Obi-Wan Kenobi/Legends: differenze tra le versioni

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'''Obi-Wan Kenobi''', conosciuto anche come '''Ben Kenobi''', fu un leggendario e dedito [[Cavaliere]] e [[Maestro Jedi]], il quale ebbe una lunga e tumultuosa carriera che contribuì a plasmare il destino di un’intera [[Galassia]]. Fu responsabile della morte di [[Darth Maul]] e del Generale [[Grievous]], e causò indirettamente le morti di [[Darth Tyranus]], [[Darth Vader]], e [[Darth Sidious]] per aver addestrato [[Anakin Skywalker|Anakin]] e [[Luke Skywalker]] nelle vie della [[Forza]]. Fu addestrato dal Maestro [[Yoda]] e in seguido dal Maestro [[Qui-Gon Jinn]].  
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'''Obi-Wan Kenobi''', conosciuto anche come '''Ben Kenobi''', fu un leggendario e dedito [[Cavaliere Jedi|Cavaliere]] e [[Maestro Jedi]], il quale ebbe una lunga e tumultuosa carriera che contribuì a plasmare il destino di un’intera [[Galassia]]. Fu responsabile della morte di [[Darth Maul]] e del Generale [[Grievous]], e causò indirettamente le morti di [[Darth Tyranus]], [[Darth Vader]], e [[Darth Sidious]] per aver addestrato [[Anakin Skywalker|Anakin]] e [[Luke Skywalker]] nelle vie della [[Forza]]. Fu addestrato dal Maestro [[Yoda]] e in seguido dal Maestro [[Qui-Gon Jinn]].  
  
 
Nel 32 BBY, divenne il primo Jedi dopo circa 1000 anni ad aver sconfitto ed ucciso un [[Signore dei Sith]] in combattimento, quando sconfisse [[Darth Maul]] durante la [[Seconda Battaglia di Theed]]. Anni dopo avrebbe sconfitto anche [[Darth Vader]] su [[Mustafar]], anche se non uccidendo il suo ex apprendista ed amico. Kenobi fu anche uno degli ultimi membri dell’[[Alto Consiglio Jedi]] durante gli ultimi giorni della [[Repubblica Galattica]], uno dei pochi Jedi a sopravvivere alla [[Grande Purga dei Jedi]], e maestro della terza forma di combattimento con la spada laser: il [[Soresu]]. Fu Generale della Repubblica Galattica durante le [[Guerre dei Cloni]], guadagnandosi il soprannome di “Negoziatore” per via delle sue doti diplomatiche e dei suoi modi calmi e pacati.
 
Nel 32 BBY, divenne il primo Jedi dopo circa 1000 anni ad aver sconfitto ed ucciso un [[Signore dei Sith]] in combattimento, quando sconfisse [[Darth Maul]] durante la [[Seconda Battaglia di Theed]]. Anni dopo avrebbe sconfitto anche [[Darth Vader]] su [[Mustafar]], anche se non uccidendo il suo ex apprendista ed amico. Kenobi fu anche uno degli ultimi membri dell’[[Alto Consiglio Jedi]] durante gli ultimi giorni della [[Repubblica Galattica]], uno dei pochi Jedi a sopravvivere alla [[Grande Purga dei Jedi]], e maestro della terza forma di combattimento con la spada laser: il [[Soresu]]. Fu Generale della Repubblica Galattica durante le [[Guerre dei Cloni]], guadagnandosi il soprannome di “Negoziatore” per via delle sue doti diplomatiche e dei suoi modi calmi e pacati.
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Dopo essere ritornati dalla missione su Ansion, Obi-Wan e Anakin vennero convocati dal [[Cancelliere Supremo]] il quale affidò loro il compito di proteggere la Senatrice [[Padmé Amidala]]. Nonostante Obi-Wan non avesse pareri molto positivi sulle questioni politiche, si fece carico della missione con molta serietà. Un tentativo di omicidio fallito portò Obi-Wan a contatto con un’arma esotica non riconoscuita dai droidi del [[Tempio Jedi]].
 
Dopo essere ritornati dalla missione su Ansion, Obi-Wan e Anakin vennero convocati dal [[Cancelliere Supremo]] il quale affidò loro il compito di proteggere la Senatrice [[Padmé Amidala]]. Nonostante Obi-Wan non avesse pareri molto positivi sulle questioni politiche, si fece carico della missione con molta serietà. Un tentativo di omicidio fallito portò Obi-Wan a contatto con un’arma esotica non riconoscuita dai droidi del [[Tempio Jedi]].
 
====La ricerca del pianeta scomparso====
 
====La ricerca del pianeta scomparso====
[[Immagine:obi-wan_kenobi_11.jpg|thumbnail|left|Duello con Jango Fett.]]Mentre Anakin veniva mandato su [[Naboo]] per scortare la Senatrice [[Amidala]], Obi-Wan continuò le sue ricerche. Si recò a [[Coco Town]], un logoro scorcio di città dove viveva e lavorava un suo vecchio amico: [[Dexter Jettster]]. Dex, il proprietario di una modesta tavola calda, aveva un ricco bagaglio di conoscenze e fu in grado di identificare l’arma come un [[saberdardo]] di [[Kamino]].  
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[[Immagine:obi-wan_kenobi_11.jpg|thumbnail|left|Duello con Jango Fett.]]Mentre Anakin veniva mandato su [[Naboo]] per scortare la Senatrice [[Amidala]], Obi-Wan continuò le sue ricerche. Si recò alla [[¢ittadina di CoCo]], un logoro scorcio di Coruscant dove viveva e lavorava un suo vecchio amico: [[Dexter Jettster]]. Dex, il proprietario di una modesta tavola calda, aveva un ricco bagaglio di conoscenze e fu in grado di identificare l’arma come un [[saberdardo]] di [[Kamino]].  
  
 
Messosi alla ricerca di Kamino, Obi-Wan si trovò di fronte ad un inquietante mistero. I tanto rinomati [[Archivi Jedi]], probabilmente il più grande museo storico e culturale della [[Galassia]], non avevano alcuna informazione in merito a questo pianeta. Parlando con [[Yoda]], Obi-Wan scoprì che il pianeta era stato cancellato dalle mappe degli archivi.  
 
Messosi alla ricerca di Kamino, Obi-Wan si trovò di fronte ad un inquietante mistero. I tanto rinomati [[Archivi Jedi]], probabilmente il più grande museo storico e culturale della [[Galassia]], non avevano alcuna informazione in merito a questo pianeta. Parlando con [[Yoda]], Obi-Wan scoprì che il pianeta era stato cancellato dalle mappe degli archivi.  
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===Guerre dei Cloni===
 
===Guerre dei Cloni===
[[Immagine:obi-wan_kenobi_14.jpg|thumbnail|right|Kenobi durante le Guerre dei Cloni.]]Kenobi divenne un Generale del [[Grande Esercito della Repubblica]] durante le [[Guerre dei Cloni]], in quanto fu vittorioso in molte campagne, a cominciare dal [[Progetto Mietitore Oscuro]], assieme ad Anakin e [[Mace Windu]] sui pianeti [[Thule]], [[Rhen Var]], [[Kashyyyk]], e [[Raxus Prime]]. In queste battaglie, Kenobi partecipava agli scontri dall’abitacolo del suo [[tank da combattimento TX-130 di classe Saber|TX-130]], ma anche da un [[LAAT/i]] mentre proteggeva l’evacuazione di Rhen Var, oppure a bordo di una [[speeder bike]] su Raxus Prime. Anche se Anakin alla fine usciva sempre vittorioso dai suoi scontri, Obi-Wan era infastidito dalla sua sfrontatezza. Questi eventi furono seguiti dal brillante successo di Kenobi nella conduzione della [[Prima Battaglia di Kamino]], che portò la Repubblica alla vittoria. Nonostante i suoi timori, divenne un eccellente pilota stellare, e imparò molti trucchi grazie al suo non troppo ortodosso Padawan, in quanto i due accumulavano una vittoria dopo l’altra contro le linee Separatiste.
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[[Immagine:obi-wan_kenobi_14.jpg|thumbnail|right|Kenobi durante le Guerre dei Cloni.]]Kenobi divenne un Generale del [[Grande Esercito della Repubblica]] durante le [[Guerre dei Cloni]], in quanto fu vittorioso in molte campagne, a cominciare dal [[Progetto Oscura Mietitrice]], assieme ad Anakin e [[Mace Windu]] sui pianeti [[Thule]], [[Rhen Var]], [[Kashyyyk]], e [[Raxus Prime]]. In queste battaglie, Kenobi partecipava agli scontri dall’abitacolo del suo [[tank da combattimento TX-130 di classe Saber|TX-130]], ma anche da un [[LAAT/i]] mentre proteggeva l’evacuazione di Rhen Var, oppure a bordo di una [[speeder bike]] su Raxus Prime. Anche se Anakin alla fine usciva sempre vittorioso dai suoi scontri, Obi-Wan era infastidito dalla sua sfrontatezza. Questi eventi furono seguiti dal brillante successo di Kenobi nella conduzione della [[Prima Battaglia di Kamino]], che portò la Repubblica alla vittoria. Nonostante i suoi timori, divenne un eccellente pilota stellare, e imparò molti trucchi grazie al suo non troppo ortodosso Padawan, in quanto i due accumulavano una vittoria dopo l’altra contro le linee Separatiste.
  
 
Le gesta di Skywalker e Kenobi divennero leggenda in tutta la Repubblica. Mentre Anakin veniva soprannominato “L’Eroe Senza Paura” per i suoi audaci eroismi, le strategie più misurate di Obi-Wan lo fecero divenire noto come “Il Negoziatore”. In molte occasioni Obi-Wan riuscì a risolvere le ostilità senza sparare un colpo di blaster. Quando la diplomazia non aveva effetto, il Generale era comunque pronto. Obi-Wan aveva il controllo di un intero esercito di clone troopers e dei mezzi tecnologici più avanzati. Il suo soldato più fidato, il Comandante 2224 noto anche come [[Cody]], fece il suo dovere impeccabilmente durante l’attacco a [[Cato Neimoidia]] e altrove. Obi-Wan divenne parte di quei Jedi ai quali ci si riferiva come alla “Vecchia Guardia”, e i Jedi considerarono la possibilità di ammetterlo all’[[Alto Consiglio Jedi]].
 
Le gesta di Skywalker e Kenobi divennero leggenda in tutta la Repubblica. Mentre Anakin veniva soprannominato “L’Eroe Senza Paura” per i suoi audaci eroismi, le strategie più misurate di Obi-Wan lo fecero divenire noto come “Il Negoziatore”. In molte occasioni Obi-Wan riuscì a risolvere le ostilità senza sparare un colpo di blaster. Quando la diplomazia non aveva effetto, il Generale era comunque pronto. Obi-Wan aveva il controllo di un intero esercito di clone troopers e dei mezzi tecnologici più avanzati. Il suo soldato più fidato, il Comandante 2224 noto anche come [[Cody]], fece il suo dovere impeccabilmente durante l’attacco a [[Cato Neimoidia]] e altrove. Obi-Wan divenne parte di quei Jedi ai quali ci si riferiva come alla “Vecchia Guardia”, e i Jedi considerarono la possibilità di ammetterlo all’[[Alto Consiglio Jedi]].
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==Spada laser di Kenobi==
 
==Spada laser di Kenobi==
Quando Obi-Wan era un ragazzino ed un [[Padawan]], gli venne data una [[spada laser]] da un non ben precisato Jedi, probabilmente [[Yoda]], per addestrarsi. La sua prima spada laser lo accompagnò a lungo, fino a quando non decise di costruirsi una nuova arma basandosi sul modello del suo amico [[Quinlan Vos]] e del suo [[Maestro]] [[Qui-Gon Jinn]].
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[[Immagine:ObiWanKenobi_CW.jpg|thumb|Obi-Wan Kenobi e la sua spada.]]Quando Obi-Wan era un ragazzino ed un [[Padawan]], gli venne data una [[spada laser]] da un non ben precisato Jedi, probabilmente [[Yoda]], per addestrarsi. La sua prima spada laser lo accompagnò a lungo, fino a quando non decise di costruirsi una nuova arma basandosi sul modello del suo amico [[Quinlan Vos]] e del suo [[Maestro Jedi|Maestro]] [[Qui-Gon Jinn]].
  
 
La seconda spada laser da Padawan fu con lui fino al duello con il [[Sith]] [[Darth Maul]], il quale lo disarmò e calciò la sua spada nel pozzo di un generatore. Per sconfiggere Maul, Obi-Wan richiamò a sé con la [[Forza]] la spada laser del suo Maestro e uccise il Sith. Ci sono molti dibattiti su cosa sia successo alla sua seconda spada, qualcuno crede che egli l’abbia recuperata dal pozzo oppure l’abbia rimpiazzata costruendone una replica esatta. Kenobi poi usò la spada di Qui-Gon per un periodo non precisato.
 
