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Malcor Brashin

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
Brashin 1.JPG
Malcor Brashin
Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschile

Capelli

Bianchi

Occhi

Marronii

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Brenn, avevo così fiducia in te... Non mi aspettavo che fossi un traditore."
―Malcor Brashin a Brenn Tantor dopo la sua defezione[fonte]

Malcor Brashin era un Gran Generale dell’Esercito Imperiale all’epoca della Guerra Civile Galattica. Nonostante la sua carriera avesse radici modeste, Brashin si trasformò in un vero e proprio fanatico del Nuovo Ordine in reazione all’assassinio della moglie e della figlia da parte di delinquenti rodiani.

Questa tragedia fu la molla che alimentò la sua uno degli ufficiali militari di grado più elevato. Dalla sua posizione poté supervisionare lo sviluppo dell’Interfaccia Olografica per il Controllo del Campo di Battaglia e guidare il promettente Brenn Tantor durante tutta la sua carriera imperiale. Quando Tantor gli disobbedì, rifiutandosi di massacrare un accampamento di rifugiati su Abridon, Brashin lo fece imprigionare. Brenn riuscì a fuggire e disertò per l’Alleanza Ribelle, affrontando Brashin una seconda volta e sfuggendogli nuovamente. La resa dei conti fra Brashin e Tantor si giocò a Imperial City, nel corso della Prima Battaglia di Coruscant, dove un ormai maturo Tantor mise in ginocchio le forze del Gran Generale.

Biografia

Gran Generale

Brashin a bordo dell'Inquisitor.

Come molti brillanti ufficiali, Brashin entrò in accademia giovanissimo e, con tutta probabilità, frequentò l’Accademia di Raithal, l’Accademia di Corulag o forse l’Accademia di Carida. Data la sua età, è facile che abbia prestato servizio durante le Guerre dei Cloni.

Brashin, che non era particolarmente ambizioso né straordinariamente dotato, seppe impressionare i suoi superiori grazie all’intelligenza e alla sua naturale competenza. Tuttavia, è assai probabile che la sua carriera sarebbe rimasta solo una fra le tante se non fosse stato per un preciso avvenimento della sua vita: durante una delle trasferte, la moglie e la figlia furono uccise da ladri rodiani. La rabbia e il dolore finirono col trasformarlo in un fanatico del Nuovo Ordine.

Determinato a spazzare via dalla Galassia tutti "gli alieni e gli anarchici sfrenati", Brashin si tenne stretto il suo neonato fervore e, sostenuto da una notevole serie di successi militari, trasse da esso la spinta necessaria per scalare la gerarchia dell’Esercito Imperiale fino alla vetta, il grado di Gran Generale.

Appassionato tecnofilo, Brashin supervisionò lo sviluppo dell’Interfaccia Olografica per il Controllo del Campo di Battaglia, una consolle di comando avanzata che consentiva ad un singolo ufficiale di governare il suo contingente a terra dalla tranquillità dell’orbita planetaria.

L'apprendistato di Tantor

Il Gran Generale impiegò un valente istruttore, il Capitano Beri Tulon, per reclutare giovani promettenti da assegnare al progetto. Durante la Battaglia di Kalaan, Tulon individuò un assaltatore di nome Brenn Tantor, che si era distinto nel comandare la sua unità dopo la morte del loro comandante. Impressionato, Tulon lo promosse sul campo a Tenente e gli ordinò di fare immediatamente rapporto all’Inquisitor, lo Star Destroyer personale di Brashin.

Desideroso di mettere alla prova il "nuovo acquisto", Brashin fece rotta per Tatooine, dove poté osservare con attenzione Tulon e Tantor che svolgevano alcune missioni di prova. L’addestramento fu interrotto quando la squadra di Tantor venne assegnata alle ricerca del guscio di salvataggio lanciato dalla Tantive IV e contenente i piani della Morte Nera. Tantor scoprì che i nastri rubati non erano a bordo e fu guidato da Brashin attraverso una serie di operazioni volte a rintracciare i droidi che li trasportavano.

