Luke Skywalker: differenze tra le versioni

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Kenobi portò personalmente il neonato su Tatooine, con l'intenzione di sorvegliarne la crescita e lo sviluppo delle sue future abilità.  
 
Kenobi portò personalmente il neonato su Tatooine, con l'intenzione di sorvegliarne la crescita e lo sviluppo delle sue future abilità.  
 
Durante la sua vita di esule, Obi-Wan visitò la tenuta dei Lars ogni giorno, senza farsi notare da Owen e Beru.
 
Durante la sua vita di esule, Obi-Wan visitò la tenuta dei Lars ogni giorno, senza farsi notare da Owen e Beru.
Più tardi, un suo intervento negli affari di famiglia dei Lars lo avrebbe reso sgradito agli occhi di Owen: come risultato, egli limitò le sue visite alla fattoria. Secondo Luke, il suo primo contatto con la Forza avvenne intorno ai sei anni, quando localizzò un cacciavite sotto un divano. Fu severamente rimproverato dallo zio, il quale gli disse che il ritrovamento dell'attrezzo dipendeva unicamente dal fatto che fosse stato lo stesso Luke a metterlo in quella posizione.
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Quando aveva solo otto anni, Luke decise, ingenuamente, di riprendere l'acqua che [[Jabba|Jabba lo Hutt]] aveva raccolto come tassa dagli agricoltori d'umidità durante la [[Grande Siccità]]. Gli scagnozzi del potente signore del crimine non si sarebbero certo fatti degli scrupoli nell'uccidere un bambino, se Kenobi, avvertito il pericolo nel quale incorreva il suo protetto, non fosse accorso a salvare Luke, e a riportarlo, svenuto ma illeso, alla fattoria degli zii.
  
 
{{Quote|Senti, io ho bisogno di qualcuno che si dia da fare, non di un nipote che passa metà del suo tempo con la testa tra le stelle.|[[Owen Lars]] a Luke|Star Wars (radio)}}
 
{{Quote|Senti, io ho bisogno di qualcuno che si dia da fare, non di un nipote che passa metà del suo tempo con la testa tra le stelle.|[[Owen Lars]] a Luke|Star Wars (radio)}}
Luke passò i primi diciannove anni della sua vita sul pianeta deserto Tatooine, lavorando duramente per aiutare lo zio nella sua fattoria di vaporatori. I suoi tutori, Beru e Owen Lars, non rivelarono mai a Luke la sua vera identità. Egli pensava che suo padre fosse stato un pilota di navi da carico, e non sospettò mai che Anakin Skywalker era invece un potente Cavaliere Jedi e un incredibile pilota stellare. Lo zio, in particolare, cercò continuamente, ma senza successo, di scoraggiare qualsiasi sua inclinazione all'avventura e allo spazio. Questo atteggiamento creò delle perenni frizioni tra i due: da una parte, vi era la natura curiosa e avventata di Luke, dall'altra la quieta temperanza di Owen.
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Luke passò i primi diciannove anni della sua vita sul pianeta deserto Tatooine, lavorando duramente per aiutare lo zio nella sua fattoria di vaporatori. I suoi tutori, Beru e Owen Lars, non rivelarono mai a Luke la sua vera identità. Egli pensava che suo padre fosse stato un pilota di navi da carico, e non sospettò mai che Anakin Skywalker era invece stato un potente Cavaliere Jedi e un incredibile pilota stellare. Lo zio, in particolare, cercò continuamente, ma senza successo, di scoraggiare qualsiasi sua inclinazione all'avventura e allo spazio. Questo atteggiamento creò delle perenni frizioni tra i due: da una parte, vi era la natura curiosa e avventata di Luke, dall'altra la quieta temperanza di Owen.
 
   
 
   
Nella fattoria dello zio, Luke imparò i fondamentali della sopravvivenza nel deserto e della riparazione di droidi. La noia, al contrario dell'acqua, su Tatooine non era così scarsa, e Luke sognava spesso di avventure entusiasmanti. Aveva una cerchia di amici, tra cui [[Deak]], [[Windy]], [[Camie Loneozner]] e [[Fixer]], che bighellonavano intorno alla [[Stazione Tosche]] ad [[Anchorhead]] quando non erano occupati dal loro lavoro. Luke non fu mai in piena sintonia con loro; per questo lo stuzzicavano chiamandolo "Vermiciattolo". [[Biggs Darklighter]], invece, era diverso, ed era l’unico che Luke considerasse un vero amico.
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Nella fattoria dello zio, Luke imparò i fondamentali della sopravvivenza nel deserto e della riparazione di droidi. La noia, al contrario dell'acqua, su Tatooine non era così scarsa, e Luke s'immaginava spesso protagonista di avventure entusiasmanti. Sognava viaggi su mondi lontani, le cui meraviglie, come oceani, foreste, montagne e praterie aveva ammirato solo da bambino, quando sua zia l'aveva portato ad [[Anchorhead]] ad ammirare alcune trasimssioni dell'[[HoloNet]]. Aveva una cerchia di amici, tra cui [[Deak]], [[Windy]], [[Camie Loneozner]] e [[Fixer]], che bighellonavano intorno alla [[Stazione Tosche]] ad Anchorhead quando non erano occupati dal loro lavoro. Luke non fu mai in piena sintonia con loro; per questo lo stuzzicavano chiamandolo "Vermiciattolo". [[Biggs Darklighter]], invece, era diverso, ed era l’unico che Luke considerasse un vero amico.
 
Luke perfezionò le sue abilità come pilota assieme a Biggs a [[Beggar's Canyon]] su Tatooine, correndo a bordo del suo skyhopper T-16. Biggs e Luke, insieme ad un altro amico, "Tank", parlavano spesso di arruolarsi nell’Accademia Imperiale. Nonostante i loro sogni, a Luke non fu permesso di farlo. Infatti lo zio aveva bisogno di lui nella fattoria, così Biggs partì per l’Accademia mentre Luke rimase bloccato su Tatooine, con sua grande delusione.
 
Luke perfezionò le sue abilità come pilota assieme a Biggs a [[Beggar's Canyon]] su Tatooine, correndo a bordo del suo skyhopper T-16. Biggs e Luke, insieme ad un altro amico, "Tank", parlavano spesso di arruolarsi nell’Accademia Imperiale. Nonostante i loro sogni, a Luke non fu permesso di farlo. Infatti lo zio aveva bisogno di lui nella fattoria, così Biggs partì per l’Accademia mentre Luke rimase bloccato su Tatooine, con sua grande delusione.
 
Egli, nel vedere i suoi amici lasciare man mano quelle lande deserte per inseguire i loro sogni, diventò sempre più frustrato, costantemente legato alle imposizioni dello zio e alle necessità della tenuta.
 
Egli, nel vedere i suoi amici lasciare man mano quelle lande deserte per inseguire i loro sogni, diventò sempre più frustrato, costantemente legato alle imposizioni dello zio e alle necessità della tenuta.
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Mentre puliva R2 da alcune scorie, Luke scoprì un disperato messaggio di una giovane donna, la quale invocava l'aiuto di Obi-Wan Kenobi.  
 
Mentre puliva R2 da alcune scorie, Luke scoprì un disperato messaggio di una giovane donna, la quale invocava l'aiuto di Obi-Wan Kenobi.  
 
Luke si trovò presto in compagnia di Obi-Wan, un vecchio eremita che un tempo era stato un eroe di guerra e che conosceva come “il Vecchio Ben”. Kenobi gli rivelò di essere stato un Cavaliere Jedi e di aver combattuto nelle [[Guerre dei Cloni]] insieme a suo padre. Inoltre fornì a Luke alcuni particolari sulla vita del genitore, spiegando come anch'egli fosse stato un Cavaliere Jedi e non un pilota di cargo, e che trovò la morte per mano di un suo giovane apprendista di nome Darth Vader.
 
