Kreia

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
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Kreia
Informazioni biografiche
Nascita

Sconosciuta, probabilmente 4.001 BBY

Morte

3.951 BBY, su Malachor V

Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

Femmina

Capelli

Grigi

Occhi

Biachi (atrofizzati); neri (come Darth Traya)

Informazioni storiche e politiche
Era(e)

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione
Apprendisti conosciuti
"Sappi che una volta esisteva Darth Traya. E che quel ruolo le fu strappato, fu esiliata e trovò un nuovo scopo. Eppure ci sarà sempre una Darth Traya, depositaria della conoscenza del tradimento. Che è stata tradita nel profondo e che, a sua volta, tradirà."
―Darth Traya[fonte]


Kreia fu una Maestra Jedi e una Storica negli anni precedenti lo scoppio delle Guerre Mandaloriane. Fu esiliata dal Consiglio a causa dei suoi apprendisti, che decisero di unirsi a Revan, a sua volta suo ex Padawan, nella lotta contro l'invasione mandaloriana. Dopo aver abbandonato l'Ordine, seguì le orme di Revan e si recò sull'antico mondo Sith di Malachor V, attirata dai potenti echi della Forza da esso sprigionati. In seguito alla scoperta dell'Accademia di Trayus sul pianeta, Kreia si volse al lato oscuro della Forza, diventando Signora Oscura dei Sith con il titolo di Darth Traya, Signora del Tradimento. Ella andò alla ricerca di altre ferite nella Forza e si alleò con gli apprendisti Sith Darth Sion e Darth Nihilus, formando così un Triumvirato con l'obiettivo di spazzare via i Jedi dalla Galassia. Sion e Nihilus si rivoltarono poi contro la loro Maestra, rescindendo il suo legame con la Forza.

Esiliata sia dai Jedi che dai Sith, sviluppò un tremendo sentimento di aberrazione per entrambi gli Ordini e concepì un terribile piano che avrebbe portato alla morte della Forza e liberato la galassia dalla sua influenza. Riprendendo la vecchia identità di Kreia, Traya trovò l'Esule Jedi, una donna dalle caratteristiche uniche nella quale intravide la possibilità di realizzare i suoi scopi. Nonostante avesse orchestrato personalmente la Prima Purga Jedi, ella salvò l'Esule e le prestò aiuto in svariate occasioni, viaggiando al suo fianco a bordo della Ebon Hawk.

Dopo che l'Esule ebbe finalmente trovato i Maestri Jedi perduti Zez-Kai Ell, Kavar e Vrook Lamar e li ebbe convinti a riunirsi alle rovine dell'Accademia Jedi di Dantooine, Traya li assassinò, rivelando apertamente la sua vera identità. Poco dopo la Battaglia di Telos IV, l'Esule giunse su Malachor V per il confronto decisivo con Darth Traya, la quale trovò infine la morte nelle profondità dell'Accademia di Trayus.


Biografia

Gioventù

"Una volta ero una storica, raccoglievo le reliquie dei Jedi, apprendevo gli antichi misteri. Ma le domande erano sempre le più numerose."
―Kreia[fonte]


La maggior parte della giovinezza di Kreia è avvolta nel mistero. E' noto che fosse una Storica Jedi e che avesse raggiunto il grado di Maestro, addestrando così molti studenti. La sua vista si atrofizzò man mano durante le sue meditazioni, nel tentativo di penetrare i misteri della galassia. Per decenni, ella mise alla prova i suoi allievi con interrogativi sempre più complessi, come se una spada laser rimanesse tale una volta perso il suo potere e lo stesso un Jedi. I suoi pari, che definivano i suoi insegnamenti "meandri di Kreia", la consideravano una persona saggia, mentre i suoi studenti ne erano letteralmente incantati.

Tra i suoi vari Padawan vi era nientemeno che Revan, apprendista dall'altissimo potenziale. I suoi insegnamenti, tuttavia, iniziarono a suscitare dei sospetti presso il Consiglio Jedi. Dopo aver lasciato la sua guida, Revan andò in cerca di altri maestri per completare la sua educazione, tra cui Zhar Lestin e Dorak, ma, alla fine, fece ritorno da Kreia per apprendere come abbandonare definitivamente i Jedi. Al termine del suo rapporto con l'Ordine, ella fu ritenuta la responsabile del fallimento di molti dei suoi studenti, che, per seguire Revan nelle Guerre Mandaloriane, avevano lasciato il loro addestramento o erano addirittura passati al lato oscuro. Il Consiglio, e in particolare la Maestra Jedi Atris, denunciarono la sua retorica e decretarono il suo esilio.

