Moocher

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Moocher
Classificazione biologica
Caratteristiche fisiche
Caratteristiche socio-culturali
Pianeta d'origine

Abregado-rae

I visitatori del pianeta Abregado-rae erano certi di incontrare altre forme di vita locali sul pianeta oltre ai nativi Gados, e cioè i Moocher. I locali che non tenevano le loro scorte di cibo ben chiuse al sicuro avrebbero potuto trovarle razziate fino all’ultimo da bande di queste affamate creature.

Caratteristiche

Si trattava di piccole creature senzienti somiglianti a grandi lucertole coperte di pelo, che vagavano per gli spazioporti del pianeta in cerca di cibo e di denaro.

I ristoratori cacciavano via i Moocher non appena li vedevano per impedire che andassero a rubare cibo dai piatti dei clienti. Gli stranieri tendevano a considerarli semplicemente stupidi mendicanti, ma i Moocher erano in realtà animali semisenzienti, perfettamente in grado di comprendere comandi semplici e svolgere semplici compiti.

I Moocher selvaggi, che si incontravano raramente in città, vivevano in grotte sotto le colline di Abregado-rae, in tane composte da cinquemila a diecimila individui, tutti nati dalla stessa regina che era molto più intelligente di qualunque dei suoi figli. Potevano spostarsi su quattro zampe altrettanto facilmente che su due, ed erano in grado di manipolare oggetti con la coda. La maggior parte dei residenti di città odiavano i Moocher e desideravano che si ritirassero nelle campagne, ma in realtà, i Moocher di spazioporto erano banditi dal resto della loro gente. Per ragioni che si fatica a comprendere, i Moocher che non corrispondessero ad alcuni standard esotici di forma fisica venivano espulsi dai loro villaggi ed erano costretti a farsi una vita fra gli Umani e i Gados.

Il loro linguaggio era basato sui gesti, con occasionali latrati o sibili usati per dare enfasi. Questi gesti hanno portato molti viaggiatori a pensare che i Moocher fossero disperati e irrequieti. In realtà, avevano semplicemente molto da dire, ed erano in cerca di quella compagnia che avevano perduto con il loro esilio.

I Moocher erano notevolmente sensibili all'elettricità statica e perciò potevano percepire ciò che li circondava anche in situazione di totale oscurità, entro un raggio di circa 80 metri.

Fonti