Mondo fortezza

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Versione del 30 mar 2012 alle 17:21 di Raih Sienar (Discussione | contributi)

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
"Possedere un pianeta non si limita a introdurre la possibilità che lo perderai. Fa iniziare il conto alla rovescia."
Le Memorie di Mon Mothma[fonte]
Bastion, il pianeta più fortificato della Galassia

Un mondo fortezza era un pianeta massicciamente protetto. La maggior parte dei mondi fortezza vennero progettati per servire come roccaforti militari e politiche delle varie fazioni. Giocarono un ruolo particolarmente importante nella strategia imperiale dopo la Battaglia di Endor, progettati per resistere all'assalto della Nuova Repubblica e, almeno in teoria, a fornire la base per una successiva riconquista imperiale.

Storia

Origini

Il termine "mondo fortezza" risale almeno ai primi giorni della Repubblica Galattica, quando descrivevano mondi come Anaxes, che detenevano una concentrazione elevata di navi da guerra e di postazioni difensive.

Il termine guadagnò importanza durante le Guerre dei Cloni, quando la Confederazione dei Sistemi Indipendenti concentrò i suoi eserciti di droidi da battaglia, le fabbriche auto-replicanti da guerra e grandi flotte intorno ai pianeti nelle regioni esterne, al fine di attirare la Repubblica nei costosi e non meno lunghi Assedi dell'Orlo Esterno. Sullust, Siskeen, Boz Pity e Xagobah erano esempi di mondi fortezza separatisti . La Repubblica ebbe anch'essa dei mondi fortezza, che si trovano nella regione dei Mondi del Nucleo. La protezione dei mondi fortezza della Repubblica fu tra i compiti degli squadroni di caccia stellari Ala-V durante la guerra.

Sviluppo imperiale

Prakith, un mondo fortezza del Nucleo Profondo e quartier generale dell'Inquisitorio

I mondi fortezza dell'Impero Galattico, tuttavia, non vennero creati per aiutare i difensori, ma per scoraggiare del tutto qualsiasi attacco.

I primi mondi fortezza Imperiali vennero istituiti nel periodo d'oro del Nuovo Ordine come modelli della visione politica di Palpatine, esemplificato da pianeti come Prakith e Byss, pianeti colonizzati nel Nucleo Profondo. Erano popolati da coloni lealisti umani e schiavi non umani, vivendo tutti con ordine sotto lo sguardo vigile dell'Inquisitorio e dietro le massicce difese orbitali quasi paragonabili a quelle di Coruscant stesso, in grado di proteggere questi mondi da ogni potenziale minaccia.

Coruscant, naturalmente, acquisì molte delle trappole di un mondo fortezza, tra cui una massiccia griglia di stazioni da battaglia orbitali e un'intera flotta di settore con un Super Star Destroyer alla sua testa distribuita nel sistema. La ridenominazione del pianeta come "Centro Imperiale" venne progettata per sottolineare il suo nuovo status come centro del Nuovo Ordine, ma la realtà brulicante di Coruscant non poteva che essere costretta con la forza o la minaccia della forza, e non venne mai completamente ordinata e controllata come successe sui mondi fortezza.

Da Endor fino al collasso del Consiglio Governativo

Dopo la morte di Palpatine e di Darth Vader, il termine "mondo fortezza" guadagnò nuova importanza quando l'Impero fu costretto ad una strategia difensiva da parte dell'Alleanza Ribelle.

Guidati da Ars Dangor, i membri superstiti del Consiglio Governativo imperiale richiamarono le varie parti delle flotte verso i Mondi del Nucleo e si concentrarono intorno ai pianeti principali. Kuat, per esempio, era custodito da quindici Star Destroyer Imperiali, mentre Tangrene era protetto da almeno due Star Destroyer classe Imperial e da dieci navi da guerra più piccole. I pianeti scelti per la protezione erano mondi con ruoli significativi nella geopolitica galattica, spesso situati presso gli incroci iperspaziali principali o sede di elementi chiave dell'infrastruttura militare-industriale e commerciale dell'Impero. Anche se i membri del Consiglio Governativo lavorarono a lungo per sottoporre questi stessi mondi alla loro autorità privata, il loro ridimensionamento divenne strategico.

I mondi fortezza servirono come bastioni del Nuovo Ordine: divennero dei fari di stabilità e controllo o centri del potere tirannico, a seconda dei punti di vista. Le concentrazioni delle forze imperiali intorno a queste fortezze pesantemente difese non potevano essere spostate a breve termine, mentre il loro riposizionamento costrinse contemporaneamente la nascente Nuova Repubblica a colmare il divario nel territorio che avevano abbandonato. Molti nell'Impero continuarono a credere che i ribelli non fossero in grado di formare un governo funzionante: il loro sistema politico sarebbe inevitabilmente crollato e la galassia avrebbe salutato una riconquista imperiale con lo stesso rilievo che avevano mostrato a seguito delle Guerre dei Cloni.

