Ultima modifica il 25 ott 2016 alle 12:21

Mon Mothma

DarthVader 1.jpg

No. Io sono tuo padre!

Attenzione! Questa voce contiene SPOILER IMPORTANTI su prodotti recentemente pubblicati o in via di pubblicazione. Leggere con cautela.

Questa pagina contiene informazioni che sono considerate Canone.
Questo articolo riguarda la versione Canone di questo soggetto.Clicca qui per leggere la versione Legends.
Monmothma 1.jpg
Mon Mothma
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Chandrila

Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

Femmina

Altezza

1.73 mt

Capelli

Biondo rame

Occhi

Azzurri

Pelle

Chiara

Informazioni storiche e politiche
Affiliazione

Mon Mothma fu una femmina umana, personaggio politico e leader rivoluzionario che fu senatrice del Senato Galattico e del Senato Imperiale come rappresentante del suo pianeta: Chandrila. In seguito, divenne leader dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica e il primo Cancelliere della Nuova Repubblica.

Biografia

Guerre dei Cloni

Nata in una famiglia di politici, Mon Mothma divenne la più giovane Senatrice a far parte del Senato Galattico, come rappresentante del pianeta Chandrila negli ultimi anni della Repubblica Galattica. Divenne membro del Comitato Lealista, un gruppo di senatori incaricati dal Cancelliere Supremo Sheev Palpatine di mantenere l'integrità della Repubblica durante la crisi politica che vide la formazione della Confederazione dei Sistemi Indipendenti.

Difensore della pace

Mon Mothma, senatrice di Chandrila nel Senato Galattico nel periodo delle Guerre dei Cloni.
Dopo lo scoppio delle Guerre dei Cloni, Mothma rimase un membro del Comitato Lealista ma si oppose apertamente alla guerra contro i Separatisti. Insieme ad altri amici e colleghi come i Senatori Padmé Amidala di Naboo e Bail Organa di Alderaan, iniziò a temere che lo sforzo della Repubblica per sconfiggere i Separatisti la rendesse cieca alle ripercussioni che la guerra avrebbe avuto sulla Repubblica. Sostenne che le misure di guerra, come la crescente estensione dei poteri speciali che il Senato Galattico aveva conferito al Cancelliere, fossero una minaccia alla democrazia. Mothma desiderava trovare una soluzione pacifica alle Guerre dei Cloni e fu un mentore per la giovane Senatrice Amidala quando questa diventò uno dei principali portavoce della pace.

Durante le Guerre dei Cloni, Mon Mothma fu coinvolta da vari eventi e molte decisioni che il Senato fu costretto a prendere nell'arco della guerra. Fu infatti presente quando la bestia Zillo attaccò l'Edificio del Senato o quando fu deciso di non inviare forze armate a sostegno della Duchessa Satine Kryze di Mandalore, alle prese con i ribelli della Ronda della Morte. In seguito, Mothma partecipò alla conferenza di Alderaan organizzata da Amidala e Bail Organa per discutere del crescente numero di rifugiati causati dalla guerra. La conferenza venne disturbata dall'arrivo della cacciatrice di taglie Aurra Sing che intendeva assassinare la senatrice di Naboo. L'attentato fu sventato grazie all'intervento della Padawan Ahsoka Tano e, poco dopo, la Senatrice Mothma potè partecipare al party nell'appartamento di Amidala in onore del Senatore Aang, un membro del Comitato di Supervisione Militare convinto a votare in favore della riduzione dei fondi destinati alla guerra.

Dibattito sui fondi militari

A quel punto il Senato divenne sempre più occupato in dibattiti riguardanti il costo della guerra. Uno degli argomenti più caldamente dibattuti fu se votare a favore della creazione di altri soldati cloni, nonostante la Repubblica fosse sull'orlo della bancarotta a causa della guerra. Mothma si oppose al senatore Gume Saam quando questi propose un decreto che avrebbe aperto nuove linee di credito per sostenere la Repubblica, in quanto, secondo Mothma, in questo modo avrebbe deregolamentato le banche. Poco dopo, a causa di un attacco dei Separatisti alla centrale energetica di Coruscant, il Senato votò a favore della mozione.

