Ordine Jedi

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Ordine Jedi
Informazioni organizzative
Titolo del leader

Maestro dell'Ordine

Organo governativo

Alto Consiglio Jedi

Altre posizioni
Organizzazioni
Quartier generale
Governi/organizzazioni affiliate
Credenze
Testo sacro

Codice Jedi

Divinità
Templi/luoghi importanti
Reliquie/artefatti
Cerimonie
Informazioni storiche
Data di fondazione

Oltre 5.000 anni prima delle Guerre dei Cloni

Pianeta di fondazione

Coruscant

Data di scioglimento

19 anni prima della Battaglia di Yavin (temporaneamente ristabilito dalla nuova generazione di Jedi di Luke Skywalker)

Altre informazioni
Membri noti
"Per oltre mille generazioni i Cavalieri Jedi sono stati i guardiani di pace e di giustizia nella Vecchia Repubblica. Prima dell'Oscurantismo. Prima dell'Impero."
―Obi-Wan Kenobi[fonte]

L'Ordine Jedi era un'antica organizzazione monastica dedita al mantenimento della pace nella galassia e unificata dalla fede e dal rispetto della Forza, in particolare del suo lato chiaro. I Jedi furono i guardiani di pace e giustizia nella Repubblica Galattica, divenendo il più celebre e importante fra i vari gruppi che traevano i loro poteri dalla Forza. I Jedi, seppure pacifisti e diplomatici, portavano una spada laser, il simbolo della scelta dell'Ordine. L'Ordine era guidato dall'Alto Consiglio Jedi e addestrava giovani Padawan alle vie della Forza e al rispetto del Codice Jedi, fino a farli diventare Cavalieri Jedi. L'Ordine Jedi venne distrutto dai Sith e da Darth Sidious che, al termine delle Guerre dei Cloni, emanò l'Ordine 66 che dichiarava i Jedi nemici dello stato. I soldati clone della Repubblica iniziarono a far fuoco sui Jedi e solo pochissimi membri riuscirono a scampare la morte e a nascondersi nei luoghi più remoti della galassia.

Descrizione

Organizzazione

I Jedi svolgevano il ruolo di guardiani di pace e giustizia all'interno della Repubblica Galattica e spesso per essa intraprendevano missioni diplomatiche o di inseguimento e arresto di criminali interplanetari. I membri dell'Ordine Jedi erano incoraggiati a seguire una serie di linee guida, fra cui autodisciplina, responsabilità e servizio pubblico: un regolamento noto come il Codice Jedi.

Man mano che un Jedi veniva istruito nelle vie della Forza, progrediva attraverso diversi ranghi. I Jedi più dotati e sensibili alla Forza venivano individuati subito dopo la nascita, dopodiché venivano portati al Tempio Jedi di Coruscant per intraprendere l'istruzione come iniziati Jedi e affrontare diverse prove come La Messe, un rituale nel quale trovavano un cristallo kyber e costruivano la loro prima spada laser. In seguito un iniziato diventava un Padawan e veniva affidato alla tutela di un Jedi adulto che sarebbe diventato il suo mentore personale riguardo la Forza e il Codice Jedi. Come tradizione, i Padawan si lasciavano crescere una treccina che li distingueva. Un Jedi poteva avere un solo apprendista alla volta e doveva completare il suo addestramento prima di poter scegliere un nuovo apprendista.

Una volta completato l'addestramento e superato con successo le Prove Jedi, un Padawan acquisiva il rango di Cavaliere Jedi. Da quel momento poteva intraprendere missioni per la Repubblica o prendersi la responsabilità di addestrare un nuovo Padawan. I Cavalieri che provavano la loro conoscenza e la loro abilità nell'uso della Forza venivano elevati al grado di Maestro Jedi. I Maestri godevano di altissima considerazione, per la loro conoscenza, esperienza e abilità nell'istruire Padawan e guidarli al cavalierato. Fra i Maestri Jedi, ne venivano eletti dodici che sedevano nell'Alto Consiglio Jedi, l'organo governante dell'Ordine. All'interno del Consiglio, ad un Maestro veniva conferito il titolo di Gran Maestro per la sua saggezza ed esperienza che, insieme al Maestro dell'Ordine, era a capo dell'Ordine Jedi.