La caduta al lato oscuro

"Tutto questo parlare d'odio, di manipolazioni, di stare con i piedi per terra..Scusa, non diventerai più Sith di quello che già sei."
Atton Rand[fonte]


Dopo essere stata esiliata a causa delle sue presunte implicazioni nella vicenda di Revan, Kreia si allontanò silenziosamente dall'Ordine. Secondo alcune voci mai confermate, ella avrebbe raggiunto i suoi ex-allievi sui campi di battaglia. In realtà, anzichè seguire le loro orme, fu infine attirata sul pianeta di Malachor V, centro di energie oscure e sede dell'antico Impero Sith, in particolare dai potenti echi della Forza da esso sprigionati. Sulla sua superficie, Kreia ripercorse i passi di Revan fino all'Accademia di Trayus, un antico e oscuro centro d'addestramento che conservava i più profondi e terribili segreti dei Sith. Sul suo cammino ella incontrò gli assassini lasciati da Revan a presidio della zona, i quali le mostrarono alcuni manoscritti. Tali manoscritti avvertivano il lettore del fatto che le verità del cosmo non erano destinate ad individui che avessero un pieno controllo della ragione. Intrigata, Kreia indagò i materiali tramite la Forza, sospettando che i loro autori fossero nientemeno che i discendenti dell'antica specie Sith.

Darth Traya.

I maghi Sith affermavano di essere i soli ad avere il privilegio di sondare realtà segrete: la natura contraddittoria dell'esistenza rappresentava l'oblio per tutte le specie senzienti; la Forza stessa era la fonte di queste falsità, che costringeva gli esseri umani a vivere nel compromesso, in un caotico uinverso di bugie. Volendo dar voce in prima persona a queste argomentazioni, Kreia si fece sedurre dagli incantesimi dei Sith e diventò Darth Traya, la Signora del Tradimento. Come Darth Traya, ella apprese la verità sull'eredità dei Sith, in particolare il fatto che i loro reali discendenti si fossero insediati da millenni in qualche luogo nascosto delle Regioni Ignote. Da quel momento, Kreia fu fermamente convinta che Revan non avesse mai ceduto al lato oscuro, bensì che una causa più grande lo avesse spinto a compiere certe azioni e a prendere alcune drastiche decisioni.

Insegnare su Malachor V

"Cosa vorresti sentirti dire? Che una volta credevo nel codice Jedi? Che ho sentito la chiamata dei Sith e che una volta tenevo la galassia per la gola? Che per ogni buona azione compiuta, ho arrecato altrettanti danni alla galassia? Che forse ciò che i più grandi Signori dei Sith conoscono del male, lo hanno imparato da me?"
―Kreia[fonte]


Continuando l'eredità del suo vecchio Padawan Revan, Darth Traya ristabilì l'Accademia di Trayus come sede d'addestramento e la convertì in un centro di formazione per la nuova generazione di Sith. Le armate Sith rimaste sul pianeta le giurarono fedeltà per il suo ex ruolo di Maestra di Revan. Traya iniziò ad indagare le Ferite nella Forza e, nel frattempo, conobbe Darth Sion e Darth Nihilus, entrambi interessati alla ricostruzione dell'Ordine Sith. Nihilus, Signore della Fame, Sion, Signore del Dolore, unirono poi le forze, dando vita, insieme a Traya, al Triumvirato Sith, con l'obiettivo di eliminare i Jedi traditori. Ad ogni modo, col passare del tempo, gli ideali dei tre iniziarono a divergere su differenti posizioni. Traya e l'eredità di Revan si piegarono alla fame distruttiva di Nihilus e alla crociata personale di Sion contro i Jedi. Traya sottovalutò la depravazione dei suoi allievi. Dopo aver insegnato a Nihilus l'abilità di divorare le energie vitali di interi mondi e dopo che Sion ebbe iniziato a sviluppare un crescente sentimento di frustrazione nei confronti delle sue astrazioni, i due apprendisti cospirarono contro la loro maestra. Darth Nihilus divenne il nuovo Signore Oscuro dei Sith e, ancora una volta, Traya subì la pena del tradimento.

