Nuova Repubblica/Legends: differenze tra le versioni

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Versione delle 20:12, 24 nov 2009

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.
"Che le stelle cantino! Che i pianeti gridino! Che la Repubblica inizi!"
―Dichiarazione di una Nuova Repubblica[fonte]
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Nuova Repubblica
Informazioni politiche
Tipo di governo

Repubblica federale parlamentare

Costituzione

Carta Comune della Nuova Repubblica

Capo di Stato

Capo di Stato

Capo del Governo

Capo di Stato

Comandante in capo

Comandante Supremo delle Forze di Difesa

Organi esecutivi
Organi legislativi
Organi giudiziari

Corte di Giustizia

Informazioni sociali
Capitale
Lingua ufficiale

Basic galattico standard

Valuta

Credito galattico standard

Religioni

Nuovo Ordine Jedi

Feste comandate

Giorno di Endor, Giorno della Restaurazione, Giorno della Liberazione

Informazioni storiche
Formato da

Alleanza dei Pianeti Liberi

Fondato nel

4 ABY

Restaurato nel

28 ABY (Alleanza Galattica)

La Nuova Repubblica, conosciuta anche come Nuova Repubblica Galattica o Seconda Repubblica Galattica, fu il governo istituito dall'Alleanza dei Pianeti Liberi dopo la Battaglia di Endor per mettere fine al ventennio di tirannia dell'Impero Galattico. Riuscì gradualmente a prendere il controllo di gran parte della Galassia, fino alla Guerra degli Yuuzhan Vong quando, a seguito di un'acuta crisi interna, si trasformò nell'Alleanza Galattica.

Storia

Fondare un nuovo governo

La Battaglia di Endor vide la morte dell'Imperatore Palpatine e la conseguente progressiva dissoluzione dell'Impero Galattico. L'Alleanza Ribelle, artefice di questa storica vittoria, era stata finora un'organizzazione clandestina che non poteva fare altro che orientare i propri sforzi di operazioni militari di guerriglia. Ora, occorreva una nuova trasformazione da semplice esercito a vero e proprio governo in grado di amministrare la Galassia. Pochi giorni dopo la battaglia, venne fondata l'Alleanza dei Pianeti Liberi, ma anche questa organizzazione non era sufficiente per i propositi che gli ex Ribelli si davano. Per questo, un mese dopo Endor, venne fondata la Nuova Repubblica.

Il nuovo governo democratico nacque con la firma della Dichiarazione di una Nuova Repubblica da parte di otto capi ribelli: Mon Mothma (Capo di Stato), la Principessa Leia Organa, Borsk Fey'lya (Primo Segretario del Consiglio Bothan e Senatore del suo Settore), l'Ammiraglio Ackbar (comandante delle truppe alleate e Senatore di Mon Calamari), Sian Tevv di Sullust, Doman Beruss di Corellia, Kerrithrarr di Kashyyyk e Verrinnefra B'thog Indriummsegh di Elom. Costoro si misero subito a capo del governo, entrando a far parte del Consiglio Provvisorio incaricato di redigere una nuova Costituzione.

La guerra, comunque, era lungi dall'essere vinta. L'Impero, pur in corso di frammentazione, aveva ancora il controllo di Coruscant e solo il 30% dei pianeti della Galassia aveva avuto il coraggio di uscire allo scoperto ed entrare nella Nuova Repubblica, benché ufficiosamente fossero molti di più i pianeti che la appoggiavano. Volendo approfittare del caos susseguito alla morte di Palpatine, il Consiglio integrò le Forze Militari Alleate nell'embrione delle nuove forze armate repubblica, con l'obiettivo di avviare la liberazione dei mondi più interni.

La liberazione del Nucleo

Le truppe repubblicane vennero subito lanciate in una complessa campagna militare nell'Orlo Intermedio e nell'Orlo Interno, determinati a prendere il centro stesso della Galassia. Questo aveva una valenza sia simbolica che specificamente militare: da un lato cacciava l'Impero dai pianeti interni, dall'altro significava che la Nuova Repubblica era realmente in grado di governare la Galassia dal suo nucleo alle sue regioni più periferiche. L'obiettivo primario, comunque, era e restava Coruscant.

Coruscant viene liberata dal giogo imperiale.