Luke si trovò presto in compagnia di Obi-Wan, un vecchio eremita che un tempo era stato un eroe di guerra e che conosceva come “il Vecchio Ben”. Kenobi gli rivelò di essere stato un Cavaliere Jedi e di aver combattuto nelle [[Guerre dei Cloni]] insieme a suo padre. Inoltre fornì a Luke alcuni particolari sulla vita del genitore, spiegando come anch'egli fosse stato un Cavaliere Jedi e non un pilota di cargo, e che trovò la morte per mano di un suo giovane apprendista di nome Darth Vader.
Obi-Wan inoltre diede a Luke la [[spada laser]] che era appartenuta ad Anakin Skywalker, suo padre. Iniziò subito ad istruire Luke sulle vie della Forza e dei Cavalieri Jedi, per le quali il ragazzo dimostrò di avere non poche affinità fin dal primo momento.
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Obi-Wan inoltre diede a Luke la [[Spada laser di Anakin e Luke Skywalker|spada laser]] che era appartenuta ad Anakin Skywalker, suo padre. Iniziò subito ad istruire Luke sulle vie della Forza e dei Cavalieri Jedi, per le quali il ragazzo dimostrò di avere non poche affinità fin dal primo momento.
  
 
Nel frattempo, le forze Imperiali alla ricerca dei due droidi assassinarono Owen e Beru Lars, e distrussero l’abitazione di Luke. Luke decise così di seguire Ben nella sua missione verso [[Alderaan]], non avendo oramai più nulla che lo legava a Tatooine, ovvero riportare i piani rubati della Morte Nera conservati nella memoria di R2 a [[Bail Organa]].
 
Nel frattempo, le forze Imperiali alla ricerca dei due droidi assassinarono Owen e Beru Lars, e distrussero l’abitazione di Luke. Luke decise così di seguire Ben nella sua missione verso [[Alderaan]], non avendo oramai più nulla che lo legava a Tatooine, ovvero riportare i piani rubati della Morte Nera conservati nella memoria di R2 a [[Bail Organa]].
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[[Image: Luke_Han.jpg|thumbnail|300px|right|Luke e [[Han Solo]] nelle vesti di soldati imperiali sulla Morte Nera]]
 
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Con l'aiuto di Han e Chewbacca, riuscì ad infiltrarsi nell'area di detenzione. Il trio liberò la Principessa  tramite un rocambolesco salvataggio all'interno di uno degli schiacciarifiuti della stazione.
 
Con l'aiuto di Han e Chewbacca, riuscì ad infiltrarsi nell'area di detenzione. Il trio liberò la Principessa  tramite un rocambolesco salvataggio all'interno di uno degli schiacciarifiuti della stazione.
 
Il gruppo fuggì dalla Morte Nera solo in seguito al sacrificio di Obi-Wan, che duellò con Darth Vader. Si unirono poi alla base ribelle di [[Yavin IV]], consapevoli di essere stati tracciati dall'Impero.
 
Il gruppo fuggì dalla Morte Nera solo in seguito al sacrificio di Obi-Wan, che duellò con Darth Vader. Si unirono poi alla base ribelle di [[Yavin IV]], consapevoli di essere stati tracciati dall'Impero.
 
Usando i dati rubati dalle spie Ribelli, i tattici militari dell’Alleanza studiarono un piano d’attacco che avrebbe dovuto portare alla distruzione della stazione da battaglia.  
 
Usando i dati rubati dalle spie Ribelli, i tattici militari dell’Alleanza studiarono un piano d’attacco che avrebbe dovuto portare alla distruzione della stazione da battaglia.  
 
Nel frattempo Solo ricevette la sua ricompensa e si preparò a lasciare i compagni. Luke cercò di convincerlo a rimanere e a fornire la sua assistenza contro l'Impero, ma Han, con sua grande delusione, rifiutò.
 
Nel frattempo Solo ricevette la sua ricompensa e si preparò a lasciare i compagni. Luke cercò di convincerlo a rimanere e a fornire la sua assistenza contro l'Impero, ma Han, con sua grande delusione, rifiutò.
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====Eroe della Ribellione====
 
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{{Quote|Luke, hai spento il computer di puntamento, è successo qualcosa?"<br>"No. Va tutto bene.|Un ufficiale ribelle e Luke Skywalker durante la corsa d'attacco alla Morte Nera|Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza}}
 
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Per le loro azioni, Luke e Han Solo furono premiati con la Medaglia al Coraggio.
 
Per le loro azioni, Luke e Han Solo furono premiati con la Medaglia al Coraggio.
  
Dopo la distruzione della Morte Nera, Luke prese parte a numerose missioni per l'Alleanza.
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Dopo la distruzione della Morte Nera, Luke consigliò a Leia di prendersi del tempo per piangere la morte dei suoi genitori, ma la principessa, col prezioso aiuto della pilota [[Evaan Verlaine]], preferì dirigersi a [[Naboo]] per salvare alcuni [[Alderaaniani]] che l'Impero aveva intenzione di uccidere, così da estirpare del tutto il retaggio di Alderaan. Luke fu così incaricato dal [[Generale]] [[Jan Dodonna|Dodonna]] di recuperare la principessa, e la riuscita dell'operazione gli valse il grado di [[Tenente]].
A meno di due settimane dalla Battaglia di Yavin, partecipò alla distruzione dello ''Star Destroyer di classe I Liquidator'', aiutò i ribelli ad ottenere nuovi X-Wing direttamente da [[Vors Voorhorian]] (situazione in cui egli dimostrò il suo straordinario potenziale abbattendo un [[Caccia TIE]] solo con un fendente di spada laser), combattè nella [[Battaglia di Vactooine]] e viaggiò verso [[Bonadan]] e le [[Regioni Ignote]].
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Fu inoltre inviato in missione d'esplorazione verso i mondi di [[Keeper]], [[Akuria II]] e [[Drexel]] alla ricerca di nuove ubicazioni per lo stanziamento delle basi ribelli.
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La distruzione della Morte Nera fece di Luke un'elemento nel quale i più alti comandanti dell'Alleanza sentivano di poter riporre la massima fiducia. L'[[Ammiraglio]] [[Ackbar]] stesso lo mandò su [[Rodia]] per procurare alla Ribellione nuovi armamenti, e sul pianeta Luke conobbe [[Taneetch Soonta]], il cui zio, [[Huulik]], era stato un Cavaliere Jedi e aveva combattuto durante le Guerre dei Cloni.
Tutte e tre le spedizioni furono un fallimento e terminarono nella violenza.
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Entusiasta di poter contribuire il più possibile alla causa dell’Alleanza, i primi anni di Luke all’interno della Ribellione furono pieni di avventure e azioni eroiche.
 
Entusiasta di poter contribuire il più possibile alla causa dell’Alleanza, i primi anni di Luke all’interno della Ribellione furono pieni di avventure e azioni eroiche.

Versione delle 21:47, 8 gen 2016

DarthVader 1.jpg

No. Io sono tuo padre!

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Duronhead.jpg

La Morte Nera sarà completata entro i tempi previsti...

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Luke skywalker.jpg
Luke Skywalker
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Tatooine

Nascita

19 anni prima della Battaglia di Endor, su Polis Massa

Descrizone fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschio

Altezza

1.72 mt.

Capelli 

Biondi

Occhi 

Azzurri

Protesi

Braccio cibernetico

Equipaggiamento
Spada laser

azzurro, verde

Informazioni storiche e politiche
Affiliazione
Maestri noti
Apprendisti noti
"Sono uno Jedi, come mio padre prima di me."
―Luke Skywalker[fonte]

Il sentiero di un Jedi è spesso irto di difficoltà, conflitti e sofferenza. Così fu la vita di Luke Skywalker: da semplice ed umile coltivatore, diventò il più grande eroe che la galassia avesse mai conosciuto. Leggendario combattente e Maestro Jedi, Luke ricoprì un ruolo fondamentale nella sconfitta dell'Impero Galattico.

Nato nel 19 BBY, figlio del Cavaliere Jedi Anakin Skywalker e della Regina di Naboo Padmé Amidala, crebbe sul pianeta Tatooine. La sua esistenza fu nascosta all'Imperatore Palpatine e a suo padre, diventato Signore Oscuro dei Sith con il nome di Darth Vader. Nel 0 BBY la vita di Luke cambiò per sempre. L'acquisto di due droidi, R2-D2 e C-3PO, lo portò verso il compimento del suo destino: incontrò Han Solo, la Principessa Leia Organa e ricevette i primi insegnamenti Jedi da parte di Obi-Wan Kenobi. Più tardi distrusse la Morte Nera e si unì all'Alleanza Ribelle.