Kreia e l'Esule Jedi

"Non c'è verità nella Forza. Ma c'è verità in te, esule. Ecco perchè ti ho scelta."
―Kreia[fonte]


In seguito al suo esilio dall'Ordine Sith, Sion e Nihilus iniziarono una tremenda campagna omicida contro i Jedi, inconsapevoli dell'aiuto fornito loro dalla stessa Traya. A causa di questi stermini, i Jedi rischiarono di sparire dalla galassia. Traya, recuperata la vecchia identità di Kreia, lasciò Malachor V insieme a T3-M4 e tornò nella Repubblica a bordo della Ebon Hawk, alla ricerca dell'ultimo Jedi conosciuto, una donna umana nota come Esule Jedi, la quale aveva ricoperto la carica di generale durante le Guerre Mandaloriane, sotto il comando di Revan. L'Esule aveva fornito un contributo fondamentale alla sconfitta dei Mandaloriani durante la Battaglia di Malachor V, ordinando l'attivazione del Generatore di Masse Oscure, un'arma di distruzione dalla portata devastante che causò una ferita nella Forza. Kreia cercò di sfruttare il talento nella Forza dell'Esule grazie alla creazione di un legame e la generazione di un'altra ferita, più profonda della precedente, i cui echi si sarebbero ripetuti per sempre, senza termine.

Incontro con l'Esule

"Io sono la tua salvatrice, così come tu sei la mia."
―Kreia[fonte]


La Maestra Jedi Atris riuscì ad organizzare il ritorno dell'Esule nella Repubblica ed espose in maniera codarda la donna all'attenzione dei più, nella speranza di sfruttare le sue abilità per sconfiggere i Sith. A bordo della nave da guerra della Repubblica Harbinger, l'Esule fu rintracciata da un droide cacciatore di Jedi modello HK-50 e indotta ad uno stato di incoscienza. Kreia la trovò e la portò a bordo della Ebon Hawk, riuscendo a sfuggire alla trappola organizzata da Sion, nella quale la nave rischiò di essere distrutta.

Darth Traya su Malachor V.

Entrambe prive di sensi, Kreia e l'Esule giunsero sane e salve su Peragus II grazie a T3-M4, che riuscì a mantere attivi i sistemi vitali della nave fino all'arrivo sulla colonia spaziale. In uno stato di semi incoscienza, le due raggiunsero i pensieri dell'altra e si fecero forza, consapevoli del vuoto in cui erano sopravvissute, e crearono infine un legame di Forza, che strinse apparentemente le loro vite. Mentre cercavano di fuggire dalla stazione mineraria insieme ad Atton Rand, sopraggiunsero i Sith e Kreia incontrò il suo vecchio apprendista, Sion. La maestra e lo studente combatterono e Kreia, non ancora nel pieno dei suoi poteri, perse la sua mano nel duello.

A causa del legame con Kreia, l'Esule sentì un tremendo dolore, come se stesse per perdere una parte di sè. Dopo la loro fuga, l'Esule chiese spiegazioni a Kreia circa il dolore che aveva appena provato. Ella sfruttò l'opportunità per convincere l'Esule che il loro legame potesse rivelarsi fatale; se una delle due fosse morta, l'altra avrebbe incontrato lo stesso destino. Questo costrinse l'Esule a tenere l'anziana donna al suo fianco. Legate del filo della morte, Kreia si introdusse tra i compagni dell'Esule, ma si dimostrò fino alla fine sfuggente ed evasiva sui rapporti con il suo ex apprendista Revan. L'Esule non ebbe modo di rintracciare le coordinate di provenienza della Ebon Hawk, dal momento che Kreia era l'unica ad avere accesso al navicomputer della nave.