Per due anni, la Nuova Repubblica combatté duramente sempre più in profondità nelle linee imperiali, fino a riuscire, nella metà del 6 ABY, a liberare finalmente Coruscant. La vittoria fu possibile solo grazie alla prodezza della flotta stellare di Ackbar e degli eroici sforzi compiuti dalla Squadriglia Rogue. Ysanne Isard, che aveva il controllo del pianeta, fuggì lasciando dietro di sé il virus krytos, che colpiva solo le popolazioni non-Umane ed era curabile tramite il bacta. I piloti della Rogue, allora, furono in prima linea nei combattimenti della Guerra del Bacta, che portò alla conquista di Thyferra, uno dei maggiori pianeti produttori del prezioso revitalizzante.

L'Impero venne così respinto nel Nucleo Profondo e in qualche sistema periferico, diviso e in preda ad una furiosa guerra civile. Solo l'Ammiraglio Zsinj fu un signore della guerra che riuscì a mettere in difficoltà la Nuova Repubblica, ma la sua sconfitta portò molti leader galattici a credere che l'Impero fosse ormai perduto e che la guerra stesse avviandosi verso la sua conclusione.

A seguito della liberazione di Coruscant, il Ministro di Stato Leia Organa annunciò la costituzione del Senato della Nuova Repubblica e del passaggio ad esso dei poteri fondamentali del governo. Il Consiglio Provvisorio emanò così la Carta Comune della Nuova Repubblica, rimettendo i poteri di cui era stato investito e reintegrandosi nel Consiglio Governativo. Tutti questi eventi, militari e politici, volevano significare che la Nuova Repubblica aveva raccolto l'eredità del suo predecessore.

Il ritorno dell'Impero

Ai tempi della sconfitta di Zsinj, la Nuova Repubblica controllava quasi tre quarti della Galassia e sembrava che ormai i rimasugli dell'Impero non fossero più una preoccupazione. I problemi giunsero quando l'ultimo Grand'Ammiraglio della Flotta Imperiale rimasto, Thrawn, lanciò le proprie forze all'attacco: egli aveva infatti riunito una parte consistente della Flotta Imperiale e se ne era messo a capo, mettendo in seria difficoltà le forze repubblicane.

Grazie ad una fondamentale coalizione con l'Alleanza dei Contrabbandieri, la Nuova Repubblica riuscì a sconfiggere Thrawn nella Battaglia di Bilbringi e a riconquistare parte dei territori che le erano stati strappati dal formidabile signore della guerra. L'attacco di Thrawn, comunque, fece capire alla Nuova Repubblica che effettivamente l'Impero non era morto e che, se riunificato, poteva rappresentare un pericolo non da poco. Per questo, essa avviò una serie di campagne militari nell'Orlo Esterno per abbattere le ultime resistenze degli ufficiali imperiali in guerra fra di loro.

Approfittando dell'assenza della flotta repubblicana, gli eserciti della Cerchia Stretta dell'Imperatore e di sei ufficiali imperiali riconquistarono Coruscant. Poco dopo, si scoprì che Palpatine era risorto in un clone e che stava nuovamente guidando le sue forze contro la Nuova Repubblica. Il governo dovette quindi nascondersi e tornare ad utilizzare le tattiche dei tempi dell'Alleanza Ribelle, opponendosi a stento contro un tale avversario.

Grazie alle azioni dei Cavalieri Jedi di Luke Skywalker, alla fine l'Imperatore venne definitivamente ucciso su Onderon e le forze imperiali tornarono a spaccarsi e a rintanarsi nel Nucleo Profondo, continuando la propria guerra intestina a vantaggio dei loro nemici. Questa volta la Nuova Repubblica decise di non restarsene con le mani in mano e di attaccare, sconfiggendo uno alla volta le varie fazioni imperiali, fra cui quella più grande e potente, quella retta dal Consiglio Imperiale ad Interim.

Quando rimanevano solo tredici signori della guerra, l'Ammiraglio Daala li convocò e li massacrò, ponendosi a capo dei Resti dell'Impero riunificati. Dopo una sfortunata campagna contro la Nuova Repubblica, il suo successore, il Comandante Supremo Pellaeon, riuscì a riportare qualche successo, ma l'incompetenza di un suo sottoposto permise ad Ackbar di conquistare un intero Settore e le forze di Pellaeon dovettero rifugiarsi nell'Orlo Esterno. Bisognerà aspettare il 18 ABY, però, perché le truppe della Nuova Repubblica possano riuscire a conquistare l'intero Nucleo Profondo.

Nuove riforme e rafforzamento del governo

A seguito della riconquista di Coruscant, dopo la morte definitiva di Palpatine, il Senato avviò una serie di riforme per potenziare il proprio apparato governativo.

