Mon Calamari Shipyards

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La Mon Calamari Shipyards, in italiano Cantieri Mon Clamari, fu una compagnia originaria del pianeta Dac prodruttrice di navi spaziali, sopratutto da guerra. Era la più importante organizzazione dell'Orlo Esterno specializzata in tale campo. La compagnia ebbe il suo massimo splendore quando stipulò un trattato di collaborazione con l'Alleanza Ribelle e, più tardi, quando divenne la principale fornitrice di navi da guerra per conto della Nuova Repubblica e della successiva Federazione Galattica delle Libere Alleanze.

Storia

Primi anni

La compagnia nacque svariati secoli prima della Battaglia di Yavin, quando gli abitanti del pianeta Dac, in particolar modo i Mon Calamari decisero di voler iniziare l'esplorazione al di fuori del loro pianeta. Da questo desiderio nacquero i primi vascelli che li portarono da prima alla esplorazione del loro sistema, per poi passare alla colonizzazione di alcuni pianeti vicini come Ruisto e Mantan. Di lì a poco anche i Quarren aiutarno i Mon Calamari fornendoli di materie prime che estraevano grazie a delle stazioni minerarie costruite su degli asteroidi.

Incontro con la Repubblica

Il primo contatto con la Repubblica Galattica non fu molto profiquo. Nonostante l'alto livello di tecnologia mostrato dai Mon Calamari, la Repubblica non comprese a pieno le potenzialità delle loro navi. Il design dei Mon Calmari venne adottato raramente da persone o compagnie al di fuori dello stesso Sistema di Dac, anche se la situzione cambiò quando la compagnia attirò l'attenzione del Conte Dooku.

Guerre dei Cloni

Quando la Confederazione dei Sistemi Indipendenti iniziò le ostilità con la Repubblica Galattica, Dooku propose alla compagnia di unirsi alla sua causa fornendo navi e tecnologie ai separatisti. La compagnia e più in generale Dac, oltre a rifiutare l'offerta del Conte, si opposero ad un tentativo separatista di invader il pianeta. Dooku si infuriò al punto da usare la Dark Reaper contro il pianeta; questo danneggiò in modo serio la compagnia. Un ulteriore danno venne inflitto quando alcuni agenti della CSI riuscirono a rubare progetti di costruzione di alcuni modelli di navi.

Sotto l'Impero

Incrociatore Mon Clamari in costruzione.

Sotto il pugno di Palpatine, la compagnia non riuscì mai a ristabilizzarsi completamente. Più volte gli ingegneri dell'Impero Galattico tentarono di usare i progetti di costruzione per fabbricare navi da guerra. L'obiettivo si rivelò essere impossibile in quanto il design di tali navi era progettato in tal modo che solo la fisiologia dei Mon Calamari e dei Quarren potesse essere in grado di utilizzare le interfacce di tali navi. Per le altre razze, riuscire a pilotare queste navi era un'impresa ardua se non impossibile. Quando il progetto fu abbandonato la compagnia ricominciò gradualmente a rifabbricare navi da guerra, mentre i popoli di Dac complottarono per riscattare la loro libertà.

Accordo con la Ribellione

Cantiere navale durante la Guerra Civile.

Una volta che Dac si liberò dall'oppressione imperiale, i Cantieri Mon Calamari incominciarono a modificare le loro navi. Da un uso civile queste navi si trasformarono in incrociatori, fregate, navi da trsporto truppe e qualunque tipo di veivolo spaziale con capacità da combattimento. Il successo della rivolta di Dac fu motivo di speranza per tutti i popoli che la pensavano come i Mon Clamari, inclusa l'Alleanza Ribelle che mandò alcune sue navi in protezione del neo-libero Dac. Dopo che il consiglio dei Mon Calamari votò per diventare un membro dell'Alleanza Ribelle, la compagnia iniziò la produzione di nuove navi da guerra e assieme alle navi promise anche del personale Mon Calamari in grado di pilotarle. Grazie al pianeta Dac, la Ribellione fu finalmente in grado di contrappore all'Impero delle navi in grado di rivaleggiare anche con i potenti Star Destroyer. Navi simbolo della Guerra Civile Galattica furono gli incrociatori stellari MC80 come la Home One.

Arsenale della Nuova Repubblica

Dopo la fondazione della Nuova Repubblica la compagnia continuò a rifornire il nuovo governo di navi sempre più avanzate come Incrociatore stellare MC80a e l'MC80B. Anche dopo aver ricevuto pesanti attacchi da parte della Devastatrice di Mondi e più tardi dalla flotta imperiale dell'ammiraglio Daala, la compagnia riuscì sempre a ristabilizzarsi. Perfino dopo che la Nuova Repubblica stipulò la pace con l'Impero, i Cantieri Mon Calamari vararono dei vascelli come il colossale Difensore stellare di classe Viscount.

Invasione degli Yuuzhan Vong

Incrociatori da guerra durante la Guerra degli Yuuzhan Vong.

La compagnia giocò sempre un ruolo di chiave anche durante la Guerra degli Yuuzhan Vong. Non solo fornì le navi che servirono per contrastare l'invasione, ma il pianeta Dac servì anche da capitale e centro di comando dopo la perdita di Coruscant. Dopo la fine del conflitto la compagnia e il pianeta Dac furono acclamati come simbolo di determinazione a non arrendersi anche in situazioni disperate.

Sotto la Federazione Galattica

Con i maggiori cantieri di navi devastati dalla guerra Yuuzhan Vong, come la Kuat Drive Yards, i Cantieri Mon Calamari aprofittarono della situazione e in poco tempo raggiunse il picco diventando la più importante produttrice di navi spaziali dell'intera Galassia. Durante la Seconda Guerra Civile Galattica produsse per conto della Federazione Galattica il nuovo Trasportatore pesante Mon Calamari. Uno di questi vascelli, la Blue Diver, venne assegnata alla Seconda Flotta durante la Battaglia di Tralus.

Nuovo Impero

I cantieri circondano l'orbita di Dac nel 137 ABY.

Nel 137 ABY il pianeta Dac era sotto il controllo dell'Impero di Darth Krayt che impose alla compagnia la costruzione di nuove navi da battaglia, in particolar modo la gigantasca Imperious, uno Star Destroyer Avanzato. In questo periodo la compagnia ricevette un duro colpo quando la flotta dell'ammiraglio Gar Stazi riportò una vittoria contro la flotta dell'ammiraglio Dru Valan. il prezzo da pagare fu però la perdita da parte della compagnia di quasi un terzo del suo cantiere che circondava a mo di anello il pianeta Dac.

Prodotti noti

Presente in

Fonti