I Senatori Amidala, Farr e Mothma.
Il dibattito, tuttavia, proseguì e Mon Mothma continuò ad opporsi a nuovi decreti che intendevano procurare nuovi fondi per la guerra e a persuadere i suoi colleghi senatori a votare a sfavore di essi. Dopo un discorso particolarmente riuscito tenuto dalla Senatrice Amidala, Mothma si congratulò con la sua ex protetta. Ebbe anche modo di complimentarsi col senatore di Rodia Onaconda Farr per aver sostenuto la loro causa. Tuttavia, mentre Farr esprimeva il suo rammarico per essere stato un tempo alleato dei Separatisti, cadde a terra dopo aver bevuto un drink avvelenato. Mothma corse a cercare aiuto ma il veleno aveva ucciso Farr molto rapidamente. Mothma partecipò al suo funerale tenutosi a Coruscant prima che la salma fosse spedita al suo pianeta natale.

In seguito, Mothma partecipò alle indagini sull'assassinio del senatore Farr, domandandosi chi avrebbe voluto fargli del male. Amidala suggerì che il motivo era da ricercarsi sull'opposizione di Farr nei confronti del decreto a favore di nuovi fondi per la guerra che sarebbe stato votato a breve. Amidala propose di ritardare il voto e iniziò una sua personale indagine sul caso. Mothma mise in discussione la sua decisione ma Amidala era certa che loro potessero risolvere il caso meglio delle forze di polizia di Coruscant. Mothma insistette affinchè Amidala portasse con sè almeno il senatore Organa per sua maggiore sicurezza. Durante le loro indagini, Amidala e Organa vennero presi di mira dall'assassino e supposero che qualcuno ce l'avesse con i leader dell'opposizione. Tuttavia, grazie ad un'intuizione di Amidala, si scoprì che l'assassino era invece Lolo Purs, l'assistente di Farr, che intendeva punirlo per la sua breve alleanza con i Separatisti. Purs venne arrestata per i suoi crimini e, poco dopo, il Senato votò a favore della mozione nonostante gli sforzi di Mon Mothma.

La guerra continua

Mon Mothma e Bail Organa alla conferenza di Mandalore.
Col progredire della guerra, venne indetta una conferenza di pace fra la Repubblica e i Separatisti sul pianeta neutrale di Mandalore, tenuta dalla duchessa Satine Kryze. Mothma, Amidala e Organa rappresentarono la Repubblica mentre tre membri del Senato Separatista rappresentarono gli interessi della Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Questi ultimi richiesero il riconoscimento della legittimità dell'Alleanza Separatista ma il dialogo venne interrotto da Lux Bonteri, figlio della senatrice separatista assassinata Mina Bonteri, asserendo che il Conte Dooku fosse dietro alla morte di sua madre. Bonteri venne allontanato ma la discussione giunse ad un punto morto.

In seguito, Mothma fu una dei molti dignitari che parteciparono al funerale per le vittime dell'attentato al Tempio Jedi e fece parte della giuria che decise le sorti di Ahsoka Tano, accusata ingiustamente di essere responsabile del fatto. Il complotto nei confronti di Ahsoka venne smascherato ma la Padawan, delusa che il Consiglio Jedi non avesse creduto alla sua innocenza, lasciò l'Ordine Jedi.

Successivamente, Mothma reagì con disapprovazione quando il Clan Bancario InterGalattico cedette il controllo delle proprie banche al Cancelliere Palpatine. Mothma fu presente anche quando la Regina Julia del pianeta Bardotta richiese l'assistenza della Repubblica per risolvere una crisi che coinvolgeva il pianeta.

La caduta della Repubblica

Un incontro dei Senatori lealisti fra cui Mon Mothma.
Sul finire delle Guerre dei Cloni, il Cancelliere continuò ad accumulare sempre più poteri esecutivi: a Palpatine era stato dato il controllo del Consiglio Jedi e aveva incaricato i governatori di supervisionare tutti i sistemi stellari della Repubblica. Un piccolo gruppo di senatori preoccupati, fra cui Mothma, Amidala e Organa, si incontrarono per discutere dei possibili sviluppi. Amidala si chiese se Palpatine avrebbe sciolto il Senato e Mothma rispose che era una mossa inutile, in quanto, secondo il suo punto di vista, oramai il Senato aveva così pochi poteri che era come se non esistesse. Mothma però rassicurò il gruppo che esistevano ancora dei lealisti che speravano di mantenere la democrazia in modo pacifico, e non come i Separatisti. Mothma spiegò anche ad Amidala che Palpatine aveva astutamente manipolato il Senato durante la guerra. Organa intervenne per spiegare che lui e Mothma stavano iniziato a mettere insieme un'organizzazione di opposizione al cancelliere ma Amidala lo interruppe dicendo che certe cose era meglio che rimanessero non dette. Fu deciso anche che il gruppo non avrebbe discusso con nessuno dei loro piani, comprese le famiglie, senza il consenso di tutti. Questo incontro può essere considerato il primo che diede in seguito vita all'Alleanza Ribelle.

