Lightside Explorer

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Versione del 2 lug 2010 alle 20:21 di DarthFranky (Discussione | contributi)

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
Ships2.JPG
Lightside Explorer
Note di fabbricazione
Produttore

Hoersch-Kessel Drive, Inc.

Modello

Nave di esplorazione

Tipo

Esploratore di classe Vaya

Prezzo
  • 45.000 crediti (nuovo)
  • 15.000 crediti (usato)
Note tecniche
Lunghezza

30 metri

Unità motrici

6 motori ionici

Classe di iperguida

Classe 8

Sistemi di navigazione

Equipaggiato

Armi
Equipaggio
  • 1 pilota
  • 2 artiglieri
Passeggeri

4

Capacità di carico

60 tonnellate

Autonomia

1 mese

Utilizzo
Epoche

Era della Vecchia Repubblica

Primo avvistamento

4.000 BBY

Ultimo avvistamento

4.000 BBY

Affiliazione

Ordine Jedi

Proprietari noti
Membri dell'equipaggio noti

A-3DO

"Ok ragazzi, apriamo questa nave come una scatoletta di fegato di nerf!"
―Gudb[fonte]

La Lightside Explorer era una nave di esplorazione di classe Vaya che fu il vascello personale del Jedi Andur Sunrider negli anni precedenti alla Grande Guerra Sith. La nave era stata acquistata da un venditore di navi Vultan poco prima del 4.000 BBY e Sunrider la usò per i propri impegni di Jedi nella galassia. Nel 4.000 BBY, Sunrider e la propria famiglia insieme al droide A-3DO partirono per un viaggio per consegnare una partita di cristalli adegani al Maestro Jedi Tchuukthai Thon. Tuttavia Sunrider fu ucciso da un gruppo di criminali decisi a impadronirsi dei cristalli e così sua moglie Nomi dovette completare la consegna da sola, prendendo possesso della nave. Nomi atterrò sulle desolate pianure del pianeta Ambria, dove Thon risiedeva, e consegnò la merce. Tuttavia i malviventi avevavno continuato a inseguirla e attaccarono la Lightside Explorer convinti che i cristalli fossero ancora a bordo; rimasti a mani vuote furono messi in fuga dal Maestro Jedi.

Descrizione

"Avevo ragione riguardo all'iperguida! C'è un eccitatore di ioni in corto! Appena sarà sostituito la Lightside Explorer sarà pronta per partire!"
"Grazie, Threedee. Ce n'è uno di ricambio nel vano degli attrezzi.
"
―A-3DO e Andur Sunrider[fonte]

Colorata di grigio e di forma triangolare, la Lightside Explorer era una nave da esplorazione di classe Vaya, costruita dalla Hoersch-Kessel Drive, Inc. Nonostante non fosse stata progettata per combattimenti prolungati, la nave montava un cannone laser e un lanciaproiettili a concussione. La Lightside Explorer non fu modificata in nessuna delle sue parti dal suo primo proprietario, il Cavaliere Jedi Andur Sunrider, che non possedeva particolari doti in questo campo, era lunga trenta metri e spinta da sei motori ionici. Aveva bisogno di un solo pilota, ma possedeva posti anche per due artiglieri e quattro passeggeri, con una capacità di carico di sessanta tonnellate e una cambusa dalla capienza di scorte per un mese. La cabina della nave era collocata in posizione frontale, con l'oblò sull'esterno che si trovava esattamente davanti alle poltrone del pilota e del co-pilota. Possedeva inoltre un vano apposito per gli strumenti e i pezzi di ricambio, cosa molto utile visto che l'iperguida della nave era esposta a guasti in situazioni di forti energie magnetiche.

Storia

Morte di Andur Sunrider

La Lightside Explorer vola verso la stazione iperspaziale Stenness
"Vai dal Maestro Thon...portagli il mio dono. Ti mostrerà quale direzione prenderà la tua vita."
―Il fantasma della Forza di Andur Sunrider appare alla moglie Nomi[fonte]

La Lightside Explorer fu costruita dalla Hoersch-Kessel Drive, Inc. qualche tempo prima del 4.000 BBY e alla fine giunse nelle mani di un rivenditore Vultan sul pianeta Nak Shimor. Il Jedi Andur Sunrider la acquistò dal rivenditore Vultan e la usò per spostarsi durante i suoi impegni di Jedi della Repubblica Galattica. Nel 4.000 BBY, Andur, insieme alla moglie Nomi e alla figlia Vima, partì per un lungo viaggio verso il sistema di Stenness; doveva infatti incontrare il Guardiano Jedi del sistema e consegnargli una partita di cristalli adegani. Mentre erano in viaggio la nave passò attraverso una tempesta magnetica, riportando danni al sistema di iperguida e costringendo Sunrider ad atterrare su un pianeta roccioso vicino per effettuare dele riparazioni. Il droide di servizio della famiglia Sunrider identificò il problema e sostituì il pezzo danneggiato permettendo a tutti di ripartire.