La seconda spada laser da Padawan fu con lui fino al duello con il [[Sith]] [[Darth Maul]], il quale lo disarmò e calciò la sua spada nel pozzo di un generatore. Per sconfiggere Maul, Obi-Wan richiamò a sé con la [[Forza]] la spada laser del suo Maestro e uccise il Sith. Ci sono molti dibattiti su cosa sia successo alla sua seconda spada, qualcuno crede che egli l’abbia recuperata dal pozzo oppure l’abbia rimpiazzata costruendone una replica esatta. Kenobi poi usò la spada di Qui-Gon per un periodo non precisato.
  
[[Immagine:ObiWanKenobiSpada_2.jpg|left|thumb|Fattezze della spada laser di Obi-Wan al tempo del duello con Jango Fett.]]Dieci anni dopo la morte del suo Maestro e durante la nomina di [[Anakin Skywalker]] a [[Cavaliere Jedi]], Kenobi usava una spada del tutto simile nell’aspetto alla sua precedente. Questa arma venne perduta quando fu catturato dai Separatisti del Conte [[Dooku]] su [[Geonosis]]. Per la battaglia seguente, gli fu consegnata un’altra spada.
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[[Immagine:ObiWanKenobiSpada_2.jpg|left|thumb|Fattezze della spada laser di Obi-Wan al tempo del duello con Jango Fett.]]Dieci anni dopo la morte del suo Maestro e durante la nomina di [[Anakin Skywalker]] a [[Cavaliere Jedi]], Kenobi usava una spada del tutto simile nell’aspetto alla sua precedente. Questa arma venne perduta quando fu catturato dai Separatisti del [[Conte]] [[Dooku]] su [[Geonosis]]. Per la battaglia seguente, gli fu consegnata un’altra spada.
  
 
Durante le [[Guerre dei Cloni]], Obi-Wan costruì quella che sarebbe stata la sua ultima spada. Questa era basata sul modello della sua prima spada da Padawan. Durante il suo esilio la riparò con le sue parti.
 
Durante le [[Guerre dei Cloni]], Obi-Wan costruì quella che sarebbe stata la sua ultima spada. Questa era basata sul modello della sua prima spada da Padawan. Durante il suo esilio la riparò con le sue parti.
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*''[[Star Wars: Empire at War: Forces of Corruption]]'' {{C|Non-storyline mode only}}
 
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*[[Republic Commando: Order 66 (video game)|''Republic Commando: Order 66'' game]]
 
*[[Republic Commando: Order 66 (video game)|''Republic Commando: Order 66'' game]]
*''[[LEGO Star Wars: The Video Game]]''
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*''[[LEGO Star Wars: Il Videogioco]]''
 
*''[[Tag & Bink: Revenge of the Clone Menace]]''
 
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[[Categoria: Membri dei Corpi Agricoli]]

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Obiwan 18.jpg
Obi-Wan Kenobi
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Stewjon; esilio su Tatooine

Nascita

57 BBY

Morte

0 BBY

Descrizone fisica
Razza

umano

Sesso

maschile

Altezza

179 cm.

Capelli 

rosso-biondi

Occhi 

grigio-azzurri

Pelle 

chiara

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
Maestri noti
Apprendisti noti
"E ora che si fa?
Si fa scattare la trappola!
"
Anakin Skywalker e Obi-Wan a bordo dell'Invisibile Hand[fonte]

Obi-Wan Kenobi, conosciuto anche come Ben Kenobi, fu un leggendario e dedito Cavaliere e Maestro Jedi, il quale ebbe una lunga e tumultuosa carriera che contribuì a plasmare il destino di un’intera Galassia. Fu responsabile della morte di Darth Maul e del Generale Grievous, e causò indirettamente le morti di Darth Tyranus, Darth Vader, e Darth Sidious per aver addestrato Anakin e Luke Skywalker nelle vie della Forza. Fu addestrato dal Maestro Yoda e in seguido dal Maestro Qui-Gon Jinn.

Nel 32 BBY, divenne il primo Jedi dopo circa 1000 anni ad aver sconfitto ed ucciso un Signore dei Sith in combattimento, quando sconfisse Darth Maul durante la Seconda Battaglia di Theed. Anni dopo avrebbe sconfitto anche Darth Vader su Mustafar, anche se non uccidendo il suo ex apprendista ed amico. Kenobi fu anche uno degli ultimi membri dell’Alto Consiglio Jedi durante gli ultimi giorni della Repubblica Galattica, uno dei pochi Jedi a sopravvivere alla Grande Purga dei Jedi, e maestro della terza forma di combattimento con la spada laser: il Soresu. Fu Generale della Repubblica Galattica durante le Guerre dei Cloni, guadagnandosi il soprannome di “Negoziatore” per via delle sue doti diplomatiche e dei suoi modi calmi e pacati.

Biografia

Primi anni

Obi-Wan Kenobi prima di diventare Padawan di Qui-Gon Jinn.
Come tutti i Jedi dell’antico Ordine, Obi-Wan venne allontanato dalla sua famiglia quando era molto piccolo per intraprendere il suo addestramento. Seppe ben poco dei suoi genitori e di suo fratello, anche se più tardi ebbe occasione di andare a fargli visita. Obi-Wan crebbe nel Tempio Jedi di Coruscant, assieme ad altri apprendisti come Bant Eerin, Siri Tachi e Bruck Chun.

Obi-Wan era un normale adolescente ostinato e impaziente di diventare un Jedi. Come da regola, all’età di 13 anni avrebbe dovuto diventare Padawan. Altrimenti sarebbe stato troppo vecchio per procedere con in suo addestramento. Coloro che non erano ritenuti idonei venivano inviati nei Corpi Agricoli, dove le loro abilità nella Forza venivano utilizzate per curare coltivazioni infette da malattie invece che proteggere pace e giustizia.

Per un lungo e tormentato periodo, l’impaziente Obi-Wan pensò che non sarebbe mai stato scelto come apprendista Padawan. Il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn, le cui tragedie passate l’avevano reso esitante nel prendere un nuovo apprendista, ebbe occasione più di una volta di notare il giovane Obi-Wan.

Apprendistato

Obi-Wan durante il temporaneo esilio dall'Ordine Jedi.
Fu quando Obi-Wan cercò di assicurare il precedente allievo di Qui-Gon alla giustizia (uno dei pochi Jedi decaduti dell’Ordine) che Qui-Gon decise di accettare Obi-Wan come suo apprendista. Con lui, Obi-Wan iniziò ad esplorare la galassia. Viaggiò attraverso diversi nuovi pianeti e incontrò molte culture aliene, una più che eccitante prospettiva per un ragazzo di 13 anni che era cresciuto negli sterili corridoi del Tempio Jedi e di Coruscant.

Nonostante il rapporto fra Obi-Wan e Qui-Gon divenne sempre più forte durante le loro avventure, non fu senza problemi. Su Melida/Dann, Obi-Wan stava quasi per lasciare l’Ordine Jedi dopo essersi unito al movimento giovanile che aveva portato alla fine della guerra civile sul pianeta. Obi-Wan venne ostracizzato per aver trasgredito alle regole, e Qui-Gon fu vicino all’interrompere il suo addestramento. Quando invece decise di continuare ciò che aveva iniziato, il Padawan giurò di non disubbidire mai più all’Ordine.

Invasione di Naboo

Quando aveva 25 anni, ed era ancora un Padawan affidato agli insegnamenti del Maestro Qui-Gon Jinn, venne coinvolto nella Battaglia di Naboo.

Trappola su Naboo

Obi-Wan Kenobi incontra Anakin Skywalker.
Su richiesta del Cancelliere Supremo Valorum, Obi-Wan e il suo maestro partirono per Naboo per negoziare un accordo pacifico con la Federazione dei Mercanti che aveva posto un blocco militare e commerciale sul pianeta. A bordo della nave della Federazione, i subdoli Neimoidiani organizzarono una trappola per i due Jedi nel tentativo di sbarazzarsi di loro. Kenobi e Qui-Gon riuscirono a sfuggire ai Neimoidiani e atterrarono sulla superficie di Naboo.

I due incontrarono un nativo del pianeta, il Gungan Jar Jar Binks, che portò i Jedi a visitare la città sommersa di Otoh Gunga. Grazie al mezzo fornito dai Gungan, raggiunsero la città di Theed, con Jar Jar a far loro da navigatore. Una volta raggiunta la città, i Jedi portarono in salvo la Regina e il suo entourage. Il tentativo di sfuggire alle grinfie della Federazione li portò accidentalmente sull’isolato mondo dell’Orlo Esterno di Tatooine.

Incontro con Anakin Skywalker

Su Tatooine, il maestro di Kenobi si imbattè in Anakin Skywalker, un ragazzo che mostrava un incredibile potenziale nella Forza ed un’altissima concentrazione di midi-chlorian. Qui-Gon decise che il bambino dovesse essere addestrato e, anche se Obi-Wan era meravigliato dal grande potenziale di Anakin, fu inizialmente contrario alla decisione del suo maestro: credeva infatti che il ragazzo fosse troppo grande per intraprendere l’addestramento.

In risposta al rifiuto del Consiglio Jedi di addestrare Anakin, Jinn dichiarò che avrebbe preso lui stesso il ragazzo come suo apprendista Padawan. Il Codice Jedi proibiva ai Maestri di avere più di un apprendista, ma secondo Qui-Gon, Obi-Wan era pronto per affrontare le prove per diventare Jedi. Anche se Kenobi avrebbe continuato ad essere apprendista fino alla morte di Qui-Gon, si dimostrò desideroso di affrontare le prove e ringraziò il suo maestro per aver dimostrato la sua stima di fronte al Consiglio.

Battaglia di Naboo

Il duello contro Darth Maul.
Seguendo il suo maestro, Obi-Wan viaggiò poi da Naboo a Coruscant e ritorno, proteggendo la Regina Amidala e la sua scorta nei giorni immediatamente antecedenti allo scoppio della Battaglia di Naboo. Durante la liberazione di Naboo, Qui-Gon e Obi-Wan incontrarono un Sith. La minaccia ormai dimenticata era ricomparsa dopo secoli durante i quali si pensava che si fossero estinti. Per la prima volta dopo secoli i Jedi e i Sith duellarono di nuovo. Il guerriero oscuro, Darth Maul, utilizzava la sua velocità, la sua collera e soprattutto la sua spada laser a doppia lama, per abbattere entrambi i Jedi. Durante il duello, Obi-Wan e Qui-Gon vennero divisi, e il giovane Padawan fu costretto a guardare impotente mentre il Sith trafiggeva Qui-Gon. Obi-Wan riuscì infine a sconfiggere Darth Maul e fece in tempo a sentire le ultime parole di Qui-Gon il quale gli faceva promettere di addestrare Anakin nonostante l’opposizione del Consiglio.

Dopo la morte di Qui-Gon, Obi-Wan si fece carico dell’addestramento del giovane Anakin Skywalker, liberato dal maestro su Tatooine. Qui-Gon infatti pensava che Anakin fosse Il Prescelto di cui parlava un’antica profezia, il quale avrebbe portato equilibrio nella Forza. Nonostante il Consiglio si opponesse alla richiesta di addestrare il giovane Anakin, Obi-Wan si impose di mantenere la promessa fatta al suo maestro in punto di morte, nonostante anch’egli avesse qualche dubbio sul futuro del ragazzo.

Questo fu solo uno dei momenti in cui Obi-Wan si era trovato in disaccordo col suo maestro, Jinn infatti, sostenitore della Forza Vivente piuttosto che al concetto più rassicurante di Forza Unificante, fu a lungo considerato alla stregua di un dissidente dal Consiglio Jedi. Obi-Wan aveva implorato il suo maestro di non mettersi contro al Consiglio un’altra volta, ma Qui-Gon gli aveva risposto dicendo che doveva fare quello che La Forza stessa gli consigliava. Il Consiglio alla fine gli accordò il permesso, nonostante il Maestro Yoda avesse molte riserve su questo. Il Consiglio conferì inoltre a Obi-Wan l’investitura a Cavaliere Jedi. Il Consiglio acconsentì alla sua promozione considerando il suo duello vittorioso con Darth Maul come prova definitiva. Anakin venne messo sotto la tutela di Kenobi come suo apprendista Padawan.

Cavalierato

Circa tre anni dopo l’inizio dell’addestramento di Anakin, i due vennero inviati nella loro prima missione insieme. Furono incaricati di investigare sul leader di un culto, Kad Chun, fratello minore di Bruck Chun. Kad incolpava ancora Obi-Wan per la morte del fratello, e fu solo dopo che Anakin e Kenobi scoprirono un piano segreto contro Kad che egli perdonò Obi-Wan.

