Nuovo Impero: differenze tra le versioni

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
(Guerra civile)
Riga 1: Riga 1:
{{Ere|leg}}
+
{{Ere|legends|leg}}
 
{{Governi
 
{{Governi
 
|BG1=242742
 
|BG1=242742

Versione delle 10:50, 23 lug 2016

Questa pagina contiene informazioni che sono considerate Legends.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era Legacy.
Era-4.jpg
Nuovo Impero
Informazioni politiche
Tipo di governo

Monarchia assoluta

Capo di Stato

Imperatore Galattico

Capo del Governo

Alto Moff

Comandante in capo

Comandante Supremo

Organi esecutivi

Alto Consiglio dei Moff

Organi legislativi

Alto Consiglio dei Moff

Organi giudiziari

Corte di Giustizia

Informazioni sociali
Capitale
Lingua ufficiale

Basic galattico standard

Religioni

Unico Sith (dal 130 ABY)

Informazioni storiche
Formato da

Resti dell'Impero

Scisso nel

137 ABY, (Seconda Guerra Civile Imperiale)

Epoche

Era Legacy

Il Nuovo Impero, il cui nome ufficiale era ancora Impero Galattico, fu il governo autoritario che detenne il controllo della Galassia per almeno tre generazioni a partire da una quarantina di anni dopo la Battaglia di Endor. Era conosciuto anche come Nuovo Impero Galattico, Impero Fel (durante la dinastia Fel), o Impero Sith (durante il regno di Darth Krayt).

Storia

Consolidamento dei Resti dell'Impero

Si pensava che, dopo la morte dell'Imperatore Palpatine, l'Impero Galattico non sarebbe più risorto. A dispetto di queste supposizioni, il Grand'Ammiraglio Gilad Pellaeon fondò ed espanse i Resti dell'Impero, ma essi non arrivarono certo alla potenza che caratterizzava l'Impero di Palpatine. Il solo nome ne era un chiaro testimone. Tuttavia, anche i Resti si evolsero e si riorganizzarono in un nuovo Impero Galattico.

Poco tempo dopo la Seconda Guerra Civile Galattica, che aveva visto alcuni mondi opporsi all'Alleanza Galattica e consolidare l'antico governo imperiale, i Resti dell'Impero si rafforzarono come non mai. Il passo decisivo fu fatto da Jagged Fel, il quale fu proclamato nuovo Imperatore e fu il primo uomo, dopo Palpatine, a sedersi sul trono ed essere riconosciuto da tutto l'Impero come legittimo sovrano. Questo fu, nei fatti, l'atto di fondazione del Nuovo Impero.

La nascita di un Nuovo Impero

Diversamente dai suoi predecessori, Fel era un sovrano ‘illuminato' e assai benevolo. Continuando la pace con l'Alleanza Galattica sancita dagli Accordi di Bastion, espanse l'influenza imperiale attraverso la ‘Vittoria Senza Guerra', un progetto attraverso il quale l'Impero, fornendo aiuto ai pianeti colpiti dall'Invasione Vong, avrebbe potuto espandersi; nell'ambito di questo piano nacque la Missione Imperiale.

I rapporti fra l'Impero e i suoi storici nemici, l'Alleanza Galattica e l'Ordine Jedi, parvero ritornare su amichevoli binari. Impero e Alleanza si impegnarono a cooperare per la ricostruzione della Galassia devastata dai Vong attraverso il Trattato di Anaxes, mentre i Cavalieri Imperiali – la guardia privata dell'Imperatore, che aveva sostituito la Guardia Reale – venivano addestrati dai Jedi.

La Guerra degli Yuuzhan Vong aveva toccato solo marginalmente i Resti dell'Impero, e questo gli aveva permesso di continuare a sviluppare il loro primato tecnologico. Raccogliendo questo immenso patrimonio, il Nuovo Impero rafforzò i propri eserciti e la propria tecnologia; lo Star Destroyer di classe Pellaeon divenne il simbolo più lampante dello status tecnologico imperiale. La capitale dell'Impero, Bastion, divenne inoltre il pianeta più fortificato della Galassia.