Luoghi

Il Tempio Jedi di Coruscant.
Il Tempio Jedi situato nel pianeta capitale di Coruscant era il centro governativo dell'Ordine Jedi. In parte scuola e in parte monastero, ospitava la più grande e attiva accademia Jedi della galassia così come i grandi Archivi Jedi. Era il luogo in cui il Consiglio Jedi si riuniva per discutere delle faccende dell'Ordine. Come suo simbolo, il lussuoso tempio posto sulla superficie del pianeta rappresentava lo status dell'Ordine e, seppure l'accesso non fosse riservato solo ai Jedi, i Coruscanti che intendevano prestare servizio ai Jedi all'interno del Tempio dovevano passare vari test attitudinali per poter ottenere l'accesso al complesso e spesso dedicavano tutta la propria vita al servizio dell'Ordine. Anche se il Tempio Jedi fu quasi totalmente distrutto in seguito alla caduta della Repubblica, le sue fondamenta e le cinque spire rimasero anche dopo che il Tempio venne ristrutturato nel Palazzo Imperiale.

Oltre al quartier generale di Coruscant, l'Ordine Jedi aveva piccoli avamposti e templi sparsi in tutta la galassia. Alcuni di questi avamposti permettevano ai Maestri Jedi di mettere alla prova i loro Padawan e di capire così se erano pronti per diventare Jedi. Uno di questi era il Tempio Jedi di Lothal. L'accesso a questi templi era possibile solo se erano presenti sia il Maestro che il Padawan. Se un Padawan aveva successo, sia lui che il Maestro potevano lasciare il tempio, altrimenti vi rimanevano entrambi intrappolati a morire. Nelle anticamere di questi templi vi erano spesso gli scheletri dei maestri i cui Padawan non erano mai tornati dalle prove. Altre importanti enclavi dell'Ordine Jedi erano il Tempio di Eedit su Devaron, il Tempio Jedi di Vrogas Vas e il Tempio Jedi del pianeta Ilum, dove si svolgeva il rituale della Messe e che era considerato il pianeta più sacro per l'Ordine Jedi.

Storia

Tempi antichi

Agli albori dell'Ordine Jedi, un gruppo di nobili protettori unirono le loro abilità per attingere al potere della Forza. I Jedi vennero in possesso del pianeta Ilum, un pianeta ghiacciato in cui erano presenti caverne contenenti cristalli kyber, che costituivano il cuore delle spade laser. Man mano che i Jedi si diffondevano nella galassia, acquisirono un vascello noto come il Crucibolo che portava gli studenti su Ilum per poter partecipare alla Messe, il rituale grazie al quale un apprendista poteva trovare il proprio cristallo e costruire la sua prima spada laser. Questa nave divenne la base del droide architetto, il Professor Huyang, che per oltre mille anni istruì giovani Jedi alla costruzione della propria spada e che custodiva un archivio di tutte le armi Jedi che venivano create.

Migliaia di anni prima della Guerra dei Cloni, l'Ordine Jedi e coloro che diventarono i Sith erano considerati fratelli nella Forza. Questo legame si spezzò durante il periodo noto come l'Oscurità Centenaria, quando un Jedi rinnegato iniziò a credere che il vero potere della Forza non stesse nella contemplazione e nella passività, ma che solo tramite il suo lato oscuro fosse possibile trarne il vero potenziale. L'Alto Consiglio Jedi dell'epoca si oppose a questa nuova teoria e i Jedi Oscuri vennero banditi, ma acquisirono molti seguaci e col tempo arrivarono alla formazione dei Sith.

