Ood Bnar

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
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Ood Bnar
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Ryyk

Morte

10 ABY, Ossus

Descrizone fisica
Razza

Neti

Sesso

Maschile

Occhi 

Blu

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione

Ordine Jedi

Apprendisti noti

Shaela Nuur

Ood Bnar, possente Maestro Jedi, fu uno degli storici e dei membri più potenti e sapienti che l’Ordine Jedi abbia mai vantato. Al tempo della Grande Guerra dei Sith aveva accumulato 1.000 anni di patrimonio culturale e di saggezza, nonché una discreta abilità con la spada laser. Il vero campo di battaglia di Bnar, tuttavia, era la Forza stessa.

Biografia

Un potente e saggio Jedi

Di razza Neti, Bnar in giovane età rimase orfano di entrambi i genitori e sperduto sul pianeta Myrkr. Qui, identificato come sensibile alla Forza, venne raccolto da un Jedi e portato all'Ordine per essere addestrato. Il suo profondo addestramento Jedi gli consentì di superare il terribile shock e di riprendersi.

Pur non partecipando alla Grande Guerra Iperspaziale, che vide il crollo dell'Impero Sith, Ood Bnar entrò in stretto contatto con il Maestro Odan-Urr e i due divennero stabili amici. Quando questi fondò la Grande Biblioteca Jedi su Ossus, Bnar ne divenne uno storico, nonché sostituto dello stesso Odan-Urr. Tratto più unico che raro, Ood Bnar era in grado di distanziarsi completamente dall'argomento dei suoi studi: grazie a questa abilità poté intraprendere uno studio approfondito dei Sith, sondandone i segreti più reconditi senza essere corrotto dal lato oscuro. Nel tempo, su invito di altri Jedi, Bnar registrò il proprio olocron, nel quale inserì la sua vasta conoscenza e che passò di Jedi in Jedi: fra i suoi portatori vi furono Arca Jeth e Thon.

Ad un certo punto, Bnar addestrò su Ossus Shaela Nuur, una delle sue migliori apprendiste di sempre. Speranzoso di averla addestrata a dovere a resistere alle tentazioni dell'oscurità, le donò un cristallo Solari per la sua spada laser. Molti anni dopo, la donna sarebbe rimasta uccisa durante la Grande Caccia e il cristallo sarebbe successivamente passato a Revan.

Circa quattromila anni prima della Battaglia di Yavin, Bnar soffrì la distruzione del proprio pianeta natio, Ryyk, per via dell’impatto di una supernova. Gran parte dei Neti rimase uccisa e le informazioni e la cultura di questa specie vennero perlopiù disperse.

La Guerra dei Sith

Bnar tenta di salvare le antiche spade laser.

Alcuni anni dopo, Ood Bnar, insieme agli altri Jedi, assistette ad un rivolgersi sempre più drammatico degli eventi. La setta oscura Krath prese il potere nel sistema Imperatrice Teta e successivamente tentò di assassinare i Jedi convenuti al Conclave di Deneba. Lo stesso Bnar, sopravvissuto all'attacco, vide il lato oscuro insinuarsi inesorabilmente nell'Ordine. In particolare tentò di dissuadere Ulic Qel-Droma dall'andare a combattere contro i Krath per vendicare la morte di Arca Jeth, in quanto sapeva che avrebbe fallito e sarebbe stato sedotto dall'oscurità; non riuscì a convincerlo e dovette assistere impotente alla sua caduta.

Bnar trasformato in albero.

Non ci volle molto perché Exar Kun, ora Signore Oscuro dei Sith, dichiarasse guerra ai Jedi e alla Repubblica. La sua prima vittima fu proprio Odan-Urr, che assassinò per recuperare il suo olocron Sith; a seguito della morte del Maestro, Ood Bnar prese il suo posto a capo della Grande Biblioteca di Ossus e come Custode delle Antichità.

Intenzionato a cancellare Ossus dalla faccia della Galassia, Kun manipolò Aleema Keto affinché si sacrificasse scatenando una supernova contro di esso. In lotta contro il tempo, Bnar fornì un aiuto prezioso nell’evacuazione del pianeta, raccogliendo documenti e testi antichi. Mentre stava recuperando decine di vecchie spade laser da un luogo segreto, fu attaccato da Exar Kun e dai suoi guerrieri Massassi. Per proteggere le spade laser, Bnar si trasformò in una specie di albero dalla corteccia impenetrabile, e Kun fu costretto a rinunciare a recuperare le antiche armi Jedi.

L'impatto della supernova distrusse la superficie di Ossus, ma Ood Bnar si salvò.

Risveglio

Migliaia di anni dopo la Guerra dei Sith, Luke Skywalker e Kam Solusar visitarono Ossus e qui vennero attaccati da Sedriss, inviato dall’Imperatore risorto a catturare i Jedi. Sedriss prese in ostaggio una giovane Ysanna di nome Jem e si appoggiò a Bnar, credendolo un albero morto. Il Maestro Jedi, però, si risvegliò dalla sua meditazione millenaria e attanagliò Sedriss, il quale tentò di ucciderlo con i propri poteri del lato oscuro. Attingendo alle energie del pianeta stesso, Bnar si autodistrusse, portando Sedriss con sé nella tomba.

Tuttavia, Bnar lasciò un discendente: un piccolo Neti, sotto forma di alberello, fu scorto da Jem crescere nei pressi del “cadavere” del padre.

Presente in

Fonti