Mission Vao

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
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Mission Vao
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Taris

Nascita

3.970 BBY

Descrizione fisica
Razza

Twi'lek

Sesso

Femminile

Occhi

Marroni

Pelle

Blu

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione

Repubblica Galattica

"Hey, non trattarmi come una ragazzina. Non sono una bambina — ho quattordici anni!"
―Mission Vao[fonte]

Mission Vao fu una giovane Twi'lek Rutiana vissuta su Taris nell'epoca delle Guerre Mandaloriane e della Guerra Civile Jedi. Insieme al suo amico Wookiee Zaalbar si unì a Revan nella sua missione per fermare Darth Malak.

Biografia

La vita con Griff

Mission Vao crebbe avendo come famiglia solamente suo fratello Griff ed i due si dedicarono al contrabbando e ad altre attività illecite per sopravvivere. Quando i Mandaloriani occuparono Taris i due fuggirono dagli Hidden Bek, la banda di swoop alla quale Griff apparteneva, e qui Mission conobbe Zayne Carrick. Alla base dei Bek la giovane si prese cura dei figli della Conestabile Noana Sowrs.

Successivamente, Mission continuò a vivere con Griff, ma questa canaglia senza scrupoli la abbandonò quando era ancora molto giovane. Mission biasimò a lungo Lena, la ragazza di Griff, per averlo spinto a lasciare il pianeta e ad abbandonarla. In verità, Griff era solamente una sanguisuga che sperperò tutti i crediti di Lena in sconsiderati investimenti che lui pensava lo avrebbero fatto diventare ricco. Lena infine lo lasciò, e Griff finì su Tatooine, a lavorare per la Czerka Corporation.

Avventure nella Città Bassa

Sopravvivere nella Città Bassa di Taris non era di certo un compito facile, particolarmente per una giovane Twi'lek. Ma Mission Vao non solo sopravvisse nel duro mondo delle bande di swoop, ma riuscì persino a crescere vigorosamente. L’astuta Twi’lek divenne un’autorità dei vicoli oscuri, delle strade malfamate, e dei punti di accesso alla Città Bassa, ed era persino in grado di esplorare le fogne di questo settore infestate da ogni genere di creatura.

Così Mission sopravvisse, anche se si fece un gran numero di nemici. Alcuni di essi, in particolar modo la banda di swoop dei Vulkar Neri, cercarono in più di un occasione di mettere la parola fine alle avventure di Mission. Ma, nonostante le situazioni pericolose nelle quali si trovava costantemente, questa giovane e vivace Twi’lek trovava sempre un modo per uscirne, spesso addirittura con il sorriso sulle labbra. Quando i suoi rapidi riflessi, la sua capacità di ragionare velocemente, e la sua lingua ancora più svelta non erano sufficienti per salvarla, aveva comunque un’ultima carta da giocare: il suo imponente amico Wookiee, Zaalbar, al quale si riferiva affettuosamente con il nomignolo di Big Z.

La strana coppia divenne inseparabile fin dal primo momento in cui Zaalbar giunse su Taris, e nonostante gli ovvi contrasti fra loro, la loro amicizia diede benefici ad entrambi. Zaalbar sapeva di poter fare affidamento su Mission per assicurarsi cibo a sufficienza ed un posto sicuro dove vivere. E Mission sapeva che in qualsiasi guaio si fosse cacciata, Big Z sarebbe stato sempre al suo fianco pronto a coprirle le spalle.

Avventure con Revan

Attorno al periodo dell'imboscata di Taris, Zaalbar venne catturato da una banda di razziatori Gamorreani e imprigionato nelle profondità delle fogne della Città Bassae. Disperata, Mission si rivolse ai profughi di un incrociatore repubblicano distrutto in cerca di aiuto per liberare il suo amico Wookiee, scoprendo solo in seguito che si trattava di Revan e Carth Onasi

Dimostrandosi alleati eccezionali, Mission e Big Z accompagnarono gli eroi della Repubblica nella loro ricerca della Star Forge per porre fine al piano di conquista galattica di Darth Malak.

Durante un viaggio su Tatooine, Mission incontrò Lena e scoprì la verità su suo fratello: egli aveva ingannato entrambe, pesando solo a sé stesso, ma le sue macchinazioni erano fallite una dopo l'altra ed ora lavorava come impiegato della Czerka. Alla fine, riflettendoci su, fu soddisfatta che fosse vivo, ma non sentì di dovergli più niente.

Quando Revan rivelò la propria identità all'equipaggio dell'Ebon Hawk, Missiond decise di accompagnarlo comunque, vista la sua redenzione, e con lui combatté nella Battaglia della Star Forge, ricevendo in seguito la Croce di Gloria dalle mani dell'Ammiraglio Forn Dodonna.

Presente in

Fonti