Lo scisma fra i Jedi e i Sith crebbe e le loro ostilità si trasformarono in una guerra su larga scala per il controllo della galassia e per imporre la propria filosofia sulla Forza. Durante il periodo della Vecchia Repubblica, i Jedi e i Sith combatterono numerose guerre per distruggersi l'un l'altro. Le battaglie fra Jedi e Sith, come la Battaglia di Takodana, continuarono per secoli, coinvolgendo e devastando molti mondi come Moraband, che infine i Sith furono costretti ad abbandonare. Oltre alle spade laser, alimentate da cristalli kyber ed usate da entrambe le fazioni, i Sith costruirono superarmi dal potere così grande da distruggere un intero pianeta. Queste erano spesso alimentate da cristalli kyber giganti che, avendo una forte connessione con la Forza, erano vitali per entrambe le fazioni.

Circa cinquemila anni prima della Battaglia di Yavin, l'Ordine fondò il suo quartier generale su Coruscant, dove costruirono un Tempio che sarebbe servito come luogo di riferimento per migliaia di generazioni. All'insaputa dei Jedi, il Tempio Jedi fu costruito in cima ad un antico santuario Sith e il potere del lato oscuro si espanse verso l'alto e attraverso il tempio per oltre un millennio, indebolendo lentamente i Jedi senza che questi potessero accorgersene.

L'antico simbolo dei Jedi e della Vecchia Repubblica.
Fu durante questo periodo che l'Ordine Jedi iniziò a servire la Vecchia Repubblica. Promettendo di sostenere i suoi ideali, i Jedi si impegnarono per mantenere la pace e la libertà. Quando la Vecchia Repubblica bandì la schiavitù, i Jedi si occuparono di liberare gli schiavi dell'Impero Schiavista di Zygerria. I Jedi dichiararono guerra agli Zygerriani, il cui successo economico derivava dal ridurre in schiavitù individui provenienti da tutti gli angoli della galassia per poi venderli al miglior offerente. L'Ordine Jedi riuscì a mettere fine alle loro pratica e distrusse il loro impero, esiliandoli sul loro pianeta natale di Zygerria. Per questo motivo, gli Zygerriani svilupparono un profondo odio per i Jedi.

Sorsero conflitti anche fra i Jedi e gli abitanti del pianeta Mandalore, un popolo guerrafondaio che basava la propria cultura sulla forza e sulla guerra. Le loro credenze erano contrarie ai principi dei Jedi, che si mobilitarono per impedire ai Mandaloriani di espandersi nella galassia. Durante uno di questi conflitti, i Mandaloriani attaccarono il Tempio Jedi di Coruscant e un antenato di Pre Vizsla riuscì a rubare la darksaber.

Ad un certo punto, negli ultimi anni della Vecchia Repubblica, le continue guerre avevano portato i Sith alla quasi autodistruzione e i Jedi emersero vittoriosi. Come nuovo governo, la Repubblica Galattica nacque dalle rovine del precedente regime con i Jedi a servirla come guardiani e consiglieri. Da quel momento nacque un lungo periodo di pace e prosperità che durò per un migliaio di anni. I Jedi non sospettarono mai, tuttavia, che i Sith non erano scomparsi. Si erano semplicemente rifugiati nelle tenebre. Il solo Signore dei Sith sopravvissuto, Darth Bane, capì che la sconfitta dei Sith era stata provocata dalla loro avidità e dalle lotte intestine, motivo per cui creò un nuovo principio guida per i Sith noto come la Regola dei Due: invece che tanti, ci sarebbero stati solo due Signori dei Sith alla volta, un Maestro che possedeva il potere ed un apprendista che anelava ad acquisirlo. I Jedi scoprirono che Darth Bane era sopravvissuto ma, quando morì, si convinsero che i Sith si fossero del tutto estinti.

Custodi di pace e giustizia

Fu dopo questi eventi che fu istituita la Repubblica Galattica ed iniziò una nuova era di pace, democrazia e prosperità, sotto la guida del Senato Galattico e del suo leader eletto: il Cancelliere Supremo. A causa della smilitarizzazione della Repubblica, l'Ordine Jedi abbracciò le proprie responsabilità di custodi di pace e giustizia rinunciando al ruolo di soldati. Con l'assistenza delle forze dell'ordine della Repubblica, i Jedi divennero responsabili del mantenimento dell'ordine e della mediazione pacifica di conflitti fra pianeti o fazioni rivali, così come di catturare ed arrestare pericolosi criminali, pirati e contrabbandieri. L'Ordine Jedi e la Repubblica collaborarono e presidiarono la galassia per oltre mille anni di pace.

