Mitth'raw'nuruodo

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
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Mitth'raw'nuruodo (Thrawn)
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Csilla[1]

Morte

9 ABY (44), a bordo del Chimaera, attorno Bilbringi[2]

Descrizione fisica
Razza

Chiss[1]

Sesso

maschile[3]

Altezza

180 cm[1]

Capelli

blu/neri[3]

Occhi

rossi[3]

Dotazione
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Impari dall'arte, capitano. Capendo la sua arte, si può capire una specie."
―Thrawn al Capitano Pellaeon[fonte]

Biografia

Consumato stratega, il Grand’Ammiraglio Thrawn - Mitth'raw'nuruodo nella sua lingua madre - soleva paragonare il combattimento all’arte, ed era un appassionato di entrambe le cose. Era in grado di addurre idee brillanti, analizzare cause e determinare gli esiti persino prima che gli avversari iniziassero a formulare una mossa. L’arma principale di Thrawn era la sua mente. Questo fatto è stato riconosciuto dal suo popolo, i Chiss, i quali arrivarono a bandire Mitth'raw'nuruodo, il suo nome per intero, per le sue idee pericolose. I Chiss del pianeta Csilla sono una razza disciplinata, sufficientemente avanzata da aver costruito una flotta dalle notevoli dimensioni, ed un impero che comprendeva più di due dozzine di mondi. Le tattiche di Thrawn erano controverse in quanto piuttosto sanguinose, e le sue attività nella Flotta Chiss di Difesa Espansionistica, negli anni immediatamente successivi alla Guerra dei Cloni, attirarono su di lui molte attenzioni, e molti occhi rossi e preoccupati.

Tuttavia, le sue straordinarie abilità e il suo genio tattico gli permisero di scalare i ranghi dell’esercito piuttosto rapidamente. Thrawn fu il uno dei primi ad intercettare una taskforce inviata per distruggere l’Outbound Flight Project, quando apparse nelle Regioni Sconosciute. I Jedi, su richiesta dell’allora Cancelliere Palpatine, avevano organizzato per i Maestri Jedi un viaggio di prova lungo le Regioni Sconosciute, per prepararli al meglio alla scoperta della vita in un’altra Galassia. I Jedi però non sapevano che Palpatine aveva inviato la taskforce sotto il comando di uno dei suoi più fidati consiglieri, Kinman Doriana, affinchè non facessero ritorno. La taskforce composta da 15 navi venne praticamente distrutta dalla inferiore flotta di Thrawn, ma la nave di Doriana venne risparmiata. Infatti quest’ultimo aveva richiesto un colloquio con Thrawn, spiegandogli il perché si trovassero nello spazio dei Chiss e quale pericolosa minaccia i Jedi rappresentassero. Thrawn vide due cose nel discorso di Doriana: la necessità di distruggere i Jedi, e l’ordine e la stabilità che Palpatine poteva portare nella Galassia. Acconsentì di lasciare Doriana ritornare su Coruscant, e distrusse completamente l’Outbound Flight.

Al ritorno su Csilla, Thrawn venne severamente rimproverato per le sue ostilità. Nonostante avesse spiegato che le sue azioni erano state una mossa preventiva per proteggere Csilla e i Chiss, i membri della camera di governo non cambiarono idea in merito a questi concetti radicali. Thrawn fu dunque messo sotto stretta sorveglianza. Col tempo, le sue attività lo avrebbero addirittura fatto bandire dai Chiss. Thrawn venne esiliato dopo un incidente particolamente sanguinoso, venne degradato e mandato a vivere su un pianeta disabitato vicino allo spazio Imperiale.

Nel frattempo, Palpatine aveva speso alcuni anni a cercarlo, nella speranza di portare il suo genio militare nell’Impero. Il Chiss era venuto a conoscenza delle tattiche ‘preventive’ adottate con frequenza dall’Impero, quindi non dovette pensarci molto quando il Capitano Voss Parck, trovatolo, gli propose di andare con lui a Coruscant per servire l’Imperatore. Thrawn ricevette lezioni private nelle accademie militari Imperiali, divenne Capitano poco dopo la Battaglia di Yavin, e ben presto ascese altri ranghi nonostante fosse uno dei pochi non-Umani della Marina. Col tempo dichiarò di aver contraddetto gli ordini dell’Imperatore Palpatine in almeno quattro occasioni: dopo la prima, Palpatine capì che Thrawn aveva spesso ragione.

Entro breve, Thrawn ottenne il comando di uno Star Destroyer Imperiale: il Vengeance. Quando venne trasferito sull’Admonitor, venne incaricato dell’ingrato compito di mappare enormi aree delle Regioni Sconosciute. Nelle profondità della Galassia esterna, Thrawn ristabilì un contatto con i Chiss, i quali nel frattempo erano stati assediati da ogni sorta di minaccia incombente. Thrawn, il quale era stato bandito per la sua audace leadership, ora veniva lodato per essa. Molti Chiss desiderarono il suo ritorno, e Thrawn stabilì una base segreta operativa sul remoto pianeta Nirauan.