Trovare i Jedi Perduti

"Nessuna partita di dejarik può essere vinta senza pedine, e ciò dimostra che il gioco potrebbe durare parecchio tempo.."
―Kreia[fonte]


Mentre l'Esule ristabiliva lentamente la sua connessione con la Forza, Kreia iniziò a modellare la Jedi come sua nuova apprendista. Le insegnò a scegliere attentamente le azioni da compiere, tenendo conto delle eventuali implicazioni etiche che si sarebbero di volta in volta presentate; in particolare, le mostrò come la galassia e i suoi abitanti si reggessero su principi morali molto più complessi della semplice opposizione tra luce e tenebre.

Kreia durante il viaggio con l'Esule Jedi.

Durante le sue avventure, l'Esule incontrò numerosi compagni di viaggio, alcuni dei quali si dimostrarono sensibili alla Forza. Sebbene molti di loro guardassero Kreia con sospetto e circospezione, ella fu in grado di manipolarli e legarli a sè. A causa della facilità con cui l'Esule si rapportava con i suoi compagni, la vecchia mentore intravide la possibilità di trasmettere gli echi della Forza anche ai Jedi a cui essa era legata, sfruttando i poteri della sua allieva per portare a termine il suo piano scellerato.

Nei primi viaggi a fianco dell'Esule, in particolare su Telos IV, Kreia sondò la mente di Atton e scoprì una potente ed impenetrabile barriera al suo interno. Ella riuscì comunque a vincere le sue resistenze e scoprì molti dei suoi segreti. Lo maledisse, e affermò che non avrebbe rivelato i suoi segreti all'Esule finchè l'avesse seguita e servita. Su Dxun, in seguito all'alleanza con Mandalore il Conservatore, Kreia manipolò la mente del capo mandaloriano, affinchè proteggesse l'Esule, e così avvenne anche per Mical, un ex Jedi conosciuto come il Discepolo, a cui la donna non risparmiò i suoi trucchi. Su Nar Shaddaa, Kreia legò a sè un cacciatore di taglie Wookiee di nome Hanharr e lo inviò su Malachor V per aumentare la sua forza, promettendogli che, in questo modo, avrebbe potuto estinguere il suo debito di vita con Mira uccidendola. Durante la Guerra Civile di Onderon, conflitto essenzialmente dinastico, ella cercò di convincere l'Esule a far sì che la Regina Talia condannasse a morte suo cugino, il Generale Vaklu, in quel momento disarmato, affermando che fosse troppo pericoloso. L'Esule, pur rispettando il suo consiglio, lasciò la decisione alla Regina, che ordinò alle sue truppe di eseguire la condanna, ponendo così fine al conflitto. Dopo la battagllia, Kreia riportò in vita uno dei comandandi di Vaklu, il Colonnello Tobin, il quale era stato ucciso da una larva di drexl durante l'assalto al Palazzo Reale. Ella convinse Tobin a portare avanti la Guerra Civile: sapeva, infatti, che sia Tobin che Vaklu erano al servizio del suo ex apprendista Darth Nihilus, e gli fornì alcune false informazioni circa la presenza di un Enclave Jedi su Telos. Tobin tornò sul Ravager e informò Nihilus.

Al termine della sua avventura con l'Esule, Kreia scoprì un metodo per elimare la Forza stessa: grazie ai cosiddetti "echi", ovvero insanabili ferite dell'universo causate da grandi tragedie ed eventi terribili, alcuni luoghi della galassia risultavano muti, irraggiungibili e impenetrabili alla Forza stessa. La scoperta di questi echi e la possibilità di sfruttarli per i suoi piani le fu concessa dalla stessa Esule, che aveva causato la prima ferita durante la distruzione di Malachor V. Secondo Kreia, le persone morte a causa di questi echi e che non avevano volontariamente sciolto i propri legami con la Forza, come invece era accaduto all'Esule, non erano state abbastanza forti per sostenere la vita. Il suo odio nei confronti della Forza crebbe a dismisura e decise di ucciderla una volta per tutte.

La caduta

"Sappi che potranno accadere molte cose qui, ma, soprattutto, non dimenticare queste parole: puoi fidarti di me. Abbiamo legato le nostre vite e ciò che è un pericolo per l'una, lo è anche per l'altra. E se tu non puoi fidarti di me, fidati del tuo addestramento. Abbi fiducia in te stessa. Non dubitare mai di quello che hai fatto."
―L'ultimo consiglio di Kreia all'Esule[fonte]


Quando la situazione divenne finalmente chiara, Kreia si confrontò con il riunito Consiglio Jedi presso l'Enclave di Dantooine. I Maestri Vrook Lamar, Kavar e Zez-Kai Ell decisero di recidere una volta per tutte il legame dell'Esule con la Forza, nella convinzione che la donna incarnasse una delle famose ferite che avrebbero portato all' stinzione della Forza stessa. Kreia, giunta sul luogo della riunione, impedì il completamento del rituale di separazione, drenò le forze vitali dei Maestri e li uccise, assumendo ancora una volta l'identita di Darth Traya.