Le Guerre dei Cloni giunsero al termine in seguito alle morti del Conte Dooku e del Generale Grievous. Il Consiglio Jedi scoprì che Palpatine non era altri che Darth Sidious, il Signore dei Sith che aveva manipolato il conflitto per accumulare potere. Palpatine emanò l'Ordine 66 che sterminò quasi tutti i Jedi e si autoproclamò Imperatore del nuovo Impero Galattico. Poco dopo Amidala morì su Polis Massa e Mothma e Organa continuarono a prepararsi per resistere al regno dell'Impero.

L'Alleanza Ribelle

L'inizio della Ribellione

Mon Mothma su Yavin 4 poco prima della Battaglia di Yavin.
Prima di morire, Amidala diede in segreto alla luce due gemelli: Luke Skywalker e Leia Organa, quest'ultima adottata dal Senatore Organa e da sua moglie, la Regina Breha Organa di Alderaan. Mothma osservò la crescita della Principessa e la vide intraprendere la carriera politica. Mothma divenne la sua mentore politica e le insegnò i segreti della professione prima che Leia prendesse il posto di suo padre nel Senato Imperiale, divenendo in segreto anche uno dei leader della emergente ribellione contro l'Impero.

Qualche anno dopo la nascita dell'Impero, diversi movimenti di resistenza si erano creati nella galassia, uno dei quali era l'equipaggio dello Spettro, che operava sul pianeta Lothal prima di entrare ufficialmente a far parte della ribellione. Col tempo, vari movimenti di resistenza furono riuniti sotto la leadership di Mon Mothma e Organa, che ottennero anche l'aiuto di Ahsoka Tano, che nel frattempo era divenuta una delle figure chiave del movimento, incaricata di essere il contatto delle varie cellule ribelli. Sotto la guida di Mothma e Organa, queste cellule divennero l'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica.

Poco prima della Battaglia di Yavin, Mothma incaricò Jyn Erso di trovare informazioni sulla Morte Nera, la nuova stazione da battaglia costruita dall'Impero Galattico in grado di distruggere interi pianeti. La missione portò al furto dei piani della Morte Nera che caddero in mano della ribellione.

Quando l'Imperatore sciolse il Senato e, poco dopo, grazie alla Morte Nera distrusse il pianeta Alderaan uccidendo Bail Organa, Mothma fu costretta a nascondersi e rimase la sola leader politica dell'Alleanza Ribelle, ricoprendo la carica di cancelliere durante la Guerra Civile Galattica.

Dopo Yavin

Dopo la Battaglia di Yavin, nella quale Luke Skywalker distrusse la Morte Nera e impedì la sconfitta dell'Alleanza Ribelle, l'Alto Comando dell'Alleanza si interrogò su quali azioni intraprendere nell'immediato futuro. Mothma fu d'accordo con l'Ammiraglio Gial Ackbar di mantenere una strategia conservativa con tattiche mordi e fuggi piuttosto che un conflitto aperto, spostando continuamente la Flotta dell'Alleanza per evitare che fosse intercettata dall'Impero.

Durante questo periodo, Mon Mothma fu chiamata a prendere decisioni importanti e organizzare missioni di vario tipo contro l'Impero, come inviare Luke Skywalker a recuperare i registri delle comunicazioni imperiali intercettati da alcune cellule ribelli. In seguito accolse fra le fila della Ribellione il Tenente Thane Kyrell, un ex imperiale che aveva disertato l'Impero e che confessò a Mon Mothma di essere ancora innamorato di Ciena Ree, che prestava servizio nella Marina Imperiale. Mothma lo rassicurò dicendogli che era accettabile amare qualcuno che faceva parte dei nemici, fino a quando si fosse in grado di mettere la causa dell'Alleanza Ribelle al primo posto.