Ritornato nell’Impero, al tempo in cui Darth Vader fu incaricato dall’Imperatore di catturare Luke Skywalker, Vader assegnò Thrawn a ‘guardiano’ dei Noghri di Honoghr. Le sue gesta di fronte a Vader e Palpatine gli fecero guadagnare una promozione a Vice Ammiraglio, posizione nella quale aiutò la progettazione di una cannoniera lanciamissili. Come Vice Ammiraglio, Thrawn supervisionò lo sviluppo di un avamposto Imperiale nel Sistema Pakuuni, e più tardi collaborò nella difesa di Palpatine contro il tradimento del Grand’Ammiraglio Zaarin. Tuttavia, Thrawn non riuscì a catturare Zaarin prima che potesse sfuggire nell’iperspazio. In seguito al servizio portato all’Imperatore, Thrawn divenne Ammiraglio, in servizio sotto Ysanne Isard sull’ Inexorable.

Qualche tempo dopo, Thrawn venne promosso a Grand’Ammiraglio, e convinse sia Isard che Soontir Fel che un gruppo di cloni creati dal materiale genetico di Fel sarebbero stati agenti segreti perfetti. Avrebbero potuto pilotare le navi, e sarebbero stati fedeli all’Impero. Durante un party politico alla corte dell’Imperatore, Thrawn commise un raro errore di giudizio schierandosi dalla parte sbagliata di un dibattito. Questo fece arrabbiare Palpatine, ma gli diede anche la scusa perfetta per allontanare Thrawn dalle luci della ribalta. Così, dopo la Battaglia di Hoth, Thrawn e Parck vennero rispediti per punizione nelle Regioni Sconosciute, ma l’Imperatore continuò ad inviare loro rinforzi. In questo periodo, Thrawn e Parck istituirono l’organizzazione nota come la Mano di Thrawn sul pianeta Nirauan, creando una forza militare attingendo ai Chiss che continuavano a supportarlo. In questo modo ottennero il controllo di vasti settori della regione. Questi settori avrebbero incrementato considerevolmente i possedimenti dell’Impero…se Palpatine non fosse morto a Endor.

Thrawn decise così di iniziare a fortificare la Mano di Thrawn. Lasciò Parck sul posto, con l’incarico di controllare il pianeta, quando decise di tornare all’interno della Galassia circa quattro anni dopo la Battaglia di Endor. Lasciò disposizioni a Parck e ai Chiss che lo avevano sostenuto: in caso fosse morto, avrebbero dovuto aspettare dieci anni prima di tornare.

Essendo uno dei Grand’Ammiragli sopravvissuti, Thrawn riuscì a conquistarsi il sostegno dei Resti dell'Impero, ottenendo il controllo di una piccola flotta sotto il comando dell’allora Capitano Pellaeon. Il suo genio si manifestò al meglio nell’ideazione delle strategie più efficaci partendo da informazioni frammentarie. Thrawn riuscì a localizzare i leggendari magazzini di Palpatine, trovando la tecnologia necessaria per iniziare a costruire un esercito di cloni nel complesso di Mount Tantiss. Trovò le navi per questo esercito scoprendo la Flotta Katana a lungo dispersa. Reclutò il Jedi Oscuro pazzo Joruus C’baoth e sfruttò i suoi talenti nella Forza per coordinare al meglio i suoi assalti. Thrawn, inoltre, iniziò a inviare i suoi agenti segreti cloni in tutta La galassia, affinchè fossero pronti a rispondere alla sua chiamata.

Sfruttando le forze d’assalto Noghri e le sue brillanti idee, come dispositivi di occultamento e i cloni rinvenuti dal complesso di Mount Tantiss, Thrawn e la sua crescente flotta iniziarono a riprendersi sistematicamente pezzi della Nuova Repubblica, nel tentativo di riconquistare Coruscant. Tutto questo, solo un anno dopo aver lasciato le Regioni Sconosciute.

La più grande svista di Thrawn fu l’irresistibile leadership di Leia Organa Solo. Leia contattò e fece amicizia con gli agenti segreti Noghri di Thrawn. Sul loro pianeta inquinato, Leia riuscì a dimostrare che l’Impero aveva sfruttato a lungo il senso dell’onore dei Noghri. Mostrò come l’Impero stesse avvelenando, e non salvando, il loro pianeta. Resisi conto che Leia aveva ragione, i Noghri si rivoltarono contro gli ex benefattori Imperiali. Durante la Battaglia di Bilbringi, la fedele guardia del corpo Noghri di Thrawn, Rukh, uccise il Grand’Ammiraglio con una lama da assassino.

Le forze imperiali sbandarono, ridimensionate, e si sparpagliarono ancora in presenza di un nuovo vuoto di potere. Dieci anni dopo, iniziarono a diffondersi voci di un miracoloso ritorno di Thrawn. In realtà, non si trattava di Thrawn, ma di cospiratori Imperiali che sfruttavano il nome e l’identità del Chiss. Thrawn, tuttavia, aveva pianificato in qualche modo il suo ritorno, con gli ordini lasciati a Parck. Durante questo periodo, Luke Skywalker e Mara Jade fecero un’agghiacciante scoperta su Nirauan: un clone di Thrawn in incubazione. Il clone venne ucciso prima che potesse respirare per la prima volta, e il tentativo di risorgere l’erede di Thrawn venne sventato.

Presente in

Fonti

Note e riferimenti

Vedi anche

Collegamenti esterni