Il Drenaggio di Forza di Darth Traya.

In seguito, fu condotta dalle Sorelle Servitrici di fronte alla Maestra Jedi Atris per essere giudicata. Giunta sull'Accademia di Telos, la rinata Darth Traya rivelò ad Atris che ella stessa era stata corrotta dal lato oscuro dagli holocron Sith che aveva raccolto nel tempo. Atris, nonostante le resistenze iniziali, abbracciò apertamente l'oscurità, ma fu sconfitta poco dopo dall'Esule.

Traya tornò su Malachor V, dove aveva intenzione di sacrificare se stessa per aprire una grande ferita nella Forza, fatto che avrebbe portato alla sua definitiva distruzione. Dopo un breve duello, Atris confidò all'Esule i piani di Traya e, dopo aver sconfitto Nihilus durante la Battaglia di Telos IV, si recò su Malachor V per il confronto finale. L'Esule si scontrò prima con Darth Sion e lo sconfisse. Trovò poi Traya nelle profondità dell'Accademia di Trayus. Traya cercò di convincere l'Esule ad ucciderla, ma quest'ultima si rifiutò. Infuriata, la Signora dei Sith utilizzò la Forza per scagliare tre spade laser contro l'Esule, ma la Jedi riuscì a vincere il duello. Nonostante i numerosi tradimenti e sotterfugi, l'Esule la perdonò e cercò di salvarla. Traya tuttavia le disse di essere già morta e le confessò di averla amata profondamente, non solo perchè sua migliore apprendista, ma perchè non era veramente un Jedi. Prima di morire per le ferite riportate durante il duello, Kreia concesse all'Esule un ultimo dono. Attingendo dal campo di Forza che circondava Malachor V, ella predisse il futuro della galassia e dei suoi abitanti, nonchè il destino dei compagni dell'Esule.

Traya le confidò inoltre le sue speranze: l'Esule avrebbe potuto seguire le orme di Revan nelle Regioni Ignote, oppure avrebbe potuto rimanere su Malachor V in attesa di "altri" toccati dalla Forza. L'Esule scelse di intraprendere la strada percorsa da Revan e Traya finalmente si arrese alla Forza. Il suo corpo fu distrutto insieme a Malachor V dopo l'ultima attivazione del Generatore di Masse Oscure da parte del droide remoto di Bao-Dur.

Personalità e tratti

"Se cerchi di aiutare ogni persona che soffre nella galassia, tu stessa diventerai debole...e li indebolirai a loro volta. E' la lotta interna alla sopravvivenza, chi lotta e vince da solo avrà le ricompense maggiori. Tu li hai privati di quella lotta. Se hai a cuore gli altri, dispensa il tuo aiuto con pietà e sacrificio, ma riconosci l'importanza di fargli combattere le proprie battaglie. E quando trionferanno, saranno più forti della vittoria stessa."
―Kreia[fonte]


Kreia fu una donna sicura di sè, manipolatrice e costantemente vigile nei confronti degli altri. Utilizzò il tradimento e il sotterfugio come armi principali per raggiungere i suoi scopi. A dispetto di questi tratti, non fu tuttavia una persona crudele, nè fredda. Mostrò il suo lato docile e tranquillo principalmente in presenza dell'Esule, l'unica donna a cui tenesse veramente. Sebbene Kreia fosse intelligente e piuttosto potente, si rese conto che la sua filosofia di vita avrebbe potuto essere scambiata per fanatismo sia dai Jedi che dai Sith. Per questo decise di tenere un basso profilo, utilizzando i poteri della Forza per celare la sua identità. Donna pragmatica, non fu condizionata da pregiudizi nè attuò mai dei favoritismi. Disprezzava l'arroganza del Consiglio Jedi e dei Mandaloriani, aveva pochissima considerazione dei droidi e mostrò spesso un certo fastidio nei confronti delle specie non umane. Era fermamente convinta che il passaggio al lato oscuro non potesse ammettere alcuna redenzione; riteneva, infatti, che il ritorno alla luce fosse tipico di una natura codarda e traditrice. La redenzione era per lei una forma di collasso spirituale, una caduta da cui pochi si sarebbero risollevati.