La Battaglia di Endor

Mon Mothma nel briefing poco prima della Battaglia di Endor.
Tre anni dopo la Battaglia di Yavin, l'Alleanza apprese dalle spie Bothan che l'Impero stava costruendo una seconda Morte Nera nell'orbita della luna di Endor. Mothma si riunì con l'Alto Comando dell'Alleanza per discutere la strategia da adottare e tutti furono concordi nel dire che questa stazione dovesse essere distrutta prima di diventare del tutto operativa. Prima di lanciare la missione, Mothma decise di allontanare la flotta e farla raggruppare su Sullust, per evitare le ingenti perdite subite nella Battaglia di Hoth.

Organa si offrì volontaria per guidare l'Operazione Luna Gialla per distrarre le forze imperiali mentre la Flotta dell'Alleanza si radunava. Mothma fu dubbiosa sulla decisione di Leia, in quanto la vedeva troppo coinvolta: si sentiva responsabile per la distruzione di Alderaan ed era innamorata del Capitano Han Solo, che era stato fatto prigioniero da Jabba lo Hutt mesi prima. Mothma alla fine approvò la missione, che ebbe successo e permise alla Flotta dell'Alleanza di riunirsi vicino a Sullust. Mothma fu poi informata che l'Imperatore in persona avrebbe supervisionato le ultime fasi della costruzione della seconda Morte Nera e, insieme all'Ammiraglio Ackbar ed al Generale Crix Madine, idearono un piano d'attacco: il Generale Solo avrebbe guidato un piccolo gruppo a distruggere il generatore dello scudo su Endor e, una volta distrutto lo scudo, la flotta avrebbe attaccato la stazione.

Prima che la Flotta dell'Alleanza partisse per Endor, la nave di Mothma partì per portarla in un luogo sicuro. Nonostante fosse stato lo stesso Imperatore a fornire ai ribelli l'informazione della sua presenza per attirarli su Endor, la missione ebbe successo e l'Alleanza ne emerse vittoriosa: la seconda Morte Nera venne distrutta, l'Imperatore venne ucciso da Darth Vader, redento grazie a suo figlio Luke Skywalker, e l'Impero rimase senza guida e nel caos. Il vento era cambiato nella guerra contro l'Impero.

Forgiare una Nuova Repubblica

L'emblema della Nuova Repubblica.
Venti giorni dopo la Battaglia di Endor, Mothma incaricò Organa di recarsi su Naboo per ottenere sostegno per la formazione di una Nuova Repubblica. Nonostante la riluttanza di Leia, partì insieme al Tenente Shara Bey proprio quando l'Impero lanciò un attacco sul pianeta come parte dell'Operazione: Cenere. Organa e Bey lottarono al fianco della Regina Shosha Soruna per respingere l'attacco.

Nei mesi successivi alla Battaglia di Endor, l'Alleanza si trasformò formalmente nella Nuova Repubblica. Presto venne scelto il pianeta Chandrila come capitale della Nuova Repubblica e Mon Mothma venne eletta come Cancelliere. Mon Mothma, già leader dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica, iniziò inviare nella galassia messaggi di speranza, determinazione e rinascita. A Mothma, con sua grande riluttanza, vennero concessi i poteri speciali che durante le Guerre dei Cloni furono conferiti al Cancelliere Palpatine. Mothma era intenzionata a rimettere al più presto quei poteri, considerandoli veleno della democrazia. Mothma propose anche un massiccio disarmo militare quando la Guerra Civile Galattica fosse finita, sperando di ridurre la Flotta Stellare della Nuova Repubblica del novanta percento. Il restante dieci percento sarebbe stato incaricato di addestrare e supportare le milizie locali, che sarebbero state responsabili della difesa dei propri pianeti.

Un anno e quattro giorni dopo la Battaglia di Endor, la Guerra Civile Galattica giunse al termine con la Battaglia di Jakku, che si risolse in favore della Nuova Repubblica. Dopo la battaglia venne siglato su Coruscant un trattato di pace, il Concordato Galattico, che imponeva rigide regole sui restanti territori imperiali e il disarmo delle forze armate. Mothma ammonì la Repubblica di rimanere vigile e fece mantenere temporaneamente la Flotta in stato di guerra e di allerta. Quando fu evidente che la guerra era finita e che le forze restanti dell'Impero si erano ritirate nelle Regioni Ignote, il Senato Galattico votò a favore della Legge di Disarmo Militare. Qualche tempo dopo durante il suo mandato, Mothma riformò il Senato stabilendo che i pianeti membri avrebbero ospitato la capitale del Senato e della Nuova Repubblica a turno. Far ruotare la capitale, e soprattutto tenerla lontana da Coruscant, fu fondamentale nel convincere i pianeti membri che la Nuova Repubblica sarebbe stata diversa dai precedenti governi.