Vennero creati un gran numero di uffici con il compito di dedicarsi a specifiche branche d'occupazione, scrollando dal Senato alcuni compiti che altrimenti avrebbe dovuto svolgere. Esso permaneva quindi solamente l'istituzione governativa e legislativa della Nuova Repubblica, affidando ad altri uffici mansioni quali la difesa, la sicurezza, il commercio intergalattico e via discorrendo.

Al Consiglio Governativo venne concessa l'autorità di rimpiazzare il Capo di Stato qualora non avesse svolto correttamente i propri compiti o avesse cominciato ad accumulare troppo potere personale.

Il Senato consentì inoltre alla fondazione del Nuovo Ordine Jedi, accettandolo come corpo difensivo ausiliare della Nuova Repubblica, così come era stato ai tempi di Yoda. Il luogo scelto per ospitare la sede dell'Ordine fu Yavin IV, nel tempio Massassi che era stato la base dell'Alleanza Ribelle.

In ultimo, lo storico Capo di Stato Mon Mothma decise di lasciare il proprio incarico e il Senato elesse Leia Organa Solo come suo successore alla guida della Nuova Repubblica.

Verso la fine della guerra

Dopo diversi anni di relativa pace, la Nuova Repubblica dovette affrontare alcune crisi interne decisamente preoccupanti. Esse ebbero come prologo la Crisi della Flotta Nera, nella quale i fanatici Yevetha cercarono di sottomere e schiavizzare l'intera Galassia. Nel corso del conflitto, Leia mostrò le proprie doti di Capo di Stato, divenendo una delle figure più popolari dell'intera Nuova Repubblica.

Successivamente, la Nuova Repubblica fronteggiò la Sommossa di Almania e la conseguente Prima Insurrezione Corelliana. Entrambe le crisi, pur comportando alcuni scontri armati, si risolsero pacificamente.

Sorprendentemente, nel 19 ABY, l'Ammiraglio Pellaeon, il Comandante Supremo della Flotta Imperiale, cominciò a proporre una serie di incontri diplomatici con la Nuova Repubblica per chiarire i termini della pace con i Resti dell'Impero. Per sabotare gli sforzi per la pace, il Gran Moff Disra fomentò la Crisi del Documento di Caamas, che implicava i Bothan nella distruzione del pianeta. Solo le abilità combinate di Ponc Gavrisom, Leia e Pellaeon salvarono la Nuova Repubblica da una certa guerra civile.

Il sostegno reciproco fra il governo repubblicano e quello imperiale condusse alla firma di un vero e proprio trattato di pace, il Trattato Pellaeon-Gavrisom. Esso metteva fine a due decadi di Guerra Civile Galattica e apriva una nuova era di pace per la Galassia intera.

Una nuova generazione di leader

Mon Mothma, primo Capo di Stato della Nuova Repubblica.

Nell'epoca di pace che seguì il trattato con i Resti dell'Impero, la Nuova Repubblica subì numerosi cambiamenti, perlopiù dal punto di vista del personale governativo. Cominciò a scomparire quello “storico”, appartenente alle generazioni dell'Alleanza Ribelle, in favore di governanti più giovani.

Leia Organa venne rieletta Capo di Stato dopo Gavrisom, ma si dimise definitivamente nel 23 ABY, rifiutandosi di presentarsi alle successive elezioni. Nel medesimo anno, Ackbar rinunciò al posto di Comandante Supremo delle Forze di Difesa della Nuova Repubblica, ritirandosi a vita privata, mentre la stessa Mon Mothma morì, anche a causa dei postumi di un avvelenamento.

Gran parte dei governanti che si dimisero vennero però rimpiazzati da persone che non bramavano altro che il potere e la ricchezza personali. Lo stesso Borsk Fey'lya, da sempre un nemico della fazione legata a Mon Mothma, venne eletto Capo di Stato. Questo, comunque, non impedì alla Nuova Repubblica di continuare ad avere relazioni di neutralità con l'Impero e di risolvere le crisi dell'Alleanza delle Diversità e del Secondo Imperio.

L'invasione degli Yuuzhan Vong

La Nuova Repubblica era già in declino quando gli Yuuzhan Vong avviarono il loro micidiale attacco alla Galassia. Il Senato, paralizzato dalla codardia e da un'inefficienza quasi senza precedenti, non valutò correttamente l'invasione dei Vong e, festeggiando gli iniziali meri successi delle truppe repubblicane, non ritenne che occorresse prendere misure di emergenza.

