maestro Jedi Luke Skywalker. Finn venne reclutato da Skywalker per venir addestrato da Jedi al Praxeum Jedi su Yavin 4 dopo aver dimostrato la sua capacità con la Forza quando aveva sentito parte della sua famiglia in pericolo. Il padre di Kaye rimase su Artorias con una compagnia di soldati per mantenere occupati i Vong e consentire a più rifugiati possibile di scappare.

Sulla Tsam P'ah

"Se mi liberi e riusciamo a conquistare la nave, promettimi una cosa."
"Cosa?"
"Voglio la testa del comandante Sha'kel"
"È tua."
"Grazie."
"Non la vorrei comunque una testa. Non saprei che farmene."
Arbeloa e Kaye Galfridian a bordo della Tsam P'ah[fonte]

Kaye, la madre e i loro compagni di prigionia Artoriani vennero trasferiti alla nave schiavista Vong Tsam P'ah dove languivano in condizioni terribili. Agli inizi di questa permanenza, un guerriero Yuuzhan Vong si avvicinò a Nina Galfridian ordinandole di servire il comandante della nave e quando lei rifiutò la colpì con forza. Kaye intervenne e si offrì al comandante per risparmiare la madre e salvare Jenny. Fu portata dal Comandante Sha'kel e costretta a sedersi di fronte a lui, il Comandante si chiedeva come una donna così giovane avesse potuto uccidere uno dei suoi guerrieri e la informò sui piani dei Vong per conquistare la galassia. Quando ebbe finito, pugnalò Kaye alla spalla con un coufee e la rimandò dai prigionieri. Quando Kaye si ricongiunse con la madre, scoprì che Jenny era morta.

Alla morte di Jenny, Nina entrò in uno stato catatonico e Kaye si assunse la responsabilità per i prigionieri Artoriani e continuò a servire il Comandante Sha'kel al fine di ottenere maggiori informazioni sulla loro situazione e per pianificare una fuga. Mentre si trovava a bordo della nave, Kaye incontrò anche Arbeloa e notò che i Vong avevano paura di lui e lo avevano legato; i Vong avrebbero dovuto bloccare Kaye e la stavano mal giudicando a causa delle sue dimensioni. Arbeloa negoziò successivamente con Kaye la sua libertà in cambio sia della sua assistenza nella battaglia a venire sia della testa del Comandante Sha'kel.

In un incontro successivo con il Comandante Sha'kel, Kaye venne informata dei continui attacchi terroristici sulla superficie del pianeta; le venne chiesta la possibile fonte di questi attacchi, Kaye rispose semplicemente che l'invasione degli Yuuzhan Vong non aveva lasciato nulla di vivo su Artorias. Mentre stava venendo riportata dal resto dei prigionieri, notò che per liberare i prigionieri era necessario un biot posto sul braccio delle guardie. Oltre a trovare che lo stato di sua madre non era cambiato, scoprì anche che Arbeloa si era quasi liberato della sua prigione e scherzò sul fatto che tutto quello che le serviva era un braccio piuttosto che una guardia, se volevano fuggire. Dopo che Sha'kel sbarcò altre truppe in rinforzo a quelle Yuuzhan Vong già presenti su Artorias, Kaye e Arbeloa misero in scena un diversivo per attirare le guardie in un'imboscata. Utilizzando il biot su un braccio delle guardie uccise, Kaye guidò Arbeloa e i prigionieri Artoriani in combattimento contro il contingente residuo di Yuuzhan Vong sulla Tsam P'ah. Adempiendo la sua parte del loro accordo, Kaye permise ad Arbeloa di uccidere Sha'kel e di prenderne la testa, notando che era meglio così Sha'kel amava il dolore tanto più gli faceva male.

Dopo la conclusione della battaglia, Kaye scoprì che la madre aveva recuperato dopo essersi resa conto che suo padre era ancora vivo e che lottava contro i Vong su Artorias. Kaye poi spiegò a sua madre di come Sha'kel controllasse la nave, ma non era sicura se qualcuno altro potesse usare lo stesso metodo senza esserne ucciso; Nina affermò che c'era un solo modo per scoprirlo, ma Kaye si mosse per entrare nel sedile prima che sua madre dicesse che questo era un suo onere da sopportare. Era preoccupata che sua madre fosse in difficoltà, ma Nina la rassicurò che stava bene e che era in grado di controllare la nave, usandola per fuggire da Artorias e proteggere gli Artoriani che erano a bordo.