Qualche tempo dopo, Mothma si ammalò e lasciò la carica di Cancelliere. Tuttavia, i suoi successori non ebbero il suo stesso carisma e non riuscirono ad ottenere il suo stesso consenso politico. In sua assenza, la Nuova Repubblica cadde nel caos e il Senato Galattico si divise in due fazioni: i Polpulisti, che credevano che i pianeti membri avrebbero dovuto mantenere sovranità suprema, e i Centristi, a favore di un più forte governo galattico e di più numerose forze armate.

Mothma mostrò il suo supporto personale a Leia dopo che fu pubblicamente rivelato che fosse la figlia di Darth Vader. Il suo messaggio a Leia indicava che sospettasse quella verità da molto tempo prima dell'annuncio.

Caratteristiche e personalità

La Senatrice Mon Mothma ai tempi delle Guerre dei Cloni.
Mon Mothma fu una femmina umana dai capelli rosso rame, occhi azzurri e carnagione chiara. Proveniva dal pianeta Chandrila e, nel corso della sua vita, fu sempre una strenua difenditrice della democrazia, sia durante le Guerre dei Cloni che nel corso del suo mandato come Cancelliere della Nuova Repubblica, quando fece di tutto per evitare gli errori politici commessi in passato. La sua devozione fu messa a volte in discussione, come dopo il massacro dell'Impero su Kashyyyk, tanto da farle prendere in considerazione di diventare un pilota. Tuttavia si rese conto che il suo ruolo era quello di leader e non di soldato. Anche quando l'Imperatore minacciò di distruggere Chandrila con la seconda Morte Nera se lei non si fosse fatta da parte, Mothma rifiutò di farsi governare dalla paura perchè in quel modo l'Impero avrebbe vinto.

Dietro le quinte

Mon Mothma è stata introdotta nel film del 1983 Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi. È stata interpretata da Caroline Blakiston, ingaggiata mentre lavorava a Manchester in una serie televisiva. La Blakiston incontrò i costumisti a Manchester per le prove costume e per discutere della sua acconciatura, ma alla fine venne deciso di usare la sua capigliatura rossa. La Blakiston studiò uno script iniziale ma quando arrivò sul set scoprì che la sua parte era stata cambiata e che avrebbe dovuto imparare un nuovo monologo. Durante la produzione la Blakiston propose una sua idea per il background del personaggio e coniò il nome di "Mon Mothma", per la sua somiglianza alle parola "Moon Mother" e, di conseguenza, vide il suo personaggio come qualcuno di calmo e composto.

Una versione più giovane di Mon Mothma è apparsa nel film del 2005 Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith. Venne scelta Genevieve O'Reilly per il ruolo, a causa della sua somiglianza con la Blakiston. La O'Reilly studiò l'interpretazione della Blakiston sperando di catturarne l'uso della voce e la gestualità. Tuttavia, le scene in qui era presente la O'Reilly vennero tagliate e incluse in seguito nel DVD del film. La O'Reilly appare comunque sulla pellicola definitiva ma senza avere dialoghi. La Blakiston sperava di avere una parte nel film e chiese a George Lucas se potesse apparire come la nonna del suo personaggio, ma non ebbe mai risposta dal regista. La O'Reilly è stata richiamata per riprendere il suo ruolo per il film del 2016 Rogue One: A Star Wars Story.

Mon Mothma è apparsa anche nella serie animata Star Wars: The Clone Wars. In lingua originale è stata doppiata da Kath Soucie. Il suo ruolo come leader dell'Alleanza Ribelle e nella Nuova Repubblica è stato ampliato in alcuni romanzi e fumetti del nuovo Canone.

Mon Mothma è apparsa anche in svariate opere di Star Wars Legends la cui storia è consultabile alla voce Mon Mothma/Legends.

Presente in