Poteri e abilità

"La sfrutto come se utlizzassi un veleno e, nel tentativo di comprenderla, imparerò infine come ucciderla. Ma forse queste sono solo le scuse di una vecchia donna che conta ormai unicamente su ciò che disprezza."
―Darth Traya sulla Forza[fonte]


Darth Traya fu maestra nell'arte della manipolazione e nell'esercizio dei trucchi mentali Jedi e Sith. Come Console Jedi, era in grado di utilizzare svariati poteri della Forza, tra cui la telecinesi, l'orrore, la velocità, la resistenza all'energia, l'urlo della Forza, i fulmini di Forza e l'inganno della bestia. Conosceva inoltre una tecnica avanzata conosciuta come Canale di Forza. Era altrettanto abile nei poteri del lato oscuro, in particolare nella Guarigione Oscura, che utilizzò per uccidere decine di assassini Sith su Malachor V. Prima della sua morte nelle profondità di Trayus, ella riuscì a prevedere con incredibile accuratezza alcuni eventi futuri, tra cui l'uccisione di Jango Fett per mano di Mace Windu avvenuta ben 4.000 anni dopo, in relazione alla profezia sul destino dei Mandaloriani.

Darth Traya impegnata nel combattimento telecinetico.

Traya era inoltre maestra nel combattimento telecinetico con la spada laser, che gli consentiva di brandire almeno tre armi contemporaneamente. Era molto dotata negli stili di forma Shii-Cho, Makashi e Soresu e conosceva anche la rara tecnica della spada chiamata Tràkata. Aveva una conoscenza approfondita delle tecniche di Guargione della Forza e di dominio del proprio corpo, in particolare nel Controllo del Respiro.

Insegnamenti

"E' questo il tuo Maestro, Esule? Se è così, allora stai seguendo il sentiero di Revan. I suoi insegnamenti ti condurranno sicuramente al lato oscuro, come accadde a lui."
Vrook Lamar all'Esule Jedi, riferendosi a Kreia[fonte]


Tra gli allievi di Kreia ci furono Darth Sion, Darth Nihilus e l'Esule Jedi. Anche nei panni di Signora dei Sith, Kreia era perfettamente consapevole del fatto che nella Forza non ci fosse una netta superiorità della luce o delle tenebre. Poichè i suoi insegnamenti contemplavano anche nozioni relative al lato chiaro, Sion e Nihilus svilupparono presto dei sentimenti d'odio e di frustrazione nei suoi confronti, che sfociarono poi nel tradimento. Da quel momento Traya concepì una visione della Forza come entità spietata e senza scrupoli, che si aggrappava alle vite degli esseri senzienti, manovrandole come semplici pedine, in un pericoloso gioco d'equilibrio tra luci ed ombre. Iniziò a disprezzare la Forza e cercare un modo per porre fine alla sua influenza definitivamente. Iniziò pertanto ad indagare gli echi della Forza come possibili varchi per attaccare la natura della Forza stessa. Nelle sue ricerche ricevette un aiuto fondamentale dall'Esule, in particolare dalla sua esperienza su Malachor V, dove fu responsabile inconsapevole della creazione di una ferita nella Forza. A dispetto del suo disprezzo per la Forza, ella continuò ad utilizzarla, come se fosse un veleno. Nei suoi insegnamenti, ella sottolineò spesso la totale dipendenza dalla Forza dei Jedi e dei Sith e come entrambi fossero ormai completamente schiavi di essa. Continuò pertanto a sognare una galassia priva finalmente dell'incombente presenza della Forza.