Man mano che l’addestramento del giovane Tantor proseguiva, Brashin entrò sempre più in attrito con i metodi e gli atteggiamenti del Capitano Tulon. Secondo lui, Tulon si ostinava a seguire un anacronistico codice d’onore che non trovava posto nell’ottica del Nuovo Ordine. Preoccupato e contrariato, Brashin decise di separare Tantor e Tulon non appena ce ne fosse stata l’occasione.

Nel frattempo, il Millennium Falcon era sfuggito alla cattura su Tatooine ed era saltato nell’iperspazio: tra le rotte stimate rientravano Alderaan, Sriluur o la sua luna, Ruul. Darth Vader partì per Alderaan con il Devastator mentre Brashin portò l’Inquisitor nel sistema di Sriluur. Nonostante il Falcon fosse effettivamente diretto ad Alderaan, il viaggio di Brashin non si rivelò inutile poiché i suoi appresero che forze ribelli avevano catturato una delle centrali informatiche di Ruul.

Brenn Tantor fu incaricato di recuperare l’elaboratore primario di Ruul e, con l’aiuto del fratello Dellis, riuscì a mettere le mani su alcune importanti informazioni dell’Alleanza, ritrasmettendole all’Inquisitor grazie a un ponte radio di fortuna. Anche questa volta, Brashin si compiacque osservando le mosse del giovane ufficiale.

Dopo questa eccellente performance, Brashin colse la palla al balzo e promosse Tantor a scapito di Tulon: da comandante, Brenn avrebbe fatto rapporto direttamente a Brashin, rendendo superflua la presenza del Capitano Tulon, che infatti fu allontanato dal progetto e riassegnato ad altro impiego presso i centri di collaudo di Trasse. Ora, senza la cattiva influenza di Tulon, il Gran Generale poteva controllare di persona l’ascesa del suo promettente pupillo. Brashin si assicurò di fare presente a Tantor che gli errori del suo mentore non si sarebbero dovuti ripetere.

Nuove imprese

Il Gran Generale impartisce ordini.

Grazie ai dati recuperati su Ruul, Brashin scoprì che l’Alleanza Ribelle aveva conquistato alcuni collettori energetici di Sarapin, una delle principali fonti di energia geotermica dell’Impero. L’Inquisitor fece immediatamente rotta per il mondo vulcanico e vi sbarcò il suo contingente, nuovamente capitanato dal valente Brenn Tantor. Dopo aver ripreso il controllo dei collettori grazie all’assistenza tecnica di Dellis Tantor, Brenn scoprì che i Ribelli erano riusciti ad impadronirsi di una piattaforma di trivellazione ma che ne avevano perso il controllo: gli scompensi causati nel magma sottostante promettevano terremoti devastanti. Seppur attaccati su ogni fronte dalle forze nemiche, i Tantor riuscirono lo stesso a trovare il tempo necessario a spegnere l’impianto, scongiurando la catastrofe.

Durante le operazioni su Sarapin, Brashin ricevette notizie disarmanti: la Morte Nera era stata distrutta attorno a Yavin e l’intero equipaggio con essa. Per riempire il vuoto di cariche, Brashin promosse Brenn a Maggiore e Dennis a Colonnello, trasferendolo all’Intelligence Imperiale, un ramo delle Forze Armate più adatto ai suoi talenti.

Brashin e Tantor si precipitarono su Yavin 4 per annientare la base ribelle: Tantor la rase al suolo e salvò il Colonnello Maximilian Veers, schiantatosi sulla luna dopo essere sfuggito alla distruzione della Morte Nera a bordo di uno shuttle. In quell’occasione, la performance del giovane comandante si meritò le lusinghe di un personaggio ben più influente di Brashin: Darth Vader in persona.

Nel corso dei successivi tre anni, Tantor continuò a prestare servizio sotto Brashin, fino a raggiungere il rango di Generale. Dopo aver partecipato alla Battaglia di Hoth, i due si trasferirono ad Endor, dove dovettero selezionare un sito adatto alla costruzione del generatore di scudi della seconda Morte Nera.