Una missione Jedi su Ragoon-6 vide Obi-Wan e Anakin imbattersi in un uomo misterioso, che si credeva essere il figlio di Xanatos. Ricerche successive rivelarono che provenisse da Nierport VII, che collezionasse artefatti Sith, e che fosse estremamente in salute senza motivo apparente. Fu scoperto altro sull’uomo, che stava cercando di impossessarsi del mercato del bacta attraverso un’impresa mineraria. Obi-Wan e Anakin scoprirono che l’uomo stava cercando di fare bella impressione nei confronti di un Signore dei Sith, e che stava cercando di ucciderli. Maestro e apprendista riuscirono a scappare, fermando l’operazione mineraria di Omega.

Missione a Zonama Sekot

Kenobi nel 29 BBY.
La missione successiva li vide assegnati alla ricerca di un Cavaliere Jedi sul pianeta vivente Zonama Sekot. Vergere, infatti, era scomparsa di recente sul pianeta durante una missione. I due non sapevano che Wilhuff Tarkin e Raith Sienar li avevano seguiti sul pianeta per sfruttare l’abilità di Zonama Sekot di fondere tecnologia organica e inorganica per la creazione di caccia. Sul pianeta, i coloni vendevano particolari semi che, legati ai loro ospiti permettevano al pianeta di modificare un caccia secondo le esigenze dell’individuo. Anakin attrasse molti più semi di quanto mai nessuno avesse fatto, e chiamò la sua nuova nave Jabitha. Quando arrivarono Tarkin e Sienar, il pianeta rivelò ai Jedi il suo essere senziente, spiegando che Vergere era partita con i misteriosi “Lontani Stranieri” per proteggere Zonama Sekot. Anakin non poterono salvarla, ma riuscirono a fermare l’attacco di Tarkin.

In uno scoppio di collera, Anakin bruciò telecineticamente la guardia del corpo di Tarkin, Ke Daiv. Questa dimostrazione di potere oscuro preoccupò enormemente Obi-Wan. Anakin fu catturato e portato di fronte a Tarkin, ma Obi-Wan distrusse la sua nave ammiraglia e Zonama Sekot attivò la sua iperguida planetaria scomparendo verso le Regioni Ignote. Sienar e Tarkin rientrarono nei confini repubblicani, ma la Jabitha morì a causa della sua separazione dal pianeta e da Anakin. Così, Maestro e apprendista rientrarono su Coruscant.

Outbound Flight

Nel 27 BBY, il Maestro Mace Windu inviò Kenobi e Skywalker in una missione segreta su Barlok per controllare l’arrogante Maestro Jedi Jorus C'baoth e la sua Padawan, Lorana Jinzler. I due non erano a conoscenza che Kinman Doriana, su ordine di Darth Sidious, avesse programmato i negoziati i modo da favorire Jorus, per fornire a quest’ultimo abbastanza prestigio per portare avanti il Progetto Outbound Flight. Obi-Wan e Anakin riuscirono a salvare Jinzler dopo che fu catturata, ma i loro nemici riuscirono a procurarsi i componenti necessari per la creazione di un missile per attaccare i negoziati. Obi-Wan cercò invano di fermare il missile, tuttavia C’baoth usò la Forza per distruggere il missile e gli diede la spinta necessaria per concludere rapidamente i negoziati, così come ricevere supporto per l’Outbound Flight. Il Progetto Outbound Flight giunse alla discussione in Senato, e il Maestro Windu incaricò Obi-Wan di partecipare alla prima parte della missione per mantenere un occhio vigile sul testardo C’baoth.

Mentre erano in viaggio, Obi-Wan si trovò spesso in disaccordo con il modo di gestire la spedizione di C’baoth, specialmente quando il Maestro Jedi iniziò a valutare l’ipotesi di allontanare i bambini dai loro genitori nel cuore della notte. Fu solamente quando il Cancelliere Supremo Palpatine chiese a Kenobi di sedare una disputa su un pianeta vicino all’ultima fermata dell’Outbound Flight che i due lasciarono la spedizione.

Poco dopo, Kenobi ed il suo Padawan, assieme a Siri Tachi e il suo apprendista Ferus Olin, furono mandati in un’altra missione per indagare sulla scomparsa del figlio di un Senatore. Per potersi infiltrare in una banda di studenti rinnegati della scuola senatoriale di Andara, Anakin propose che lui e Ferus entrassero nella scuola fingendosi figli di Senatori. Il ruolo di Obi-Wan e di Siri era quello di fingersi genitori che accompagnavano i figli a scuola. Quando Ferus fu catturato, Anakin decise di non dirlo ad Obi-Wan, sperando di trovarlo lui stesso. Quando Obi-Wan lo scoprì, si infuriò con il suo Padawan.

Il sacrificio di Yaddle

Obi-Wan nel 27 BBY.
Poco dopo, Obi-Wan, Anakin, Yoda e Yaddle si recarono su Mawan per sedare una terribile guerra civile fra tre bande criminali. Queste, guidate da Decca the Hutt, Feena Shaan ed un uomo chiamato Striker (che in realtà era Granta Omega travestito), avevano costretto il resto della popolazione a rifugiarsi sotto terra. Quello che non sapevano era che ciò che accadeva sul pianeta non era altro che una trappola organizzata da Omega. Egli infatti aveva rilasciato una letale arma chimica che uccise Yaddle quando ella la assorbì attraverso la Forza, salvando la città di Naatan. L’arma era una vendetta di Omega, e doveva uccidere Obi-Wan ed il suo appredista, ma fallì a causa del sacrificio della Maestra Jedi. Obi-Wan e Anakin riportarono la pace sul pianeta, ma Anakin si sentì responsabile per la morte di Yaddle.

Questi eventi provocarono attriti fra Kenobi e Anakin, che accusava il maestro di non essere capace di insegnargli le vie della Forza. Quando furono inviati nel sistema di Uziel in un pianeta chiamato Vanqor, i due furono costretti a riconciliarsi per portare a termine la missione. Anakin fu preso prigioniero dalla scienziata Jenna Zan Arbor. Siri Tachi, Ferus Olin, Garen Muln, e Clee Rhara accorsero in aiuto e salvarono Anakin. I Jedi poi si recarono su Typha-Dor per avvertire il pianeta dell’imminente invasione di Vanqor. Dopo aver impedito l’invasione ritornarono su Vanqor alla ricerca di Jenna Zan Arbor e scoprirono che era scomparsa.

Jenna non si fece rivedere fino a che Anakin non ebbe sedici anni. Obi-Wan e il suo Padawan scoprirono che si trovava su Romin, un pianeta ricco di corruzione e malviventi. Per infiltrarsi sul pianeta, insieme a Siri e Ferus si travestirono come una banda di ladri che cercavano rifugio. Qui scoprirono che Jenna si era alleata con Roy Teda, il governante di Romin, e Granta Omega. Prima che i Jedi fossero catturati, scoppiò una guerra civile. La popolazione stava cercando di deporre Teda. Nel caos, Roy e Jenna fuggirono. I criminali contattarono i Jedi, pensando che fossero realmente criminali, cercando di fuggire dal pianeta. Tuttavia, Jenna riconobbe Anakin e ordinò ai suoi uomini di attaccare i Jedi. Fortunatamente intervennero Mace Windu ed un gruppo di Jedi e arrestarono Roy e Jenna, ma, dato che i due erano l’unico modo di arrivare a Omega, li lasciarono andare.

Solo poche settimane dopo, Obi-Wan ed il suo apprendista si misero alla ricerca di Jenna e Roy su Falleen, dove erano riusciti a sfruttare uno stabilimento di smaltimento fognario per la produzione di una droga. Quando furono scoperti, Jenna fu costretta a distruggere l’impianto e Roy Teda fuggì.

Non molto dopo, Sano Sauro, che era un amico di Granta Omega e Bog Divinian, iniziò a fare accuse contro i Jedi per convincere il Senato Galattico ad allentare o interrompere del tutto il suo rapporto con l’Ordine Jedi. Il voto doveva stabilire se i Jedi dovessero essere coinvolti nelle attività del Senato. Il piano di Sauro e Omega era di contaminare il sistema di ventilazione del complesso senatoriale per assassinare il Cancelliere Palpatine. Anakin e Ferus, che stavano imparando nel frattempo a mettere da parte la loro rivalità e a comprendersi l’un l’altro, riuscirono ad impedire l’assassinio.

Il piano di Omega fu smascherato, ma non in tempo per salvare ventuno Senatori ed alcuni altri impiegati, che furono uccisi da alcuni droidi programmati da Teda. Obi-Wan, Anakin e Siri partirono alla ricerca di Omega, lasciando Ferus a protezione dei Senatori e di Palpatine.

Rintracciando Omega e Jenna su Korriban, i Jedi Kenobi e Skywalker, Siri e Ferus, Ry-Gaul e Tru Veld, Soara e Darra, si recarono sul pianeta per fermarli. Gli apprendisti furono separati dai maestri per meglio riuscire nella missione. L’indagine a Dreshdae li condusse alla Valle dei Signori Oscuri. Durante il confronto con Granta Omega, Kenobi fu costretto ad ucciderlo, in quanto convinto che fosse troppo pericoloso per essere tenuto in vita.

Mantenere la pace

Kenobi nel 24 BBY.
Qualche tempo dopo, Maestro e apprendista furono mandati in missione diplomatica su un pianeta che desiderava unirsi alla Repubblica Galattica. Qui scoprirono che la popolazione indigena considerava il furto un’importante aspetto sociale. Durante la loro permanenza, la spada laser di Anakin fu rubata. Si mise alla ricerca della spada rubata, vergognandosi di parlarne a Obi-Wan, ma dovette ben presto ammettere la sconfitta. Chiedendo aiuto al suo maestro, scoprì che Obi-Wan sapeva del furto, e sfrutto un trucco mentale Jedi per “ricomprarla”.

I due furono poi incaricati di proteggere il Senatore Simon Greyshade in pericolo di morte. Il cugino di Simon infatti, Jheramahd Greyshade, era stato gettato dal tetto di un edificio nel tentativo di fermare il passaggio dell’Atto di Riforma Finanziaria, che il Senatore supportava. Questa riforma voleva impedire l’aumento della corruzione in Senato. Obi-Wan e Anakin riuscirono a impedire che il Senatore fosse ucciso.

Dato che gli omicidi e i tentati omicidi erano avvenuti a causa della riforma, l’atto non fu mai messo al voto. Alcuni dicono che questa sia la causa della secessione di molti pianeti, che si sarebbero poi uniti alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti, e che, se fosse passata, probabilmente avrebbe prevenuto lo scoppio delle Guerre dei Cloni.

Missione ad Ansion

Nel 22 BBY, Obi-Wan e Anakin, assieme a Luminara Unduli e la sua apprendista Barriss Offee, furono inviati su Ansion per sedare una disputa di confini che avrebbe potuto provocare l’annessione di quel pianeta estremamente strategico alla Confederazione. Se Ansion fosse caduto, diversi altri mondi avrebbero fatto lo stesso. I Jedi negoziarono un trattato affinchè il pianeta rimanesse nella Repubblica, permettendo al contempo ai nomadi Alwari di espandersi nelle terre selvagge. I Jedi però non erano a conoscenza che dietro alla disputa non vi era altri che Shu Mai, la Presidente della Gilda Commerciale, la quale sperava di convincere Ansion ad unirsi alla causa Separatista. Anakin ed il suo Maestro arrivarono giusto in tempo per salvare Luminara e Barriss da un gruppo di assassini. Sempre grazie a Shu Mai ed il suo tirapiedi Soergg the Hutt, i Jedi furono attaccati dagli assassini, e Barriss fu rapita da due Ansioniani, Kyakhta e Bulgan. Barriss però curò i due assassini dalle loro ferite, ed essi diventarono la guida dei Jedi per la ricerca dei clan nomadi.

Missione su Ansion.
Viaggiando in groppa ad alcuni suubatar, i Jedi riuscirono alla fine a trovare il clan Borokii, e acconsentirono ad aiutarli nella loro disputa con un clan rivale, riuscendo nell’impresa di appianare le divergenze senza spargimenti di sangue. Poco dopo la stipula della pace fra i due clan, i Jedi tornarono nella capitale Cuipernam per informare il consiglio governativo del loro successo. Grazie agli sforzi dei Jedi, Ansion rimase fra i confini repubblicani, anche se non fu mai provata l’implicazione di Shu Mai negli eventi.

Inizio delle Guerre dei Cloni

Per oltre dieci anni Obi-Wan aveva guidato il giovane Anakin sul sentiero che conduceva al Cavalierato Jedi. Il dover tenere controllato Anakin durante i suoi giovanili impulsi che lo spingevano alla ricerca di ogni genere di avventura, fece crescere Obi-Wan in saggezza e divenne cinico, nonostante la sua ancora giovane età. Devoto al suo compito, Obi-Wan percepiva distintamente i punti di forza di Anakin, ma anche le sue debolezze, e cercò di trasmettergli i suoi insegnamenti con la pazienza e la consapevolezza proprie del suo mentore Qui-Gon Jinn.