La nave uscì dall'iperspazio presso la stazione iperspaziale Stenness, vicino al sistema di Stenness. Attraccata la nave, la famgilia si fermò per un breve riposo, ma l'arrivo della Lightside Explorer attirò anche alcune attenzioni indesiderate. Un gruppo di criminali al servizio dell'Hutt Bogga, scoprì che a bordo si trovavano i preziosi cristalli adegani e tre membri furono incaricati di sottrarli. Nello scontro che ne seguì, Andur Sunrider fu ucciso. Il suo fantasma della Forza apparì poi alla moglie, incoraggiandola a raccogliere la sua spada laser e a mettere in fuga gli assalitori. Le chiese poi di continuare da sola il viaggio, recandosi da Thon che le avrebbe mostrato il suo destino.

Ambria

"Threedee...se succede qualcosa...se non dovessimo tornare...prendi la nave, torna sul nostro pianeta...racconta cos'è successo"
―Nomi Sunrider a A-3DO[fonte]
La Lightside Explorer atterra su Ambria
Giunta su Ambria, Nomi Sunrider lasciò A-3DO a guardia della nave e scese sulla superficie per cercare di raggiungere il Maestro Thon. Tuttavia, gli uomini di Bogga, guidati da Gudb, avevano seguito la donna fin sul pianeta e quando questa si allontanò fecero irruzione all'interno della nave. La misero totalmente a soqquadro nella loro azione di saccheggio per trovare i cristalli, che però nomi aveva portato con sé. Nel trambusto A-3Do subì un colpo di blaster al braccio. Non avendo trovato niente all'interno della nave, i criminali si spinsero a loro volta nelle pianure desolate di Ambria, fino a giungere alla dimora di Thon, dove anche Nomi si trovava con i cristalli. Thon mise in fuga gli assalitori.

Dopo l'attacco degli uomini dell'Hutt, la Lightside Explorer fu visitata da uno degli apprendisti Jedi di Thon, il Vultan Oss Wilum. L'allievo recuperò il danneggiato A-3DO e lo portò all'interno della casa di Thon dove lo riparò. Nomi decise poi di portare la nave più vicina alla casa, dove lei stava seguendo il proprio addestramento Jedi. Un giorno, Nomi e Vima uscirono per un allenamento lontano da casa insieme a Thon, ma A-3DO decise di rimanere, dicendo che avrebbe riparato la Lightside Explorer che era rimasta danneggiata durnate l'attacco dei criminali Prima di partire, Nomi disse al droide che se non fossero tornate avrebbe dovuto prendere la nave e recarsi da Chamma, il vecchio maestro di Andur, e dirgli cosa era accaduto. Mentre erano via, gli uomini di Bogga tentarono un altro attacco per impadronirsi della preziosa merce che Nomi aveva portato a Thon. Quando Nomi e il Maestro tornarono, videro la proprietà e la nave circondate dai malviventi, che sbarravano la strada verso una fuga a bordo della Lightside Explorer ormai riparata. Thon, per rendere convinta Nomi Sunrider delle sue capacità Jedi, si rifiutò di combattere e fu fatto prigioniero. Nomi, spinta dalla situazione in cui si trovava il Maestro, si ritrovò a usare il suo speciale potere di meditazione da battaglia, una tecnica Jedi avanzata, per indurre gli assalitori a combattere tra loro. Mentre i criminali si scontravano, Nomi Sunrider prese la spada laser e attaccò: Thon fu liberato e i membri della squadra che non rimasero uccisi nel combattimento fuggirono.

Comandanti ed equipaggio

Il comandante e il proprietario della Lightside Explorer era il Jedi Andur Sunrider; inoltre era lui stesso a pilotarla, affiancato come co-pilota dal proprio droide protocollare A-3DO. Dopo la morte di Andur su fua moglie Nomi a diventare proprietaria e pilota della nave.

Dietro le quinte

La Lightside Explorer è apparsa per la prima volta in Tales of the Jedi: The Saga of Nomi Sunrider, la seconda miniserie della collana Tales of the Jedi, scritta da Tom Veitch. Illustrata da Janine Johnston e poi da David Roach, la nave è stata presente in tutti e tre gli episodi della serie, così come la sua protagonista, Nomi Sunrider. Si trova inoltre nell'adattamento audio di Tales of the Jedi, che racconta gli eventi di The Saga of Nomi Sunrider.

Presente in

Fonti