A insaputa di Brashin, Brenn era venuto a conoscenza di alcuni retroscena. Prima della Battaglia di Hoth, infatti, il Gran Generale aveva scoperto che Dellis Tantor era riuscito a rintracciare alcune informazioni sul padre tramite la sua posizione nell’Intelligence Imperiale. In particolare, Dellis aveva trovato che il suo vecchio non era stato ucciso da agenti ribelli, bensì su ordine dell’Impero stesso, così da farne un esempio dopo che questi aveva perso un carico di grano durante un assalto di pirati. Facendo buon viso a cattivo gioco, Brashin mandò Dellis in missione su Ruul, in realtà un pretesto per nascondere la sua cattura. Ciò che Brashin non sapeva era che Dellis, dopo aver fiutato che qualcosa non andava, si era assicurato di incontrare Brenn, passandogli le registrazioni.

Il tradimento di Tantor

Queste rivelazioni torturarono Brenn a lungo. Nonostante le sue riserve, Tantor ricatturò il Centro Governativo e una base imperiale su Abridon, prendendo in custodia l’eroe ribelle Luke Skywalker e impedendo a Beri Tulon -che si trovava sotto il suo comando- di disertare. Dopo che il generale ebbe distrutto l’ultima base nella regione, Brashin gli ordinò di sterminare un campo di rifugiati, così da mostrare quale fosse il destino di tutti quelli che tolleravano la presenza dei Ribelli. In quell’occasione, Brashin si accorse che -nonostante il trasferimento- gli insegnamenti di Tulon avevano attecchito: Tantor si rifiutò di eseguire gli ordini. Infuriato, il Gran Generale lo isolò dalle frequenze di comando e dette l’ordine direttamente ai suoi soldati.

Al termine delle operazioni su Abridon, Brashin spedì Tulon al Centro Detentivo Tarkin di Ruul e mandò Tantor a rapporto su Kalaan, dove avrebbe dovuto affrontare la Corte Marziale. Nello stesso messaggio, Brenn apprese che suo fratello Dellis era stato ucciso.

Giunto su Kalaan, Tantor fu messo provvisoriamente in una cella esterna: con una punta di soddisfazione, il Gran Generale lo informò che sarebbe stato processato, incriminato e giustiziato pubblicamente entro la mattinata. Brashin non sapeva che Brenn aveva contattato il Generale Tyr Taskeen dell’Alleanza Ribelle e che la sua diserzione era già stata programmata. L’occasione si presentò quando Brashin ebbe la poco lungimirante idea di mettere a guardia di Tantor le sue stesse truppe. Più leali al loro comandante che all’Impero, i soldati liberarono Brenn e disertarono con lui, portandosi dietro Skywalker e il TR-MB, un prototipo di base mobile dotato di un’Interfaccia Olografica per il Controllo del Campo di Battaglia portatile.

Brashin e Tantor si reincontrarono quando quest’ultimo cercò di rubare dei camminatori AT-AT dai campi di collaudo di Trasse: l’Inquisitor fece capolino nel bel mezzo dell’operazione, intrappolando Tantor e Tulon (che nel frattempo era stato salvato da Ruul) sull’asteroide. Fortunatamente, Tulon riuscì a raggiungere il cannone a ioni planetario e a neutralizzare lo Star Destroyer.

L'ultima battaglia

Negli anni seguenti, Brashin continuò ad essere una figura di primo piano nella gerarchia imperiale. Quando Ysanne Isard, divenuta comandante in capo dell’Impero Galattico, fuggì da Coruscant lasciandolo alla mercé della Nuova Repubblica, fu lui a guidare la difesa della Capitale insieme al Generale Tal Ashen. Il destino volle che la Nuova Repubblica gli schierasse contro Brenn Tantor, il quale riuscì a farsi largo fra le forze di Brashin e a catturare il Palazzo Imperiale, riabbracciando il fratello Dennis ivi tenuto prigioniero. Con tutta probabilità, il Gran Generale fu ucciso nella presa del Palazzo o nei tafferugli che seguirono.

Presente in

Fonti