Tuttavia, negli ultimi anni della Repubblica, si diffusero sempre più dispute fra i pianeti membri e sorsero tensioni fra il Maestro Jedi Sifo-Dyas e il resto del Consiglio. Avendo previsto un conflitto di scala galattica, Sifo-Dyas iniziò a spingere per la creazione di un esercito per la Repubblica. I suoi colleghi consiglieri accantonarono l'idea considerandola troppo estremista e Sifo-Dyas venne rimosso dalla sua posizione. Tuttavia, egli portò avanti il proprio piano ordinando in segreto un esercito di cloni ai clonatori di Kamino. A sua insaputa, il Signore dei Sith Darth Sidious divenne artefice di una cospirazione con il Primo Ministro di Kamino Lama Su, per impiantare chip inibitori in tutti i cloni in modo che, al momento opportuno e tramite un preciso ordine, avrebbero attaccato i Jedi e portato l'Ordine alla sua distruzione. A zittire Sifo-Dyas ci pensò il Maestro Jedi Conte Dooku che, passato al lato oscuro, divenne l'apprendista di Sidious col nome di Tyranus e pagò il Sindacato dei Pyke per uccidere Sifo-Dyas facendo ricadere la colpa sui Feluciani. Il Consiglio Jedi, convinto di questa versione, chiuse il caso.

Invasione di Naboo

Freccia main.png Vedi anche: Invasione di Naboo
Qui-Gon Jinn affronta Darth Maul su Tatooine.
Quando la Federazione dei Mercanti mise un blocco sul pianeta Naboo per opporsi alla tassazione delle rotte commerciali deliberata dal Senato, il Consiglio inviò il Maestro Qui-Gon Jinn ed il suo Padawan Obi-Wan Kenobi a mediare la situazione. Durante la sua missione, che ad un certo punto lo portò su Tatooine, l'Ordine Jedi scoprì con grande preoccupazione che i Sith erano ritornati. Infatti, uno Zabrak, di nome Darth Maul, assalì il Qui-Gon che riuscì tuttavia a scappare per informare il Consiglio. Successivamente i due si scontrarono nuovamente su Naboo e Maul uccise Jinn, ma fu vendicato dal suo apprendista Obi-Wan Kenobi che sconfisse il guerriero oscuro tagliandolo a metà e facendolo precipitare in un pozzo di scarico. Nonostante le remore del Consiglio, poco dopo Kenobi prese Anakin Skywalker, un bambino dall'altissimo conteggio di midi-chlorian incontrato su Tatooine, come suo apprendista Padawan. Kenobi lo aveva promesso al suo maestro in punto di morte, in quanto convinto che il ragazzo fosse il Prescelto di una famosa profezia e che avrebbe portato equilibrio nella Forza.

Crisi Separatista

Freccia main.png Vedi anche: Crisi Separatista
I Jedi su Geonosis poco prima della Battaglia di Geonosis.
Avendo spezzato tutti i legami con l'Ordine Jedi e rimpiazzando segretamente Maul come apprendista di Sidious, Dooku venne ritenuto dai Jedi un mero "politico idealista". Per otto anni Dooku si adoperò per radunare forze che si opponevano alla Repubblica dando il via alla Crisi Separatista. Allo stesso tempo, fomentò tumulti politici in molti pianeti come Ryloth, Kashyyyk, Sullust e Onderon e cercò di convincere i loro leader ad unirsi alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti.

