Nave prigione di classe Lictor

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
Lictor 1.jpg
Nave prigione di classe Lictor
Note di fabbricazione
Produttore
Note tecniche
Lunghezza

764 m

Scudi

2 generatori di scudi RSD Omnishield

Armi
Equipaggio

860

Equipaggio minimo

370

Passeggeri
  • 400 guardie
  • 9.000 prigionieri
Sistemi di gestione del carico

1.500 ton

Autonomia

2 mesi

Utilizzo
Epoche
Affiliazione

Base per la nave prigione di classe Kiltirin, la nave prigione di classe Lictor, era un enorme vascello da trasporto prigionieri, le cui condizioni erano scomode e sconfortevoli per quasi tutte le razze della galassia. Questo significava che i detenuti dovevano patire il massimo dolore possibile prima di essere imprigionati su qualche mondo ostile e lasciati morire. Il progetto originale era antichissimo, e risaliva all’epoca delle Guerre Mandaloriane. Erano astronavi progettate per l’intimidazione, tanto che ben presto divennero famose per non restituire mai più coloro che vi entravano.

Ognuna di queste navi misurava circa un chilometro in lunghezza e le sue sezioni interne erano delineate con leghe di metallo estremamente dense, in modo da prevenire la fuga e, si sperava, eventuali trasmissioni telepatiche. Singole stanze potevano essere riconfigurate per varie attività, a seconda della natura del criminale e della quantità di interrogatori che doveva affrontare. Ciascun modello poteva essere personalizzato a seconda delle esigenze, cosicché non vi era un vera e propria "versione ufficiale".

Le versioni usate dall’Impero Galattico erano equipaggiate con gabbie energetiche universali, celle di contenimento, camere di lancio e stanze d’allenamento in cui gli Adepti del Lato Oscuro potevano affrontare i Jedi prigionieri. Il trattamento speciale riservato ai Jedi si basava sul principio che il miglior modo per tener buono un Cavaliere fosse mantenerlo disorientato e costantemente preoccupato per la sua sopravvivenza. Attorno alle celle dei sensibili alla Forza venivano installati gli scudi energetici apparentemente in grado di impedire ai Jedi di sfruttare appieno le proprie abilità. I sistemi di supporto vitale erano attivi a regime minimo, così da costringere il Cavaliere all’ibernazione tramite la Forza per l’intera durata del viaggio.

I detenuti erano sorvegliati da droidi oltre che da guardie organiche (armate fino ai denti e incaricate di mantenere l’ordine con qualunque mezzo necessario). Dal momento che i prigionieri sapevano che "disobbedire" era sinonimo di "morire", vi erano pochissime rivolte a bordo delle navi-prigione.

I mezzi adottati per infierire sui prigionieri standard così da renderli più docili spaziavano dalla gravità variabile ai lampi di luce, a fattori atmosferici intollerabili. Altre tecniche di controllo includevano leggeri shock elettrici (dolorosi ma non permanenti), sirene e gas allucinogeni.

Per assicurarsi che i detenuti non potessero rivoltarsi e prendere il controllo del vascello, il navicomputer memorizzava due sole coordinate - quelle della base di partenza e quelle della destinazione - così che la nave potesse effettivamente transitare solo da e per queste due località. Se un Lictor avesse dovuto compiere più salti, sarebbe stato costretto a ricevere le nuove coordinate ad ogni tappa. Il ponte era collocato alla base della nave, in un modulo di comando separabile equipaggiato con razioni di emergenza e un antenna per il segnale di soccorso.

Oltre al progetto della MandalMotors, vi erano altre navi prigione, prodotte dalla Rendili StarDrive, dette "classe Kiltirin".

Storia

La Lictor che trasportò Luke Skywalker prigioniero.

Il Lictor venne originariamente costruito dalla MandalMotors per i Mandaloriani, e potrebbe essere stato la base delle dreadnaught mandaloriane.

Migliaia di anni più tardi, sotto l’Impero Galattico, questo modello veniva impiegato per trasferire prigionieri normali o sensibili alla Forza, come Cavalieri Jedi catturati all’apice della Grande Purga Jedi seguita all’Ordine 66.

Il Grand'Ammiraglio Danetta Pitta utilizzò le navi-prigione Angrix, Apocahk e Azgoghk per sequestrare e schiavizzare membri di civiltà aliene.

Dopo la Guerra Civile Imperiale, nel 10 ABY, il Maestro Jedi Luke Skywalker e R2-D2 furono trasportati su Byss, trono segreto del risorto Imperatore Palpatine, da una nave-prigione. A quel tempo, un Lictor poteva essere comprato per 7.8 milioni di crediti.

Durante la Guerra degli Yuuzhan Vong erano ancora usate dai Protettori Mandaloriani.

Presente in

Fonti