Mentre Anakin cresceva, anche Obi-Wan maturava, preoccupato sempre di più del fatto che l’enorme potenziale, ancora grezzo, del suo Padawan lo aveva portato ad essere pericolosamente arrogante. Frequentemente espresse queste riserve di fronte ai membri anziani del Consiglio, ma essi continuarono riporre fiducia nella guida di Obi-Wan.

Dopo essere ritornati dalla missione su Ansion, Obi-Wan e Anakin vennero convocati dal Cancelliere Supremo il quale affidò loro il compito di proteggere la Senatrice Padmé Amidala. Nonostante Obi-Wan non avesse pareri molto positivi sulle questioni politiche, si fece carico della missione con molta serietà. Un tentativo di omicidio fallito portò Obi-Wan a contatto con un’arma esotica non riconoscuita dai droidi del Tempio Jedi.

La ricerca del pianeta scomparso

Duello con Jango Fett.
Mentre Anakin veniva mandato su Naboo per scortare la Senatrice Amidala, Obi-Wan continuò le sue ricerche. Si recò alla ¢ittadina di CoCo, un logoro scorcio di Coruscant dove viveva e lavorava un suo vecchio amico: Dexter Jettster. Dex, il proprietario di una modesta tavola calda, aveva un ricco bagaglio di conoscenze e fu in grado di identificare l’arma come un saberdardo di Kamino.

Messosi alla ricerca di Kamino, Obi-Wan si trovò di fronte ad un inquietante mistero. I tanto rinomati Archivi Jedi, probabilmente il più grande museo storico e culturale della Galassia, non avevano alcuna informazione in merito a questo pianeta. Parlando con Yoda, Obi-Wan scoprì che il pianeta era stato cancellato dalle mappe degli archivi.

A bodo di un Jedi Starfighter, raggiunse Kamino. Qui si mise a contatto con il Primo Ministro Lama Su, e il mistero che avvolgeva il pianeta si fece molto più intricato. Il Primo Ministro rivelò infatti a Obi-Wan che un decennio prima i Kaminoani avevano iniziato la produzione di un immenso esercito di cloni, su richiesta dell’Ordine Jedi, per essere usato dalla Repubblica. Il Maestro Jedi Sifo-Dyas, allora creduto morto, era apparentemente colui che aveva commissionato l’esercito.

I cortesi Kaminoani mostrarono a Obi-Wan la loro struttura di clonazione a Tipoca City. Obi-Wan potè vedere centinaia di clone troopers identici, che si addestravano e si equipaggiavano con moderne armature bianche. Questo sembrò non aver nulla a che fare con il tentato omicidio della Senatrice Amidala, fino a che Obi-Wan non incontrò colui che si era prestato per essere la matrice genetica per i cloni.

Jango Fett, un noto cacciatore di taglie, viveva a Kamino da ormai una decina d’anni. Obi-Wan, fingendo di essere venuto per controllare come procedevano i lavori, ebbe una breve ma intensa conversazione con Fett. Riconobbe infatti l’armatura dell’uomo avendolo visto in occasione del tentato omicidio su Coruscant, e gli venne richiesto dal Consiglio di portare Fett al Tempio per interrogarlo.

Questo portò ad un feroce scontro fra i due. L’armatura di Jango gli fornì una discreta protezione dagli assalti di Obi-Wan, e le sue armi lo aiutarono durante il contrattacco, beneficiando inoltre del fuoco di copertura che il figlio Boba gli forniva dalla sua nave. Infine, Jango riuscì a fuggire a bordo della Slave I, ma non prima che Obi-Wan potesse agganciare un dispositivo tracciante sullo scafo.

Battaglia di Geonosis

La Battaglia di Geonosis.
Obi-Wan seguì il cacciatore di taglie fino a Geonosis. Nell’anello di detriti che circondava il pianeta i due ebbero un ulteriore scontro a fuoco, alla fine del quale Jango credette di aver finalmente eliminato il Jedi e atterrò sul pianeta. Obi-Wan lo seguì e atterrò di nascosto sulla superficie. Qui, dopo essersi introdotto in uno strano edificio scavato nelle rocce, scoprì un conciliabolo fra membri del Movimento Separatista, compreso il loro leader: il Conte Dooku. Ascoltando i loro piani, apprese che Dooku stava guidando gli esponenti delle principali Gilde Commerciali nella creazione di un imponente esercito che avrebbe dovuto attaccare la Repubblica. Obi-Wan ritornò alla sua nave e comunicò quanto scoperto al Consiglio Jedi, ma la conversazione venne interrotta in quanto venne attaccato e catturato dai droidi da battaglia.

Rinchiuso in una prigione Geonosiana, Obi-Wan venne avvicinato da Dooku. Il carismatico Jedi rinnegato parlò a lungo del maestro Qui-Gon Jinn con grande stima, il quale era stato una volta suo apprendista. Dooku sembrò sinceramente dispiacersi del suo imprigionamento, e la disillusione che trasmetteva nei confronti della Repubblica sembrava sincera. Rivelò infatti a Obi-Wan che il Senato era sotto controllo del Signore Oscuro dei Sith, Darth Sidious. Obi-Wan si rifiutò di credere alle sue parole, e si rifiutò di unirsi a lui in questa ipotetica battaglia contro i Sith.

Come da usanza Geonosiana, Obi-Wan venne condannato a morte. Lo raggiunsero presto Anakin e Padmè, i quali erano giunti fin lì nel vano tentativo di salvarlo. I tre vennero incatenati ad altrettante colonne nella enorme Arena delle Esecuzioni di Geonosis, e 3 orribili bestie vennero sciolte di fronte a loro. I Jedi e Padmé, comunque, si dimostrarono difficili prede. Disarmati e incatenati, riuscirono ad essere abbastanza abili da liberarsi e sfuggire a morte certa. Obi-Wan si difese dagli assalti di un acklay abbastanza a lungo per permettere l’arrivo dei rinforzi. Un centinaio di Cavalieri Jedi si infiltrarono nell’Arena, e i Separatisti risposero facendo entrare centinaia di droidi da battaglia. I Jedi caddero a dozzine, ma Obi-Wan combattè valorosamente e sopravvisse. Questo non fu altro che il preludio alla Guerra dei Cloni, infatti il nuovo esercito della Repubblica attaccò Geonosis.

Dooku cercò di fuggire dalla battaglia, ma Obi-Wan e Anakin lo inseguirono e lo raggiunsero in un hangar nascosto. Nonostante Obi-Wan avesse ordinato ad Anakin di affrontarlo insieme, il testardo Padawan corse verso Dooku il quale lo soprese con i suoi poteri del Lato Oscuro, e lo mise al tappeto.

Obi-Wan affronta Dooku.
Obi-Wan gli si fece incontro, ma Dooku si dimostrò essere molto più potente di lui. Le sue capacità con la spada laser gli permisero di colpire Obi-Wan, il quale cadde a terra, ferito alle gambe e alle braccia. Mentre Dooku stava per sferrargli il colpo di grazia, Anakin si riprese e parò il fendente. Anakin e Dooku duellarono, ma ancora una volta Dooku provò la sua superiorità. Anakin perse una mano nello scontro e cadde di nuovo a terra svenuto vicino al suo maestro.

Infine, giunse il Maestro Jedi Yoda per cercare di fermare Dooku. Nonostante Yoda riuscì a controbattere con abilità i colpi del Jedi Oscuro, Dooku riuscì a distrarlo scagliando una colonna tramite La Forza verso il luogo in cui i due Jedi erano a terra. Yoda usò allora le sue abilità telecinetiche per fermare la colonna prima che si schaintasse al suolo, ma Dooku sfruttò il momento per fuggire.

Una volta guarito, Obi-Wan potè riflettere sugli enormi cambiamenti che La galassia avrebbe dovuto affrontare. Affermò che era stato un bene che l’esercito fosse disponibile, altrimenti i Separatisi avrebbero vinto la battaglia senza difficoltà. Yoda lo riprese tristemente dicendo che la vittoria su Geonosis non era affatto una vittoria. Era solamente l’inizio dei tempi più oscuri che la Galassia avesse mai affrontato.

Guerre dei Cloni

Kenobi durante le Guerre dei Cloni.
Kenobi divenne un Generale del Grande Esercito della Repubblica durante le Guerre dei Cloni, in quanto fu vittorioso in molte campagne, a cominciare dal Progetto Oscura Mietitrice, assieme ad Anakin e Mace Windu sui pianeti Thule, Rhen Var, Kashyyyk, e Raxus Prime. In queste battaglie, Kenobi partecipava agli scontri dall’abitacolo del suo TX-130, ma anche da un LAAT/i mentre proteggeva l’evacuazione di Rhen Var, oppure a bordo di una speeder bike su Raxus Prime. Anche se Anakin alla fine usciva sempre vittorioso dai suoi scontri, Obi-Wan era infastidito dalla sua sfrontatezza. Questi eventi furono seguiti dal brillante successo di Kenobi nella conduzione della Prima Battaglia di Kamino, che portò la Repubblica alla vittoria. Nonostante i suoi timori, divenne un eccellente pilota stellare, e imparò molti trucchi grazie al suo non troppo ortodosso Padawan, in quanto i due accumulavano una vittoria dopo l’altra contro le linee Separatiste.

Le gesta di Skywalker e Kenobi divennero leggenda in tutta la Repubblica. Mentre Anakin veniva soprannominato “L’Eroe Senza Paura” per i suoi audaci eroismi, le strategie più misurate di Obi-Wan lo fecero divenire noto come “Il Negoziatore”. In molte occasioni Obi-Wan riuscì a risolvere le ostilità senza sparare un colpo di blaster. Quando la diplomazia non aveva effetto, il Generale era comunque pronto. Obi-Wan aveva il controllo di un intero esercito di clone troopers e dei mezzi tecnologici più avanzati. Il suo soldato più fidato, il Comandante 2224 noto anche come Cody, fece il suo dovere impeccabilmente durante l’attacco a Cato Neimoidia e altrove. Obi-Wan divenne parte di quei Jedi ai quali ci si riferiva come alla “Vecchia Guardia”, e i Jedi considerarono la possibilità di ammetterlo all’Alto Consiglio Jedi.

Ohma-D’un

Assieme ad Anakin e ad un altro Jedi di nome Glaive ed al suo Padawan Zule Xiss fu poi mandato su Ohma-D'un per contrastare un’arma chimica conosciuta come “gas di palude”. Durante la missione il gruppo fu attaccato da Asajj Ventress e dal temibile cacciatore di taglie Durge. Lo scontro seguente vide Obi-Wan salvare Glaive da Durge, il quale fu però ucciso da Ventress. Anche se avvelenati dal gas, Obi-Wan e Xiss riuscirono a resistere contro Ventress fino all’arrivo di Skywalker e Alpha-17. Anakin e Kenobi riuscirono a mettere in fuga i due assassini, ma non furono in grado di recuperare da loro l’antidoto per il gas venefico.

Il duello su Ohma-D'un.
Dopo l’incidente di Ohma-D’un, Obi-Wan scortò i quattro Maestri Jedi nomadi Nico Diath, Jon Antilles, Knol Ven'nari e Fay, inviati a recuperare l’antidoto per il gas. Obi-Wan si sentiva fuori luogo con questi venerabili maestri, ma fu rassicurato da Fay che il suo aiuto sarebbe stato prezioso. Una volta arrivati su Queyta, furono colti in una imboscata da parte del solito duo Durge-Ventress. Mentre i tre maestri avevano la peggio contro i due assassini, Fay e Kenobi riuscirono a sopravvivere abbastanza a lungo per confrontarsi con Ventress che trasportava l’antidoto. Usando la Forza, il Maestro Fay spinse la Jedi Oscura in mezzo ad un mucchio di detriti. Ritenendola morta, Kenobi e Fay decisero di fare ritorno a Coruscant. Tuttavia Asajj Ventress era viva e vegeta, e con la sua spada laser trafisse Fay alle spalle.

Ferito a morte, Fay sopravvisse abbastanza a lungo per far si che Kenobi lasciasse Queyta con l’antidoto, per poi morire fra le sue braccia. Sfortunatamente il gas fu poi modificato in una letale arma chimica chiamata Trihexalofina1138, che provocò la decimazione delle foreste del pianeta Honoghr.

Battaglia di Muunilinst

La Battaglia di Muunilinst.
Fu sempre il Generale Kenobi a lottare valorosamente durante la Battaglia di Muunilinst contro San Hill e la Confederazione dei Sistemi Indipendenti, una vittoria che contribuì ad aumentare la reputazione del Generale. Durante gli scontri, Kenobi riuscì anche a sconfiggere Durge per ben due volte: la prima guidando il suo squadrone di speeder bike in battaglia e poi al centro di comando Separatista.