Nel giro di pochi anni, Luke partecipò ad alcune delle più importanti battaglie della Guerra Civile Galattica. Nel 3 ABY, venne istruito nelle vie della Forza da Yoda e apprese la vera identità di suo padre. Un anno più tardi, prese parte alla Battaglia di Endor, riportando Darth Vader sul sentiero della luce. Palpatine venne ucciso e l'Impero crollò.

In seguito alla vittoria, Luke decise di rifondare l'Ordine dei Jedi, iniziando ad addestrare dei sensibili alla Forza in un'Accademia Jedi, tra i quali suo nipote Ben, figlio di sua sorella Leia e di Han. Il giovane fu tuttavia corrotto dal potente e misterioso Snoke, il quale fece di Ben il proprio discepolo e, datagli la nuova identità di Kylo Ren, lo incaricò di uccidere gli allievi di suo zio e di distruggere ancora una volta l'Ordine Jedi. Affranto per l'accaduto, e biasimando sè stesso per il tradimento del nipote, Luke partì alla ricerca del Primo Tempio Jedi, isolandosi da tutti. Anni più tardi, fu ritrovato da Rey, una giovane cercatrice di rottami con una potente connessione con la Forza, la quale giunse da lui grazie alla mappa stellare che Luke aveva lasciato dietro di sè.

Biografia

Infanzia (19-0 BBY)

"E' un maschio."
"Luke.
"
Obi-Wan Kenobi e Padmé Amidala[fonte]
Luke neonato nel 19 ABY

Luke Skywalker nacque sulla colonia d'asterodi di Polis Massa pochi istanti dopo l'inizio della Grande Purga Jedi e la fondazione dell'Impero Galattico nel 19 ABY. Sua madre morì dopo aver dato alla luce la sua sorella gemella, Leia, lasciando orfani entrambi i bambini. Obi-Wan Kenobi e Yoda sapevano che gli infanti, entrambi dotati di una naturale affinità con la Forza, avrebbero dovuto essere protetti dall'Imperatore e dal loro vero padre. Decisero pertanto di dividere i gemelli: Luke fu affidato alle cure dello zio paterno, Owen Lars, e di sua moglie Beru, su Tatooine, mentre Leia fu adottata da Bail Organa e inviata su Alderaan. Kenobi portò personalmente il neonato su Tatooine, con l'intenzione di sorvegliarne la crescita e lo sviluppo delle sue future abilità. Durante la sua vita di esule, Obi-Wan visitò la tenuta dei Lars ogni giorno, senza farsi notare da Owen e Beru. Quando aveva solo otto anni, Luke decise, ingenuamente, di riprendere l'acqua che Jabba lo Hutt aveva raccolto come tassa dagli agricoltori d'umidità durante la Grande Siccità. Gli scagnozzi del potente signore del crimine non si sarebbero certo fatti degli scrupoli nell'uccidere un bambino, se Kenobi, avvertito il pericolo nel quale incorreva il suo protetto, non fosse accorso a salvare Luke, e a riportarlo, svenuto ma illeso, alla fattoria degli zii.

"Senti, io ho bisogno di qualcuno che si dia da fare, non di un nipote che passa metà del suo tempo con la testa tra le stelle."
Owen Lars a Luke[fonte]

Luke passò i primi diciannove anni della sua vita sul pianeta deserto Tatooine, lavorando duramente per aiutare lo zio nella sua fattoria di vaporatori. I suoi tutori, Beru e Owen Lars, non rivelarono mai a Luke la sua vera identità. Egli pensava che suo padre fosse stato un pilota di navi da carico, e non sospettò mai che Anakin Skywalker era invece stato un potente Cavaliere Jedi e un incredibile pilota stellare. Lo zio, in particolare, cercò continuamente, ma senza successo, di scoraggiare qualsiasi sua inclinazione all'avventura e allo spazio. Questo atteggiamento creò delle perenni frizioni tra i due: da una parte, vi era la natura curiosa e avventata di Luke, dall'altra la quieta temperanza di Owen.

Nella fattoria dello zio, Luke imparò i fondamentali della sopravvivenza nel deserto e della riparazione di droidi. La noia, al contrario dell'acqua, su Tatooine non era così scarsa, e Luke s'immaginava spesso protagonista di avventure entusiasmanti. Sognava viaggi su mondi lontani, le cui meraviglie, come oceani, foreste, montagne e praterie aveva ammirato solo da bambino, quando sua zia l'aveva portato ad Anchorhead ad ammirare alcune trasimssioni dell'HoloNet. Aveva una cerchia di amici, tra cui Deak, Windy, Camie Loneozner e Fixer, che bighellonavano intorno alla Stazione Tosche ad Anchorhead quando non erano occupati dal loro lavoro. Luke non fu mai in piena sintonia con loro; per questo lo stuzzicavano chiamandolo "Vermiciattolo". Biggs Darklighter, invece, era diverso, ed era l’unico che Luke considerasse un vero amico. Luke perfezionò le sue abilità come pilota assieme a Biggs a Beggar's Canyon su Tatooine, correndo a bordo del suo skyhopper T-16. Biggs e Luke, insieme ad un altro amico, "Tank", parlavano spesso di arruolarsi nell’Accademia Imperiale. Nonostante i loro sogni, a Luke non fu permesso di farlo. Infatti lo zio aveva bisogno di lui nella fattoria, così Biggs partì per l’Accademia mentre Luke rimase bloccato su Tatooine, con sua grande delusione. Egli, nel vedere i suoi amici lasciare man mano quelle lande deserte per inseguire i loro sogni, diventò sempre più frustrato, costantemente legato alle imposizioni dello zio e alle necessità della tenuta. In verità, Owen cercava di tenere lontano il nipote da qualsiasi tipo di situazione che lo avrebbe potenzialmente avviato al sentiero percorso dal padre.

Guerra Civile Galattica (0-4 BBY)

"C'è una grossa interferenza nella Forza."
"L'ho avvertita."
"Abbiamo un nuovo nemico: il giovane ribelle che ha distrutto la Morte Nera. E sono assolutamente sicuro che questo ragazzo è il figlio di Anakin Skywalker."
"Come è possibile?"
"Cerca dentro di te, Lord Vader. Tu sai che è vero. Egli può distruggerci."
"E' solo un ragazzo. Obi-Wan non può più aiutarlo.
"
L'Imperatore Palpatine e Darth Vader discutono di Luke Skywalker[fonte]

Lasciare Tatooine

"Voglio venire con te ad Alderaan. Qui non c'è più niente per me. Voglio imparare le vie della Forza e diventare uno Jedi, come mio padre."
―Luke Skywalker ad Obi-Wan Kenobi[fonte]
Obi-Wan Kenobi consegna a Luke la spada laser di suo padre

La sua vita cambiò quando lo zio Owen acquistò un paio di droidi usati da alcuni commercianti Jawa che passavano vicino alle loro proprietà. I due droidi, R2-D2 e C-3PO, erano di proprietà di alcuni Ribelli che fuggivano dall’Impero. Mentre puliva R2 da alcune scorie, Luke scoprì un disperato messaggio di una giovane donna, la quale invocava l'aiuto di Obi-Wan Kenobi. Luke si trovò presto in compagnia di Obi-Wan, un vecchio eremita che un tempo era stato un eroe di guerra e che conosceva come “il Vecchio Ben”. Kenobi gli rivelò di essere stato un Cavaliere Jedi e di aver combattuto nelle Guerre dei Cloni insieme a suo padre. Inoltre fornì a Luke alcuni particolari sulla vita del genitore, spiegando come anch'egli fosse stato un Cavaliere Jedi e non un pilota di cargo, e che trovò la morte per mano di un suo giovane apprendista di nome Darth Vader. Obi-Wan inoltre diede a Luke la spada laser che era appartenuta ad Anakin Skywalker, suo padre. Iniziò subito ad istruire Luke sulle vie della Forza e dei Cavalieri Jedi, per le quali il ragazzo dimostrò di avere non poche affinità fin dal primo momento.

