Mira (cacciatore di taglie)
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| Mira | |
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| Informazioni biografiche | |
| Pianeta d'origine | |
| Nascita | |
| Descrizone fisica | |
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Femminile |
| Capelli |
Rossi |
| Occhi |
Nocciola |
| Informazioni storiche e politiche | |
| Epoche | |
| Affiliazione | |
| Maestri noti | |
Mira fu un’esploratrice ed una cacciatrice di taglie attiva durante gli anni immediatamente successivi alla Grande Guerra dei Sith, circa 4.000 anni prima della Battaglia di Yavin. Fa specie rilevare come Mira non uccidesse nessun individuo per ottenere una taglia, ed usava la sua forza letale solamente per difesa. Ed anche in questo caso, non era mai propensa a scegliere l’assassinio come soluzione.
Biografia
Cacciatrice di taglie
Ancora una ragazzina, Mira rimase orfana durante le Guerre Mandaloriane, ma venne prima schiavizzata e poi adottata dai Mandaloriani che la educarono per divenire una di loro. La Battaglia di Malachor V la rese nuovamente orfana anche della sua famiglia adottiva. Ormai una rifugiata, Mira finì su Nar Shaddaa, dove fu costretta a sopravvivere con le sue sole forze.
Data la sua abilità nel trovare le persone, divenne rapidamente una cacciatrice di taglie. Era famosa per dare la caccia alle sue prede con un dispositivo di lancio da polso altamente specializzato, che era in grado di sparare piccoli dardi o razzi ionici.
Durante una missione, Mira sfuggì ad un attacco dello Wookiee Hanharr e lo ferì gravemente, al punto da fargli pregare di assestargli il colpo di grazia. Inconscia delle tradizioni del suo popolo, Mira lo risparmiò per pietà, ma così facendo lo costrinse ad ammettere un debito di vita nei suoi confronti. Hanharr non lo dimenticò mai, e passò la molti anni della sua vita cercando di rintracciarla ed ucciderla, in modo da liberarsi da questo debito che gli pendeva sulla testa. Non poteva tollerare infatti di avere un simile debito con un individuo di razza umana, la stessa razza che aveva causato lo sterminio della sua tribù su Kashyyyk.
Dopo la Guerra Civile Jedi, Mira era fra quei cacciatori di taglie che si diressero su Nar Shaddaa a lavorare per Goto nel dare la caccia ai Jedi sopravvissuti, sulle cui teste pendeva una grossa taglia. Qui, si unì però al gruppo che viaggiava con l’Esule, in quanto fu assunta dal Maestro Zez-Kai Ell per vegliare sulla giovane. Quando cercarono di localizzare Visquis nel bar Jekk'Jekk Tarr, Mira si ritrovò costretta a combattere contro Hanharr. Sfruttando le sue doti, Mira riuscì a sconfiggere l’imponente Wookiee, anche se, ancora una volta, si rifiutò di ucciderlo.
Jedi
L’Esule a quel punto riconobbe in lei un potenziale nella Forza, ed acconsentì di addestrarla. Grazie all'aiuto della sua nuova mentore, Mira riuscì a superare la sua tendenza a sentirsi sopraffatta dalle difficoltà della vita, e divenne una Sentinella Jedi, accompagnando l'Esule alla ricerca degli ultimi Maestri Jedi rimasti.
Su Malachor V, alla fine del viaggio, Mira dovette affrontare nuovamente Hanharr; riuscì a sconfiggerlo, ma alla fine realizzò che il Wookiee stava vivendo una vita di stenti e sofferenze, e che non desiderava altro che la morte. Stavolta, Mira decise di esaudire il suo desiderio.
Mira era una dei Jedi Perduti, pertanto contribuì a ricostruire l'Ordine dopo la sconfitta di Darth Traya. Costei predisse che Mira sarebbe morta sacrificandosi per salvare le vite di altri su un pianeta dimenticato, senza rimpianti per questa eroica azione.
Dietro le quinte
Mira fu doppiata da Emily Berry in Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords.
Nel corso alternativo del gioco, che si può seguire allineandosi al lato oscuro, Mira può essere uccisa da Hanharr nell'arena di Visquis su Nar Shaddaa; in tal caso, è Hanharr ad unirsi all'Esule al suo posto.
