Prima Battaglia di Dac (Guerra Civile Galattica)

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
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Quarta Battaglia di Coruscant

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Battaglia di Pinnacle

Prima Battaglia di Dac
Mobattmoncal 1.jpg
Conflitto

Guerra Civile Galattica, Operazione Mano Ombra

Data

10 ABY

Luogo

Dac

Esito

vittoria repubblicana

Schieramenti

Impero Galattico

Nuova Repubblica

Comandanti
Forza
Perdite
  • Quasi tutta la forza d'attacco
  • Emancipator
  • Mon Remonda
  • Molte squadriglie di caccia
  • Diversi milioni di Mon Cal e Quarren

La Prima Battaglia di Dac fu uno scontro che vide la Nuova Repubblica e i Mon Cal, contro l'Impero Galattico del risorto Imperatore Palpatine.

Svolgimento

Antefatto

Risorto un clone, l'Imperatore Palpatine progettò di riprendere il controllo della Galassia e, per fare questo, impiegò i suoi nuovi Devastatori di Mondi. Una volta testata la loro efficienza — e capacità distruttiva —, Palpatine li scatenò contro Mon Calamari, volendo punire i Mon Cal per il sostegno che avevano accordato all'Alleanza Ribelle nel corso della Guerra Civile Galattica.

Inizialmente, i primi attacchi vennero condotti da sparuti ufficiali militari, in realtà coordinati da Palpatine per preparare il terreno. Quando l'Imperatore ebbe convertito Luke Skywalker al lato oscuro, fece intervenire anche i Devastatori di Mondi, per seminare morte e distruzione.

La battaglia

I Devastatori di Mondi scatenarono un attacco impressionante: si lanciarono contro i cantieri navali, le città e le difese antiaeree, assorbendo e distruggendo tutto ciò che incontravano. I Mon Cal ed i Quarren avviarono subito un'agguerrita resistenza, ma non poterono nulla contro la potenza delle nuove super-armi imperiali; pareva proprio che non ci fosse nulla da fare e che Dac fosse condannato ad essere annientato.

Da Pinnacle, l'Ammiraglio Ackbar ordinò alle forze repubblicane di intervenire immediatamente. I rinforzi, guidati da Wedge Antilles e Lando Calrissian, non ci misero molto ad arrivare e si lanciarono sugli Star Destroyer imperiali in orbita, cogliendoli di sorpresa e distruggendone alcuni, approfittando anche dell'utilizzo di alcuni Star Destroyer rubati nella Battaglia di Endor; grazie a questi incrociatori, effettuarono attacchi a sorpresa contro le navi imperiali, infliggendo danni pesantissimi.

Un caccia tenta invano di distruggere i Devastatori.

La flotta repubblicana riuscì a distruggere l'Allegiance, l'incrociatore imperiale per le comunicazioni, e poté così lanciare rinforzi di terra e caccia stellari ad aiutare i Mon Cal. In particolare, i vascelli repubblicani lanciarono caccia Ala-X e airspeeder Ala-V per distruggere i Devastatori di Mondi; tuttavia, essi avevano accumulato energia sufficiente per difendersi. Il Comandante Titus Klev ordinò di sguinzagliare TIE/D e altri droidi caccia contro le squadriglie repubblicane, mentre altri Devastatori si alzarono in orbita per fronteggiare la flotta repubblicana, distruggendo anche l'Emancipator, ammiraglia di Calrissian.

Fortunatamente, giunsero ancora altri rinforzi: i nuovi caccia Ala-E, guidati dalla Squadriglia Knave. Questi, attaccando e distruggendo numerosi caccia imperiali, riuscirono a dare tempo all'equipaggio dell'Emancipator per fuggire, quindi si scagliarono contro i Devastatori di Mondi. Ma nemmeno le loro armi erano in grado di scalfire la corazza delle super-armi, e ben presto anche i nuovi rinforzi vennero travolti dalla soverchiante superiorità numerica dei droidi caccia imperiali.

Finale inaspettato

Un momento della battaglia.
Su Byss, l'Imperatore Palpatine era certo di essere riuscito finalmente a convertire Luke Skywalker al lato oscuro e lo aveva nominato Comandante Supremo delle Forze Imperiali. Tuttavia, Luke non aveva alcuna intenzione di aiutarlo: infatti, aveva fornito a R2-D2 i codici di gestione dei Devastatori di Mondi e aveva fatto in modo che facesse ritorno alla Nuova Repubblica; così, grazie a lui, l'Impero Galattico non riuscì ad ottenere la vittoria.

R2-D2 giunse su Dac a bordo del Millennium Falcon, insieme a Han Solo, Leia Organa Solo, Salla Zend, Chewbacca e C-3PO. Una volta lì, disattivò gli scudi, i sistemi di propulsione e le armi dei Devastatori di Mondi, scoprendoli e immobilizzandoli totalmente; le forze repubblicane poterono così combatterli e attaccarli da terra e dal cielo. Le super-armi continuavano però a produrre centinaia di droidi caccia, che erano una piaga per i caccia repubblicani. Inoltre, Klev ordinò l'intervento di soldati d'assalto subacquei, che uscirono dai Devastatori e li difesero dall'esterno.

Ancora, R2-D2 agì: inserendo un virus nel network di comando dei Devastatori di Mondi, il droide riuscì a farli collidere l'uno contro l'altro, facendoli assorbire fra di loro. Ben presto, si disintegrarono in mille pezzi, fra gli applausi delle forze alleate.

La vittoria di Dac fu molto importante, perché fu l'unico successo repubblicano nelle prime battaglie dell'Operazione Mano Ombra; ma fu un successo considerevole, poiché vide l'annientamento della terribile minaccia dei Devastatori di Mondi.

Inizialmente, i Quarren arrivarono ad accusare i Mon Cal di avere attirato l'attacco e sostennero la loro cacciata dal pianeta. In alcuni casi, si verificarono autentici pogrom nei loro confronti, tanto che diversi Mon Cal vennero evacuati su Pinnacle. Solo l'autorità della Nuova Repubblica ed il pugno saldo di Ackbar impedirono a questi eventi di generalizzarsi e assumere portata planetaria.

La ricostruzione di Mon Calamari, devastato dall'attacco, fu lunga e difficile. Migliaia di persone erano morte e intere città erano state distrutte. La priorità assoluta fu data ai cantieri navali, che per un anno intero rimasero chiusi e non poterono produrre alcuna nave, civile o militare che fosse, fermando così anche la produzione degli importanti incrociatori stellari MC80 e MC90.