Dibrook

Kaye si trovava sul ponte della Cuore di Artorias quando si imbatté in un attacco Vong alla Stazione Spaziale di Dibrook; la Regina, che aveva preso il comando della nave, impiegò le armi della nave contro i Vong attaccanti riuscendo a distruggerne diversi e Kaye si complimentò con la madre per questo. Kaye guidò le operazioni di soccorso nel settore danneggiato della stazione, mandando le persone con un addestramente medico ad aiutare i feriti e gli altri a portare velocemente le persone a bordo della Cuore di Artorias. Mentre si trovava sulla stazione danneggiata, Kaye incontrò il Capitano Ogden che intendeva conquistare la Cuore in modo che la Repubblica potesse esaminarla, ma l'intervento di Arbeloa che lo spinse contro una paratia minacciandolo, fermò Ogden; Kaye spiegò che Artorias era stato un rifugio sicuro e che, anche se il pianeta era stato perso, gli ideali Artoriani continuavano ad esistere: la Cuore di Artorias sarebbe stata usata come nave di rifugiati e avrebbe aiutato le persone colpite dall'invasione Vong. Dopo la spiegazione, punì Ogden e gli suggerì, invece di ostacolare i suoi sforzi, di ordinare ai suoi uomini di aiutare nell'evacuazione.

Una volta tornati a bordo della Cuore di Artorias, Kaye spiegò alla madre che una nave Vong aveva catturato diversi prigionieri e che si era diretta verso la superficie di Dibrook. La Regina poteva sentire, grazie alla sua connessione con la nave, la presenza Vong sul pianeta nonostante il suo ambiente aspro e Kaye decise di guidare immediatamente una missione di salvataggio sul pianeta. Prima di scendere sul pianeta Kaye e Arbeloa si incontrarono con il Comandante Bylsma a bordo della stazione spaziale chiedendo tute ambientali per l'operazione di salvataggio; l'ufficiale della Nuova Repubblica acconsentì volentieri e offrì una guarnigione di soldati per assistere la missione comandata dal Capitano Ogden.

Una volta sulla superficie di Dibrook, Kaye spiegò il suo piano per la missione di salvataggio ordinando di non sparare senza avere un obiettivo confermato e di non sparare alle strutture. Era determinata a minimizzare le perdite e a liberare le persone catturate dai Vong ma venne contrastata da Ogden che sosteneva di essere lui al comando. Non volendo avere una lotta per comando, Kaye ordinò ad Arbeloa di prendere il Capitano e legarlo da qualche parte per tenerlo fuori dai piedi. Chiese poi alle truppe adunate se qualcuno aveva qualche problema con la sua leadership e quando nessuno obiettò, continuò con il suo briefing.

Quando la forza di soccorso raggiunse il bordo delle strutture di ricerva Vong, Nina contattò Kaye dicendole di essere cauta perchè poteva sentire qualcosa di molto potente. Kaye ordinò ad Arbeloa di dare l'ordine di fermarsi ma lui le rispose affermando che non doveva avere paura a dare ordini e a condurre le sue truppe. Quando lei sottolineò che gli aveva ordinato di dare il comando per le sue grandi dimensioni e per il fatto che lei era piccola e rischiava di venir trascurata, Arbeloa si scusò e dette il comando di fermarsi. Kaye lo ringraziò per le sue parole e iniziò ad organizzare una forza di ricognizione per esplorare la struttura ma venne interrotta da un attacco contro la retroguardia. Gli attaccanti non erano Vong ma esseri senzienti mutati conosciuti come thrall; comandò immediatamente di cessare il fuoco e si mosse per aiutare un Twi'lek dalla pelle blu. Quando un tenente della Nuova Repubblica si offrì volontario per uccidere i prigionieri, Kaye gli ordinò invece di portarlo alla nave e dichiarò che tutti i combattenti nemici sarebbero stati trattati umanamente. Quando ritornò alla testa della colonna, Kaye ordinò alla forza di ricognizione di avvicinarsi alla struttura Vong ma appena si avvicinarono vennero attaccati da un gruppo di guerrieri Vong tra cui Zakar e il Comandate Tsalok che spazzò via l'intera squadra mentre Kaye e le sue forze guardavano.

Personalità e tratti

Nonostante la sua educazione regale, Kaye Galfridian era contenta di andare al mercato e nei negozi come qualsiasi altro Artoriano. Dimostrò grande coraggio, lasciando solo a malincuore la madre e promettendo di tornare con dei rinforzi nonostante la presenza degli invasori Yuuzhan Vong sul pianeta. Il suo coraggio venne dimostrato ancora una volta quando attaccò e uccise un guerriero Yuuzhan Vong e continuò a combattere con un altro anche se era in forte inferiorità numerica. La sua prigionia sulla Tsam P'ah non indebolì il suo coraggio, si offrì di incontrare il Comandante Sha'kel faccia a faccia per proteggere sua madre, Jenny e gli altri Artoriani. Era perfettamente in grado sia di ingannare che di comandare, come dimostrò durante la rivolta sulla Tsam Pa'h.

Dietro le quinte

Kaye Galfridian è stata creata da Tom Taylor e illustrata da Colin Wilson per la serie di fumetti Star Wars: Invasion. La serie a fumetti presenta la famiglia Galfridian man mano che si separa durante la Guerra Yuuzhan Vong. In Star Wars Invasion 1: Refugees, Parte 1, Kaye si rivela essere la principessa di Artorias.

Presente in

Fonti

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