Ritorno in guerra

Flotta del Nuovo Impero.
Il nipote di Fel I, Roan Fel, si alleò con i Sith di Darth Krayt per sabotare il progetto di terraforming dell'Alleanza Galattica e riconquistare la Galassia perduta. I Moff invocarono opportunisticamente il Trattato di Anaxes accusando l'Alleanza di offrire rifugio agli Yuuzhan Vong. Grazie all'aiuto dei Sith, infatti, le truppe imperiali condussero trionfalmente tre ardui anni di guerra, la Guerra Sith-Imperiale, che si concluse con la disfatta dell'Alleanza e la caduta di Coruscant. Roan Fel fu il primo Imperatore a rientrare trionfalmente a Coruscant da vincitore.

La Battaglia di Caamas rappresentò la vittoria decisiva della Flotta Imperiale, nella quale gli Star Destroyer guidati dal Grand'Ammiraglio Morlish Veed sbaragliarono la flotta dell'Alleanza Galattica e liberarono le rotte per Coruscant.

Con la caduta di Ossus, ogni resistenza all'Impero veniva meno. Tuttavia, quello che l'Imperatore scoprì troppo tardi era che Darth Krayt e il Consiglio dei Moff avevano siglato un subdolo patto per detronizzarlo e prendere il potere al suo posto. Krayt riuscì a uccidere solo un impostore di Fel, ma in ogni caso si autoproclamò nuovo Imperatore Galattico e costrinse il Consiglio a giurargli fedeltà: i Sith erano nuovamente i padroni dell'Impero – e della Galassia.

Guerra civile

L'Impero dovette comunque affrontare un nemico assai fastidioso ma mai troppo pericoloso, la Flotta del Nucleo dell'Alleanza Galattica, ciò che restava del vecchio governo, guidata dall'Ammiraglio Gar Stazi. Queste forze militari organizzarono degli attacchi mordi e fuggi, sabotando le unità militari imperiali. Alla risoluzione del problema di Stazi venne affidato prima l' Ammiraglio Sha Dun e poi l'Ammiraglio Dru Valan.

Roan Fel e sua figlia, la Principessa Marasiah Fel, organizzarono un movimento di guerriglia per sabotare l'Impero di Krayt. Sette anni dopo l'usurpazione, Fel giunse su Bastion e, con l'aiuto della 501esima Legione, prese il controllo del pianeta, facendone la sua fortezza per la lotta contro i Sith. Si scatenò così la rivolta nota come Rivolta Lealista Imperiale, che vide due fazioni imperiali nettamente contrapposte l'una all'altra. L'Impero stava sprofondando nuovamente nella guerra civile.

Man mano che la guerra proseguiva, l'Impero si trovò sempre più alienato nella Galassia a causa della crudeltà dei Sith. Anche al suo interno i Moff erano sempre più scontenti dei regnanti oscuri.

Dopo uno scontro con Cade Skywalker ed i suoi alleati su Had Abbadon, Krayt venne apparentemente ucciso dal suo stesso luogotenente, Darth Wyyrlok, che assunse il controllo dell'Impero fingendo da fungere ancora da portavoce di Krayt; a tenere formalmente le redini del governo, ed essere così incolpato di tutti i crimini dei Sith, fu l'ambizioso Morlish Veed in qualità di Lord Reggente. Nel contempo, i Sith proseguirono il loro piano di assoggettamento della Galassia massacrando le popolazioni di Dac, Napdu e Da Soocha e trasformando la Missione Imperiale in uno strumento per diffondere il lato oscuro.

Governo

L'organizzazione del nuovo Impero era molto simile a quella dei Resti dell'Impero: il potere assoluto era nelle mani dell'Imperatore (cui tutte le forze civili e militari dovevano prestare giuramento), affiancato dall'Alto Consiglio dei Moff, nel quale sedevano i massimi comandanti militari e il responsabile della Missione Imperiale (diretti dall'Alto Moff). Il nuovo regime era per molti tratti molto più progressista di quello di Palpatine: donne e alieni potevano prestare servizio nelle Forze Armate e fare carriera, addirittura una donna – Nyna Calixte – e un Chiss, Fehlaaur, arrivarono a sedere nell'Alto Consiglio dei Moff. A tutto questo era contraria la 'linea dura' del Consiglio, molto più vicina al pensiero sciovinista di Palpatine. Nonostante tutto, l'Impero continuava a mettere in pratica i principi del Nuovo Ordine, seppur con alcune revisioni.

