Prima Battaglia di Theed

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Prima Battaglia di Spinnaker

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Rivolta a Theed

Prima Battaglia di Theed
(Assedio di Theed)
AssedioTheed.jpg
Conflitto

Invasione di Naboo

Data

32 BBY

Luogo

Theed, Naboo

Esito

Vittoria della Federazione dei Mercanti. Deportazione dei cittadini di Theed. Golpe su Naboo.

Schieramenti
Comandanti

OOM-9

Forza
Perdite
  • Numerose guardie di sicurezza e di palazzo[2][3]
"Viceré, abbiamo catturato la Regina."
"Ah, vittoria.
"
OOM-9 e il Viceré Nute Gunray[fonte]

La Prima Battaglia di Theed (conosciuta anche come Assedio di Theed) fu l'occupazione della capitale di Naboo operata dall'Esercito Droide della Federazione dei Mercanti agli inizi dell'Invasione di Naboo.

In risposta alla tassazione delle rotte commerciali nell'Orlo Esterno, la Federazione dei Mercanti impose un blocco al pianeta Naboo, allo scopo di provocare una reazione del Cancelliere Supremo Finis Valorum. In realtà, le azioni della Federazione erano pilotate da un Signore Oscuro dei Sith, Darth Sidious. Quando Valorum inviò in segreto due Cavalieri Jedi per negoziare la fine del blocco, la Federazione reagì e, su ordine diretto di Sidious, diede il via all'invasione terrestre.

La battaglia

"Qui Panaka. A tutte le forze in ascolto: ordino l'evacuazione. Non attaccate il nemico per alcuna ragione."
Panaka ordina la ritirata[fonte]

Dopo aver soggiogato le città sul proprio percorso, il droide comandante OOM-9 si preparò finalmente a marciare sulla capitale di Naboo, Theed, forte di un contingente di AAT, STAP e MTT gremiti di droidi da battaglia. Le armate federali si riversarono nella città, occupandone i distretti chiave e uccidendo chiunque osasse opporsi. Anche la parabola per le telecomunicazioni di Theed andò distrutta.[4] Priva di un esercito vero e proprio, la città capitolò all'Esercito Droide della Federazione dei Mercanti.

Le forze della Federazione dei Mercanti si impadroniscono di Theed.
Alcuni AAT risalirono le vie della capitale fino alla piazza antistante il Palazzo Reale di Theed, cingendolo d'assedio. Gli occupanti non offrirono alcuna resistenza, e così la Regina Padmé Amidala, il Capitano Panaka e il governatore di Theed, Sio Bibble, furono catturati. Fra i cittadini, molti vennero deportati nei campi di prigionia allestiti nelle campagne; ai civili rimasti venne chiuso l'accesso a un gran numero di strade e imposto il coprifuoco [1].

Due Jedi fuggitivi, Qui-Gon Jinn e Obi-Wan Kenobi, riuscirono a infiltrarsi nella città, ma non poterono usufruire del ponte principale sul Fiume Solleu, appena sbriciolato dai colpi di un AAT.[5]

Mentre si aggiravano fra i portici di Theed, alla coppia si presentò l'occasione di liberare un manipolo di ufficiali delle Forze di Sicurezza Reali di Naboo che stavano venendo scortati da un picchetto di droidi di sicurezza verso un campo di prigionia. Fra di essi, vi erano anche la Regina Amidala e il Capitano Panaka. Questi ultimi poterono così fuggire a bordo della Nave Reale Naboo alla volta di Coruscant.[6] Mentre decollavano, Panaka ordinò l'evacuazione immediata di tutti gli ufficiali della Sicurezza sopravvissuti.[7]

I membri della Squadriglia Bravo ricevettero l'ordine di evacuazione ed abbandonarono la città. Prima di poter raggiungere le campagne, invece, il Capitano Kael e il Tenente Gavyn Sykes dovettero affrontare un discreto numero di forze droidi, culminato nel furto di due speeder della Fedrazione dei Mercanti.[8]

Senza più Regina e soffocato da forze molto superiori in numero, Naboo passò sotto il controllo completo della Federazione dei Mercanti. Adirato per la sua fuga, Darth Sidious sguinzaglio il suo apprendista, Darth Maul, sulle tracce di Amidala e della sua scorta Jedi. Nel frattempo, coloro fra le forze di sicurezza che non erano stati uccisi o deportati si coalizzarono per pianificare una strategia di attacchi contro la Federazione.[9]

Presente in


  [Sorgente]

Fonti

Note e riferimenti