Meditazione da battaglia

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Versione del 3 mar 2012 alle 01:25 di DarthFranky (Discussione | contributi) (Presente in)

Obi-wan-kenobi.jpg

La Morte Nera sarà completata entro i tempi previsti...

(LAVORI IN CORSO)

DarthFranky si sta attualmente occupando di questa pagina. Quando l'inserimento dell'articolo sarà completo, questo avviso sarà rimosso.

Tra Meditation.jpg
Meditazione da battaglia
Informazioni tecniche
Altri nomi

Coordinazione da battaglia Sith

Allineamento

Qualsiasi

Area

Controllo, Percezione, Alterazione

Informazioni storiche
Utilizzatori noti
Affiliazione
"Ogni combattente sa che la guerra è molto più che armi e armature, ogni guerriero porta nel cuore l'idea della vittoria. Quando quell'idea si spezza, viene sostituita dalla sconfitta, e allora è battuto."
Arca Jeth[fonte]

La meditazione da battaglia era un potere della Forza che, durante un combattimento, influenzava il comportamento delle parti in campo. Questo potere infatti massimizzava il coraggio e la potenza degli alleati, mentre attacava la volontà di combattere degli avversari fino a metterli in rotta. Con l'uso della Forza e un altissimo grado di concentrazione, un utilizzatore poteva coordinare un'intera flotta o un battaglione, garantendo la massima efficienza sul campo. Anche se spesso veniva usata per determinare l'esito di grandi scontri, questa abilità era utile anche per duelli o piccole schermaglie in cui fosse coinvolto un alleato dell'utilizzatore.

Storia

Questo potere era noto fin dai tempi più remoti dell'Ordine Jedi, tanto che i primi usi avvennero durante le Guerre di Unificazione a opera del Maestro Jedi Odan-Urr e Arca Jeth, durante la Guerra delle Belve di Onderon. Tra i Jedi antichi che furono più versati in questa arte vie era Nomi Sunrider, che scoprì di essere naturalmente portata per questo potere e ne dette dimostrazione in quasi tutti i conflitti in cui si trovò coinvolta, come la Rivolta di Freedon Nadd. Durante la Guerra Civile Jedi, Bastila Shan usò la meditazione da battaglia per risolvere la Battaglia di Rakata Prime.

In tempi più recenti, il Gran Maestro Jedi Yoda usò una variante della meditazione da battaglia che prevedeva il contatto fisico con il bersaglio: con un solo tocco instillò in Palleus Chuff il coraggio per portare a termina la missione su Vjun. Durante le Guerre dei Cloni, Etain Tur-Mukan usò questo potere, o una forma minore di esso, per rinvigorire e incoraggiare i propri cloni soldati.

Dopo la Battaglia di Endor, Luke Skywalker e Leia Organa Solo appresero questo potere da alcuni libri.

Venne sviluppata anche una forma potenziata di questa abilità, detta Fusione con la Forza. A differenza della meditazione da battaglia, questa variante migliorava le capacità dei sensibili alla Forza alleati dell'utilizzatore.

Coordinazione da battaglia Sith

Bastila Shan coordina la flotta Sith alla Battaglia di Rakata Prime
Durante il proprio periodo di apprendistato sotto Odan-Urr, Nomi Sunrider chiese al Maestro se anche i Sith fossero in grado di usare la meditazione da battaglia. Questi le rispose che ne erano capaci, ma i casi erano piuttosto rari. I Sith possedevano una forma perversa di questo potere, con cui non si limitavano a influenzare le menti dei propri comandanti, ma le controllavano direttamente in un rapporto di dominazione e sudditanza. Questa pratica fu chiamata Coordinazione da battaglia Sith dalla Signora Oscura Lumiya e poi ribattezzata in "meditazione da battaglia Sith" da Darth Caedus. Quest'ultimo fu uno dei più attivi Sith in questo campo. Quando scoprì che le proprie capacità di rendere il potere efficace erano inferiori ai propri desideri, costruì una camera di meditazione sulla propria nave, che gli permetteva di aplificare le proprie abilità. Con sessioni continue di meditazione, date le numerose battaglie che combattevano i Sith in quel periodo, Caedus fu in grado di superare qualsiasi resistenza incontrasse nelle menti che voleva controllare; durante la battaglia riusciva a proiettarsi nell'immediato futuro per osservare lo svolgimento degli eventi e poi a tornare indietro per portare la battaglia nella direzione che desiderava.

Dietro le quinte

L'uso e gli effetti della meditazione da battaglia furono introdotti per la prima volta nell'opera di Timothy Zahn Heir to the Empire, per bocca del Grand'Ammiraglio Thrawn. Secondo quest'ultimo, la battaglia di Endor fu persa perché Palpatine usò questo potere a un grado troppo elevato, tale da rendere le truppe incapaci di combattere una volta che il controllo fosse stato rimosso (l'uso della meditazione da battaglia a Endor fu poi attribuito non all'Imperatore, ma al Grand'Ammiraglio Nial Declann).

Il nome "meditazione da battaglia" apparve invece per la prima volta in Star Wars: Knights of the Old Republic, e viene usata da Bastila Shan. Nel videogioco si dice anche che il potere può essere usato solo in uno stato di profonda concentrazione, in apparente contraddizione con le fonti precedenti, in cui Nomi Sunrider mostra come usare la meditazione nel vivo del combattimento.

In Star Wars: Knights of the Old Republic II. The Sith Lords invece è un'abilità utilizzabile da qualsiasi personaggio giocabile che sia sensibile alla Forza.

Nel videogioco Star Wars: Il potere della Forza, la meditazione da battaglia è un potenziamonto che permette di aumentare la velocità di ricarica della barra della Forza.

Presente in

Fonti