Gli invasori, tuttavia, erano tutt'altro che sconfitti e tornarono all'attacco, strappando territori dopo territori alla Nuova Repubblica, avvicinandosi pericolosamente a Coruscant. Le Forze di Difesa, già allo sbando a causa dell'assenza di ordini del Senato, vennero ulteriormente messe in confusione dai senatori che richiesero cospicue scorte per fuggire dai sistemi centrali. Lo stesso Fey'lya rinunciò ad aiutare i Jedi quando questi vennero cacciati da Yavin IV.

Infine, i Vong riuscirono a conquistare Coruscant. Il Senato fuggì precipitosamente su Mon Calamari, dove avviò una corrotta e tormentata tornata elettorale per scegliere il nuovo Capo di Stato, in quanto Fey'lya si era sacrificato nella difesa del Palazzo Imperiale. Dopo l'autoproclamazione di Powe, disconosciuta dal Senato, venne eletto Cal Omas di Alderaan, il “candidato pro-Jedi”, il quale avviò subito un'opera di ristrutturazione della Repubblica.

A seguito della vittoria repubblicana nella Battaglia di Ebaq 9, che sancì l'inizio della fine dell'occupazione Vong, Omas annunciò lo scioglimento della Nuova Repubblica e la sua riorganizzazione nella Federazione Galattica delle Alleanze Libere.

Governo

Amministrazione territoriale

Potevano fare parte della Nuova Repubblica tutti i sistemi od i settori stellari che si riconoscevano nella Carta Comune della Nuova Repubblica, riconoscevano l'autorità del Senato e ne mettevano in pratica le leggi. I settori — e, a volte, i sistemi — membri potevano avere un Senatore con il pieno diritto di votare e di essere eletto. Questo status era conferito anche a realtà particolari, tipo Alderaan, che pur non avendo più un territorio stabile, era comunque rappresentato alla stregua di altri pianeti. Gli 'affiliati' della Nuova Repubblica (cioè i rappresentanti di governi non-repubblicani) potevano avere un Senatore a loro volta, ma senza diritto di voto.

Inizialmente, fu il Consiglio Provvisorio ad occuparsi delle questioni territoriali; successivamente, tale ruolo passò al Senato.

L'esecutivo

Alla testa del governo si trovava il Capo di Stato della Nuova Repubblica, che era Capo di Stato e capo del governo. Era inoltre a capo del Senato e del Ministero Generale, benché l'amministrazione diretta fosse rispettivamente del Presidente del Senato e del Ministro di Stato. In quanto comandante in capo, delegava un Comandante Supremo delle Forze di Difesa.

Il Consiglio Governativo della Nuova Repubblica deteneva il potere esecutivo del governo. Composto, fra gli altri, dai presidenti dei vari consigli del Senato e diretto dal Presidente del Senato, era eletto dall'Assemblea e si occupava di applicarne le direttive. Inoltre, se all'unanimità, deponeva o fermava la deposizione da parte del Senato del Capo di Stato e, in caso di elezioni, ne approvava o respingeva i candidati. Gran parte di questo potere fu ereditato dal Consiglio Consultivo.

Il Ministero Generale, diretto dal Ministro di Stato, si occupava di applicare le varie leggi approvate dal Senato, in quanto era costituito dagli specifici Ministeri.

Il potere legislativo

Le funzioni legislative erano esercitate in toto dal Senato della Nuova Repubblica. Ogni membro della Nuova Repubblica era rappresentato da un Senatore, che aveva voto unico (indipendentemente dalla quantità di sistemi rappresentati). Esistevano anche i legati dei governi affiliati, che potevano esprimere l'opinione dei governi che rappresentavano, ma non avevano diritto di voto. Analogamente, anche le minoranze etniche avevano diritto ad un Senatore, che però non aveva diritto di voto ed era legato al rappresentante della realtà in cui vivevano le minoranze.

Il nuovo Senato Galattico.

Il Senato era composto da numerosi consigli, che svolgevano di fatto gran parte delle sue attività, in quanto era molto difficile riunire al completo tutta l'Assemblea. Tali consigli, che erano sovrintesi dal Capo di Stato, agivano con autorità autonoma rispetto al Senato, cui dovevano però rispondere e fare rapporto. I consigli erano affiancati da comitati e commissioni, queste ultime con carattere consultivo.

Ad un certo punto dopo il Trattato Pellaeon-Gavrisom, venne costituito un Consiglio Consultivo della Nuova Repubblica, incaricato di fornire assistenza tanto al governo, quanto al Senato.