Nel frattempo, le forze Imperiali alla ricerca dei due droidi assassinarono Owen e Beru Lars, e distrussero l’abitazione di Luke. Luke decise così di seguire Ben nella sua missione verso Alderaan, non avendo oramai più nulla che lo legava a Tatooine, ovvero riportare i piani rubati della Morte Nera conservati nella memoria di R2 a Bail Organa. I due si recarono alla Cantina di Chalmun in cerca di un passaggio per il Sistema di Alderaan e lì incontrarono Han Solo e Chewbacca. Luke vedette il suo speeder e l'accordo di viaggio fu siglato.

Salvataggio sulla Morte Nera

"Sono Luke Skywalker, sono qui per salvarla."
―Luke Skywalker a Leia Organa[fonte]

Luke e Obi-Wan ingaggiarono due contrabbandieri di nome Han Solo e Chwebacca per avere un passaggio per Alderaan, in modo da riportare i due droidi alla proprietaria, la Principessa Leia Organa. A bordo del Millennium Falcon, Kenobi impartì a Luke i primi insegnamenti Jedi, tra le prese in giro di Han Solo. Le lezioni subirono presto una brusca interruzione: all'uscita dall'iperspazio, scoprirono che Alderaan era appena stato distrutto dalla nuova superarma imperiale, la Morte Nera, dalla quale furono intercettati e catturati. Una volta sulla stazione, Kenobi si separò dal gruppo per disattivare il radiofaro traente che avrebbe impedito qualsiasi tipo di fuga alla nave. Nel frattempo, R2 scoprì che Leia Organa era tenuta anch’essa prigioniera e Luke decise di organizzare il suo salvataggio.

Luke e Han Solo nelle vesti di soldati imperiali sulla Morte Nera

Con l'aiuto di Han e Chewbacca, riuscì ad infiltrarsi nell'area di detenzione. Il trio liberò la Principessa tramite un rocambolesco salvataggio all'interno di uno degli schiacciarifiuti della stazione. Il gruppo fuggì dalla Morte Nera solo in seguito al sacrificio di Obi-Wan, che duellò con Darth Vader. Si unirono poi alla base ribelle di Yavin IV, consapevoli di essere stati tracciati dall'Impero. Usando i dati rubati dalle spie Ribelli, i tattici militari dell’Alleanza studiarono un piano d’attacco che avrebbe dovuto portare alla distruzione della stazione da battaglia. Nel frattempo Solo ricevette la sua ricompensa e si preparò a lasciare i compagni. Luke cercò di convincerlo a rimanere e a fornire la sua assistenza contro l'Impero, ma Han, con sua grande delusione, rifiutò.

Eroe della Ribellione

"Luke, hai spento il computer di puntamento, è successo qualcosa?"
"No. Va tutto bene.
"
―Un ufficiale ribelle e Luke Skywalker durante la corsa d'attacco alla Morte Nera[fonte]

Alla Base di Yavin Luke diventò un membro ufficiale dell'Alleanza Ribelle. Passò parecchio tempo ai simulatori di volo, testando le sue abilità di pilota. In diverse occasioni egli fu messo a confronto con un'intera flotta stellare e fu distrutto solo un paio di volte. Garven Dreis, leader della Squadriglia Rossa, dopo aver analizzato i suoi risultati, gli confidò di essere rimasto profondamente colpito dalle sue doti e per questo gli diede il benvenuto nel suo battaglione, fornendogli un caccia stellare personale di classe X-Wing e assegnandogli il nome in codice di "Rosso Cinque".

Luke a bordo del suo X-Wing prima della Battaglia di Yavin

Luke prese parte alla Battaglia di Yavin, consapevole del destino cui molti dei suoi compagni sarebbero andati incontro, tra cui Biggs Darklighter.

Dopo la distruzione di due intere squadriglie, egli decise di condurre personalmente la corsa d'attacco alla Morte Nera. Grazie all'intervento in extremis di Han Solo e alla guida spirituale di Kenobi, Luke lanciò i missili protonici, i quali, tramite anche l'esercizio della Concentrazione della Forza, colpirono il bersaglio designato scatenando una reazione a catena che distrusse l’intera stazione da battaglia Imperiale. Per le loro azioni, Luke e Han Solo furono premiati con la Medaglia al Coraggio.

Dopo la distruzione della Morte Nera, Luke consigliò a Leia di prendersi del tempo per piangere la morte dei suoi genitori, ma la principessa, col prezioso aiuto della pilota Evaan Verlaine, preferì dirigersi a Naboo per salvare alcuni Alderaaniani che l'Impero aveva intenzione di uccidere, così da estirpare del tutto il retaggio di Alderaan. Luke fu così incaricato dal Generale Dodonna di recuperare la principessa, e la riuscita dell'operazione gli valse il grado di Tenente.

La distruzione della Morte Nera fece di Luke un'elemento nel quale i più alti comandanti dell'Alleanza sentivano di poter riporre la massima fiducia. L'Ammiraglio Ackbar stesso lo mandò su Rodia per procurare alla Ribellione nuovi armamenti, e sul pianeta Luke conobbe Taneetch Soonta, il cui zio, Huulik, era stato un Cavaliere Jedi e aveva combattuto durante le Guerre dei Cloni.

Entusiasta di poter contribuire il più possibile alla causa dell’Alleanza, i primi anni di Luke all’interno della Ribellione furono pieni di avventure e azioni eroiche. Sei mesi dopo la Battaglia di Yavin, Luke, Han e Chewbacca condussero alcune indagini sulle attività dei pirati BloodScar nelle linee di approvvigionamento ribelli, sebbene lo stesso Han fosse ancora incerto e riluttante nel suo ruolo di esponente di spicco dell'Alleanza. Durante la missione, Luke e gli altri si infiltrarono in un gruppo di soldati AWOL, viaggiarono sulla loro nave e contribuirono a vanificare un attacco dei pirati. Nel frattempo il gruppo apprese del mandato di cattura disposto nei confronti di Leia Organa su Shelkonwa; i tre corsero in aiuto della donna e, con l'aiuto di alcuni rinnegati imperiali, riuscirono ad entrare a Makrin City, a salvare Leia e a fare ritorno all'Alleanza Ribelle, nonostante la presenza massiccia degli Imperiali, Darth Vader compreso.

Durante una missione d'esplorazione, la nave di Luke fu catturata dalla scia di una cometa transdimensionale, che lo condusse al remoto pianeta ghiacciato di Hoth. Egli tornò all'Alleanza e informò i suoi superiori circa il mondo desolato in cui si era imbattuto. Alla luce dei dati forniti da Luke, si decise di evacuare le postazioni di Yavin IV e Thila e di stabilire la nuova base su Hoth.

Luke, Leia, R2-D2 e C-3PO su Mimban

Durante l'evacuazione di Yavin IV, Luke fu nominato Comandante da Jan Dodonna, ma la promozione fu registrata solo dopo le vicende scaturite in seguito alla cattura del Generale. Egli capitanò alcune missioni su Dantooine, Ralltiir e Tatooine. Fu in questo periodo che Luke si accorse di essere completamente a suo agio tra i caccia stellari. Quando non prestava servizio nella Suadriglia Rossa e vicino al suo mentore, il Comandante Narra, Luke volava a capo della Squadriglia Rogue, un nuovo gruppo di caccia, verso mete come Barkhesh, Chorax, Corellia e Gerrard V.

Prima della fine dell'anno, Luke partecipò a numerose missioni a bordo del suo caccia stellare. Prese parte ad azioni militari su Jabiim, Kalist VI, Kiva e Per Lupelo e vide in prima persona gli orrori della guerra. Incontrò persino un soldato clone, Able, inconsapevole della situazione della galassia; Luke gli mostrò la sua spada laser e riuscì a convincerlo a schierarsi contro l'Impero. Su Kalist VI, rivide un vecchio amico d'infanzia, "Tank" Janek Subner, ora tenente dell'Esercito Imperiale; l'incontro rischiò di concludersi con il totale annientamento della Flotta dell'Alleanza.

