Navik il Rosso

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.
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Navik il Rosso
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Rodia[1]

Descrizione fisica
Razza

Rodiano[1]

Sesso

Maschile[1]

Capelli

nessuno

Occhi

nessuno

Dotazione
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Ancora una volta, un mondo dell'Orlo Intermedio viene sacrificato in nome della protezione del Nucleo...o di Bothawui."
―Navik[fonte]

Navik the Red era un signore della guerra Rodiano e il Grande Protettore di Rodia. Doveva il suo soprannome ad una voglia rossa sulla sua faccia. Il suo stesso nome, "Navik", in Rodese, significava "oscuro", un nome quantomai profetico.

Biografia

Durante il regno dell'Imperatore Palpatine, la tribù di Navik, i Chattza, usò i tradizionali giochi Rodiani per attaccare altre tribù. Attaccò il Clan Tetsu, eliminandone molti membri, incluso Greedo il Vecchio, e forzò i sopravvissuti, compreso il giovane figlio di Greedo, a lasciare il pianeta verso mondi come Nar Shaddaa. Non accontentandosi di averli esiliati, iniziò a braccare molti sopravvissuti attraverso la Galassia, trovandoli ed uccidendoli. Quando Navik diventò il Grande Protettore di Rodia, spostò la capitale da Equator City a Iskaayuma, l'insediamento degli Chattza. Allacciò anche dei legami con il Principe Xizor e il Sole Nero. Durante la sua reggenza come Grande Protettore, i rivali del clan Chattza, il Clan An'yettu, fu ostacolato facendolo spostare dalla sua isola natale, fu iniziativa di Navik, il quale rimase in carica per tutta la durata della Guerra Civile Galattica.

Dopo la Battaglia di Endor, Rodia si unì all'Alleanza dei Pianeti Liberi, anche se Navik scelse di non aderire alla Nuova Repubblica (probabilmente per paura di essere processato per crimini di guerra). Rodia alla fine si unì al nuovo governo, e Navik si autoproclamò Senatore del Settore Doldur nel Senato della Nuova Repubblica. Fu in seguito nominato da Borsk Fey'lya membro del Consiglio Consultivo e votò a favore della difesa di Bothawui anzichè di Correlia, dal momento che Rodia era più vicino a Bothawui. Durante un'incontro concernente l'invasione degli Yuuzhan Vong, Navik fu oltraggiato dalla notizia che alcuni mondi nell'Orlo Intermedio, Kalarba, Druckenwell e Falleen, erano caduti in mano nemica, ricordando che la Nuova Repubblica aveva preferito i Mondi del Nucleo e il pianeta natale del Capo di Stato Borsk Fey'lya. Comunque, il Consigliere Navik espose le proprie opinioni quando disse sfacciatamente al Maestro Jedi Luke Skywalker che Tatooine, che era visto come un potenziale nuovo punto di invasione, non lo riguardava.

Il destino di Navik dopo la Battaglia di Rodia è sconosciuto.

Appare in

Fonti

Collegamenti esterni

  • 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 A Hunter's Fate: Greedo's Tale
  • The Complete Star Wars Encyclopedia