Poco dopo la Battaglia di Muunilinst, fu contattato dal Maestro Jedi Daakman Barrek il quale chiedeva aiuto per la disastrosa Battaglia di Hypori. Kenobi inviò la sua squadra guidata dal Capitano Fordo ad assistere la task force Jedi attaccata dal Generale Grievous, che faceva per la prima volta il suo ingresso nella guerra. I cloni tuttavia furono in grado di salvare solo tre dei sei Jedi. Ki-Adi-Mundi, Shaak Ti, e Aayla Secura sopravvissero, ma Tarr Seir e Sha'a Gi furono uccisi da Grievous. K’Kruhk venne ritenuto morto, ma in realtà entrò in uno stato di ibernazione per guarire le sue ferite altrimenti letali.

Battaglia su Skye

Nel 21 BBY, Obi-Wan prese temporaneamente come suo apprendista Halagad Ventor, in seguito alla morte del suo precedente maestro. Insieme si recarono sul pianeta Skye dove si scontrarono contro un terrorista genetico. Il gruppo scoprì il piano del terrorista e salvò il pianeta dalla totale distruzione. In seguito alla battaglia, Anakin scoprì una tredicenne di nome S'kytri Kharys che aveva un grande potenziale nella Forza. Egli desiderava portarla a Coruscant affinchè fosse addestrata, ma Kenobi e Ventor erano convinti che fosse troppo grande per iniziare l’addestramento. Anakin promise che un giorno o l’altro sarebbe tornato per addestrarla lui stesso.

Assassini di Jedi

Obi-Wan su Ord Cestus.
Obi-Wan fu poi mandato assieme a Kit Fisto in missione su Ord Cestus, per fermare la produzione di droidi assassini di Jedi, e per impedire che il pianeta si unisse alla Confederazione. Mentre Fisto operava nel deserto assieme a quattro ARC troopers, Kenobi prese contatto con le Cinque Famiglie Governanti di Ord Cestus e con le popolazioni di Desert Wind, addestrate da Fisto e dai cloni. Mentre Obi-Wan cercava di trovare una soluzione pacifica al problema, Fisto e gli ARC stavano preparando le truppe Desert Wind alla guerriglia, se fosse stato necessario. Avendo compreso la necessità di intervenire in modo drastico, Kenobi e Fisto portarono un attacco ai membri delle Cinque Famiglie Governanti, durante il quale Fisto si fingeva un apprendista oscuro del Conte Dooku e Obi-Wan avrebbe dovuto respingerlo. Anche se la messa in scena ebbe all’inizio successo, il segreto fu svelato da Asajj Ventress tramite un emissario. Espulsi dal pianeta, Kenobi e Fisto si riunirono poco dopo quando la loro nave fu attaccata e furono costretti a lasciarla tramite gusci di salvataggio. Mentre lavoravano assieme ai cloni, Obi-Wan e Fisto iniziarono a comprenderli maggiormente, e arrivarono persino a insegnare loro l’esercizio del Flusso Jedi.

Conducendo una campagna mordi e fuggi contro le industrie e le infrastrutture Cestiane, Kenobi cercava di evitare perdite di vite. Tuttavia, dopo un’imboscata durante la quale molte delle sue truppe furono uccise, e a causa delle continue pressioni da parte del Cancelliere Palpatine di risolvere il conflitto oppure bombardare Ord Cestus, Obi-Wan e Fisto organizzarono una missione per eliminare un’industria Cestiana. Durante la missione, Fisto fu quasi ucciso da Asajj Ventress, ma venne uciso da Kenobi che sconfisse la Jedi Oscura. Dopo essere tornato dallo scontro, Kenobi ricevette un messaggio da uno dei suoi ARC il quale lo informava che aveva richiesto il bombardamento orbitale che avrebbe preso di mira i centri popolati a causa del sabotaggio di Ventess. Una volta svelato l’intrigo, i Jedi furono capaci di negoziare un trattato con Ord Cestus.

Battaglia di Jabiim

Obi-Wan lotta contro Asajj Ventress.
Poco più avanti, Kenobi si trovò alla guida della terribile Battaglia di Jabiim. La Repubblica aveva subito parechie perdite e non era preparata alle condizioni ambientali sul pianeta. Le forze nemiche conseguirono molti successi nelle prime settimane, fino a che il comandante, il Generale Norcuna, non fu ucciso. Poco dopo, anche Kenobi venne ritenuto morto in quanto coinvolto in una terribile esplosione. In realtà, Obi-Wan e Alpha erano stati catturati da Asajj Ventress e portati nella sua fortezza su Rattatak. Qui, Kenobi fu torturato tramite una maschera di tortura Sith che oscurava la sua connessione con la Forza. Tuttavia Kenobi riuscì a fuggire liberando anche Alpha e diversi prigionieri prima di cercare Ventress.

Dopo un breve duello di spade laser, Kenobi e Alpha lasciarono Rattatak a bordo di un caccia rubato. Giunti su Riflor, furono poi attaccati da un gruppo di cacciatori di taglie prima di essere portati in salvo da Anakin Skywalker e Ki-Adi-Mundi, il quale era stato incaricato come nuovo Maestro di Anakin dopo la presunta morte di Kenobi. Dopo questi eventi, Anakin fu riassegnato ad Obi-Wan, che non riuscì a togliersi dalla testa la sua carceriera, la letale Asajj Ventress.

Perdita di una vecchia amica

Nel 20 BBY, Obi-Wan si riunì con Siri Tachi assieme ad Anakin e Padmé Amidala in una missione per recuperare un decifratore sul pianeta Genian. Anche i Separatisti erano sulle tracce del dispositivo, memori del prototipo inventato tempo prima da Talesan Fry, che Obi-Wan e Siri avevano incontrato vent’anni prima durante una missione. Talesan era il fondatore di una ricca compagnia su Genian, pianeta che era rimasto neutrale durante la guerra. Dopo aver convinto Fry a consegnare il decifratore alla Repubblica, furono attaccati dal cacciatore di taglie Magus. Talesan accompagnò il gruppo ad Azure, dove la Repubblica stava combattendo contro i Separatisti. Tachi e Amidala presero un caccia per inseguire Magus, mentre Obi-Wan, Anakin e Talesan respinsero l'attacco portato dalle forze dello stesso Magus (che stava lavorando per l'Alleanza Corporativa). Prima di raggiungere Magus, Amidala dovette pilotare la nave mentre Tachi fece un salto disperato per atterrare sul caccia del cacciatore di taglie. Alla fine, Amidala e la Jedi riuscirono nell'impresa, Magus fu catturato, ma Tachi fu gravemente ferita nello scontro.

Obi-Wan cercò di salvare Siri, ma lei lo fermò, sapendo che stava per morire. Siri gli donò il cristallo blu che aveva avuto durante la loro missione insieme, dicendo ad Obi-Wan che sarebbe sempre stata con lui. Subito dopo morì. La sua morte distrusse Kenobi, portandolo vicino al baratro del lato oscuro. Tuttavia Anakin accusò Obi-Wan di non averla veramente amata, dicendogli che se Padmé fosse morta, lui l’avrebbe certamente vendicata. Obi-Wan tempo dopo capì di aver imparato ad amare veramente, in modo totale e altruistico, una lezione che Qui-Gon aveva cercato a lungo di insegnargli. Poteva convivere con la perdita di Siri.

Christophsis

La Battaglia di Christophsis.
Negli ultimi giorni del 22 BBY, Obi-Wan ed il suo ex apprendista Anakin furono inviati sul pianeta Christophsis, assieme alla Compagnia Torrent e allo Squadrone Fantasma guidati rispettivamente dal Capitano Rex e dal Comandante Cody. Dopo una feroce battaglia, Anakin fece fuori i tri-droidi dell’armata guidata dal Generale Whorm Loathsom. Poco dopo giunse una nave trasportando quella che doveva essere la nuova apprendista di Obi-Wan. Tuttavia, la Padawan Ahsoka Tano era stata affidata agli insegnamenti di Anakin, e non a quelli di Kenobi.

Mentre Anakin e Ahsoka disattivavano lo scudo a protezione dell’esercito droide, Obi-Wan fu circondato dalle truppe nemiche e fu costretto ad arrendersi. Il successo di Anakin e Ahsoka permise a Kenobi di sfuggire a Whorm, e le truppe repubblicane ebbero la meglio sull’esercito Separatista. Subito dopo, il Maestro Yoda informò i Jedi che la Repubblica era stata contattata da Jabba Desilijic Tiure, il quale chiedeva aiuto per ritrovare suo figlio rapito.

Salvataggio di un Hutt

Yoda ordinò a Obi-Wan di recarsi su Tatooine per negoziare con Jabba il passaggio sicuro delle navi repubblicane attraverso lo Spazio Hutt, mentre Anakin e Ahsoka sarebbero andati alla ricerca del piccolo Rotta the Hutt. Obi-Wan iniziò i negoziati, e fu presente quando Jabba apprese che i cacciatori di taglie inviati per recuperare il suo piccolo erano tornati…senza i loro corpi. Jabba promise alla Repubblica che avrebbe concesso il transito delle loro navi in cambio del ritrovamento di suo figlio. Obi-Wan comunicò questa informazione ad Anakin, che nel frattempo si stava già recando sul pianeta Teth dove era stato individuato Rotta, e poi a Yoda ed al Cancelliere Palpatine, i quali sospettarono che dietro al rapimento potesse esserci il Conte Dooku, che probabilmente intendeva mettere Jabba contro la Repubblica.

Obi-Wan discute con Jabba del salvataggio di Rotta.
Obi-Wan arrivò su Teth immediatamente, e trovò Rex ed il suo esercito in grave difficoltà contro i droidi da battaglia. Grazie ai suoi rinforzi, la battaglia fu rimessa in parità, e, mentre era alla ricerca di Anakin e Ahsoka, si imbattè in Asajj Ventress. Obi-Wan stava per avere la meglio su di lei, fino a quando la Jedi Oscura non riuscì a fuggire su un droide avvoltoio giunto in suo soccorso.

Dopo essere tornato dalle sue truppe, scoprì che Anakin aveva preso una nave ed era partito alla volta di Tatooine, dove, dopo aver lottato contro Dooku e alcune Guardia Magna, riuscì a restituire Rotta a Jabba, il quale confermò alla Repubblica la libertà di passaggio attraverso i suoi territori.

Promozione

Durante la Guerra dei Cloni, Obi-Wan raggiunse il grado di Maestro del Consiglio, e occupò un seggio nell'Alto Consiglio Jedi, andando ad occupare quello che era in precedenza di Depa Billaba. Fu capace di portare il suo contributo nell’elaborare strategie militari e diplomatiche ai più alti livelli Jedi, e questa posizione di prestigio gli permise di assistere alle tensioni fra l’Ordine Jedi e l’ufficio del Cancelliere. La sua posizione all’interno del Consiglio gli permise di patrocinare la promozione di Anakin a Cavaliere Jedi.

Obi-Wan siede nel Consiglio a fianco di Yoda.
Come Alto Generale, Kenobi aveva preso il comando della Armata Cerchio Aperto e del Terzo Esercito, che comprendeva il Comandante Clone Cody. Fino alla fine delle Guerre dei Cloni, Kenobi, Skywalker, ed il Comandante Cody presero parte ad innumerevoli missioni vittoriose, compresa la Prima Battaglia di Cato Neimoidia. Kenobi era solito indossare anche parti dell’armatura clone trooper Fase I, assieme ad un jetpack e ad un elmetto simile a quello dei comandante Cody.

Durante le prime schermaglie della Battaglia di Rendili, Obi-Wan scoprì che il rinnegato Quinlan Vos era a bordo della nave d’esplorazione Titavian IV. Vos aveva tradito Dooku, e il Conte aveva inviato Asajj Ventress e Tol Skorr ad eliminarlo. Ventress e Obi-Wan lottarono di nuovo, e, anche se la Jedi Oscura era convinta della vittoria, Obi-Wan e Quinlan fuggirono. Tuttavia Ventress seguì Kenobi fino a Coruscant.

Asajj Ventress

Durante gli ultimi mesi delle Guerre dei Cloni, Obi-Wan era ossessionato dalla Jedi Oscura che lui e Anakin avevano incontrato diverse volte. Nonostante le numerose battaglie, Obi-Wan era convinto che ci fosse del buono il lei. Dopo diverse ricerche, durante le quali Anakin si convinceva sempre di più di non averla realmente sconfitta su Yavin IV, i due rintracciarono Asajj Ventress in una vasca di bacta su Boz Pity. Una volta uscita dal trance, attaccò i due Jedi venendo per l’ennesima volta sconfitta, e questa volta abbandonata da Dooku. Alla fine, lasciò scemare la sua collera e passò ad uno stato di trance che la faceva apparire morta. Fu caricata su una nave medica assieme ad Alpha 17, si svegliò poco dopo, ed ordinò al pilota di portarla lontano dalla guerra, da Dooku, e dai Jedi. Obi-Wan si convinse che questa volta fosse davvero morta.