Tuttavia, sarebbe sbagliato affermare che i mondi fortezza servissero semplicemente come l'espressione di una strategia organizzata con lo scopo ultimo della riconquista galattica. Anche il più convinto soldato imperiale deve aver messo in dubbio la strategia con cui avrebbero davvero vinto la guerra, e i mondi fortezza servirono come roccaforti poste contro una galassia anarchica, dove un governatore, comandante o opportunista, era in grado di sostenere un ideale di ordine e disciplina, o una viziosa autocrazia personale. Come risultato, sembra che molti signori della guerra e Moff cominciarono a imitare il Consiglio Governatico a livello locale, riunendo le forze e le risorse dei settori che controllavano, agendo di propria iniziativa per trasformare i pianeti selezionate in roccaforti personali.

Una pausa temporanea venne segnata dal ritorno del Grand'Ammiraglio Thrawn: ancora una volta l'Impero, andò all'attacco, il Grand'Ammiraglio ordinò agli Star Destroyer di ridistribuirsi dalle difese planetarie per raggiungere le sue flotte in prima linea, sostituendoli con incrociatori pesanti classe Dreadnaught e con equipaggi dell'Esercito Imperiale. Questo fu, infatti, niente di più che la seconda fase della strategia di riconquista dell'Impero, a cui la creazione dei mondi fortezza era sempre stata intesa come un preludio.

Ma mentre il [[Consiglio Governatico] e la Marina proseguirono con la loro strategia dopo la morte di Thrawn alla battaglia di Bilbringi, molti Moff e signori della guerra ritornarono ancora una volta a costruire le loro fortezze planetarie e il processo di fortificazione riprese vigore nel periodo precedente all'Ammutinamento Imperiale. Esempi di questa seconda ondata di mondi incluse la fortezza di Gyndine, sorvegliata da trenta navi di capitale e di Argovia con almeno duecento. Molti di questi nuovi mondi fortezza aveva scudi planetari e, dove possibile, questi vennero circondati da strati esterni di difesa, tra cui campi minati ad antimateria e lune inabitate trasformate in bastioni militari con batterie turbolaser pesanti e cannoni ionici.

Fine del gioco e conseguenze

Byss, un mondo fortezza del Nucleo Profondo e quartier generale dell'Imperatore Palpatine rinato

Dopo la morte del clone di Palpatine e il crollo del Consiglio Governativo su Ord Cantrell, i mondi fortezza si chiusero su sé stessi. La Nuova Repubblica affermò che l'Impero era stato distrutto, ma in realtà, anche se non esisteva nessuna autorità centrale, le difese di pianeti come Prakith e Carida scoraggiarono qualsiasi assalto immediato e la Marina non aveva le risorse per costruire nuovi presidi sui pianeti arretrati. Così, i mondi fortezza rimasero intatti come espressione principale del Nuovo Ordine, la loro popolazione aumentò ulteriormente a causa dei profughi provenienti da tutto lo spazio lealista conosciuto.

I Resti dell'Impero si coalizzarono gradualmente sotto l'autorità del Consiglio dei Moff, che consegnò il comando strategico a Gilad Pellaeon, il capitano dell'ammiraglia del Grand'Ammiraglio Thrawn. Le decisioni di Pellaeon, e le considerazioni politiche viste le pesanti difese costruite attorno ad avamposti assediati come Orinda, portarono i mondi fortezza convenzionali a divenire una rarità in quel che restava dello spazio imperiale. Il pianeta che rimase più strettamente conforme al modello fu Yaga Minor, con la sua massiccia presenza militare e la popolazione nativa di lavoratori stranieri, anche se anche qui le difese vennero progettate per proteggere le strutture cantieristiche del sistema, non il mondo stesso. La potenza economica di Muunilinst era sorvegliata solo da tre Stazioni da battaglia Golan, mentre la capitale Bastion mancava di tali difese orbitali, affidandosi invece su tredici Star Destroyer della flotta di settore locale per la sua protezione.

Mentre la Prima Flotta e la Terza Flotta fronteggiavano le forze di Pellaeon sul piano di battaglia, la Nuova Repubblica creò la Quinta Flotta come una forza d'attacco che poteva conquistare anche i mondi fortezza maggiormente difesi. Durante l'offensiva della Nuova Repubblica dopo la crisi Almaniana, diversi mondi fortezza perimetrali caddero per mano delle forze della Nuova Repubblica, e dopo la firma degli Accordi di Bastion, la Nuova Repubblica continuò a liberare le fortezze isolate, in particolare nel Nucleo Profondo. All'epoca dell'Invasione Yuuzhan Vong, sembra che la maggior parte dei mondi fortezza sia stata conquistata e le loro difese smantellate.

Un certo numero di pianeti lungo la frontiera dello spazio imperiale, come Borosk, rimasero fortificati come fortezze di frontiera, ma dei mondi fortezza principali, solo Yaga Minor rimase e si può notare, un po' tristemente, che, mentre gli invasori sopraffecero Bastion e Muunilinst con velocità terrificante, le difese del cantiere chiave dell'Impero sconfissero i Vong con notevole facilità, non meno di due volte.

Nel 130 ABY, Bastion divenne noto come il mondo fortezza maggiormente difeso nella galassia, rendendo un attacco diretto da parte dell'Impero Galattico di Darth Krayt contro la capitale dell'Impero in Esilio di Roan Fel praticamente impossibile.

Mondi fortezza Imperiali (dal 4 ABY, subito dopo Endor)

Fonti