Per L'Ordine Jedi divenne sempre più difficile mantenere la pace e il Senato dibattè la Legge di Creazione Militare per proteggere la Repubblica contro la minaccia Separatista. Le indagini condotte da Obi-Wan Kenobi sull'attentato alla Senatrice Padmé Amidala lo portarono sul pianeta Kamino, dove scoprì la creazione dell'esercito e di cui ne fece rapporto al Consiglio. Inseguendo il mandante dell'attentato Jango Fett sul pianeta Geonosis, Kenobi assistette in segreto ad una riunione del Consiglio Separatista che stava costruendo sul pianeta un esercito di droidi. Al Cancelliere Sheev Palpatine, con l'approvazione del Consiglio Jedi, vennero conferiti poteri speciali per poter ordinare la creazione del Grande Esercito della Repubblica. Di lì a poco, su Geonosis si svolse la battaglia che diede il via alle Guerre dei Cloni.

Le Guerre dei Cloni

Freccia main.png Vedi anche: Guerre dei Cloni

Con lo scoppio delle Guerre dei Cloni l'Ordine Jedi si ritrovò ad essere come mille anni prima un ordine di tipo militarista. I suoi membri passarono dall'essere dei monaci difensori della pace a generali alla guida di cloni. Si aprì un periodo di sanguinose battaglie che portarono alla perdita di molti Jedi. Sul finire della guerra il Generale Grievous, leader dell'armata droide separatista, venne finalmente sconfitto dal Maestro Obi-Wan Kenobi. Con la morte di Grievous svanì anche l'ultima speranza per i separatisti di vincere la guerra. Il Consiglio Jedi, che da tempo aveva dei sospetti sulla vera natura del Cancelliere Palpatine, ordinò ad Anakin Skywalker di riferire la notizia al cancelliere. Fu a questo punto che Palpatine tolse la maschera, rivelando ad Anakin di essere il Signore Oscuro dei Sith. Skywalker andò subito ad informare il Maestro Windu che insieme ai Maestri Saesee Tiin, Agen Kolar e Kit Fisto, entrò nell'ufficio del Cancelliere per arrestare Palpatine. Il tentativo fallì. Morirono tutti e quattro i Maestri Jedi ed Anakin Skywalker passò al lato oscuro diventando il nuovo apprendista di Sidious.

Ordine 66

Freccia main.png Vedi anche: Ordine 66
Il tempio Jedi messo a ferro e fuoco durante l'Ordine 66.
Skywalker, ora con il nome Sith di Darth Vader, andò al Tempio Jedi insieme alla 501esima Legione per uccidere tutti i Jedi del tempio, mentre in tutta la galassia venne emanato l'Ordine 66 a tutti i comandanti cloni. Di lì a poco, Palpatine convocò una seduta speciale del Senato Galattico, nella quale proclamò che i Jedi erano dei traditori e che per garantire la sicurezza e la pace nella galassia, si sarebbe dovuto affrontare un cambio di governo, fondando a tutti gli effetti l'Impero Galattico e proclamandosi Imperatore.

Durante l'Ordine 66 morirono molti Jedi, traditi dai loro compagni cloni, come ad esempio Ki-Adi-Mundi su Mygeeto, Aayla Secura su Felucia, Plo Koon su Cato Neimoidia, Stass Allie su Saleucami e Depa Billaba su Kaller. Di un numero stimato di circa diecimila Jedi, furono pochissimi a sopravvivere alla proclamazione del Nuovo Ordine. Fra di essi vi furono Yoda, Obi-Wan Kenobi, Caleb Dume, Ahsoka Tano e, almeno inizialmente, Uvell, Luminara Unduli e Shaak Ti. Durante il loro esilio auto-imposto, Kenobi e Yoda, insieme al Senatore Bail Organa, nascosero i gemelli appena nati di Vader, Luke e Leia, nascondendoli dai Sith e sperando che in futuro avrebbero potuto rappresentare una speranza per l'Ordine Jedi.