Più tardi Luke si unì alla squadra di perlustrazione sulla luna deserta Aridus. Quando il gruppo fu attaccato da alcune creature ormai estinte, i rakghoul, egli percepì una sorta di chiamata nella Forza e fu portato via dalle stesse creature. Subito dovette confrontarsi con la Jedi centenaria Celeste Morne, diventata folle a causa dello spirito antico del Sith Karness Muur, contenuto all'interno del Talismano di Muur che ella stessa indossava.

Nel 2 ABY, Luke accompagnò la Principessa Leia in una missione diplomatica nel Sistema Circarpous, ma la loro nave si schiantò su Mimban. Sulla superficie del pianeta incontrarono una vecchia sensibile alla Forza di nome Halla. I due strinsero un patto con la donna, promettendole di trovare la Gemma di Kaiburr in cambio del suo aiuto per lasciare il pianeta. Luke si trovò per la prima volta faccia a faccia con Darth Vader. Entrambi erano alla ricerca della reliquia, e si affrontarono in duello nell’antico Tempio Pomojema. Ogni movimento di Luke fu guidato dallo spirito di Obi-Wan Kenobi e amplificato dal potere del cristallo: egli, pertanto, riuscì non solo a tenere a bada Vader, ma anche a tagliargli il braccio meccanico. Stordito, Vader cadde in un pozzo profondo, in questo modo Luke e Leia poterono fuggire.

Luke cavalca un tauntaun su Hoth

Nel 3 ABY l'Alleanza si trasferì nella Base Echo insieme alla Squadriglia Rogue. A Luke fu affidato il compito di esplorare le pianure ghiacciate. Durante una delle sue uscite, fu attaccato da un wampa. Riacquistò i sensi nella sua tana e riuscì a fuggire dopo aver tagliato un braccio alla creatura. Dopo un lungo vagare nella tempesta di ghiaccio, crollò per la stanchezza. Vicino alla morte, ebbe una visione di Kenobi, il quale gli disse di raggiungere il Sistema Dagobah per essere istruito da Yoda. Han Solo lo ritrovò più tardi privo di sensi in mezzo ad una tempesta di ghiaccio, e gli salvò la vita.

Poco dopo, un droide sonda imperiale raggiunse Hoth e trasmise le prove dell'attività ribelle ai comandi dell'Impero. Ne risultò una battaglia immediata, nella quale Luke guidò la Squadriglia Rogue contro il massiccio attacco dei camminatori imperiali, nel tentativo di guadagnare tempo prezioso per l'evacuazione dell'Alleanza. Nonostante l'assoluta disparità delle forze in campo, Luke, grazie ad una notevole intelligenza tattica, riuscì ad abbattere numerosi mezzi nemici e, abbattuto a sua volta, dimostrò il suo grande potenziale nella Forza distruggendo da solo un camminatore. Mentre gli imperiali penetravano nella base, gli ultimi trasporti ribelli riuscirono ad abbandonare il pianeta e lo stesso fece Luke a bordo del suo X-Wing.

Addestramento Jedi

"Finirà lui ciò che comincia?"
"Non tradirò la tua fiducia. Io non ho paura."
"Oh, tu l'avrai. Tu l'avrai.
"
Yoda e Luke Skywalker[fonte]
Luke apprende le vie della Forza da Yoda su Dagobah

Invece di dirigersi verso il rendez-vous stabilito dalla Flotta Ribelle, Luke fece rotta per il pianeta indicatogli dallo spirito di Obi-Wan, Dagobah, per essere addestrato dal grande Maestro Jedi Yoda. Durante il loro primo incontro, Luke si sentì frustrato e confuso. Yoda infine decise di iniziarlo agli insegnamenti Jedi solo dopo le insistenze dello spirito di Kenobi. Il suo addestramento si dimostrò arduo e complesso: il suo passato avventuroso spesso lo portava a compiere azioni istintive ed emozionali. Ad un certo punto Yoda gli chiese di entrare in una caverna: in essa Luke avrebbe trovato solo ciò che avebbe portato con sè. Fu posto dinnanzi alla visione di un duello con Vader e fu sconvolto nello scoprire il suo volto sotto la maschera del Signore Oscuro. Poco dopo, gli si presentò un'altra visione: Han e Leia stavano patendo grandi sofferenze a Cloud City. A dispetto degli avvertimenti e della disapprovazione di Yoda e Kenobi, Luke interruppe il suo addestramento e partì per Bespin per salvare i suoi amici.

Duello con il Signore Oscuro

"Obi-Wan non ti ha mai detto cosa accadde a tuo padre?"
"Mi ha detto abbastanza! Che sei stato tu ad ucciderlo!"
"No. Io sono tuo padre.
"
Darth Vader e Luke Skywalker[fonte]
Luke affronta Vader su Bespin

Luke giunse a Cloud City e si adoperò per salvare i suoi amici. Fu colpito da Boba Fett e cadde nella trappola preparata da un gruppo di soldati e di ufficiali imperiali, i quali usarono Leia come esca. Nell'inseguimento, Luke arrivò nella camera di congelamento, dove avrebbe incontrato Darth Vader. I due si sfidarono a duello. Vader provò la sua netta superiorità, sfruttando lo stile di Forma V ed eseguendo alcune mosse appartenenti al cho mai e al Dun Möch. Luke venne ferito gravemente e perse la sua mano destra. In quel momento di profonda debolezza, Vader gli presentò le lusinghe del lato oscuro e gli offrì la possibilità di distruggere l'Imperatore e portare ordine nella galassia. Nel tentativo di far desistestere Luke, Vader gli rivelò la sua vera identità: Luke apprese che il Signore Oscuro era in realtà il suo vero padre. Scioccato, lanciò un grido terrificante, ma raccolse le ultime forze che gli erano rimaste e, in un estremo atto di coraggio morale, scelse di morire, gettandosi nel vuoto.

Luke perde la sua mano destra nel duello con Vader

Durante la caduta, fu risucchiato da un'apertura situata in fondo alla camera di congelamento, e, attraverso una serie di portelloni, fu espulso nel punto più estremo della stazione. Luke si aggrappò disperatamente ad un'antenna, cercando di evitare la caduta definitiva. Debole e ormai senza speranza, Luke invocò l'aiuto di Leia tramite la Forza: subito venne raggiunto dal Falcon e venne tratto in salvo. Dopo essersi riunito alla flotta ribelle, Luke fu dotato di una mano cibernetica a bordo della Redemption.

Eroe dell'Alleanza

Poco tempo dopo la Battaglia di Hoth, Luke fu assegnato ad una missione diplomatica su Abridon. Dato il suo ruolo ormai di spicco all'interno della Ribellione, venne incluso nel gruppo dei cinque dignitari inviati sul pianeta per convincere il governo locale ad unirsi all'Alleanza. Tuttavia, la libertà di Abridon non sarebbe durata a lungo. Il Gran Generale Malcor Brashin e il Generale Brenn Tantor giunsero subito sul posto, stroncando qualsiasi tipo di rivolta. Hamman Flatt, leader dei Nazionalisti di Abridon, tradì i diplomatici ribelli nel tentativo di mettersi in salvo. Luke, insieme al resto dei delegati, fu fatto prigioniero da Tantor.

Da Abridon, egli fu trasferito nella Prigione di Kalaan, e poi portato su Coruscant. Fortunatamente, fu salvato da nientemeno che il suo aguzzino, Tantor. Poco dopo la sua cattura infatti, Tantor rifiutò categoricamente l'ordine di massacrare i civili. A causa della sua scelta, fu anch'egli imprigionato su Kalaan. A differenza di Skywalker, egli poteva contare sull'appoggio di un'intera unità di soldati imperiali a lui fedeli. Tantor fu così liberato e portò con sè Luke per provare le sue buone intenzioni.