Come nell'Impero Galattico, ai Moff era assegnato il governo di interi settori e sistemi e pochissimi pianeti mantennero intatta la propria struttura governativa. In molti casi inoltre l'Impero cercava di creare un'aristocrazia dominante autoctona al fine di garantire il proprio predominio sui vari pianeti: per esempio, su Dac i Quarren vennero imposti dall'Impero come dittatori assoluti, anziché essere sottomessi insieme agli altri Mon Cal.

Potere esecutivo

Con la trasformazione dei Resti dell'Impero in Nuovo Impero, il cambiamento fondamentale avvenne nell'alta struttura di potere. Mentre nei Resti dell'Impero non vi era un sovrano riconosciuto, ora l'Imperatore Galattico tornava ad assumere il ruolo predominante che Palpatine gli aveva assegnato nella Dichiarazione del Nuovo Ordine. A differenza del primo Impero Galattico, però, che si poteva considerare un impero totalitario benché l'Imperatore fosse pur sempre affiancato ed eletto dal Senato Imperiale, il Nuovo Impero assunse invece i connotati di una monarchia assoluta, in quanto non vi era un organo rappresentativo ad affiancare il sovrano, la cui successione peraltro avveniva per linea dinastica. Fino al colpo di stato di Darth Krayt, la dinastia Fel controllò saldamente il potere.

Ad accentuare i caratteri assolutistici dell'Impero fu l'inesistenza di un qualsivoglia organismo rappresentativo, rimpiazzato invece dall'Alto Consiglio dei Moff (che, per certi versi, andava a rimpiazzare il vecchio Consiglio dei Moff di Pellaeon). I Moff membri del Consiglio erano i comandanti militari e i funzionari civili più importanti dell'Impero: Grand'Ammiraglio, Direttore dei Servizi Segreti Imperiali, comandante dell'Esercito, comandante della Marina, capo della Missione Imperiale e capo dei Corpi Diplomatici Imperiali. A loro spettavano le decisioni riguardanti la politica imperiale, da prendere in comune accordo con l'Imperatore. Ciò non toglie che i Moff utilizzarono il loro potere anche per scavalcare l'Imperatore, specialmente con Roan Fel. A capo del Consiglio, v'era la seconda persona più potente dell'Impero, l'Alto Moff.

Potere legislativo

Gran parte del potere legislativo e burocratico era esercitato dal Consiglio dei Moff, benché esistesse anche un Nuovo Senato Imperiale con proprie prerogative e funzioni, ma con poteri estremamente ridotti.

Potere giudiziario

Con l'assorbimento dell'Alleanza Galattica, l'Impero lasciò intatta la Corte di Giustizia, che venne tuttavia privata di ogni potere di controllo sul governo.

I Sith

Con la presa del potere da parte di Darth Krayt, il ruolo dei Signori dei Sith divenne assai più pressante. Benché fossero ufficialmente fuori da ogni burocrazia civile o militare, erano anche al di sopra di esse, il ché permetteva a Krayt di assegnarli a ruoli di governo o di supervisione e comando militare senza alcun limite.

Forze Armate

Darth Krayt, nuovo Imperatore.

Le Forze Armate Imperiali vennero fortemente riorganizzate. Continuarono ad esistere l'Esercito e la Marina (guidate rispettivamente da due Moff), che però assunsero un carattere prettamente difensivo, in osservanza al progetto della ‘Vittoria Senza Guerra'. Roan Fel fu il primo ad impiegarle nuovamente in carattere offensivo durante la Guerra Sith-Imperiale. Le forze armate erano inoltre assai rafforzate dalla presenza dei Cavalieri Imperiali, un ordine di Jedi imperiali dedito alla protezione dell'Imperatore. Tutte le Forze Armate vennero poste sotto il controllo di un Comandante Supremo. Usualmente, il Comandante Supremo era anche a capo del Consiglio dei Moff.

Presente in

Fonti