Komari Vosa

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Komari Vosa
Informazioni biografiche
Morte

32 BBY, Kohlma

Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

Femminile

Capelli

Biondi; bianchi (lato oscuro)

Occhi

Azzurri; gialli (lato oscuro)

Informazioni storiche e politiche
Epoca

Era dell'ascesa dell'Impero

Affiliazione
Discepolo di

Dooku

Komari Vosa fu una Jedi decaduta e l'ultima leader del Bando Gora, una pericolosa organizzazione criminale negli ultimi anni della Vecchia Repubblica.

Biografia

Promettente Padawan

Komari Vosa era una promettente allieva Padawan, sotto l’apprendistato del leggendario Maestro Jedi Dooku.

Sotto il suo aspetto quieto e bellissimo,Vosa era emozionalmente instabile e soggetta a sfoghi aggressivi di furia, da studente dimostrò un temperamento sorprendentemente aggressivo per un membro dell’Ordine Jedi così come una particolare abilità nell’uso di due spade laser accoppiate come forma di combattimento.

Si trovava con Dooku su Galidraan quando i Jedi sterminarono i Mandaloriani agli ordini di Jango Fett, divenendo responsabile della morte di non meno di 20 guerrieri veterani. Sebbene i Jedi deprecassero il conflitto, Dooku espresse pubblicamente il suo apprezzamento per le abilità di Vosa e predisse per lei un futuro carico di gloriosi eventi.

Fu a causa di questo che, in seguito, venne da lei percepito come un tradimento il rifiuto di Dooku nel farle affrontare le prove per l’ottenimento del cavalierato; era stato notato da più parti il progressivo, crescente infatuamento che la giovane dimostrava verso il suo maestro, questa ed altre manifeste instabilità caratteriali spinsero il Consiglio a porre fine al suo addestramento e a sollevarla dall’apprendistato, ma mentre questa decisione veniva presa ed il suo incerto futuro veniva dibattuto, contro i tassativi ordini di rimanere confinata nel Tempio stesso Vosa, infuriata, riunì un gruppo di Jedi in una missione diretta verso il pianeta Baltizaar, con lo scopo di salvare la popolazione locale dalle scorrerie del letale culto Bando Gora.

Vosa armata di tutto punto.

A capo del Bando Gora

La missione ebbe un esito infausto, molti Jedi caddero sul campo di battaglia e negli archivi del Tempio Vosa venne catalogata come dispersa e presumibilmente morta.

In realtà, sia lei che due tra i Jedi che la accompagnavano erano solo stati catturati, ma durante la prigionia Komari Vosa, sottoposta a torture e crudeltà, soccombette al lato oscuro della Forza e uccise i compagni, presumibilmente per alleviare le loro pene, o forse a causa della sua natura instabile.

Usando susseguentemente il suo rinnovato potere per rovesciare il tavolo della resa sui suoi aguzzini, ne uccise i capi e ne usurpò il controllo del culto, ponendo infine la sua base operativa in una decrepita cittadella su Kohlma, la cimiteriale luna orbitante di Bogden.

Nei giorni che precedettero il declino della Vecchia Repubblica, il Bando Gora terrorizzò molti attraverso raccapriccianti atti di violenza; il culto utilizzò i propri contatti con il sottobosco criminale per distribuire una partita letale di ’spaccacervelli’, un narcotico che trasformava chi ne faceva uso in uno schiavo decerebrato pronto ad essere assorbito dalla setta. Utilizzando le proprie abilità nella Forza Vosa guidava poi questi schiavi in attacchi contro i nemici del culto.

La caccia

Quando le sue attività cominciarono a minacciare non solo la Repubblica ma anche quei cospiratori che nell’ombra ne pianificavano la distruzione, Dooku reclutò il leggendario cacciatore di taglie Jango Fett per mettere la parola fine sul culto Bando Gora, i suoi adepti ed i suoi maestri. Il completamento di questa missione serviva anche a Dooku, Signore dei Sith sotto l’identità di Darth Tyranus, ed al suo maestro Darth Sidious per testare le capacità di Jango e confermare l’opportunità di usarlo come matrice genetica per un misterioso esercito di cloni.

Vosa seduce Jango.

Fett apprese infine dalla sua informatrice, Rozatta, che Vosa si trovava sulle lune di Bogden; il cacciatore di taglie vi si recò immediatamente, facendo strada fra innumerevoli servi del Bando Gora e lo stesso Montross, un altro Mandaloriano assoldato da Dooku per competere con Fett. Eliminato il rivale, Fett venne catturato da Vosa, che lo fece torturare e cercò perfino di sedurlo. Quando sembrava finita, un'altra cacciatrice di taglie, Zam Wessel, fece irruzione nella cittadella e riuscì a liberare Fett. In minoranza, Vosa dovette fuggire.

Inseguita, ella duellò con Fett per l'ultima volta, venendo infine sconfitta. Con suo grande stupore, il cacciatore di taglie decise di risparmiarla. Fu in quel momento che Darth Tyranus, che aveva osservato tutto lo scontro, uscì dalle tenebre e strangolò Vosa, mettendo fine alla sua esistenza. Prima di allontanarsi dal pianeta insieme a Jango, ritenuto ora degno di fungere da matrice per l'esercito dei cloni, Tyranus raccolse le spade di Komari Vosa, che un giorno avrebbe donato ad Asajj Ventress.

Aspetto

Komari Vosa era un tempo una donna umana di grande bellezza, con lineamenti marcati e una figura agile, dai capelli corti e di colore bianco avorio. Dopo il passaggio al lato oscuro la sua bellezza assunse una sfumatura crudele, dozzine di piccole cicatrici marchiavano il suo torso e la linea della mascella, intorno al suo collo indossava un collare di spine ritorte.

Dietro le quinte

Komari Vosa è stata doppiata da Tamara Phillips in Star Wars: Bounty Hunter.

Nel finale alternativo del medesimo videogioco, Jango perde lo scontro e Komari Vosa, scivolando alle sue spalle, lo decapita con le due spade laser, similmente a quanto accade a Dooku ne La vendetta dei Sith.

Presente in

Fonti