Luke novizio Jedi nel 3 ABY

In conseguenza alla Battaglia di Hoth, i Ribelli si sparpagliarono per la galassia e Luke venne assegnato alle basi temporanee su Golrath e Arbra. Durante una delle sue missioni, egli abbordò un vascello imperiale, ma scoprì che l'intero equipaggio era morto; sui loro corpi notò delle strane chiazze color cremisi. Sospettando che la fonte di ogni male fosse una pietra luccicante a bordo della nave, Luke tornò in gran fretta al quartier generale ribelle, ma fu contagiato dalla stessa infezione. In breve tempo, Luke fu ridotto ad uno stato comatoso e i suoi occhi diventarono rossi. Leia si ricordò di una storia raccontatale da Han Solo, circa una Nebulosa Rossa cui appartenevano un paio di pietre molto simili a quella che aveva infettato Luke. Il gruppo giunse alla conclusione che la malattia di Luke dipendeva proprio dalla pietra portatrice della Cremisi Eterna: quando le due pietre venivano separate divenivano oltretutto estremamente letali. Lando e Chewbacca sospendettero momentaneamente la ricerca di Han e si unirono a Leia nella ricerca dell'altra pietra che avrebbe salvato Luke. Presto il trio scoprì che l'infezione era stata appositamente pianificata da Domina Tagge, una donna che voleva vendicare suo fratello Orman Tagge, della cui morte Darth Vader aveva ingiustamente accusato Luke. Tagge aveva assoldato dei cacciatori di taglie per recuperare le pietre ed aveva persino bombardato il pianeta pur di venirne in possesso. Raccontò inoltre di come, poco dopo, una nave da guerra imperiale si fosse avvicinata alla Nebulosa: i soldati ignoravano che Tagge stesse ameggiando con le pietre e che queste ultime fossero diventate incandescenti a causa del viaggio nell'iperspazio. Tagge fece in modo di convincere gli imperiali a lasciarla andare, in cambio avrebbe rivelato l'esatta ubicazione della base ribelle di Golrath. Ma nel momento in cui giunsero nei pressi del pianeta, trovarono tutti la morte e la nave, ormai un vascello fantasma, fu utilizzata come trappola per Skywalker. Tuttavia, un prigioniero di Tagge rilasciò la pietra: questa azione portò alla morte di molti. Domina e alcuni cacciatori di taglie riuscirono a mettersi in salvo, chiudendosi in un comparto sigillato della nave; senza adeguate tute spaziali atte a proteggerli dal contagio, si trovarono comunque in trappola.

Leia e Lando, sfruttando una camera depressurizzata, riuscirono a fuggire da Tagge e furono recuperati dal Falcon. Avendo compreso che la pietra era comunque necessaria a curare Luke, Leia strappò un accordo a Domina: i ribelli avrebbero salvato lei e i suoi cacciatori di taglie dalla malattia e, in cambio, avrebbe avuto la pietra in modo da poter placare l'epidemia. I cristalli furono riuniti su Golrath e Luke guarì. Domina e il suoi attendenti fuggirono e le pietre furono caricate a bordo della nave fantasma imperiale: quest'ultima fu poi spedita direttamente verso il sole di Golrath. La base ribelle, comunque, fu smantellata su ordine di Leia per evitare che venisse scoperta dall'Impero.

Quando l'Alleanza scoprì l'esistenza della Superarma Imperiale Tarkin, una piccola squadra composta da Luke, Leia, Chewbacca, R2-D2 e C-3PO si infiltrò nella stazione da battaglia per condurre alcune indagini, sfruttando la copertura di semplici lavoratori. Una volta sulla stazione, la squadra avrebbe utilizzato delle cariche protoniche per distruggere il reattore della superarma. Sfortunatamente, Vader si trovava sul posto e percepì la presenza di Luke; preparò una trappola , in modo da proteggere il reattore e catturare il giovane Jedi. Solo un tentativo di assassinio alla vita di Vader da parte di alcuni ufficiali imperiali permise al team ribelle di fuggire. Luke e gli altri rinunciarono alla missione principale e abbandonarono la stazione. Ne scaturì una battaglia contro alcuni Caccia-TIE, ma Lando riuscì a distruggerli con una serie di manovre veloci e precise. Vader, sopravvissuto all'attentato, inseguì personalmente il Falcon. Per sfuggirgli, Luke svuotò i serbatoi d'acqua della nave, che nello spazio si ghiacciarono all'istante. Vader si scontrò con uno dei pezzi di ghiaccio e fu messo fuori gioco; a quel punto gli Imperiali utilizzarono la Tarkin contro i ribelli. Tuttavia, la superarma era stata sabotata con successo da Leia, così, anzichè eliminare i ribelli, si autodistrusse.

In un'altra missione per l'Alleanza, Luke, Lando e Chewbacca furono incaricati di recuperare quattro Caccia TIE. Il loro contatto su Bazarre, Orion Ferret, fornì loro una nave e le coordinate del mondo-discarica di Patch-4, luogo in cui erano localizzati i caccia. Al loro arrivo, trovarono le navi, ma furono attaccati dai Watchbeast, delle creature simili a vermi controllate da Ferret. Luke e Lando riuscirono a volare in una delle grotte nelle vicinanze: al suo interno scoprirono un'intera comunità di persone che aveva eletto quel luogo come propria residenza. Mentre Lando distreava i Watchbeast, Luke raggiunse la navetta e attivò il pacificatore sonico, facendo cadere le bestie in un sonno profondo. Recuperarono poi i caccia, il Falcon, Chewbacca e tornarono ad Arbra.

Dopo aver raggiunto il grado di Comandante della Squadriglia Rogue, Luke venne coinvolto sentimentalmente con una compagna di squadrone, la talentuosa ed enigmatica Shira Brie. Durante una battaglia particolarmente calda, il computer di bordo di Luke andò in panne ed egli fu costretto a fare affidamento sul suo istinto e sulla Forza per colpire i suoi avversari. Inspiegabilmente, la Forza lo spinse a fare fuoco su un veicolo amico, in questo modo colpì il caccia di Shira Brie facendola esplodere. Per questo, gli venne tolto il comando e fu messo sotto processo. La fiducia di Luke nei confronti della Forza ebbe una scossa. Cercò quindi di andare in fondo alla questione, e scoprì che Shira era in realtà un agente Imperiale. In questo modo Luke riacquistò la sua reputazione e venne reintegrato al comando della Squadriglia Rogue.

La ricerca di una canaglia

Col passare del tempo, Luke divenne sempre più potente nella Forza, e le sue imprese nell’Alleanza lo resero un personaggio noto.

Luke al Pozzo di Carkoon con la sua nuova spada laser

Tornato su Tatooine, Luke trascorse gran parte del suo tempo al vecchio capanno di Obi-Wan Kenobi, presso cui costruì una nuova spada laser grazie agli appunti dello stesso Kenobi, sui quali modellò l'arma. Dopo aver sconfitto una swoop gang con l'aiuto di Dash Rendar, egli intercettò un droide che recava al suo interno un messaggio originariamente destinato a Leia, la quale era in procinto di incontrare i rappresentanti dell'organizzazione criminale Sole Nero. Luke riuscì a violare il droide e scoprì che il messaggio era stato inviato da una spia Bothan di nome Koth Melan. Cercò quindi di incontrarsi con Melan, insieme a Rendar. Lo stesso Melan chiese aiuto a Luke per attaccare una fregata imperiale, la quale custodiva una serie di informazioni altamente segrete. Skywalker guidò l'attacco insieme ad uno squadrone di piloti di Y-Wing Bothan. Nonostante le gravi perdite, le informazioni vennero recuperate e Rendar riuscì ad organizzare un piano di fuga per evitare ulteriori morti nei ranghi Bothan. Tuttavia, di ritorno alla base, il gruppo cadde sotto attacco. Anche se i dati imperiali giunsero a destinazione, Luke fu temporaneamente fatto prigioniero dai cacciatori di taglie Barabel. Riuscì a fuggire durante un ulteriore attacco e fu contattato da Chewbacca, il quale lo informò che Leia era finita nelle grinfie del leader del Sole Nero, il Principe Xizor. Lo stesso Xizor era responsabile della trama di tentativi di assassinio volti ad eliminare Luke, un piano che gli avrebbe consentito di aggravare la posizione di Darth Vader nella lotta per il potere di Signore Oscuro. Luke incontrò Lando e Chewbacca e si infiltrò nel Centro Imperiale, quindi nel Palazzo di Xizor. Il gruppo, insieme a Rendar, riuscì a trarre in salvo Leia, ma fu intercettato da numerose guardie. Xizor aprì il fuoco contro Luke, ma questi respinse i suoi colpi grazie all'esercizio della Forza. A quel punto, Lando attivò il timer di un detonatore termico e lanciò la granata nel condotto di manutenzione, distruggendo l'edificio. Xizor e le guardie riuscirono a fuggire, permettendo al gruppo di ricongiungersi con il Falcon, in quel momento pilotato da C-3PO e R2-D2. Prima di partire, Luke fu sfidato da Guri, la guardia del corpo replicante di Xizor. Venne sconfitta, ma Luke si rifiutò di darle il colpo di grazia. Inseguito dalla flotta privata di Xizor, il gruppo riuscì a mettersi in salvo grazie all'intervento della Squadriglia Rogue.