Assedi all’Orlo Esterno

Nei mesi antecedenti la fine della guerra, Obi-Wan fu occupato assieme ad Anakin negli Assedi all'Orlo Esterno. Questi li portarono sui pianeti più remoti della galassia, e li costrinsero a rimanere lontani per lunghi periodi ogni volta. Se per Anakin questo periodo fu di grande sofferenza per via della lontananza da Padmé, Obi-Wan prese queste campagne di petto, e guidò la Repubblica in una lunga serie di vittorie. Nelle ultime settimane prima della Battaglia di Coruscant, Obi-Wan ed Anakin intrapresero la ricerca del misterioso Darth Sidious, e scoprirono alcune informazioni che permisero a Mace Windu di essere sul punto di trovarlo, fino a che non fu interrotto dall’attacco alla capitale da parte dei separatisti.

Ascesa dell’Impero

Battaglia di Coruscant

Obi-Wan a bordo della Invisible Hand.
Nonostante le riserve che egli aveva nei confronti di Palpatine, dovette dimenticarsene quando venne incaricato dell’importante missione di salvataggio del Cancelliere dalle grinfie del Generale Grievous. Il generale cyborg delle armate droidi aveva infatti guidato un ardito attacco verso Coruscant, ed era riuscito a rapire il Cancelliere. Obi-Wan e Anakin si unirono alla battaglia a bordo dei loro Jedi Starfighter.

In alto, sopra Coruscant, una enorme battaglia ebbe luogo, e navi capitali della Repubblica attaccarono le forze in fuga della Confederazione. A farsi largo in questo caos, c’erano Anakin e Obi-Wan, coaduivati dallo Squadrone 7 di forze di caccia cloni. Un attacco da parte di uno stormo di droidi insetto misero a dura prova le abilità di pilota di Obi-Wan: i piccoli distruttori meccanici stavano distruggendo la sua nave in volo, costringendolo, anche grazie all’aiuto di Anakin, ad un atterraggio di fortuna all’interno della nave ammiraglia di Grievous: la Invisibile Hand.

A bordo della nave, Anakin e Obi-Wan si aprirono la via attraverso le forze droidi fino a raggiungere la stanza in cui era tenuto prigioniero il Cancelliere. Si trattava certamente di una trappola, ma i Jedi erano sicuri delle loro abilità, ne fu la prova la strategia adottata da Obi-Wan: “Facciamo scattare la trappola.”

Trovarono il Cancelliere legato ad una sedia in una stanza di osservazione all’interno degli appartamenti di Grievous. Ad attanderli c’era il Conte Dooku, e, nonostante il loro goffo e impusivo attacco durante il loro ultimo confronto con Dooku, Obi-Wan e Anakin lo affrontarono insieme. Dooku si dimostrò un valente avversario. Spinse con la Forza Obi-Wan in un terribile impatto, scagliando il Maestro Jedi come una bambola di pezza contro una parete. Kenobi perse i sensi. Così, non potè assistere agli ultimi momenti del duello, durante il quale Anakin uccise a sangue freddo un Dooku disarmato, proprio sotto gli occhi compiaciuti del Cancelliere.

Quando Kenobi si riprese, si ritrovò nell’antro di un turboascensore, aggrappato alle spalle di Anakin. I Jedi e il Cancelliere non avevano solo a che fare con i droidi da battaglia, ma anche con la nave che si stava spezzando e perdendo il controllo sotto gli attacchi degli Incrociatori Repubblicani. Mentre tentavano di raggiungere l’hangar, i tre fuggitivi vennero catturati da uno schermo antienergia, e si ritrovarono faccia a faccia con il Generale Grievous sul ponte di comando della nave.

Obi-Wan duella con le Guardie Magne.
Obi-Wan e Anakin riuscirono a liberarsi dalle manette e a sopraffare i loro carcerieri. Grievous fuggì, lasciando i prigionieri abbandonati sul ponte di una nave che stava soccombendo attirata dalla forza gravitazionale di Coruscant, ed iniziava a precipitare sulla superficie del pianeta. Fu grazie alle abilità di piltoa di Anakin che riuscirono ad emergere da quella situazione, atterrando con un rottame spaziale in un’area industriale abbandonata.

Con la morte di Dooku, la Repubblica poteva vantare un’importante vittoria, ma il Cancelliere non era intenzionato a rimettere i suoi poteri fino a che la guerra non fosse finita. Il Generale Grievous era ancora a piede libero, così i poteri d’emergenza non potevano essere rilasciati. Il Consiglio Jedi focalizzò così la propria attenzione nella cattura del generale cyborg. Questo compito toccò a Kenobi.

Sospetti

Ma prima di questo, Obi-Wan venne incaricato di un altro incarico difficile, il quale rappresentava una sfida non solo tattica, ma soprattutto perché avrebbe potuto incrinare il rapporto con Anakin. Alla richiesta del Cancelliere, Anakin venne ammesso al Consiglio Jedi. Normalmente, il Consiglio non avrebbe permesso al Cancelliere di interferire con i loro affari, tuttavia accettarono Anakin. Gli rifiutarono però il rango di Maestro, una decisione che fece crescere la collera nel giovane Jedi.

Ad alimentare questa rabbia c’erano le ragioni di fondo del Consiglio nell’accettare questa nomina. Obi-Wan le spiegò ad Anakin al di fuori della seduta del Consiglio, in modo che rimanesse fuori dai rapporti ufficiali. Il Consiglio voleva infatti che Anakin riferisse tutte le mosse del Cancelliere: avrebbe dovuto di fatto spiare il leader della Repubblica. Anakin era combattuto, Obi-Wan e Palpatine erano i suoi amici più cari, ed ora entrambi gli stavano chiedendo di spiare l’altro.

Obi-Wan divenne sempre più preoccupato dell’umore di Anakin. Si recò da Padmé Amidala per discutere con lei dei problemi del ragazzo, per tentare di aiutare Anakin a sostenere questo stress. Sfortunatamente, la sua presenza e la sua vicinanza a Padmé avrebbe solo alimentato i suoi sospetti irrazionali che tutti stessero tramando alle sue spalle.

Missione su Utapau

Kenobi lotta contro il Generale Grievous.
Quando l’intelligence clone riportò che Grievous era fuggito su Utapau, Obi-Wan giudò tre battaglioni sul pianeta. Tuttavia li mantenne sopra esso, esplorando da solo la zona prima che le sue truppe arrivassero in forze. Atterrando in un’imponente città pozzo del pianeta dell’Orlo Esterno, Kenobi prese contatto con l’Amministratore del Porto: Tion Medon. Lo statuario Utapauno rivelò che il pianeta era sotto legge marziale dei Separatisti, e che il Generale Grievous si nascondeva con gli altri leader della Confederazione sul pianeta, al Decimo Livello della città-pozzo.

Kenobi, cavalcando un varactyl femmina di nome Boga, si arrampicò al Decimo Livello, e vi trovò Grievous. Si confrontò con il generale cyborg, coadiuvato dalle forze cloni guidate dal Comandante Cody. La Battaglia di Utapau ebbe inizio, e Obi-Wan si trovò faccia a faccia con Grievous.

Il Generale era stato addestrato al combattimento con la spada laser dal Conte Dooku. Grievous non aveva le affinate abilità di un maestro spadaccino, ma faceva affidamento sulla forza bruta e sulle sue tattiche intimidatorie per sopraffare Kenobi. L’anatomia artificiale di Grievous gli permetteva di brandire 4 Spade laser contemporaneamente, e di ruotarle come letali seghe ronzanti. Ma, dato che non poteva usare la Forza, Kenobi era in grado di anticipare le sue mosse, e contrastarlo. Obi-Wan mozzò due mani del Generale, costringendolo a fuggire.

Grievous si arrampicò a bordo della sua moto-ruota e si fece largo attraverso i corridoi della città-pozzo. Kenobi partì all’inseguimento in sella a Boga, saltando sul veicolo del Generale e costringendolo al suolo. Nella lotta che seguì, Grievous e Kenobi si scagliarono colpi su colpi sulla piattaforma d’atterraggio segreta del Generale. Grievous aveva il vantaggio della forza fisica e di un corpo corazzato. Kenobi fu quasi battuto, ma nella lotta, il Jedi riuscì ad aprire le placche toraciche che coprivano gli organi interni del Generale.

Impossessandosi della sua pistola blaster, Kenobi fece fuoco su Grievous. Il colpo si infranse sulla sacca toracica pressurizzata facendosi largo e intaccando i suoi organi vitali. Il Generale era morto. La Guerra dei Cloni era finita.

La Purga dei Jedi ha inizio

Obi-Wan scopre la verità sul conto di Anakin.
Ma in quel momento, il tradimento da parte delle forze cloni era iniziato. All’insaputa di Obi-Wan, da Coruscant, Palpatine aveva messo in atto il suo piano finale. Il Cancelliere emanò l’Ordine 66, un comando segreto che imponeva ad ogni comandante clone di fare fuoco sui propri Generali Jedi. Del tutto leali alla Repubblica, Cody credette che i Jedi stessero cospirando contro la Repubblica. I cloni aprirono il fuoco su Kenobi che, a fatica, riuscì a fuggire dal pianeta.

A bordo del caccia del Generale Grievous, Kenobi prese contatto con Bail Organa e con il Maestro Jedi Yoda. Il Senatore lealista riferì loro che il Tempio Jedi era stato attaccato dalle forze cloni, e anche Yoda confermò che i cloni si erano rivoltati contro i Jedi in tutta la Repubblica. Il segnale d’emergenza proveniente dal Tempio stava però richiamando tutti i Jedi a casa. Il segnale era senz’altro un’esca che stava attirando i Jedi in una trappola. Yoda e Obi-Wan realizzarono che era necessario fermare quel segnale per preservare l’Ordine Jedi.

Ritornando su Coruscant, Kenobi e Yoda trovarono il Tempio in rovina. I cadaveri di Jedi morti ricoprivano gli un tempo lustri corridoi. I corpi riportavano ferite da blaster, ma alcuni portavano i segni di attacchi da parte di una spada laser. Kenobi comprese una terribile verità, un sospetto dimostrato da una registrazione holografica dell’attacco. Anakin Skywalker aveva causato questa distruzione. Aveva ceduto al Lato Oscuro. Il Cancelliere era in realtà Darth Sidious, e Anakin era il suo nuovo apprendista: Darth Vader. Kenobi si precipitò da Padmé, per riferirle queste orribili notizie e per capire dove si trovasse Anakin. Padmé era scioccata, e anche se era a conoscenza della destinazione di Anakin, non lo riferì a Kenobi. Sapeva infatti che la prossima missione di Obi-Wan era di femare Anakin, forse persino ucciderlo. Per proteggere l’uomo che amava e padre dei figli che portava in grembo, Padmé lasciò segretamente Coruscant per incontrare Anakin. Kenobi si nascose a sua insaputa a bordo della sua nave.

Il duello

Il famoso duello fra Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker.
Arrivati su Mustafar, Kenobi uscì dalla nave di Padmé mentre i due innamorati stavano discutendo. Padmé era sconvolta dalla trasformazione di Anakin. Lo pregò di lasciare la via oscura ed andare via con lei. Quando Anakin vide Obi-Wan a bordo della sua nave, andò su tutte le furie. Anakin la accusò di averlo tradito, e usò la Forza per strangolarla. Kenobi assistette al male che era in Anakin, e fu costretto ad attaccare il suo vecchio apprendista.

Il duello di Spade laser che seguì divenne leggendario. I due incredibili guerrieri incrociarono le loro lame di luce lungo la sterile installazione industriale su Mustafar, ignari del pericolo vulcanico che li circondava. Il duello si spinse fino alla superficie infuocata di Mustafar, con Kenobi e Vader ad affrontarsi sulle piattaforme automatizzate che fluttuavano sui fiumi di lava incandescente. Il duello ritornò sulla terra ferma quando Kenobi saltò sulle rive di sabbia nera. Aveva conquistato una posizione di vantaggio, si trovava più in alto di Anakin. Intimò Vader di non costringerlo ad un combattimento che non poteva vincere, ma l’arroganza del Signore dei Sith ebbe la meglio su di lui.

Anakin saltò verso Obi-Wan, il quale con un singolo colpo gli tagliò un braccio ed entrambe le gambe. Il corpo mutilato di Anakin rotolò verso la riva del fiume di lava. Obi-Wan era distrutto. Il presunto Prescelto non esisteva più, ma solo dopo aver portato così tanta distruzione in tutta la Galassia. I Jedi erano sconfitti. Il Cancelliere ora governava la Galassia, e il giovane eroe che aveva imparato ad amare come un fratello giaceva morente sulla ghiaia carbonizzata di un pianeta infernale. Il calore proveniente dal fiume di lava si riversò su Anakin, ricoprendolo di fiamme. Le sue ultime parole professarono il suo odio totale verso il suo vecchio Maestro.

Conseguenze

Obi-Wan consegna il piccolo Luke ai Lars.
Kenobi raccolse la spada di Anakin, e ritornò verso la nave di Padmé. Stava morendo, ma la vita dei bambini che portava in grembo brillava ancora della luce della Forza. Fuggirono verso un rifugio vicino, la colonia mineraria di asteroidi di Polis Massa. I medici alieni cercarono di salvarle la vita, ma ella si lasciò andare alla disperazione. Morì poco dopo aver dato alla luce due gemelli: Luke e Leia.