Nell'arco di cinque anni dalla distruzione dell'Ordine, grazie alla politica di insabbiamento dell'Impero e la caccia intensiva ai Jedi sopravvissuti da parte dell'Inquisitorio, i Jedi sembravano già un ricordo lontano. Gli studi educativi sui Jedi vennero proibiti e insegnanti esperti in storia Jedi come Sava Korin Pers dell'Università di Bar'leth persero le loro cattedre. I Jedi che furono catturati vennero portati su Mustafar per essere interrogati o nella Guglia di Stygeon Prime, dove il cadavere di Luminara Unduli venne conservato per attirare altri Jedi sopravvissuti. Fra gli ultimi baluardi di conoscenza dell'Ordine vi era la volta di Antron Bach in una colonia abbandonata, creata per volere di Uvell, e la collezione privata di Grakkus lo Hutt su Nar Shaddaa. Holocron, spade laser, diari, archivi ed altri artefatti riuscirono a preservare gli insegnamenti del decaduto ordine.

Quindici anni dopo la fondazione dell'Impero, iniziarono a diffondersi storie false sui Jedi. Ad esempio, la coppia di cacciatori di taglie Gowski e Fissol erano convinti che tempo addietro i Jedi fossero in grado di volare ed avessero ossa particolarmente spesse.

Retaggio e tentativo di ripristino

Freccia main.png Voce principale: Jedi di Luke Skywalker
Luke Skywalker, "l'ultimo" dei Jedi.
Per oltre vent'anni, l'Impero riuscì ad espandersi senza l'opposizione dell'Ordine oramai distrutto. Alcuni dei suoi ex membri, tuttavia, rimasero fedeli al Codice Jedi e ai propri ideali e continuarono a battersi, in modi diversi l'uno dall'altro, contro le ingiustizie dell'Impero. La ex Padawan Ahsoka Tano, disillusa dalle azioni del Consiglio e allontanatasi volontariamente dall'Ordine nel periodo delle Guerre dei Cloni, entrò in contatto con Bail Organa di Alderaan, col quale collaborà sotto lo pseudonimo di "Fulcrum", circa quindici anni dopo la caduta della Repubblica. Seguendo la sua guida, Hera Syndulla e l'ex Padawan Kanan Jarrus operarono su Lothal, dove incontrarono il ragazzino sensibile alla Forza di nome Ezra Bridger ai cui Jarrus iniziò a fare da mentore. Col tempo, sempre più cellule ribelli iniziarono a formarsi e a collaborare aprendo la via alla nascita dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica. Inoltre, un culto noto come la Chiesa della Forza emerse in supporto degli ideali Jedi, convinti che sarebbero tornati per riportare equilibrio nella Forza.

Diciannove anni dopo la fondazione dell'Impero, Obi-Wan Kenobi emerse dal suo esilio su Tatooine per prestare il suo aiuto nel portare i piani della Morte Nera all'Alleanza Ribelle, iniziando al contempo l'addestramento del giovane Luke Skywalker nelle vie della Forza, sperando che in futuro fosse in grado di sconfiggere Darth Vader e l'Imperatore. Grazie a Skywalker e Kenobi, i ribelli inflissero una pesante sconfitta all'Impero nella Battaglia di Yavin. Tre anni dopo, su consiglio dello spirito di Kenobi, Luke si recò su Dagobah dove riprese il suo addestramento sotto la guida del Maestro Yoda, che gli permise così di sconfiggere definitivamente Vader e l'Imperatore nella Battaglia di Endor. Essendo "l'ultimo dei Jedi", Yoda istruì Luke di trasmettere le nozioni che aveva imparato, in modo che il retaggio dei Jedi potesse proseguire.

Qualche tempo dopo la Battaglia di Jakku, Luke iniziò ad impegnarsi per ricostruire l'Ordine Jedi. Fondò un nuovo tempio ed iniziò ad addestrare nuove generazioni di Cavalieri Jedi, fra cui suo nipote Ben Solo. Tuttavia, l'ossessione di quest'ultimo per suo nonno e la nefasta influenza di Snoke lo portarono al lato oscuro. Assumendo il nome di Kylo Ren, mise fine agli sforzi di Luke massacrando tutti i suoi compagni studenti e si unì al Primo Ordine. Dandosi la colpa di quanto successo, Luke andò in esilio e scomparve alla ricerca del Primo Tempio Jedi di Ahch-To, probabilmente in cerca di un segno o una guida di come ricostruire l'Ordine.