Poco tempo dopo, Luke e compagni furono inviati su Lashbane per condurre alcune indagini sulla sparizione degli agenti ribelli Tay Vanis e Yom Argo. La ricerca li portò a Iskalon, Gamandar, Kabray e infine a Belderone e si concluse col ritrovamento di Vanis su Arcan IV, ridotto ad uno stato comatoso. Mentre si trovavano sul pianeta, Lando e Chewbacca appresero che Boba Fett aveva finalmente consegnato Han a Jabba lo Hutt. Luke iniziò a progettare un piano per la sua liberazione.

Salvataggio di un eroe

"Ciononostante, io prenderò il capitano Solo e i suoi amici. Puoi ricevere un beneficio da questo o venire distrutto. A te la scelta. Ma ti avverto: non sottovalutare i miei poteri."
―Luke Skywalker a Jabba Desilijic Tiure[fonte]

Luke tornò su Tatooine intorno agli inizi del 4 ABY. Quando Leia e gli altri furono catturati da Jabba lo Hutt, egli si infiltrò nel palazzo per liberare i suoi amici, Solo compreso. Luke nascose la sua spada laser all’interno di R2-D2. Ormai dotato di eccellenti abilità nell'uso della Forza, riuscì a oltrepassare tranquillamente i controlli delle guardie Gamorreane, nonchè l'attendente di Jabba, Bib Fortuna. Tuttavia ingannare Jabba non fu altrettanto facile.

Luke mentre combatte sul galeone di Jabba

Dopo aver mandato in avanscoperta i due droidi, Luke propose a Jabba uno scambio per liberare Han. Lo Hutt si rifiutò, e fece cadere Luke nel pozzo del Rancor. Dopo essere sfuggito alla bestia ed averlo ucciso, Jabba decise di condannare a morte Luke, Chewbacca e Han gettandoli nel grande Pozzo di Carkoon, dove dimorava il mostro alieno Sarlacc. Tuttavia, poco prima dell'esecuzione, Luke afferrò la spada laser lanciatagli da R2, liberò gli altri prigionieri e sconfisse le guardie di Jabba.

Luke, Han, Leia, Chewbacca, Lando e i droidi fuggirono dopo aver distrutto il galeone dello Hutt e lo stesso gangster. Mara Jade, sottocopertura nel Palazzo nelle vesti di danzatrice, non riuscì a portare a termine la sua missione (ovvero assassinare Luke) poichè lo stesso Jabba non le permise di salire sul galeone.

La prova di Endor

"Io non cederò al lato oscuro. E tu sarai costretto ad uccidermi."
"Se questo è il tuo destino...
"
―Luke Skywalker e Darth Vader[fonte]
Luke Cavaliere Jedi nel 4 ABY

Prima di riunirsi alla Flotta Ribelle, Luke ritornò a Dagobah percompletare il suo addestramento. Qui però, trovò Yoda malato e morente. Yoda e lo spirito di Obi-Wan Kenobi gli confermarono la affermazioni di Vader e gli rivelarono la verità riguardo al suo passato e alla sua famiglia. Luke scoprì infatti che suo padre, Anakin Skywalker, aveva ceduto al Lato Oscuro della Forza ed era diventato Darth Vader, mentre Leia Organa non era altri che sua sorella gemella. Per diventare uno Jedi a tutti gli effetti, Luke avrebbe dovuto confrontarsi nuovamente con suo padre.

Una volta ritornato alla Flotta Ribelle, Luke prese parte alla missione sulla luna boscosa di Endor. Lo scopo era quello di disattivare lo scudo deflettore della Nuova Morte Nera distruggendo il suo generatore. Durante la manovra di avvicinamento ad Endor, Luke percepì la presenza di Vader sul vicino Star Destroyer Executor e capì che la sua presenza avrebbe costituito un pericolo per la missione, dato che Vader percepiva suo figlio attraverso la Forza. I suoi compagni cercarono di alleggerire la sua preoccupazione. Tuttavia, proprio grazie alla presenza di Luke, Vader riuscì a localizzare lo shuttle ribelle sulla luna atterrato sulla luna boscosa e ad organizzare le adeguate contromisure.

Luke provò le sue abilità Jedi passando da uno speeder all'altro durante il folle inseguimento che si generò dopo l'incontro con alcuni soldati imperiali. Per imperdire che i ribelli venissero scoperti, egli tentò di bloccare le sentinelle imperiali sparse nella boscaglia, distruggendone i veicoli grazie anche all'utilizzo della sua nuova spada. Durante l'inseguimento ad alta velocià, Leia si separò da Luke e fu catturata dalla tribù degli Ewok.

Luke combatte contro Darth Vader sulla Morte Nera II

Alla ricerca di Leia, Luke, Han e Chewbacca si imbatterono nella stessa tribù e furono anch'essi fatti prigionieri. Luke riuscì a prevenire qualsiasi tipo di scontro con la tribù sfruttando le loro credenze: usando la Forza, sollevò C-3PO (che era stato scambiato per un dio) da terra e lo fece galleggiare nell'aria; la mossa si rivelò talmente convincente che gli Ewok non sono liberarono il gruppo, ma decisero di aiutare i Ribelli contro l'Impero. Prima di lasciare il villaggio, Luke rivelò a Leia i loro veri legami famigliari e poco dopo si consegnò a Vader nel tentativo di redimere suo padre.

Luke era sicuro che ci fosse ancora del buono nell’animo dell’Oscuro Signore, e questo perché Vader aveva offerto a Luke di unire le loro forze per governare insieme la galassia invece che ucciderlo immediatamente. Luke venne portato da Vader a bordo della Nuova Morte Nera al cospetto dell’Imperatore. Qui, l’Imperatore aveva programmato di spingerlo verso il Lato Oscuro provocando il suo odio e la sua collera, forzando il giovane Jedi a uccidere il padre, per prendere così il suo posto al suo fianco e diventare suo apprendista. L’Imperatore riuscì quasi a raggiungere il suo scopo: Luke, in preda alla furia e alla collera, ferì Vader. Tuttavia egli riprese subito il controllo delle sue emozioni e continuò a combattere. Il suo equilibrio venne nuovamente scosso pochi istanti dopo, quando Vader percepì l'esistenza della sorella gemella di Luke e minacciò di corromperla al suo posto.

"Cedi al lato oscuro, è l'unico modo per salvare i tuoi amici. Sì, i tuoi pensieri ti tradiscono. I sentimenti che provi per loro sono forti. Specialmente per...tua sorella. Così, hai una sorella gemella. I tuoi sentimenti hanno tradito anche lei. Obi-Wan è stato saggio a nasconderla a me. Ora il suo fallimento è completo. Se tu non cederai al lato oscuro, forse lei lo farà."
"MAI!!!
"
―Darth Vader e Luke Skywalker[fonte]

Furioso, Luke attaccò Vader con grande violenza, sfruttando a pieno i poteri del Djem So, e per poco non lo uccise. Palpatine gli intimò di dargli il colpo di grazia e di prendere il suo posto. Luke, invece, gettò via la spada laser: capì che stava diventando ciò che cercava di distruggere. Affermò infine di essere uno Jedi, così come era stato suo padre Anakin Skywalker prima di lui.