Yoda, Bail Organa e Obi-Wan erano gli unici ad essere a conoscenza dell’esistenza dei bambini. Riconobbero che se l’Imperatore avesse scoperto che erano figli di Anakin, sarebbero stati in pericolo. Obi-Wan fu fondamentale nel nascondere i piccoli, in questo modo i Signori Oscuri non avrebbero saputo delle loro intenzioni. Prese con se il bambino, Luke, per portarlo a vivere con Owen e Beru Lars, coltivatori di umidità su Tatooine. La bambina, Leia, venne adottata da Bail Organa e dalla moglie Breha, la Regina di Alderaan.

Nonostante le sue imprese eroiche fossero note in tutta la Galassia, Obi-Wan si sentiva tragicamente responsabile, in parte, della caduta dei Jedi e della Repubblica. Avrebbe infatti più tardi ammesso che furono proprio i suoi successi ad alimentare il suo orgoglio, orgoglio che l’avrebbe poi portato alla rovina, e alla perdita del suo apprendista.

Esilio

Obi-Wan durante i suoi primi anni di esilio su Tatooine.
Mentre le fila dei Jedi venivano spazzate via dalle macchinazioni dell’emergente Impero, Obi-Wan si nascose su Tatooine. Dopo essere approdato su Nar Shaddaa a bordo del caccia di Grievous, vendette la nave e prenotò un viaggio per il pianeta deserto, assieme al neonato Luke.

Sarebbe rimasto lì per decenni, adottando il nome di Ben. I locali l’avrebbero etichettato come “pazzo vecchio eremita”, e numerosi altri eccentrici appellativi. Ebbe comunque modo di meditare a lungo sulla Forza. Attraverso la meditazione, entrò in comunicazione con lo spirito di Qui-Gon Jinn. Il suo vecchio Maestro aveva infatti scoperto il segreto dell’immortalità, un modo per preservare la propria identità nel mondo al di là della Forza. Obi-Wan studiò la tecnica, e assimilò questa abilità.

Soprattutto durante il primo periodo, Obi-Wan cercò di tenere un occhio vigile sulla fattoria dei Lars, intervenendo anche durante una disputa con i Predoni Tusken. Al ritorno dal campo dei Tusken, Obi-Wan ricevette un’accoglienza gelida, e Owen gli comunicò di non farsi più vedere, e che la loro famiglia era in grado di cavarsela da sola.

Per i primi mesi del suo auto-imposto esilio, Obi-Wan non aveva idea di come fosse diventato Darth Vader dopo averlo lasciato al suo destino su Mustafar. Ma un giorno mentre si trovava in una cantina, Obi-Wan apprese che fosse ancora vivo dalla notizia della sua vittoria nella Battaglia di Kashyyyk. Fu scioccato nell’apprendere che i Jedi sopravvissuti avevano pensato di riunirsi per difendere il Signore dei Sith. Aveva sperato che avrebbero fatto la stessa scelta sua e di Yoda: l’isolamento.

Anche se ne era all’oscuro, Vader gli stava dando la caccia, torturando diversi Jedi affinchè gli rivelassero la sua posizione. Tuttavia questo andò a svantaggio di Vader che, erroneamente, si lasciò convincere che Kenobi avrebbe partecipato all’infame Conclave di Kessel.

Avventure con Ferus Olin

Nei mesi successivi, Obi-Wan si sentì pronto ad allenarsi nelle vie degli Whills, ma lo spirito di Qui-Gon gli disse che non lo era, e che quando questo momento fosse giunto lo avrebbe capito da solo. Dopo circa un anno dall’inizio del suo esilio, Kenobi aveva sentito i viaggiatori provenienti da fuori parlare degli eventi di Bellassa, dove un ex Jedi di nome Ferus Olin era ricercato dalle forze Imperiali. “Lasciando” lo spirito di Qui-Gon a vegliare temporaneamente su Luke, Kenobi si recò su Bellassa, dove aiutò Ferus a sfuggire dal perfido Inquisitore Malorum. Inseguiti da Boba Fett, Kenobi e Olin riuscirono a fuggire.

Durante la fuga si ritrovarono sul pianeta Acherin, dove incontrarono due ex separatisti che ora erano contro all’Impero: un uomo di nome Toma ed un’abile pilota di nome Raina Quill. Con questi due nuovi compagni, assieme ad un ragazzo di Bellassa, Trever Flume, Kenobi e Olin sfuggirono agli imperiali. Kenobi apprese da Toma che Garen Muln, un suo vecchio amico Jedi, era sopravvissuto all’Ordine 66 e si era rifugiato sul pianeta Ilum. Olin si recò a salvare Muln, mentre Kenobi raggiunse Polis Massa per assicurarsi che la nascita dei due gemelli fosse ancora tenuta all’oscuro dall’Impero. Qui incontrò l’Inquisitore Sancor, e fu costretto ad eliminarlo, anche se alla fine fu lo stesso Sancor a provocare accidentalmente la sua morte.

Di ritorno su Ilum, Kenobi raccolse Ferus, Trever e Garen e li accompagnò su un asteroide che Ferus pensava di poter trasformare in un luogo sicuro per i Jedi. Olin chiese a Kenobi di unirsi a lui, ma il Maestro Jedi rispose che la sua missione era su Tatooine. Una volta ritornato sul pianeta, lo spirito di Qui-Gon tornò a fargli visita, questa volta per dirgli che era pronto per addestrarsi nelle vie degli Whills.

Missioni successive

Obi-Wan lotta contro A'Sharad Hett.
In un periodo non ben precisato del suo esilio, Kenobi incontrò l’ex Jedi A'Sharad Hett, sopravvissuto anch’egli all’Ordine 66. Hett era a capo di alcuni clan di Predoni Tusken e, a causa delle sue azioni poco ortodosse, aveva convinto Kenobi che l’ex Jedi avesse intrapreso il sentiero del lato oscuro, trasformandosi nella cosa che aveva giurato di combattere. Hett infatti intendeva attaccare le fattorie del villaggio in cui vivevano anche i Lars. Kenobi lo pregò di fermare la sua folle crociata, ma Hett si rfiutò di ascoltarlo: nella lotta seguente gli abitanti del villaggio uccisero molti Tusken, e il sangue chiamò altro sangue. Kenobi fu così costretto a sguainare la sua spada e a lottare contro Hett. Il duello si concluse con la perdita del braccio da parte di A'Sharad, e con l’ulteriore umiliazione di aver dovuto togliersi la maschera. Hett lo pregò di finirlo, ma Kenobi, ancora ligio ai dettami dell’Ordine Jedi, si rifiutò di uccidere un nemico disarmato. Obi-Wan quindi decise di esiliarlo da Tatooine, sperando però che potesse ravvedersi e ritrovare la strada del Lato chiaro. Le sue speranze sarebbero state deluse, in quanto, circa quarant’anni dopo, Hett sarebbe divenuto Darth Krayt, nuovo Signore Oscuro dei Sith.

Pochi anni dopo, Kenobi trovò Luke e il suo amico Windy sperduti nella Desolazione dello Jundland. I due ragazzi avevano cercato di ingannare la noia cavalcando il cucciolo di dewback Huey nel deserto. Purtroppo però caddero in uno dei tanti canyon. Al tramonto, Luke e Windy non avevano ancora ritrovato la via di casa, ed erano stati costretti a rifugiarsi in una caverna per sfuggire ad un drago krayt. Kenobi li raggiunse e li aiutò a tornare a casa, dove Owen ebbe un duro confronto con lui. La ragione della collera di Owen era da ricercarsi nel fatto che Kenobi avesse cercato di dare a Luke la vecchia spada laser di Anakin, credendo che fosse abbastanza grande per averla. Owen non lo permise, credendo che il sentiero del Jedi fosse un percorso distruttivo. Disse a Kenobi che non avrebbe permesso a Luke di fare gli stessi errori del padre, dicendo che Anakin non avrebbe mai dovuto lasciare la madre per farsi coinvolgere nelle “dannate folli crociate idealistiche dei Jedi”. Così inveì contro Kenobi intimandolo di andarsene e stare alla larga.

Più tardi in un periodo imprecisato, Obi-Wan cercò di rintracciare l’Outbound Flight, in quanto al viaggio avevano partecipato almeno venti Jedi, probabilmente il più grande gruppo di Jedi rimasti. Obi-Wan non sapeva però che l’Outbound Flight era stato distrutto dal Comandante Thrawn e che tutti i Jedi erano morti. Raccolse tutte le informazioni in suo possesso in un libro elettronico che la Principessa Leia e Han Solo ritrovarono nell’8 ABY.

Il ritorno

Ben Kenobi ricorda il passato.
Durante gli anni della Guerra Civile Galattica, Leia Organa venne in possesso dei piani strutturali dell’arma più diabolica dell’Impero: la Morte Nera. La sua missione era quella di cotnattare Obi-Wan, affidargli i piani e farglieli portare ad Alderaan da suo padre. Catturata dagli agenti imperiali però, fu incapace di portare a termine la sua missione, e fu costretta a nascondere i piani nel sistema mnemonico di un unità R2, e inviarla a Tatooine.

Il droide R2-D2 e la sua controparte C-3PO vennero in possesso dei Lars. Qui, R2 riuscì a fuggire per andare in cerca di Obi-Wan. Quando Luke si mise alla ricerca del droide, incontrò il vecchio Ben.

Un nuovo apprendista

Obi-Wan e Luke Skywalker.
Obi-Wan raccontò a Luke di suo padre, ma non gli disse tutta la verità. Essendo infatti incerto sul fatto che Luke fosse pronto a sopportarne il peso, Obi-Wan gli disse che Anakin Skywalker era un incredibile pilota, un grande guerriero e un buon amico. Obi-Wan attribuì la morte di Anakin ad un suo vecchio apprendista, Darth Vader, il quale, sedotto dal Lato oscuro tradì e assassinò Anakin. Da un certo punto di vista, la sua storia era vera, in quanto, lui pensava, Anakin aveva cessato di esistere con l’ascesa di Vader. Obi-Wan diede a Luke un dono del padre, la sua vecchia spada laser. In questo modo, Luke iniziò il suo viaggio nel mondo dei Jedi.

Obi-Wan cercò di addestrare Luke nella maniera più completa possibile, per il poco tempo che passarono insieme. Come testimonianza della disperazione che permeava quei giorni oscuri, Obi-Wan sapeva benissimo che Luke non avrebbe mai potuto essere addestrato alla vecchia maniera. Era infatti troppo grande per essere addestrato. Nonostante tutto, Obi-Wan vide in Luke una possibilità di redimere il suo vecchio apprendista.

Avendo intrapreso la missione di salvataggio della Principessa Leia dalle mani dell’Impero, Obi-Wan e Luke coinvolsero Han Solo e il Millennium Falcon perché li portassero ad Alderaan. Durante il viaggio, Luke iniziò il suo addestramento con la spada laser. La breve lezione venne interrotta quando il Falcon emerse dall’iperspazio e scoprirono che Alderaan era stato distrutto dalla Morte Nera.

La nave venne catturata dalla stazione da battaglia, e, una volta a bordo, Obi-Wan si prese l’incarico di disattivare il radiofaro traente responsabile della cattura della loro nave. Così, attraversando con cautela i corridoi della Morte Nera, riuscì a raggiungere il reattore principale e a disattivarlo. Nonostante però la sua presenza fosse tenuta segreta agli Stormtrooper grazie ai suoi poteri, attirò invece le attenzioni di Darth Vader, che ne percepì la presenza.

Duello sulla Morte Nera

Duello con Darth Vader sulla Morte Nera.
Il Signore Oscuro affrontò Kenobi mentre il Jedi stava ritornando al Falcon. Con qualche decina d’anni di ritardo, Vader si ritrovò finalmente faccia a faccia con il suo vecchio maestro. Con lo scopo di permettere agli altri di raggiungere il Falcon e di fuggire, Obi-Wan sacrificò la sua stessa vita e divenne uno con la Forza, lasciandosi dietro nient’altro che i suoi abiti vuoti e la sua arma Jedi.

Post Mortem

La morte di Obi-Wan spronò Luke ad unirsi alla Ribellione e alla Forza. Nei momenti in cui ne aveva più bisogno, la voce di Obi-Wan l’avrebbe guidato attraverso le difficoltà.

Una delle sue principali manifestazioni avvenne quando Luke si trovò per la prima volta faccia a faccia con Darth Vader sul pianeta Mimban. Nonostante il giovane Skywalker non fosse ancora in grado di affrontarlo alla pari, grazie all’aiuto di Obi-Wan, Luke riuscì a scappare dal Signore Oscuro.