Autorità giudiziarie

Il risolvimento delle questioni giudiziarie civili e criminali era affidata alle branche locali, ma a livello interstellare esisteva una Corte di Giustizia incaricata di occuparsi di eventuali violazioni della Carta Comune della Nuova Repubblica.

Forze armate

Le forze armate della Nuova Repubblica erano contenute nelle Forze di Difesa, che inglobavano le Forze Militari Alleate. Esse erano dirette dal Capo di Stato, che delegava un Comandante Supremo in sua vece. Parte fondamentale delle forze armate erano le cinque enormi flotte, contenute nella Flotta di Difesa della Nuova Repubblica.

Il Ministero della Difesa, presente nella Vecchia Repubblica, venne abolito e, sotto certi aspetti, sostituito dal Consiglio di Difesa.

Sistema economico

La Nuova Repubblica, a differenza dell'Impero Galattico, promosse una maggiore decentralizzazione dell'economia e non osteggiò la fondazione di imprese militari private. Inoltre, data la grande quantità di valute correnti dopo la Battaglia di Endor e il crollo del credito imperiale, la re-istituzione del credito galattico da parte della Nuova Repubblica contribuì a stabilizzare l'economia galattica.

Per gran parte dell'esistenza della Nuova Repubblica, la sua maggiore fonte di ricchezza furono i cristalli Nova su Krann. Quando essi cominciarono a scarseggiare, l'economia inevitabilmente ne risentì.

L'economia repubblicana crollò definitivamente nei primi anni della Guerra degli Yuuzhan Vong, lasciando l'Alleanza Galattica in una situazione disastrosa.

Costumi e cultura

La Nuova Repubblica non ebbe mai una cultura unitaria, preferendo concedere una totale autonomia culturale ai suoi membri. Tuttavia, condannò l'umanocentrismo e illegalizzò l'Alta Cultura Umana, che avevano caratterizzato gli anni bui dell'Impero Galattico.

Forze Armate

Articolo principale: Forze Combinate di Difesa della Nuova Repubblica

Le Forze Combinate di Difesa della Nuova Repubblica erano il braccio militare della Nuova Repubblica. Al suo apice, constava di cinque flotte complete, ciascuna formata da centinaia di navi da guerra, trasporti e navi supporto, divise in battaglioni e squadre operative, ed in aggiunta erano presenti truppe di terra e squadriglie di caccia. La flotta era conosciuta come la Flotta di Difesa della Nuova Repubblica, anche se molti vi si riferivano semplicemente come Marina della Nuova Repubblica.

Dopo la riorganizzazione delle forze armate in un unico comando unificato, l'ex Ministro della Difesa venne chiamato Comandante Supremo, e le cariche di Ministro dell'Esercito e Ministro della Marina vennero abolite.

Il Comandante Supremo, nominato dal Consiglio di Difesa con l'apporvazione del Presidente del Senato, guidava le Forze di Difesa e faceva rapporto al Capo di Stato.

Dati astrografici

Il territorio della Nuova Repubblica variò durante il corso della sua storia. Nel 6.5 ABY, il 30% della galassia supportava la Nuova Repubblica totalmente, con un altro 20% favorevole nominalmente e parzialmente. Nell'8 ABY erano membri circa 600.000 pianeti, e nel 9 ABY quasi tre quarti della galassia conosciuta, compresi i Mondi del Nucleo con l'eccezione del settore Corelliano ed alcuni pianeti del settore di Coruscant, erano membri della Nuova Repubblica. Eppure, le guerre successive contro Thrawn e il risorto Imperatore ridussero il territorio neo-repubblicano drasticamente. Nel 15 ABY, la Nuova Repubblica era formata da soli 11.000 pianeti e 4.000 razze senzienti, a causa della scelta di neutralità di numerosi pianeti o della annessione di altri nell'Impero. Nel 19 ABY, metà della galassia si alleò nuovamente con la Nuova Repubblica, alla luce del fatto che la guerra contro i Resti dell'Impero si stava concludendo; tuttavia, in Senato vi erano rappresentanti di 50.000/200.000 pianeti.

Le Regioni di Confine separavano i territori della Nuova Repubblica e dei Resti dell'Impero durante l'ultima parte della Guerra Civile Galattica. Presumibilmente questo continò anche dopo la fine del conflitto.

Coruscant era il pianeta capitale della Nuova Repubblica, come nel caso dei governi precedenti.

Presente in

Fonti