Luke sconfigge Vader nel confronto finale

Pieno d'ira, l'Imperatore reagì usando i poteri del Lato Oscuro al massimo della sua potenza, scagliando i fulmini di Forza contro il giovane Jedi. Vedendo Luke ormai in fin di vita, Vader si aprì alla compassione e tornò ad essere Anakin Skywalker: in un atto di auto-sacrificio e di amore per il proprio figlio, si scagliò contro il suo maestro prendendolo alle spalle e sollevandolo: lo gettò nel condotto di areazione del reattore della Morte Nera e distrusse così l'Imperatore.

"Ora vai, figlio mio, lasciami qui."
"No. Tu devi venire con me. Non ti lascerò qui. Io posso salvarti!"
"Lo hai già fatto, Luke. Avevi ragione su di me. Dì a tua sorella che avevi ragione.
"
―Anakin Skywalker e Luke Skywalker[fonte]
Anakin Skywalker appare a Luke insieme a Yoda ed Obi-Wan dopo la sconfitta dell'Impero

Luke portò il corpo di suo padre ferito fino all’hangar della stazione da battaglia per condurlo in salvo. Ma, gravemente ferito, e con la sua tuta vitale danneggiata, Vader non aveva scampo. Luke rimosse la maschera di suo padre in modo che questi lo potesse guardare negli occhi prima di divenire tutt’uno con la Forza. Luke salì a bordo di uno shuttle Imperiale e volò su Endor poco prima che la Flotta Ribelle riuscisse a distruggere la stazione. Qui, costruì una pira funebre, per commemorare lo Jedi e per distruggere la vuota armatura da Oscuro Signore. Poco dopo si unì ai festeggiamenti dell’Alleanza Ribelle su Endor e durante quella notte, potè vedere di nuovo gli spiriti di Yoda e Obi-Wan questa volta assieme a quello di Anakin Skywalker, suo padre.

Il dopo Endor

Carattere e personalità

"Questo qui, per lungo tempo ho osservato io. Per tutta la sua vita, lui guardato lontano. Al futuro. All'orizzonte. Mai la sua mente su dove egli era...su ciò che faceva. Avventura, heh! Emozioni, heh! Un Jedi queste cose non ambisce. Tu sei avventato!"
―Yoda[fonte]

Durante la sua giovinezza, Luke fu spesso impaziente, desideroso di sperimentare il futuro a discapito delle sue occupazioni quotidiane. Come suo padre, era impulsivo, avventato e spesso trascurava la sua sicurezza personale. Ad ogni modo, con il crescere delle sue abilità nella Forza, diventò più paziente e ragionevole, dimostrando una sicurezza e una saggezza eccezionali per la sua giovane età. Durante tutta la sua vita egli mantenne sempre inalterata una certa visione idealistica del mondo e un atteggiamento errante e leggero nei confronti della disciplina. Specialmente in seguito al periodo di servitù sotto il rinato Darth Sidious, Luke ebbe un rapporto conflittuale con la Forza, che lo portò ad interrogarsi spesso sul suo ruolo all'interno dell'Ordine, finchè Mara Jade e Corran Horn riuscirono a liberarlo dall'influenza del lato oscuro. Questo conflitto interno si ripresentò durante la guerra contro gli Yuuzhan Vong. Luke era conosciuto per il grande affetto e la grande compassione che nutriva nei confronti dei suoi amici. La sua lealtà e la sua devozione per i compagni non vennero mai scosse, nemmeno dall'Imperatore Palpatine durante il loro scontro sulla Seconda Morte Nera.

Poteri e abilità

"La Forza è vigorosa in lui."
―L'Imperatore Palpatine[fonte]


Spade laser

La prima spada laser di Luke

La prima spada laser di Luke fu quella appartenuta a suo padre e gli venne consegnata da Obi-Wan Kenobi. Durante i primi tre anni delle sue avventure, Luke implementò la sua arma inserendo un frammento del cristallo Kaiburr vicino alla lente focalizzatrice e aggiunse altri parti meccaniche. Utilizzò questa spada fino allo scontro e alla sconfitta su Bespin contro Darth Vader. Anni dopo Luke consegnò l'arma a Mara Jade, dopo averla recuperata dal suo stesso clone. Dopo aver perso la spada di suo padre, Luke ne costruì un'altra grazie agli appunti del diario di Kenobi su Tatooine, questa volta dotandola di un cristallo Synth verde. Luke utilizzò la nuova spada durante il salvataggio dei suoi amici dalle grinfie di Jabba lo Hutt, durante lo scontro finale con Vader e la Seconda Insurrezione Corelliana. Durante il periodo di apprendistato con il clone dell'Imperatore Palpatine, egli utilizzò la spada laser dalla carattistica lama rossa di origini sconosciute. Poco dopo, tornò alla sua personale dalla lama verde. Durante la Guerra Nagai-Tof, Luke costruì una shoto. Si specializzò nello stile Diem So, come suo padre, e nel Jar'Kai per il combattimento a due spade.

Dietro le quinte

Le origini di Luke

Luke Skywalker ne Il ritorno dello Jedi

George Lucas prese il nome "Anakin" dal cognome del suo amico e regista Ken Annakin; il nome "Luke" va ricollegato al cognome del suo stesso creatore, ovvero Lucas, il che significherebbe una possibile identificazione del regista nel personaggio da lui inventato. Il nome Luke deriva da una regione d'Italia, la Lucania, secondo il termine greco "Loukas", che significa appunto "abitante della Lucania". Ovviamente, è ricollegabile anche al nome del più famoso Evangelista, autore del Vangelo di Luca. Nella biografia di George Lucas, viene inoltre notato come di fatto lo Skywalker Ranch sia stato creato e nominato dopo l'apparizione di Luke Skywalker.

Nelle prime stesure di Una Nuova Speranza, il personaggio principale, che poi si sarebbe trasformato in Luke, era una ragazza di nome Starkiller. In altre versioni, Luke appariva invece come un esperto generale sessantenne. Poco prima della stesura finale, il cognome adottato per Luke fu Starkiller, ma Lucas fu costretto a trovare un'alternativa dopo le lamentele dell'executive della 20th Century Fox. Starkiller fu poi recuperato per un combattente veterano dei tempi di Revan, Bendak Starkiller e, recentemente, è il nome Sith dell'apprendista segreto di Darth Vader, Galen Marek. George Lucas ha stabilito che Luke goda dello stesso potenziale nella Forza di suo padre, che è la ragione fondamentale per cui sia Darth Vader che l'Imperatore auspicano il passaggio di Luke al lato oscuro, come loro apprendista. E' stato detto che Luke rappresenterebbe il potenziale completo di Anakin nel lato chiaro della Forza.

Casting

Luke Skywalker fu interpretato da Mark Hamill nella trilogia originale e in Star Wars Holiday Special, mentre da Aiden Barton (figlio del montatore Roger Barton) come infante ne La vendetta dei Sith. Hamill fornì la voce di Luke anche nelle versioni radiofoniche di Una nuova speranza e L'Impero colpisce ancora. Inoltre interpretò Luke in numerosi sketch per la TV. Nel 1977, apparve brevemente nel personaggio nell'edizione annuale del Bob Hope Christmas Special. Nel 1980, apparve in un ruolo primario, sempre nella parte di Luke, in un episodio del Muppet Show.

Luke fu poi interpretato in diversi videogiochi da Bob Bergen e da Joshua Fardon nella versione radiofonica de Il ritorno dello Jedi. Nel 2000, Mark Hamill ha ripreso il ruolo di Luke Skywalker per la pubblicità di Vector Prime, il primo dei racconti nel Nuovo Ordine Jedi firmati dal famoso autore di fantascienza R.A. Salvatore. Nella pubblicità, egli richiama brevemente la sua passata esperienza come Jedi e membro dell'Alleanza Ribelle e racconta dell'arrivo di una nuova minaccia, gli Yuuzhan Vong. Negli anni recenti, Hamill ha inoltre fornito la sua voce per interpretare Luke e se stesso in alcuni episodi de I Griffin, i Simpson e Robot Chicken. Anche Ben Burtt, designer del suono e principale montatore dei film di Star Wars, partecipò all'audizione per il ruolo di Luke Skywalker.

Presente in

Presenze non canoniche

Fonti

Link esterni