Dierto le quinte

In Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords, la voce di Kreia appartiene all'attrice Sara Kestelman. GameSpy ha eletto Kreia miglior personaggio apparso in un videogame per l'anno 2005. Il suo nome Sith, Traya, deriva dalla parola "betrayer", ovvero "traditore". Sia nella The New Essential Chronology che in Jedi vs. Sith: Essential Guide to the Force, Darth Traya è stata erronemanete inserita come "Darth Kreia". Quando l'Esule incontra Kreia durante la visione occorsa nella tomba dell'antico Signore dei Sith Ludo Kressh, l'anziana Maestra utilizza una spada laser di colore blu. Su Dxun, parlando con Mandalore il Conservatore, Kreia afferma che "Il futuro è sempre in movimento, è difficile da prevedere". Si tratta di un chiaro riferimento alle parole pronunciate da Yoda in Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora.

Concept art di Kreia.

Se si sceglie di far percorrere all'Esule il sentiero del lato oscuro, nel gioco appare la possibilità di scagliare il corpo di Traya nel nucleo di Trayus. Questa scena rispecchia evidentemente la prima morte di Palpatine a bordo della Morte Nera.

La voce di Kreia contenuta nella Complete Star Wars Encyclopedia afferma che il personaggio è dotato di una spada laser a doppia lama dal cristallo verde. Ad ogni modo, in The Sith Lords, le spade laser non possono essere ancora equipaggiate nel livello iniziale su Peragus e, nel medesimo livello, Darth Sion taglia la mano sinistra di Kreia, rendendo di fatto impossibile l'utilizzo dell'arma a doppia lama.

Scene tagliate

In un insolito dialogo, poi scartato dalla trama principale degli eventi, Kreia rivelerebbe di aver manipolato per anni la mente di Atris, in modo da orchestrare il processo e la sentenza di esilio dell'Esule. Una linea alternativa riguardante la "Caduta di Kreia" mostrava che la causa scatenante del tradimento di Sion e Nihilus fosse stato l'ordine di non attaccare l'Esule, impartito dalla stessa Kreia. Inizialmente Kreia non era l'unica Traya ad essere stata concepita per il finale del gioco. Le scelte compiute dall'Esule avrebbero portato ad avere Kreia o in alternativa Atris come Darth Traya per lo sconfro definitivo. A testimonianza di ciò esistono alcuni screenshots di Atris come Darth Traya nella guida strategica ufficiale. In questo scenario, Kreia avrebbe sacrificato la sua vita per proteggere quella dell'Esule dagli attacchi di Atris. La New Essential Chronology ha poi introdotto ulteriori dubbi e confusioni, riportando separatamente una "Darth Kreia" e una "Darth Traya", come se fossero due personaggi ben distinti. Nonostante sia stato segnalato dallo stesso autore Dan Wallace, l'errore è stato poi perpetuato nel libro Jedi vs. Sith: Essential Guide to the Force.

Un passato misterioso

Sono attualmente in corso alcune dispute circa la vera identità di Kreia. Una teoria sostiene che la Jedi Arren Kae e Kreia siano in realtà la stessa persona. Anche se esistono alcuni materiali che confermerebbero questo iniziale intento da parte dell'Obsidian Entertainment, non ci sono tuttavia conferme definitive che supportino questa ipotesi. La prova principale addotta dai sostenitori di questa teoria si trova in alcune affermazioni di Mical il Discepolo che, ad un certo punto del gioco, indica esplicitamente Arren Kae come prima Maestra di Revan; a conferma di ciò, le parole successive di Kreia, che si dichiara anch'essa prima Maestra di Revan. Alla domanda sulla relazione tra Kae e Kreia, Chris Avellone ha risposto ambiguamente: "Non posso commentare, buona intuizione però". Secondo il gioco, Arren Kae è la madre di Brianna, una delle Sorelle Servitrici.

Altri credono che Kreia sia Krynda Draay, personaggio apparso recentemente nella serie a fumetti Knights of the Old Republic, ambientata circa un decennio prima degli eventi narrati in The Sith Lords. Alcuni hanno notato numerose somiglianze tra le due donne: la loro grande abilità nel pronosticare eventi futuri, il fatto che entrambe avessero addestrato numerosi apprendisti durante le Guerre Mandaloriane con metodi non ortodossi e il fatto che entrambe fossero state biasimate per il fallimento dei loro Padawan. Questa teoria è stata poi accantonata dopo la morte di Draay nel trentaquattresimo capitolo della serie.

Presente in

Fonti

Link esterni