Mesi dopo la Battaglia di Yavin, Vader ideò un subdolo piano per catturare Luke. Usando un attore che si fingesse Obi-Wan, Vader spinse Luke sul pianeta deserto di Aridus. Chirurghi imperiali modificarono la fisionomia dell’attore per renderlo completamente uguale a Obi-Wan. Per simulare la Forza, i tecnici nascosero particolari dispositivi nei suoi abiti. Così il Jedi fittizio venne spedito su Aridus per aiutare la ribellione fra i nativi Chubbit. I racconti delle gesta di Kenobi arrivarono alla orecchie di Luke, conducendolo nella trappola. L’attore avrebbe condotto Luke sulla Torre di Ferro, dove avrebbe trovato Vader. L’attore però, ossessionato dal suo nuovo ruolo, iniziò a provare ammirazione e rispetto per il vecchio generale e, alla fine, tradì Vader aiutando Luke a salvarsi.

Obi-Wan in una delle sue manifestazioni come fantasma della Forza.
Più tardi, il suo spettro sarebbe apparso a Luke. La sua immagine vacua gli consigliò di raggiungere Dagobah, dove avrebbe potuto completare il suo addestramento sotto la guida del Maestro Yoda.

Quando Luke perse la sua spada laser durante il suo duello con Vader su Bespin, ritornò al capanno di Obi-Wan su Tatooine per costruirne una nuova. La sua spartana abitazione era in realtà un tesoro ricco di informazioni Jedi, uno dei pochi luoghi rimasti dopo la purga di Palpatine e del suo Ordine. Obi-Wan aveva inoltre tenuto un diario, dove aveva scritto dettagliate istruzioni per Luke sulle vie del Jedi.

Qualche tempo dopo, Obi-Wan apparve di nuovo a Luke per rivelargli la verità sulla sua famiglia. Nonostante Kenobi sentisse che il Lato oscuro poteva essere sconfitto solamente con la morte di Anakin e dell’Imperatore, Luke credeva fortemente che ci fosse ancora del buono in suo padre. Così decise di affrontare suo padre non per ucciderlo, ma per riportarlo al lato chiaro. Luke riuscì nell’impresa, ma il costo fu elevato. Anakin riportò gravi ferite durante la battaglia finale con l’Imperatore, e morì qualche istante dopo essere tornato al lato chiaro. La sua forma spettrale si riunì a quella di Obi-Wan e di Yoda durante i festeggiamenti dei Ribelli dopo la sconfitta dell’Impero su Endor.

Cinque anni dopo la Battaglia di Endor, Obi-Wan iniziò a perdere la sua abilità di manifestarsi grazie alla Forza. Apparve per l’ultima volta a Luke su Coruscant, per dirgli addio. Nonostante Luke soffrì la perdita del suo primo mentore, Obi-Wan lo rincuorò dicendogli che egli ora non era l’ultimo dei Jedi, ma il primo di una nuova generazione.

Eredità

Obi-Wan appare a Luke poco dopo la Battaglia di Endor.
Come mentore del primo Jedi del Nuovo Ordine Jedi ed uno dei primi eroi dell’Alleanza Ribelle, l’eredità di Kenobi continuò a lungo dopo la sua morte. Oltre agli episodi già citati, il suo nome fu commemorato con la Obi-Wan, il primo Star Destroyer di classe Nebula, così come il Kenobi's Legacy, un cristallo per spade laser. Quando nacque il firglio di Luke, egli decise di chiamarlo Ben Skywalker, in onore del suo vecchio Maestro.

Diversi tattici sia dell’Impero Galattico che dell’Alleanza Ribelle avrebbero omaggiato il Generale tramite lo studio dell’Offensiva Kenobi, una manovra astronavale sviluppata dallo stesso Kenobi durante le Guerre dei Cloni. I piloti Ribelli avrebbero anche ricevuto come onorificienza il Medaglione Kenobi.

La spada laser di Kenobi si trovava negli appartamenti di Lord Vader durante la Battaglia di Yavin. La reliquia raccolta dopo il duello sulla Morte Nera sarebbe poi stata acquistata da Ugors e trasportata nel settore Paradiso. Poco dopo il bombardamento di Dankayo, l’equipaggio Ribelle del Bonderium visitò il relitto e recuperò la spada. Apparentemente, l’arma fu poi recuperata dall’Impero, ma un gruppo di Jedi che comprendeva Tionne Solusar, Ikrit, Anakin Solo, Tahiri Velia, R2-D2 e Uldir Lochett scoprì la lama nella fortezza di Vader del Castello di Bast su Vjun nel 22 ABY. Durante la missione incontrarono il “Mago” Orloc ed i suoi seguaci, dai quali riuscirono a scappare con la suddetta spada e con un antico holocron Jedi. Tuttavia, Uldir Lochett, un coetaneo di Anakin Solo, rubò la spada laser credendo che avrebbe fatto di lui un grande Jedi. Poi si recò alla ricerca di Orloc sicuro che egli possedesse grandi poteri, per poi trovarlo sulla Stazione Exis. Uldir apprese più tardi che Orloc non possedeva poteri della Forza. Fortunatamente per Uldir, i suoi compagni Jedi vennero in suo soccorso e sconfissero il Mago. L’arma e l’holocron furono recuperati e riportati al Praxeum Jedi.

Il culto Sith conosciuto come i Jensaarai, i quali credevano che i Jedi fossero caduti nel lato oscuro e che i Sith fossero a conoscenza della verità, credevano che i ruoli di Darth Vader e di Kenobi fossero ribaltati, e vedevano quest’ultimo come il cattivo. Questa concezione fu poi corretta quando il culto venne integrato nel Nuovo Ordine Jedi da Luke Skywalker.

Carattere e personalità

Altra visione di Obi-Wan e Luke su Coruscant.
Durante la sua giovinezza, il fedele e devoto Kenobi possedeva un secco senso dell’umorismo ed un modo di fare spesso sarcastico. Yoda disse che riscontrava in lui lo stesso senso di sfida di Qui-Gon Jinn, ma ebbe sempre parole di elogio per lui. Qui-Gon stesso riconosceva l’enorme conoscenza e potenziale del suo apprendista. Nonostante fosse stato da lui addestrato, Kenobi era spesso ortodosso nel suo modo di vedere.

Come giovane Cavaliere Jedi, Obi-Wan era cinico, anche se molto saggio per la sua età. Il suo atteggiamento umile e cordiale nascondeva il suo potenziale di guerriero. Nonostante le sue innumerevoli lamentele sul volo spaziale, era un pilota piuttosto abile. In molti modi rappresentava la forza dell’Ordine Jedi: risolutezza, altruismo e modestia. Le sue abilità successive dimostrate in molte battaglie lo resero noto in tutta la galassia come “Il Negoziatore”.

Col tempo, Kenobi perse la sua audacia giovanile e assunse il più cauto ruolo di mentore conservativo per Anakin Skywalker, che era per molti versi l’opposto di lui. Kenobi imparò a misurare le sue azioni in ogni situazione. Obi-Wan era noto anche come abile narratore di storie. Mentre era in esilio nella Desolazione dello Jundland, appariva come un buono ma eccentrico vecchio eremita a quelli che non erano avvezzi ai modi dei Jedi. Nei suoi ultimi giorni, Kenobi mise da parte la sua pacatezza e recuperò in parte la sua audacità giovanile.

Poteri e abilità

Obi-Wan maestro della forma Soresu.
Nonostante la sua preferenza per la diplomazia, il Maestro Kenobi fu uno dei più grandi spadaccini e Force-user della storia dell’Ordine Jedi.

Da Padawan, Obi-Wan dimostrò un grande potenziale, e venne inizialmente addestrato nella tecnica di combattimento Ataru, più tardi abbandonata a causa della sua mancanza di difesa riscontrata durante la morte del suo maestro, Qui-Gon Jinn. Tuttavia, mantenne diversi elementi di questa tecnica nel suo modo di brandire la spada laser. Dopo aver abbandonato la Ataru, studiò con profitto la più difensiva forma di combattimento del Soresu. Persino grandi Maestri quali Mace Windu riconobbero la prodezza di Obi-Wan in questa semplice ma solida forma.

Kenobi utilizzò anche elementi della Shii-Cho, mostrandone aspetti in molte battaglie, compreso il duello con il Conte Dooku a bordo della Invisible Hand. Conosceva anche la forma Sokan, che utilizzò nel famoso duello contro Darth Vader. A volte soleva partire con la posizione della forma Niman, con la spada in alto, ed era apparentemente dotato anche nella Jar'Kai, essendosi dimostrato in grado di resistere ad una esperta praticante di questa forma: Asajj Ventress.

Obi-Wan fu uno dei più grandi spadaccini di tutti i tempi, rivaleggiando persino Yoda e Mace Windu. Fu infatti in grado di uccidere Darth Maul nell’uno contro uno, resistere contro Dooku, nonostante la stanchezza e l’uso di una spada per lui non familiare. Sconfisse più volte Asajj Ventress con la sua stessa tecnica, ed il Generale Grievous che brandiva diverse spade contemporaneamente. Infine, vinse lo scontro con il suo ex Padawan senza riportare ferite di alcun tipo.

Nonostante la sua concentrazione nel combattimento con la spada, Kenobi non mancava certo di esperienza e abilità in altre applicazioni della Forza. Era addestrato all’uso del trucco mentale Jedi, della persuasione della Forza e della più avanzata tecnica del dominio mentale. Istruito dallo spirito di Qui-Gon, Obi-Wan imparò anche come trasformarsi in un fantasma della Forza dopo la morte. Più tardi insegnò diverse di queste tecniche a Luke Skywalker.

Obi-Wan blocca i fulmini di Forza di Dooku.
Kenobi era anche molto capace nella spinta di Forza, che usò contro Grievous durante il loro duello nel 19 BBY.

Obi-Wan Kenobi si dimotrò anche un grande stratega militare. Durante le Guerre dei Cloni guidò personalmente le sue truppe a numerose grandi vittorie, su pianeti quali Raxus Prime, Muunilinst, e Utapau. Le sue abilità tattiche permisero alla Repubblica di minimizzare le perdite di cloni durante l’evacuazione di Rhen Var. L’uso di ARC troopers e Lance Troopers furono elementi chiave per la vittoria della Repubblica nella Battaglia di Muunilinst.

Le sue abilità strategiche erano evidenti anche nel suo modo di duellare con la spada. Applicando i principi della forma Sokan, si avvantaggiava sugli avversari acquisendo una posizione più elevata, tecnica che gli permise di recidere le gambe e un braccio di Anakin su Mustafar.

Nonostante il suo disprezzo per il volo, Kenobi era anche un eccellente pilota. Come Padawan, era noto come uno dei più grandi piloti dell’Ordine Jedi. Durante le Guerre dei Cloni, guidò molti attacchi dall’abitacolo del suo caccia Jedi o del suo intercettore Jedi, spesso designato come Capo Rosso. Era in grado di riparare ogni genere di veicoli o macchinari, ed abile nell’uso dei sistemi computerizzati.

Nei suoi anni successivi, pare che Kenobi abbia appreso lo Shyriiwook ed altre lingue aliene.

Spada laser di Kenobi

Obi-Wan Kenobi e la sua spada.
Quando Obi-Wan era un ragazzino ed un Padawan, gli venne data una spada laser da un non ben precisato Jedi, probabilmente Yoda, per addestrarsi. La sua prima spada laser lo accompagnò a lungo, fino a quando non decise di costruirsi una nuova arma basandosi sul modello del suo amico Quinlan Vos e del suo Maestro Qui-Gon Jinn.

La seconda spada laser da Padawan fu con lui fino al duello con il Sith Darth Maul, il quale lo disarmò e calciò la sua spada nel pozzo di un generatore. Per sconfiggere Maul, Obi-Wan richiamò a sé con la Forza la spada laser del suo Maestro e uccise il Sith. Ci sono molti dibattiti su cosa sia successo alla sua seconda spada, qualcuno crede che egli l’abbia recuperata dal pozzo oppure l’abbia rimpiazzata costruendone una replica esatta. Kenobi poi usò la spada di Qui-Gon per un periodo non precisato.

Fattezze della spada laser di Obi-Wan al tempo del duello con Jango Fett.
Dieci anni dopo la morte del suo Maestro e durante la nomina di Anakin Skywalker a Cavaliere Jedi, Kenobi usava una spada del tutto simile nell’aspetto alla sua precedente. Questa arma venne perduta quando fu catturato dai Separatisti del Conte Dooku su Geonosis. Per la battaglia seguente, gli fu consegnata un’altra spada.

Durante le Guerre dei Cloni, Obi-Wan costruì quella che sarebbe stata la sua ultima spada. Questa era basata sul modello della sua prima spada da Padawan. Durante il suo esilio la riparò con le sue parti.

Persino dopo la sua morte, lasciò un documento su come costruire una spada laser. Luke usò queste istruzioni per costruire la sua prima spada basandosi sul progetto di quella di Obi-Wan. Nel Nuovo Ordine Jedi, questo modello ispirò molte generazioni di Jedi, fra i quali Jaina e Anakin Solo.

Presente in

Comparse non canoniche

Fonti